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martedì 16 novembre 2010

In rete lo spot a favore dell'eutanasia "Scelgo di non essere un malato terminale"

L'associazione Luca Coscioni e il Partito radicale rilanciano il dibattito sulla "dolce morte" con il video già censurato in Australia. Telelombardia pronta a trasmetterlo, ma serve il via libera del Garante per le telecomunicazioni / IL VIDEO 1

 

ROMA - E' una dichiarazione di 34 secondi, ma i suoi toni pacati preannunciano ben diverso clamore, quello che in Italia si scatena ogni volta che si parla di stati vegetativi, di fine-vita e soprattutto di eutanasia. I 34 secondi sono il cuore dello spot a favore della "dolce morte" che l'associazione Luca Coscioni e il Partito radicale hanno importato dall'associazione Exit International e già messo in rete nei loro siti internet. Il video, inoltre, dovrebbe passare anche in tv su Telelombardia, Antenna3 e Milanow, che si sono dette disponibili a trasmetterlo. In questo caso, però, la messa in onda è subordinata al parere dell'Authority per le telecomunicazioni alla quale le emittenti hanno chiesto il via libera.

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