lunedì 15 novembre 2010
Arezzo, cercatore di funghi ucciso per errore da cacciatore
Il ministro Brambilla: "Non è possibile perdere la vita in modo così assurdo"
AREZZO - Un cercatore di funghi di 47 anni è stato ucciso per errore da un colpo di fucile esploso da un cacciatore. La vittima, sposato con due figli, si trovava nei boschi di San Fabiano e San Polo, nell'aretino: intorno alle 8 è stato raggiunto da una sventagliata di pallini.
E' stato lo stesso cacciatore, un 41enne di Arezzo, a chiamare i soccorritori. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma ogni tentativo di rianimare il cercatore di funghi è stato inutile. Per recuperare la salma, in una zona piuttosto impervia, sono intervenuti i vigili del fuoco, gli uomini del soccorso alpino e speleologico e i carabinieri. Il cacciatore è stato denunciato e il fucile sequestrato.
Continua a leggere
Il killer puntava all'avvocato Operaio ucciso per sbaglio
Secondo gli inquirenti, l'obiettivo dell'agguato di ieri sera nella città calabrese era Francesco Nizzari, ferito e in gravi condizioni. Mentre Martino Luverà è stato colpito per errore al cuore ed è morto sul colpo
PALMI (REGGIO CALABRIA) - L'operaio ucciso ieri sera a Palmi, Martino Luverà, di 33 anni, è la vittima dell'agguato solo perché si è trovato per caso nella traiettoria dei colpi di fucile caricato a pallettoni sparati da un killer ancora senza nome contro l'avvocato Francesco Nizzari, di 42 anni. La sparatoria è avvenuta in una zona residenziale di Palmi; il legale è rimasto gravemente ferito. L'assassino ha poi raggiunto a piedi, percorrendo una strada sterrata, un'automobile condotta da un complice e si è allontanato.Continua a leggere
L'atlante del Malpaese Così si sfregia la nostra Italia
Il degrado dei beni artistici e architettonici, dal carcere di Ventotene alla Domus romana di Pesaro. Dopo il crollo di Pompei, sono centinaia le immagini inviate dai lettori al nostro sito per segnalare monumenti da salvare. Una galleria degli orrori per denunciare l'incuria, l'inefficienza e l'incompetenza delle istituzioni. In un'Italia che spesso spera solo nel miracolo
di GIOVANNI VALENTINIC'è lo storico e scenografico carcere di Ventotene, costruito dai Borboni alla fine del Settecento, dove il fascismo rinchiuse il futuro presidente della Repubblica, Sandro Pertini, insieme a Umberto Terracini, Giorgio Amendola, Lelio Basso e dove Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero nel 1941 quel "Manifesto" che avrebbe dato vita all'Unione europea : rimasto in uso fino al 1965, il penitenziario è stato evacuato e mai ristrutturato (segnalazione di Arturo Bandini da Roma).
Continua a leggere
Il blog che raccoglie le foto che fanno male
Ci sono foto che fanno male. Immagini che evocano troppi ricordi, momenti vissuti, persone scomparse. Ci sono foto nascoste in un cassetto che non riusciamo più a vedere e altre che abbiamo gettato via per non soffrire. Sono foto troppo difficili da tenere che un blogger americano, Jason Lazarus, ha iniziato a raccogliere online in una sorta di archivio delle immagini proibite al cuore. Sono ritratti di persone care che non ci sono più, foto di coppie abbracciate, luoghi e momenti di festa ma non vengono aggiunte altre informazioni: il motivo per il quale l'utente non vuole più tenere la foto non viene specificato così come non appaiono i nomi di chi le ha inviate. Le regole per entrare nell'album del blog "Too hard to keep" (http://toohardtokeep. blogspot. com) sono facili: bisogna inviare una foto, analogica o digitale, solo dopo averne cancellato l'originale ( di BENEDETTA PERILLI)
Le foto
Le foto
Belize, in 'armonia' con la barriera corallina
Centinaia di persone si sono raccolte in Belize, sulla barriera corallina, per un mandare un messaggio contro i cambiamenti climatici: i manifestanti hanno formato il messaggio 'Armonia' e 'La fine?' alla fine di un summit di tre giorni
Le foto
Le foto
domenica 14 novembre 2010
Berlusconi al Senato dopo Finanziaria Insorge il Pd: "Calpesta i regolamenti"
Il premier annuncia: dopo l'approvazione del ddl stabilità, l'esecutivo chiederà il voto di Palazzo Madama. Franceschini: "E' una scorrettezza, la mozione è depositata alla Camera". Bersani: "No facciano melina". Casini annuncia la sfiducia di Udc, Fli e Api
ROMA - Il premier Silvio Berlusconi rompe gli indugi. E annuncia che, dopo l'approvazione della Finanziaria, sarà in Parlamento per chiedere la fiducia al suo esecutivo, prima al Senato (dove dovrebbe poter contare ancora su una maggioranza) e poi alla Camera. Ma se l'idea di calendarizzare le mozioni sul governo dopo l'approvazione del ddl stabilità raccoglie il consenso di tutte le forze politiche e la benedizione del Quirinale (accadde lo stesso nel '94, ricorda il Colle), la decisione di iniziare l'iter della fiducia da Palazzo Madama provoca l'ira del Pd, che parla di regolamenti calpestati.
Continua a leggere
sabato 13 novembre 2010
Le passioni del direttorissimo Dopo la porsche, le crociere
Augusto Minzolini è un concentrato di passioni. La Porsche bianca decapottabile? Uno sfizio. I 64 mila euro spesi con la carta di credito aziendale? Un incidente. Il direttorissimo poi ha un pensiero fisso per le navi da crociera e per una compagnia in particolare: la Royal Caribbean International, una multinazionale del settore con sede a Miami, ma con un legame speciale con il telegiornale di Raiuno. La Royal organizza un concorso per “famiglie” in collaborazione proprio con il Tg1: “Reporter d’alto mare. I vincitori avranno l’opportunità di salire in anteprima a bordo di Allure of the Seas. Il gigante dei mari sarà inaugurato a novembre in Florida”. Al Fatto Quotidiano risulta che sia la Rai sia la concessionaria pubblicitaria (Sipra) siano all’oscuro del sodalizio. Il sito del Tg1 ha oscurato la pagina del concorso e un video con le immagini del cantiere di Allure of the Seas, il tanto atteso “gigante dei mari”. La pagina è conservata nell’archivio online: “Turisti reporter: vota lo spot”. Ma una corretta giuria dovrebbe assegnare il premio al Tg1, senza troppe esitazioni e con una motivazione: per l’enorme impegno profuso.
Un impegno lontano nel tempo, costante, multiforme: servizi di mattina, pomeriggio e sera. Seguiamo un ordine cronologico per conoscere la curiosa attenzione del telegiornale di Minzolini per la multinazionale Royal Caribbean. “Prima Pagina” è la rubrica all’interno di Unomattina (trasmissione curata dal Tg1): 1° marzo 2010, “Pasqua in viaggio”, Giuseppe D’Agostino (direttore vendite di Royal Caribbean) spiega ai telespettatori i vantaggi di una vacanza primaverile tra spiagge deserte e moli liberi. Il 3 maggio “Prima Pagina” ha una notizia clamorosa: “Tutti in crociera” con Lina Mazzucco, direttore generale per l’Italia di Royal Caribbean. E ancora il 24 maggio: “Mete tradizionali”, Alessandra Cabella (responsabile vendite di Royal Caribbean) racconta viaggi suggestivi. Il settimanale Speciale Tg1, il 7 giugno, supera la “concorrenza”: “Inchiesta sulle vacanze estive, un lungo itinerario tra le zone più belle e straordinarie del pianeta”. Attenzione: nel programma condotto da Monica Maggioni, nominata caporedattore centrale da Minzolini, ritorna il direttore generale Mazzucco. Speciale Tg1 invita i telespettatori a regalarsi una crociera: “La vacanza popolare, tra le più economiche. Oggi bastano meno di cento euro al giorno tutto incluso”. E la Mazzucco approva: “I giovani trovano divertimento e comodità sulle navi”.
Cittadella, quindicenne disabile ustionato con l'alcol dai compagni di scuola
CITTADELLA (Padova). Gli avrebbero gettato alcol sul corpo e poi avrebbero acceso il fuoco. E' il drammatico racconto che un ragazzo disabile di 15 anni ha fatto ieri sera alla madre, che al ritorno dal lavoro lo ha trovato a casa con ustioni sull'avambraccio sinistro e sul volto.
Il fatto sarebbe accaduto in una scuola media di un paesino nei pressi di Cittadella.
La madre del ragazzo si è subito rivolta ai carabinieri che adesso stanno indagando sul presunto episodio di bullismo per accertare eventuali responsabilità.
Il ragazzo bersaglio dell'orribile sopruso è disabile al 75%.
Fonte
Il fatto sarebbe accaduto in una scuola media di un paesino nei pressi di Cittadella.
La madre del ragazzo si è subito rivolta ai carabinieri che adesso stanno indagando sul presunto episodio di bullismo per accertare eventuali responsabilità.
Il ragazzo bersaglio dell'orribile sopruso è disabile al 75%.
Fonte
Perù, trovata tribù mai venuta a contatto con la civiltà
Nella riserva naturale di Kugapakori Nahua Nanti sul Rio delle Amazzoni, un'agenzia governativa è venuta a contatto con un gruppo indigeno
Il video
Il video
Salta il molo di Brighton con il kite surf
L'impresa del surfista Lewis Crathern che ha sfidato la gravità e il mare in burrasca per volare sopra il molo della cittadina inglese lungo 524 metri e inaugurato nel lontano 1899
Il video
Il video
Rangoon, liberata Aung San Suu Kyi Napolitano: "Nuovi orizzonti per la pace"
Dopo sette anni è stata rilasciata la leader del movimento per la democrazia birmana. "Dobbiamo lavorare all'unisono per raggiungere il nostro obiettivo", ha detto alla folla fuori la sua abitazione. La notizia accolta con soddisfazione dalle cancellerie occidentali. Obama: "E' stata liberata un'eroina"
RANGOON - E' libera. Dopo vent'anni di lotta e di arresti, di parole e silenzi obbligati e dopo gli ultimi sette anni di reclusione, la premio Nobel per la pace birmana Aung San Suu Kyi è stata rilasciata. Oggi alcuni ufficiali del governo sono arrivati nella casa dove ha passato gli ultimi 18 mesi della sua detenzione per notificarle la comunicazione del rilascio. La polizia ha spostato le barriere davanti alla casa. E lei è uscita all'aria, piccola, esile, con una maglietta rosa e un fazzoletto appallottolato tra le mani. Ha messo un fiore tra i capelli e restando dietro il cancello, ha salutato la folla in festa.
Continua a leggere
«Papà ha confessato, io più brava»
Ma i suoi legali smentiscono. La ragazza potrà assistere all'incidente probatorio il 19
TARANTO - «Papà ha confessato, io sono stata più brava»: lo avrebbe detto Sabrina Misseri ad un'amica di famiglia e sua cliente la sera del 6 ottobre dopo aver appreso attraverso la tv che il padre, Michele, aveva confessato di aver ucciso la cugina Sarah Scazzi. La testimonianza è contenuta nella documentazione depositata dalla Procura al Tribunale del riesame. La sera del 6 ottobre lo staff della trasmissione di RaiTre Chi l'ha visto? era impegnato nella diretta da casa Misseri, dove c'era anche Concetta, la madre di Sarah. Quando si diffuse la notizia che Michele Misseri aveva confessato il delitto, Sabrina - secondo la testimone, che si trovava nel cortile di casa insieme ad altre persone - l'avrebbe avvicinata sussurrandole in un orecchio la frase incriminata. La testimone è la stessa persona che ha riferito ai carabinieri che la mattina del 26 agosto, mentre era a casa Misseri per un trattamento estetico, avrebbe visto Sarah molto triste chiedendole il motivo, ma la quindicenne sarebbe stata "zittita" con lo sguardo da Sabrina.
Continua a leggere
La confidenza fu fatta da Sabrina ad un'amica di famiglia il giorno delle rivelazioni di Michele Misseri
Sabrina Misseri con la cugina Sarah Scazzi (Ansa) |
Continua a leggere
Esce di casa vestito da Spiderman, ucciso per errore da una gang
Los Angeles in lutto per il piccolo Aaron, 5 anni, colpito alla testa da due killer che hanno sparato a caso
WASHINGTON – Hanno ucciso l’Uomo Ragno. Si chiamava Aaron Shannon jr ed aveva solo 5 anni. Lo hanno ucciso per errore due membri di una gang di Los Angeles. Ieri, circa 400 persone si sono radunate per dargli l’ultimo saluto. Quella di Aaron è la storia di come un innocente possa morire nella «città degli angeli». Siamo alla vigilia di Halloween, nelle case americane ci si prepara per la festa. Cestini con dolciumi e caramelle vicino alla porta, addobbi per chi se li può permettere, altrimenti una semplice zucca a far colore. Oppure nulla. Aaron è felice. Ha avuto il costume che desiderava, quello di Spiderman, l’uomo ragno. Lo voleva già l’hanno prima, ma i suoi genitori non avevano i soldi per acquistarlo. Questa volta ci ha pensato il nonno a fargli il regalo. Il 2 novembre il bimbo lo indossa il costume e va fuori a giocare. Aaron è la mascotte nella strada, la 84esima Est, quadrante sud di Los Angeles. Area difficile, terra di bande giovanili.
Continua a leggere
Tutto sulle spalle della donna il carico di lavoro in famiglia
Secondo l'Istat persiste una forte discrepanza nella divisione del carico di lavoro familiare tra i partner. L'asimmetria è trasversale a tutto il Paese, anche se nel Nord raggiunge livelli più bassi
ROMA - La terza e ultima giornata della Conferenza nazionale sulla famiglia, a Milano, si apre nel segno della disuguaglianza di genere. L'Istat, infatti, pubblica una serie di dati secondo cui nel 2008-2009 il 76,2% del lavoro familiare delle coppie è ancora a carico delle donne, valore di poco più basso di quello registrato nel 2002-2003 (77,6%). Persiste dunque una forte discrepanza nella divisione del carico di lavoro familiare tra i partner.
L'asimmetria nella divisione del lavoro familiare è trasversale a tutto il Paese, anche se nel Nord raggiunge sempre livelli più bassi. Le differenze territoriali sono più marcate nelle coppie in cui lei non lavora. L'indice assume valori inferiori al 70% solo nelle coppie settentrionali in cui lei lavora e non ci sono figli, e nelle coppie in cui la donna è una lavoratrice laureata (67,6%). Rispetto a sei anni prima, l'asimmetria rimane stabile nelle coppie in cui la donna non lavora (83,2%).
Continua a leggere
Caccia, la Ue condanna l'Italia "Uccelli selvatici da tutelare"
Veneto sotto accusa per le direttive comunitarie violate. La decisione della Corte di giustizia dopo le pressioni del centrodestra che chiede una ulteriore deregulation di ANTONIO CIANCIULLO
ROMA - Ancora una condanna per l'Italia. E ancora una volta per la caccia. La decisione della Corte di giustizia europea arriva al termine di un anno di pressione violenta di una parte del centrodestra che chiedeva un'ulteriore deregulation venatoria. La risposta della Corte del Lussemburgo sembra mettere una parola definitiva su quella disputa: le deroghe sistematiche decise dalla Regione Veneto violano le direttive comunitarie. L'Italia è in torto e dovrà pagare sanzioni.
Continua a leggere
Facebook lancia la sua email sfida frontale al gigante Google
La prossima settimana il network da 500 milioni di iscritti nel mondo si appresta a svelare il suo nuovo servizio. Che potrebbe dare uno scossone al mercato della posta elettronica dove dominano Yahoo! Mail e Gmail. Grazie anche all'alleanza tra Microsoft e la creatura di Zuckerberg di TIZIANO TONIUTTI
GMAIL Killer, Progetto Titan, o più semplicemente 'Facebook Mail'. Ecco la nuova mossa di Facebook, il social network più frequentato del mondo: un servizio di posta elettronica via web, integrato nella piattaforma. In apparenza un servizio non particolarmente innovativo, che arriverebbe in un mercato già ben popolato. Eppure, una vero colpo nel mercato dell'email, calato dall'alto degli oltre 500 milioni di utenti. Che presto potranno utilizzare un indirizzo di posta con il proprio nome seguito da '@facebook.com', leggibile dai software di posta più comunemente utilizzati come Outlook, Thunderbird e Windows Mail.
Il lancio del nuovo servizio sarà ufficializzato lunedì. Insieme al probabile annuncio di un'alleanza strategica con Microsoft, per incorporare in Facebook* le funzionalità delle applicazioni di Office. La nuova email di Facebook si integrerà completamente al social network, sfruttando il modello di funzionamento della della rete di amicizie. Un ecosistema di comunicazione 'sensibile' al mondo di relazioni degli utenti, in grado di integrare testo, immagini, musica e video in un unico contenitore di comunicazioni. E dare a questo flusso di informazioni una priorità basata sul contesto sociale di ognuno. Più che una semplice email, una vera e propria segreteria personale in grado di valutare qualitativamente le comunicazioni e capire cosa è più importante o sta più a cuore all'utente.
Continua a leggere
*oltre 16 milioni di utenti solo in Italia
venerdì 12 novembre 2010
Scuola, nella notte il governo raddoppia i fondi alle private
Il governo ripristina i fondi per le scuole paritarie, incrementa i finanziamenti agli atenei, restituisce all'università i fondi per le borse di studio e assegna le risorse per espletare i concorsi richiesti in queste settimane a gran voce dai ricercatori in agitazione in tutti gli atenei. Il maxiemendamento alla legge di stabilità per il 2011 (ex legge finanziaria) restituisce agli istituti paritari i 245 milioni tagliati con la prima versione del provvedimento. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, mette così a tacere la polemica derivata dal taglio del 47 per cento (253 milioni) operato alle paritarie qualche settimana fa, che aveva creato soprattutto negli ambienti cattolici più di qualche malumore.
L'emendamento del governo dovrebbe portare nelle casse degli atenei anche 555 milioni in più rispetto a quelli previsti dalla finanziaria dello scorso anno (la differenza fra gli 800 milioni destinati all'istruzione e il finanziamento per le paritarie), che andranno ad incrementare il Fondo di finanziamento ordinario e 500 milioni in più per gli anni a partire dal 2012 in poi. Una parte di questi fondi dovranno servire all'espletamento dei concorsi per professore di seconda fascia (associato) negli anni che dal 2011 al 2016. Una integrazione ai finanziamenti delle università che dovrebbe risolvere il problema creato dalla riforma Gelmini che portava a rottamazione i ricercatori che per oltre un decennio hanno insegnato e, in questo modo, supplito alla carenza di docenti di prima e seconda fascia. Ma che non si erano potuti dedicare alla ricerca a tempo pieno rimanendo indietro.
Un provvedimento, quello delle scuole paritarie, che provoca le proteste dell'Idv e un duro comunicato della Cgil Scuola: "Si compie il solito gioco delle tre carte - dice il segretario Pantaleo -. Si incrementano di 800 milioni i fondi per l'universita', la cui ripartizione, tra concorsi fondo ordinario e diritto allo studio, non è chiara, ma si confermano i tagli di 1,4 miliardi previsti dal decreto fiscale del 2008. Agli istituti di ricerca pubblici resta la diminuzione di 95 milioni del fondo per il 2011. Sono confermati i tagli per la scuola, anche per il prossimo anno e nel contempo sono aumentati di 245 milioni i fondi per le scuole paritarie. Un Governo in agonia vuole completare l'opera di demolizione della conoscenza pubblica per lasciare spazio alla privatizzazione.
Attesa per la liberazione di Suu Kyi "Già firmati tutti i documenti"
RANGOON - Il rilascio della leader dell'opposizione birmana Aung San Suu Kyi, da sette anni ininterrotti agli arresti domiciliari, appare sempre più vicino anche se forse non avverrà oggi, come da più parti si era sperato. I termini della sua detenzione scadono domani, ma in mattinata a Rangoon vari elementi avevano indotto a pensare che la sua liberazione, annunciata nei giorni scorsi 1 da fonti governative, sarebbe potuta avvenire anche prima della scadenza di sabato.
"E' imminente", continuano a sostenere fonti militari. Ma le centinaia di sostenitori radunatisi davanti all'abitazione di Suu Kyi che aspettavano di festeggiarla oggi, stanno lentamente lasciando la zona, pattugliata dalle forze di polizia, la cui presenza è aumentata nelle ultime ore per le strade della città. Gli stessi rappresentanti del suo partito, la Lega Nazionale per la democrazia, che avevano accolto i sostenitori della "dama di Rangoon" nella loro sede in mattinata, li hanno invitati a tornare domani.
Continua a leggere
"E' imminente", continuano a sostenere fonti militari. Ma le centinaia di sostenitori radunatisi davanti all'abitazione di Suu Kyi che aspettavano di festeggiarla oggi, stanno lentamente lasciando la zona, pattugliata dalle forze di polizia, la cui presenza è aumentata nelle ultime ore per le strade della città. Gli stessi rappresentanti del suo partito, la Lega Nazionale per la democrazia, che avevano accolto i sostenitori della "dama di Rangoon" nella loro sede in mattinata, li hanno invitati a tornare domani.
Continua a leggere
Repubblica Domani
L'incubo del Cavaliere: perdere tutto
Il video
POVERTA', IRPEF: OLTRE 10 MILIONI DI ITALIANI NON PAGANO LE TASSE
Siamo un paese di poveracci. Forse magari non sono tutti poveracci.
Non si capisce molto bene come facciano questi quasi undici milioni di italiani a tirare avanti, visto che in media ciascuno di loro (per quel che valgono le medie) ha detto all'Erario di aver guadagnato in un anno la bellezza di 4.701 euro. Ma e' tutto il paese che ha grossi, grossi problemi, si direbbe. Il 49,79 per cento dei contribuenti italiani (20,8 milioni di soggetti) dichiara redditi Irpef inferiori a 15.000 euro l'anno, insomma per capirci quel che prende al lordo un operaio metalmeccanico non qualificato. Altri 17 milioni, ovvero il 40,61 per cento dichiara redditi tra 15.000 e 35.000 euro. In totale, il 90,4 per cento dei contribuenti dichiara meno di 35.000 euro, che e' il reddito di un impiegato di medio livello.
Forse molti un reddito ce l'hanno, ma poco cambia. Lo dicono i numeri del Dipartimento delle Politiche Fiscali del ministero dell'Economia, che ieri ha diffuso i dati delle dichiarazioni dei redditi 2009, che fotografano i redditi denunciati al Fisco nel 2008. Un'istantanea - comunque la si voglia interpretare, pensando alla condizione reale dell'Italia o piuttosto ai livelli di evasione fiscale - davvero deprimente. - prosegue LA STAMPA - Addirittura 10,7 milioni di contribuenti, ovvero un italiano su tre, non hanno pagato un centesimo di Irpef. Su un totale di 31,1 milioni di soggetti Irpef, per l'appunto uno su tre e' riuscito a risultare completamente esente dall'imposta sui redditi delle persone fisiche. O perche' hanno denunciato talmente poco da finire nell'area di esenzione, oppure perche' hanno utilizzato detrazioni fiscali tali da azzerare l'imposta lorda.
Non si capisce molto bene come facciano questi quasi undici milioni di italiani a tirare avanti, visto che in media ciascuno di loro (per quel che valgono le medie) ha detto all'Erario di aver guadagnato in un anno la bellezza di 4.701 euro. Ma e' tutto il paese che ha grossi, grossi problemi, si direbbe. Il 49,79 per cento dei contribuenti italiani (20,8 milioni di soggetti) dichiara redditi Irpef inferiori a 15.000 euro l'anno, insomma per capirci quel che prende al lordo un operaio metalmeccanico non qualificato. Altri 17 milioni, ovvero il 40,61 per cento dichiara redditi tra 15.000 e 35.000 euro. In totale, il 90,4 per cento dei contribuenti dichiara meno di 35.000 euro, che e' il reddito di un impiegato di medio livello.
Monumenti da salvare, le foto dei lettori
Coordinamento dei Comitati e dei Cittadini delle Periferie - Le "grotte dell'acqua" sono resti di un complesso termale romano sulle sponde nord del lago Fusaro (Bacoli, NA) dalle quali tutt'oggi sorgono acque solfuree a 38°. L'incuria della malapolitica ne hanno fatto una discarica a "cielo aperto" con rifiuti, erbacce, scarichi fecali, ecc... mentre la struttura comincia a cedere... Come comitato civico abbiamo anche organizzato una "pulitura simbolica" del sito: ma come si può vedere tutto è stato vano rispetto la noncuranza delle istituzioni
Le foto
Le foto
Fallisce la mediazione di Bossi con Fini Berlusconi: "Non lascio, Fli mi sfiduci"
Il Senatur vede il presidente della Camera e apre all'ipotesi di dimissioni del premier con la sicurezza di un reincarico. Ma il leader dei Futuristi lo gela: "La fa troppo semplice". Il Pdl: "O Silvio resta a Palazzo Chigi o si va al voto". Bocchino: "Se ci sarà fiducia sulla Finanziaria non partecipiamo al voto"
ROMA - Nulla di fatto dal vertice tra Gianfranco Fini e Umberto Bossi. Il summit, che avrebbe dovuto favorire un chiarimento sul futuro della maggioranza, è finito senza novità. Con Fini che ha ripetuto a Bossi le cose dette dal palco a Perugia: nuovo programma, nuova maggioranza e nuovo governo. E Berlusconi che da Seul ripete: "Non lascio, il Fli mi sfiduci" mentre i suoi da Roma alzano il muro: "Silvio a Palazzo Chigi o si torna al voto". Solo La Russa concede: "Possibile un allargamento della maggioranza".Continua a leggere
giovedì 11 novembre 2010
E' morto Dino De Laurentiis dal Neorealismo all'America
Il produttore napoletano aveva 91 anni. Al suo attivo molti capolavori del dopoguerra, tra cui "Riso Amaro" e i classici di Fellini. Da 40 anni si era trasferito negli Stati Uniti: da "I giorni del condor" ad "Hannibal". Una vita all'insegna dei grandi amori (come quello per Silvana Mangano) e della passione per la settima artedi CLAUDIA MORGOGLIONE
DA TORRE Annunziata, nell'hinterland napoletano, a Hollywood, passando per la grande stagione del neorealismo e della commedia all'italiana. E oggi il mondo del cinema, al di qua e al di là dell'oceano, piange la scomparsa di Dino De Laurentiis: il grande produttore è morto a Los Angeles, dove risiedeva da tantissimi anni. Aveva 91 anni. Con lui viene meno una delle ultime figure planetarie di tycoon vecchio stile, padre-padrone innamorato della settima arte, uomo di forte temperamento e passioni. Nella vita e sul set.
Continua a leggere
Sequestrato a Pinerolo l'asilo nido degli orrori
Denunciate a piede libero le tre donne che lo gestiscono
bambini picchiati, insultati, chiusi nel camino dietro una grata
di MEO PONTEPicchiano, insultano, maltrattano i bambini. Li chiudono per punizione dietro a una grata nel camino. Li costringono a dormire in bagno e a mangiare il cibo che hanno prima vomitato. L'asilo nido il Paese delle Meraviglie di Pinerolo, è stato sequestrato oggi pomeriggio per ordine del gip Alberto Giannone e denunciate a piede libero per maltrattamenti le tre donne che lo gestiscono Francesca Panfili, di 36 anni, Elisa Griotti di 43, e Di Maria Stefania, di 28 anni.
Continua a leggere
Iscriviti a:
Post (Atom)