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martedì 16 novembre 2010

Fazio-Saviano senza precedenti oltre 9 milioni e il 30% di share

La seconda puntata di "Vieni via con me" ha battuto ampiamente i record registrati la scorsa settimana. Picchi superiori ai dieci milioni durante il primo intervento dello scrittore e quando Bersani e Fini hanno elencato i valori di destra e sinistra. Ruffini: "Mancava come l'aria". Art. 21: "È un buon giorno per le dimissioni di Masi"

ROMA - Contro ogni aspettativa, la seconda puntata 1 di Vieni via con me, in onda ieri in prima serata su RaiTre, ha battuto i record registrati la scorsa settimana. Nove milioni e 31 mila telespettatori, pari al 30,21 per cento di share, hanno seguito il programma, che ha registrato quasi 20 milioni di contatti. Picchi degli ascolti con quasi dieci milioni e mezzo di spettatori durante il primo intervento di Saviano e nel corso delle brevi partecipazioni di Bersani e Fini che hanno elencato i valori della destra e della sinistra 2. Nel corso della puntata Beppino Englaro e Mina Welby hanno parlato di diritto alla vita e alla morte tra un monologo di Paolo Rossi e Antonio Albanese che ha letto il "battesimo di mafia" e ha tenuto un comizio di Cetto Laqualunque. La parte musicale è stata affidata a Cristiano De André e Ligabue, mentre i fratelli Toni e Peppe Servillo hanno eseguito insieme il brano di Paolo Conte che dà il titolo al programma. Immediate le polemiche politiche 3 contro l'intervento di Saviano sui rapporti tra 'ndrangheta e Lega, mentre arrivano da più parti i riconoscimenti per il successo ottenuto: il direttore di RaiTre parla di un programma che "mancava come l'aria", il finiano Bocchino dichiara che "un'altra tv è possibile" e persino il vice presidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, si congratula: "Bel risultato, complimenti alla Rai".

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Strage di piazza della Loggia dopo 36 anni tutti assolti i 5 imputati

I giudici della Corte d'assise hanno deliberato dopo una settimana di camera di consiglio. Il processo per l'attentato del 1974 in cui morirono 8 persone e 104 rimasero ferite è durato quasi due anni, con 166 udienze. La sentenza in base all'articolo 530, insufficienza di prove. Revocata misura cautelare per il neofascista Zorzi

 

BRESCIA - Tutti assolti per insufficienza di prove. I giudici della Corte d'assise di Brescia hanno assolto i cinque imputati al termine del processo per la strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974, che provocò 8 morti e 104 feriti. L'assoluzione è intervenuta in base all'articolo 530 comma 2 assimilabile alla vecchia insufficienza di prove. Revocata la misura cautelare nei confronti dell'ex ordinovista Delfo Zorzi che vive in Giappone.

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In rete lo spot a favore dell'eutanasia "Scelgo di non essere un malato terminale"

L'associazione Luca Coscioni e il Partito radicale rilanciano il dibattito sulla "dolce morte" con il video già censurato in Australia. Telelombardia pronta a trasmetterlo, ma serve il via libera del Garante per le telecomunicazioni / IL VIDEO 1

 

ROMA - E' una dichiarazione di 34 secondi, ma i suoi toni pacati preannunciano ben diverso clamore, quello che in Italia si scatena ogni volta che si parla di stati vegetativi, di fine-vita e soprattutto di eutanasia. I 34 secondi sono il cuore dello spot a favore della "dolce morte" che l'associazione Luca Coscioni e il Partito radicale hanno importato dall'associazione Exit International e già messo in rete nei loro siti internet. Il video, inoltre, dovrebbe passare anche in tv su Telelombardia, Antenna3 e Milanow, che si sono dette disponibili a trasmetterlo. In questo caso, però, la messa in onda è subordinata al parere dell'Authority per le telecomunicazioni alla quale le emittenti hanno chiesto il via libera.

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Shopping, maxi-schermi e lavanderia così il treno privato seduce i pendolari

La sfida su rotaia: sulla Milano-Torino debutta su ArenaWays. WiFi, molti comfort anche per i disabili. Si può perfino fare la spesa a bordo, si trova anche il pane fresco

di PAOLO GRISERI


TORINO - Trenta passeggeri, meglio trenta pionieri. Sono i pendolari del futuro, quelli che ieri mattina alle 7,10 sono saliti a Torino Lingotto sul primo treno privato passeggeri che ha percorso la rete italiana. Un piccolo passo per Giuseppe Arena, orgoglioso amministratore delegato di ArenaWays, forse un passo importante per le ferrovie italiane. Naturalmente il primo viaggio ha le stimmate del sistema Italia, e subisce i colpi dei soliti burosauri: un treno pendolari senza fermate intermedie, abolite da una grida dell'Ufficio regolazione dei servizi ferroviari con una sua sigla (Usfr) e la motivazione che se il treno privato facesse le fermate intermedie, diventerebbe concorrenziale con le Fs. Dunque non può.

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Gli immigrati scendono dalla gru dopo una protesta lunga 16 giorni

Sotto una pioggia torrenziale hanno raggiunto le centinaia di sostenitori che li attendevano giù
Decisiva la mediazione garantita dai sindacalisti di Cgil e Cisl e dai rappresentanti della Diocesi


I quattro immigrati hanno lasciato la cabina della gru in via San Faustino a Brescia. Lentamente, uno dopo l'altro, hanno percorso a ritroso i gradini del braccio meccanico a 35 metri d'altezza su cui erano saliti il 30 ottobre. A terra, ad attenderli, centinaia di sostenitori della loro protesta.

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lunedì 15 novembre 2010

Assenteismo alla Asl per indurre i pazienti alle visite a pagamento

MILANO - I Carabinieri del NAS di Taranto stanno eseguendo 24 provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di medici, infermieri, tecnici di radiologia, impiegati amministrativi ed addetti alle pulizie, tutti dipendenti o convenzionati con la ASL di Brindisi, responsabili di truffa aggravata e continuata in danno del Servizio Sanitario Nazionale. I destinatari delle misure facevano smarcare il proprio cartellino marcatempo ai colleghi o a persone estranee, assentandosi arbitrariamente dal luogo di lavoro, per dedicarsi ad incombenze personali ovvero per svolgere attività sanitaria privata. Nella stessa operazione sono indagate altre 45 persone per analoghi reati.

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Fli formalizzano dimissioni dal governo Pdl: "Traditori, Berlusconi o elezioni"

Urso conferma l'addio. "Dopo la manovra apriamo la crisi. Nuovo esecutivo comprenda Udc, Api e Mpa". Sacconi: "Si consuma il tradimento". Cicchitto: "Dai finiani grave errore politico". Franceschini: "Mozione di sfiducia alla Camera il primo giorno utile dopo il varo della legge di stabilità". Straquadanio (Pdl) contro Gelmini e Frattini. Il Cavaliere corre ai ripari: "Abnormità che non commento"

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Orrore nel Napoletano: uomo uccide con una coltellata la nipotina di due mesi

L'omicida sarebbe un tossicodipendente con turbe psichiche. La bimba colpita con un fendente alla gola

MILANO - Un uomo ha ucciso con una coltellata la nipotina di due mesi. Il delitto è accaduto a Monte di Procida, in provincia di Napoli. L'omicida della piccola Sofia è stato arrestato dai carabinieri. Si chiama Antonio Raffaele Spinelli e ha 29 anni. Al momento della cattura non ha opposto resistenza, nè pronunciato parole. L'uomo, è stato accertato, è in cura presso un centro d'igiene mentale, mentre non ci sono conferme su una sua presunta tossicodipendenza. 

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Arezzo, cercatore di funghi ucciso per errore da cacciatore

Il ministro Brambilla: "Non è possibile perdere la vita in modo così assurdo"

AREZZO - Un cercatore di funghi di 47 anni è stato ucciso per errore da un colpo di fucile esploso da un cacciatore. La vittima, sposato con due figli, si trovava nei boschi di San Fabiano e San Polo, nell'aretino: intorno alle 8 è stato raggiunto da una sventagliata di pallini.

E' stato lo stesso cacciatore, un 41enne di Arezzo, a chiamare i soccorritori. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma ogni tentativo di rianimare il cercatore di funghi è stato inutile. Per recuperare la salma, in una zona piuttosto impervia, sono intervenuti i vigili del fuoco, gli uomini del soccorso alpino e speleologico e i carabinieri. Il cacciatore è stato denunciato e il fucile sequestrato.

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Il killer puntava all'avvocato Operaio ucciso per sbaglio

Secondo gli inquirenti, l'obiettivo dell'agguato di ieri sera nella città calabrese era Francesco Nizzari, ferito e in gravi condizioni. Mentre Martino Luverà è stato colpito per errore al cuore ed è morto sul colpo

PALMI (REGGIO CALABRIA) - L'operaio ucciso ieri sera a Palmi, Martino Luverà, di 33 anni, è la vittima dell'agguato solo perché si è trovato per caso nella traiettoria dei colpi di fucile caricato a pallettoni sparati da un killer ancora senza nome contro l'avvocato Francesco Nizzari, di 42 anni. La sparatoria è avvenuta in una zona residenziale di Palmi; il legale è rimasto gravemente ferito. L'assassino ha poi raggiunto a piedi, percorrendo una strada sterrata, un'automobile condotta da un complice e si è allontanato.

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L'atlante del Malpaese Così si sfregia la nostra Italia

Il degrado dei beni artistici e architettonici, dal carcere di Ventotene alla Domus romana di Pesaro. Dopo il crollo di Pompei, sono centinaia le immagini inviate dai lettori al nostro sito per segnalare monumenti da salvare. Una galleria degli orrori per denunciare l'incuria, l'inefficienza e l'incompetenza delle istituzioni. In un'Italia che spesso spera solo nel miracolo

di GIOVANNI VALENTINI

C'è lo storico e scenografico carcere di Ventotene, costruito dai Borboni alla fine del Settecento, dove il fascismo rinchiuse il futuro presidente della Repubblica, Sandro Pertini, insieme a Umberto Terracini, Giorgio Amendola, Lelio Basso e dove Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero nel 1941 quel "Manifesto" che avrebbe dato vita all'Unione europea : rimasto in uso fino al 1965, il penitenziario è stato evacuato e mai ristrutturato (segnalazione di Arturo Bandini da Roma).

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Il blog che raccoglie le foto che fanno male

Ci sono foto che fanno male. Immagini che evocano troppi ricordi, momenti vissuti, persone scomparse. Ci sono foto nascoste in un cassetto che non riusciamo più a vedere e altre che abbiamo gettato via per non soffrire. Sono foto troppo difficili da tenere che un blogger americano, Jason Lazarus, ha iniziato a raccogliere online in una sorta di archivio delle immagini proibite al cuore. Sono ritratti di persone care che non ci sono più, foto di coppie abbracciate, luoghi e momenti di festa ma non vengono aggiunte altre informazioni: il motivo per il quale l'utente non vuole più tenere la foto non viene specificato così come non appaiono i nomi di chi le ha inviate. Le regole per entrare nell'album del blog "Too hard to keep" (http://toohardtokeep. blogspot. com) sono facili: bisogna inviare una foto, analogica o digitale, solo dopo averne cancellato l'originale ( di BENEDETTA PERILLI)

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Belize, in 'armonia' con la barriera corallina

Centinaia di persone si sono raccolte in Belize, sulla barriera corallina, per un mandare un messaggio contro i cambiamenti climatici: i manifestanti hanno formato il messaggio 'Armonia' e 'La fine?' alla fine di un summit di tre giorni

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domenica 14 novembre 2010

Berlusconi al Senato dopo Finanziaria Insorge il Pd: "Calpesta i regolamenti"

Il premier annuncia: dopo l'approvazione del ddl stabilità, l'esecutivo chiederà il voto di Palazzo Madama. Franceschini: "E' una scorrettezza, la mozione è depositata alla Camera". Bersani: "No facciano melina". Casini annuncia la sfiducia di Udc, Fli e Api

 

 
ROMA - Il premier Silvio Berlusconi rompe gli indugi. E annuncia che, dopo l'approvazione della Finanziaria, sarà in Parlamento per chiedere la fiducia al suo esecutivo, prima al Senato (dove dovrebbe poter contare ancora su una maggioranza) e poi alla Camera. Ma se l'idea di calendarizzare le mozioni sul governo dopo l'approvazione del ddl stabilità raccoglie il consenso di tutte le forze politiche e la benedizione del Quirinale (accadde lo stesso nel '94, ricorda il Colle), la decisione di iniziare l'iter della fiducia da Palazzo Madama provoca l'ira del Pd, che parla di regolamenti calpestati.

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sabato 13 novembre 2010

Le passioni del direttorissimo Dopo la porsche, le crociere


Augusto Minzolini è un concentrato di passioni. La Porsche bianca decapottabile? Uno sfizio. I 64 mila euro spesi con la carta di credito aziendale? Un incidente. Il direttorissimo poi ha un pensiero fisso per le navi da crociera e per una compagnia in particolare: la Royal Caribbean International, una multinazionale del settore con sede a Miami, ma con un legame speciale con il telegiornale di Raiuno. La Royal organizza un concorso per “famiglie” in collaborazione proprio con il Tg1: “Reporter d’alto mare. I vincitori avranno l’opportunità di salire in anteprima a bordo di Allure of the Seas. Il gigante dei mari sarà inaugurato a novembre in Florida”. Al Fatto Quotidiano risulta che sia la Rai sia la concessionaria pubblicitaria (Sipra) siano all’oscuro del sodalizio. Il sito del Tg1 ha oscurato la pagina del concorso e un video con le immagini del cantiere di Allure of the Seas, il tanto atteso “gigante dei mari”. La pagina è conservata nell’archivio online: “Turisti reporter: vota lo spot”. Ma una corretta giuria dovrebbe assegnare il premio al Tg1, senza troppe esitazioni e con una motivazione: per l’enorme impegno profuso.



Un impegno lontano nel tempo, costante, multiforme: servizi di mattina, pomeriggio e sera. Seguiamo un ordine cronologico per conoscere la curiosa attenzione del telegiornale di Minzolini per la multinazionale Royal Caribbean. “Prima Pagina” è la rubrica all’interno di Unomattina (trasmissione curata dal Tg1): 1° marzo 2010, “Pasqua in viaggio”, Giuseppe D’Agostino (direttore vendite di Royal Caribbean) spiega ai telespettatori i vantaggi di una vacanza primaverile tra spiagge deserte e moli liberi. Il 3 maggio “Prima Pagina” ha una notizia clamorosa: “Tutti in crociera” con Lina Mazzucco, direttore generale per l’Italia di Royal Caribbean. E ancora il 24 maggio: “Mete tradizionali”, Alessandra Cabella (responsabile vendite di Royal Caribbean) racconta viaggi suggestivi. Il settimanale Speciale Tg1, il 7 giugno, supera la “concorrenza”: “Inchiesta sulle vacanze estive, un lungo itinerario tra le zone più belle e straordinarie del pianeta”. Attenzione: nel programma condotto da Monica Maggioni, nominata caporedattore centrale da Minzolini, ritorna il direttore generale Mazzucco. Speciale Tg1 invita i telespettatori a regalarsi una crociera: “La vacanza popolare, tra le più economiche. Oggi bastano meno di cento euro al giorno tutto incluso”. E la Mazzucco approva: “I giovani trovano divertimento e comodità sulle navi”.

Cittadella, quindicenne disabile ustionato con l'alcol dai compagni di scuola

CITTADELLA (Padova). Gli avrebbero gettato alcol sul corpo e poi avrebbero acceso il fuoco. E' il drammatico racconto che un ragazzo disabile di 15 anni ha fatto ieri sera alla madre, che al ritorno dal lavoro lo ha trovato a casa con ustioni sull'avambraccio sinistro e sul volto.
Il fatto sarebbe accaduto in una scuola media di un paesino nei pressi di Cittadella.
La madre del ragazzo si è subito rivolta ai carabinieri che adesso stanno indagando sul presunto episodio di bullismo per accertare eventuali responsabilità.
Il ragazzo bersaglio dell'orribile sopruso è disabile al 75%.



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Perù, trovata tribù mai venuta a contatto con la civiltà

Nella riserva naturale di Kugapakori Nahua Nanti sul Rio delle Amazzoni, un'agenzia governativa è venuta a contatto con un gruppo indigeno 

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Salta il molo di Brighton con il kite surf

L'impresa del surfista Lewis Crathern che ha sfidato la gravità e il mare in burrasca per volare sopra il molo della cittadina inglese lungo 524 metri e inaugurato nel lontano 1899 

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Rangoon, liberata Aung San Suu Kyi Napolitano: "Nuovi orizzonti per la pace"

Dopo sette anni è stata rilasciata la leader del movimento per la democrazia birmana. "Dobbiamo lavorare all'unisono per raggiungere il nostro obiettivo", ha detto alla folla fuori la sua abitazione. La notizia accolta con soddisfazione dalle cancellerie occidentali. Obama: "E' stata liberata un'eroina"

RANGOON - E' libera. Dopo vent'anni di lotta e di arresti, di parole e silenzi obbligati e dopo gli ultimi sette anni di reclusione, la premio Nobel per la pace birmana Aung San Suu Kyi è stata rilasciata. Oggi alcuni ufficiali del governo sono arrivati nella casa dove ha passato gli ultimi 18 mesi della sua detenzione per notificarle la comunicazione del rilascio. La polizia ha spostato le barriere davanti alla casa. E lei è uscita all'aria, piccola, esile, con una maglietta rosa e un fazzoletto appallottolato tra le mani. Ha messo un fiore tra i capelli e restando dietro il cancello, ha salutato la folla in festa. 

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«Papà ha confessato, io più brava»

Ma i suoi legali smentiscono. La ragazza potrà assistere all'incidente probatorio il 19


La confidenza fu fatta da Sabrina ad un'amica di famiglia il giorno delle rivelazioni di Michele Misseri
Sabrina Misseri con la cugina Sarah Scazzi (Ansa)
Sabrina Misseri con la cugina Sarah Scazzi (Ansa)
TARANTO - «Papà ha confessato, io sono stata più brava»: lo avrebbe detto Sabrina Misseri ad un'amica di famiglia e sua cliente la sera del 6 ottobre dopo aver appreso attraverso la tv che il padre, Michele, aveva confessato di aver ucciso la cugina Sarah Scazzi. La testimonianza è contenuta nella documentazione depositata dalla Procura al Tribunale del riesame. La sera del 6 ottobre lo staff della trasmissione di RaiTre Chi l'ha visto? era impegnato nella diretta da casa Misseri, dove c'era anche Concetta, la madre di Sarah. Quando si diffuse la notizia che Michele Misseri aveva confessato il delitto, Sabrina - secondo la testimone, che si trovava nel cortile di casa insieme ad altre persone - l'avrebbe avvicinata sussurrandole in un orecchio la frase incriminata. La testimone è la stessa persona che ha riferito ai carabinieri che la mattina del 26 agosto, mentre era a casa Misseri per un trattamento estetico, avrebbe visto Sarah molto triste chiedendole il motivo, ma la quindicenne sarebbe stata "zittita" con lo sguardo da Sabrina. 


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Esce di casa vestito da Spiderman, ucciso per errore da una gang

Los Angeles in lutto per il piccolo Aaron, 5 anni, colpito alla testa da due killer che hanno sparato a caso

WASHINGTON – Hanno ucciso l’Uomo Ragno. Si chiamava Aaron Shannon jr ed aveva solo 5 anni. Lo hanno ucciso per errore due membri di una gang di Los Angeles. Ieri, circa 400 persone si sono radunate per dargli l’ultimo saluto. Quella di Aaron è la storia di come un innocente possa morire nella «città degli angeli». Siamo alla vigilia di Halloween, nelle case americane ci si prepara per la festa. Cestini con dolciumi e caramelle vicino alla porta, addobbi per chi se li può permettere, altrimenti una semplice zucca a far colore. Oppure nulla. Aaron è felice. Ha avuto il costume che desiderava, quello di Spiderman, l’uomo ragno. Lo voleva già l’hanno prima, ma i suoi genitori non avevano i soldi per acquistarlo. Questa volta ci ha pensato il nonno a fargli il regalo. Il 2 novembre il bimbo lo indossa il costume e va fuori a giocare. Aaron è la mascotte nella strada, la 84esima Est, quadrante sud di Los Angeles. Area difficile, terra di bande giovanili. 

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Tutto sulle spalle della donna il carico di lavoro in famiglia

Secondo l'Istat persiste una forte discrepanza nella divisione del carico di lavoro familiare tra i partner. L'asimmetria è trasversale a tutto il Paese, anche se nel Nord raggiunge livelli più bassi

 

ROMA - La terza e ultima giornata della Conferenza nazionale sulla famiglia, a Milano, si apre nel segno della disuguaglianza di genere. L'Istat, infatti, pubblica una serie di dati secondo cui nel 2008-2009 il 76,2% del lavoro familiare delle coppie è ancora a carico delle donne, valore di poco più basso di quello registrato nel 2002-2003 (77,6%). Persiste dunque una forte discrepanza nella divisione del carico di lavoro familiare tra i partner.

L'asimmetria nella divisione del lavoro familiare è trasversale a tutto il Paese, anche se nel Nord raggiunge sempre livelli più bassi. Le differenze territoriali sono più marcate nelle coppie in cui lei non lavora. L'indice assume valori inferiori al 70% solo nelle coppie settentrionali in cui lei lavora e non ci sono figli, e nelle coppie in cui la donna è una lavoratrice laureata (67,6%). Rispetto a sei anni prima, l'asimmetria rimane stabile nelle coppie in cui la donna non lavora (83,2%). 

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Caccia, la Ue condanna l'Italia "Uccelli selvatici da tutelare"

Veneto sotto accusa per le direttive comunitarie violate. La decisione della Corte di giustizia dopo le pressioni del centrodestra che chiede una ulteriore deregulation di ANTONIO CIANCIULLO 

 

ROMA - Ancora una condanna per l'Italia. E ancora una volta per la caccia. La decisione della Corte di giustizia europea arriva al termine di un anno di pressione violenta di una parte del centrodestra che chiedeva un'ulteriore deregulation venatoria. La risposta della Corte del Lussemburgo sembra mettere una parola definitiva su quella disputa: le deroghe sistematiche decise dalla Regione Veneto violano le direttive comunitarie. L'Italia è in torto e dovrà pagare sanzioni.

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Facebook lancia la sua email sfida frontale al gigante Google

La prossima settimana il network da 500 milioni di iscritti nel mondo si appresta a svelare il suo nuovo servizio. Che potrebbe dare uno scossone al mercato della posta elettronica dove dominano Yahoo! Mail e Gmail. Grazie anche all'alleanza tra Microsoft e la creatura di Zuckerberg di TIZIANO TONIUTTI

 

GMAIL Killer, Progetto Titan, o più semplicemente 'Facebook Mail'. Ecco la nuova mossa di Facebook, il social network più frequentato del mondo: un servizio di posta elettronica via web, integrato nella piattaforma. In apparenza un servizio non particolarmente innovativo, che arriverebbe in un mercato già ben popolato. Eppure, una vero colpo nel mercato dell'email, calato dall'alto degli oltre 500 milioni di utenti. Che presto potranno utilizzare un indirizzo di posta con il proprio nome seguito da '@facebook.com', leggibile dai software di posta più comunemente utilizzati come Outlook, Thunderbird e Windows Mail.

Il lancio del nuovo servizio sarà ufficializzato lunedì. Insieme al probabile annuncio di un'alleanza strategica con Microsoft, per incorporare in Facebook* le funzionalità delle applicazioni di Office. La nuova email di Facebook si integrerà completamente al social network, sfruttando il modello di funzionamento della della rete di amicizie. Un ecosistema di comunicazione 'sensibile' al mondo di relazioni degli utenti, in grado di integrare testo, immagini, musica e video in un unico contenitore di comunicazioni. E dare a questo flusso di informazioni una priorità basata sul contesto sociale di ognuno. Più che una semplice email, una vera e propria segreteria personale in grado di valutare qualitativamente le comunicazioni e capire cosa è più importante o sta più a cuore all'utente. 


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*oltre 16 milioni di utenti solo in Italia


 

venerdì 12 novembre 2010

Scuola, nella notte il governo raddoppia i fondi alle private


Il governo ripristina i fondi per le scuole paritarie, incrementa i finanziamenti agli atenei, restituisce all'università i fondi per le borse di studio e assegna le risorse per espletare i concorsi richiesti in queste settimane a gran voce dai ricercatori in agitazione in tutti gli atenei. Il maxiemendamento alla legge di stabilità per il 2011 (ex legge finanziaria) restituisce agli istituti paritari i 245 milioni tagliati con la prima versione del provvedimento. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, mette così a tacere la polemica derivata dal taglio del 47 per cento (253 milioni) operato alle paritarie qualche settimana fa, che aveva creato soprattutto negli ambienti cattolici più di qualche malumore.

L'emendamento del governo dovrebbe portare nelle casse degli atenei anche 555 milioni in più rispetto a quelli previsti dalla finanziaria dello scorso anno (la differenza fra gli 800 milioni destinati all'istruzione e il finanziamento per le paritarie), che andranno ad incrementare il Fondo di finanziamento ordinario e 500 milioni in più per gli anni a partire dal 2012 in poi. Una parte di questi fondi dovranno servire all'espletamento dei concorsi per professore di seconda fascia (associato) negli anni che dal 2011 al 2016. Una integrazione ai finanziamenti delle università che dovrebbe risolvere il problema creato dalla riforma Gelmini che portava a rottamazione i ricercatori che per oltre un decennio hanno insegnato e, in questo modo, supplito alla carenza di docenti di prima e seconda fascia. Ma che non si erano potuti dedicare alla ricerca a tempo pieno rimanendo indietro.



Un provvedimento, quello delle scuole paritarie, che provoca le proteste dell'Idv e un duro comunicato della Cgil Scuola: "Si compie il solito gioco delle tre carte - dice il segretario Pantaleo -. Si incrementano di 800 milioni i fondi per l'universita', la cui ripartizione, tra concorsi fondo ordinario e diritto allo studio, non è chiara, ma si confermano i tagli di 1,4 miliardi previsti dal decreto fiscale del 2008. Agli istituti di ricerca pubblici resta la diminuzione di 95 milioni del fondo per il 2011. Sono confermati i tagli per la scuola, anche per il prossimo anno e nel contempo sono aumentati di 245 milioni i fondi per le scuole paritarie. Un Governo in agonia vuole completare l'opera di demolizione della conoscenza pubblica per lasciare spazio alla privatizzazione.