domenica 10 aprile 2011
sabato 9 aprile 2011
Tsunami, detriti alla deriva: in 3 anni negli Usa
Uno studio dell'International Pacific Research Center ha stimato i tempi di deriva dei detriti trascinati al largo dall'onda anomala dell'11 marzo. Le correnti li trascineranno fino alle coste degli Stati Uniti: nelle Hawaii dovrebbero arrivare entro 18 mesi, sulla costa occidentale entro 3 anni
La simulazione video
La simulazione video
venerdì 8 aprile 2011
Tempesta di sabbia sull'autostrada almeno dieci morti e 60 feriti
Germania
BERLINO - Almeno dieci morti e 60 feriti, 30 dei quali in modo grave. E' il bilancio di uno spaventoso incidente causato da una tempesta di sabbia sull'autostrada che collega Rostock e Berlino, nel Nord della Germania. All'origine della sciagura un vento fortissimo che ha sollevato un vortice di sabbia e terra all'altezza del villaggio di Kavelstorf. La visibilità è stata improvvisamente ridotta a poche decine di metri e una quarantina di veicoli sono rimasti coinvolti in maxi-tamponamenti su entrambe le corsie.
LA GALLERIA FOTOGRAFICA 1
Un camion che trasportava sostanze pericolose ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate ad altri veicoli. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per spegnere l'incendio. Molti automobilisti sono rimasti intrappolati tra le lamiere.
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L'incidente sull'arteria che collega Rostock e Berlino. Coinvolti una quarantina di veicoli, su entrambe le corsie. Un camion che trasportava sostanze pericolose ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate ad altri automezzi
LA GALLERIA FOTOGRAFICA 1
Un camion che trasportava sostanze pericolose ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate ad altri veicoli. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per spegnere l'incendio. Molti automobilisti sono rimasti intrappolati tra le lamiere.
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Precari in piazza, attacco al governo "Basta barzellette, ci rubano il futuro"
Domani a Roma e in molte città le manifestazioni promosse da "Il nostro Tempo è adesso". Molte adesioni all'appello dei ragazzi del comitato. E una polemica con Berlusconi e le sue freddure davanti a una platea di neolaureati di CARMINE SAVIANO
Sono impiegati nei call center, studenti, a paghe da fame in qualche (magari bellissimo) laboratorio. Sono il 30% della forza-lavoro giovanile (un record, triste). E hanno un unico comune denominatore: la precarietà. Domani a Roma e in tante città italiane faranno sentire la loro voce in tante manifestazioni promosse dal comitato "Il nostro Tempo è adesso". Una mobilitazione per denunciare le condizioni di lavoro, e di vita, di una grande fetta di giovani italiani. Tante adesioni. E un messaggio rivolto al presidente del Consiglio dopo il suo ultimo, imbarazzante, show 1: "Davvero Berlusconi pensa che i suoi successi personali siano da prendere ad esempio per i giovani italiani? Gli chiediamo di sollevarci dalla sua presenza...". E' davvero raggelante, in effetti, guardare in successione le storie sul lavoro che i ragazzi raccontano - anche sul nostro sito 2 - e le battute dispensate dal presidente del Consiglio a una platea di neolaureati. Che nemmeno ridevano.
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Nuove case anti terremoto, il governo esenta…L’Aquila! “La piena sicurezza costa troppo allo Stato”
Leggi tutti gli articoli di Lucio Fero
ROMA – In Italia c’è una legge che obbliga a costruire le case secondo criteri antisismici, insomma che non crollino al primo terremoto anche di media intensità. E’ una legge relativamente nuova, è in vigore dal 2010. In realtà era stata approvata già nel 2008, approvata e subito “congelata” per non danneggiare le imprese edilizie. Poi venne nell’aprile 2009 il terremoto in Abruzzo e la legge fu tirata fuori dal frezeer. Dunque è in vigore, obbliga i costruttori e poi i compratori a sostenere i costi della sicurezza. Ma il governo ha stabilito un’eccezione alla legge: dal rispetto delle norme anti terremoto è stata esentata…L’Aquila!
Dice la deroga governativa: per la zona terremotata la ricostruzione delle case può avvenire senza rispettare il cento per cento dei parametri di sicurezza, basta fermarsi al 60/80 per cento. Un robusto sconto, un deciso taglio alla possibilità che la casa non ti caschi in testa alla prossima scossa. Devono aver pensato che bisogna esser “sfigati” per subire due volte un terremoto, devono aver applicato la regola che vale sotto i bombardamenti, quella che suggerisce che dove è caduta una bomba, proprio lì in, quel buco, è difficile ne cada un’altra. Razionale, no?
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Esce d'acqua dalla centrale di Onagawa tre vittime per l'ultimo terremoto
GIAPPONE, TORNA LA PAURA
L'ultima scossa che ha colpito ieri il paese ha provocato delle perdite d'acqua nella centrale di Onagawa. Nessun nuovo problema alla centrale di Fukushima, i controlli hanno avuto esito negativo. E dal 18 aprile la Toyota riprende la produzione
La centrale di Onagawa
Due delle tre fonti di energia esterne sono saltate per il sisma, lasciandone solo una al raffreddamento del combustibile spento le cui operazioni si sono fermate brevemente e poi ripartite: anche in questo caso, la radioattività non è aumentata. Una seconda fonte esterna a Onagawa, invece, è stata riattivata questa mattina, ha spiegato Hidehiko Nishiyama, portavoce dell'Agenzia nipponica per la sicurezza nucleare, ricordando che la struttura ha i generatori di riserva in ordine.
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Fukushima, atleti preoccupati
Immigrati, la stretta della Francia "Ecco come bloccare i tunisini"
Dopo la decisione da parte dell'Italia di concedere il permesso temporaneo a coloro che sono arrivati nelle ultime settimane, Parigi emana una circolare in cui stabilisce rigide regole di ingresso
ROMA - Ecco come bloccare gli immigrati. Nel pieno dell'emergenza sbarchi, il governo francese emana severe direttive per bloccare l'arrivo dei clandestini sul suolo transalpino. Una circolare del ministero dell'Interno (diramata ieri a tutte le prefetture) fissa rigidi paletti per limitare l'impatto dell'arrivo di centinaia di "clandestini" in Francia. Guarda caso dopo la decisione da parte dell'italia di concedere un permesso temporaneo ai tunisini arrivati nelle ultime settimane. 1
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Generali, giochi ormai fatti Oggi il via libera a Galateri
Ieri incontro in Mediobanca prima dell'ok definitivo. Bolloré con le sue accuse ha unito gli scontenti e ha perso il controllo dei voti nel cda di ANDREA GRECO
MILANO - Viene il giorno del 18esimo presidente di Generali. Che quasi sicuramente sarà Gabriele Galateri, presidente uscente di Telecom Italia, l'uomo della pacificazione che nel tardo pomeriggio dovrebbe essere prima cooptato, poi nominato dal consiglio dell'assicuratore in agenda a Roma. Dopo Pasqua, la scelta passerà in un comitato nomine di Mediobanca (che potrebbe anche sostituire la consigliera dimissionaria Ana Botin), infine tutto sarà ratificato dall'assemblea di Trieste il 30 aprile.
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giovedì 7 aprile 2011
Voltagabbana, è record mondiale
di Francesca Schianchi
Dall'inizio della legislatura tra Camera e Senato ci sono stati 120 passaggi da un gruppo all'altro. Diversi i tripli salti mortali, non pochi i viaggi di andata e ritorno. Eccoli qui, nome per nome, tutti gli onorevoli saltafosso
Chi ha cambiato una volta sola, magari per seguire un partito nuovo come l'Api di Rutelli o Fli di Fini. Chi ci ha ripensato. E chi ha saltato allegramente qua e là da un polo all'altro.
Ecco i 120 voltagabbana del Parlamento e tutti i loro cambi di casacca, che sono addirittura 160, visto che in questa legislatura molti si sono spostati più volte di gruppo. Da tutti i partiti, tranne uno: la Lega.
Ecco i 120 voltagabbana del Parlamento e tutti i loro cambi di casacca, che sono addirittura 160, visto che in questa legislatura molti si sono spostati più volte di gruppo. Da tutti i partiti, tranne uno: la Lega.
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Scossa di terremoto nel nord-est Paura tsunami, revocato allarme
Il sisma ha raggiunto i 7,4 Richter. Epicentro vicino a Sendai, già devastata dalla catastrofe dell'11 marzo scorso. "Nessuna anomalia nella centrale di Fukushima". A Tokyo i grattacieli hanno vacillato. Onde anomale sulle costa, popolazione evacuata sulle colline
TOKYO - Una forte scossa di terremoto, che ha raggiunto i 7,4 Richter, ha colpito il nord-est del Giappone. Le autorità hanno diffuso un allarme tsunami. L'epicentro è vicino a Sendai, il punto più colpito nel devastante terremoto dell'11 marzo scorso 1 che aveva raggiunto una magnitudo di 8,8, ed è stato localizzato a largo delle coste di Honshu a 40 chilometri di profondità e a circa 144 chilometri da Fukushima.
L'allarme tsunami, revocato dopo circa un'ora, è stato quantificato dall'agenzia meteorologica giapponese in ondate alte massimo due metri, e le autorità hanno ordinato l'evacuazione della popolazione dalle località costiere invitanto tutti a raggiungere zone collinari. Onde anomale alte un metro hanno raggiunto la costa della prefettura di Miyagi, secondo quanto riferito dall'emittente tv NHK. Ma secondo l'osservatorio per gli tsunami del Pacifico (Pacific Tsunami Warning Center) "non è atteso uno tsunami distruttivo". A ogni buon conto, l'osservatorio giapponese sconsiglia la popolazione che si trova lungo le coste interessate a "ripararsi in un luogo sicuro".
GUARDA IL VIDEO 2
APOCALISSE IN GIAPPONE: LO SPECIALE 3
Lampedusa, tragedia nella notte barcone si inabissa, 250 dispersi
Dramma nelle acque maltesi. Alle 4 del mattino, con il mare forza 6, affonda un'imbarcazione con circa 300 persone a bordo. Le motovedette italiane riescono a salvarne una cinquantina, gli altri, fra cui molte donne e bambini, sono dispersi. Nella nella zona affiorano decine di cadaveri. Le ricerche continuano
ROMA - Quella avvenuta questa notte intorno alle 4, in acque maltesi, a sole 39 miglia da Lampedusa è la più grande tragedia del mare registrata in queste settimane di sbarchi continui, in cui alla parola "immigrati" è stata associata soltanto la questione dell'emergenza. Forse adesso sarà più facile immedesimarsi nelle condizioni di miseria che spingono i popoli al di là del Mediterraneo a rischiare una fine orribile, con un prezzo altissimo da pagare. Un barcone è affondato, a bordo c'erano circa trecento persone, fra queste anche donne e bambini. Quarantotto sono state salvate dalla Guardia costiera, altre tre da un peschereccio. Ma i dispersi, al momento, sono almeno duecentocinquanta. "Dolore e sgomento" è stato espresso dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha sottolineato come "le forze navali italiane hanno fatto anche in questo caso, come in tanti altri, tutto il possibile per salvare il maggior numero di naufraghi".
VIDEO Guardia costiera: "Così li stiamo soccorrendo" 1 I superstiti 2
MAPPA La competenza maltese e italiana 3
TESTIMONE: "Mio figlio, sparito tra le onde" 4
mercoledì 6 aprile 2011
Alcol, abuso per quasi 9 mln italiani
Scende consumo ma cresce quello fuori dai pasti. Allarme per giovani
ROMA - Scende il numero di chi beve almeno una volta l'anno, tutti i giorni o occasionalmente, mentre sale quello di chi lo fa lontano dai pasti: cosi' l'Istat fotografa il rapporto degli italiani con l'alcol. Nel 2010, il 65% della popolazione oltre gli 11 anni che ha bevuto almeno una volta nell'anno e' stata pari al 65%, in calo rispetto al 68% del 2009. Un quarto della popolazione beve alcolici ogni giorno e oltre un terzo lo ha fatto una volta fuori dai pasti. Oltre 8,5 mln di persone ne abusano.
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Cadono durante i soccorsi: 200 migranti finiscono in mare
Recuperate dalla Guardia costiera 47 persone, continuano le ricerche davanti Lampedusa
Duecento migranti sono caduti in mare, stanotte, mentre venivano soccorsi da alcune unità della Guardia costiera a circa 39 miglia da Lampedusa. Quarantasette le persone finora recuperate, mentre continuano le ricerche degli altri naufraghi
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Maroni firma l'accordo a Tunisi "Sono previsti anche i rimpatri"
EMERGENZA IMMIGRATI
Il ministro dell'Interno in Tunisia ha trovato l'intesa con le autorità locali contro l'immigrazione clandestina. Ue, sì a solidarietà per l'Italia. A Strasburgo uno strano caso: leghista contro i respingimenti, il Parlamento approva quasi all'unanimità. Bossi: "Chiudere il rubinetto, svuotare la vasca". Permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi ai tunisini arrivati finora
ROMA - Rimpatri diretti per i nuovi arrivati e un Dpcm che già da domani consentirà ai cittadini tunisini presenti sul territorio italiano di ottenere un permesso di soggiorno temporaneo della durata di tre mesi con cui potersi muovere nell'area Schengen. Al termine di una lunghissima trattativa (quasi nove ore di colloqui), il ministro dell'Interno Roberto Maroni sigla con il collega tunisino Habib Essid, un accordo tecnico che secondo il Viminale dovrebbe consentire una maggiore cooperazione tra i due paesi sul fronte dell'immigrazione.Continua a leggere
Fukushima, Tepco: bloccata la falla radioattiva
Seul protesta per gli scarichi nel Pacifico, Frattini solidale
di Antonio Fatiguso
TOKYO - Silicato di sodio e altri agenti chimici: e' con questi strumenti che, secondo la Tepco, e' stata stata finalmente chiusa nella notte la falla al pozzo di scarico del reattore n.2 di Fukushima che aveva provocato la fuoriuscita in mare di acqua radioattiva. La soluzione al problema, secondo la compagnia gestrice della centrale, è stata trovata dopo diversi tentativi falliti di arginare la falla con cemento e con un mix di polimeri, carta di giornale e segatura. Ieri il Giappone aveva continuato a scaricare volontariamente acqua a basso tasso di radioattivita' nel Pacifico e la Corea del Sud, quinta potenza mondiale nel nucleare civile, aveva deciso di chiedere lumi sulla inusuale procedura della Tepco, anche con la proposta di fare propri test. A maggior ragione con valori dei campioni di mare vicino al reattore n.2 volatili: lo iodio-131 di sabato era di 300.000 becquerel/cm cubo (7,5 milioni di volte oltre i limiti), scesi a 200.000 lunedi' (5 milioni), prima dell'inizio del rilascio. C'e' voluta l'intera giornata di ieri per accomodare la vicenda, dopo che il governo, sia con il capo di gabinetto Yukio Edano sia con il ministro degli Esteri, Takeaki Matsumoto, ha ribadito la correttezza dell'operato in linea con quanto previsto dalla convenzione Onu sugli incidenti nucleari del 1986. E' toccato all'Agenzia per la sicurezza nucleare scusarsi, all'indomani del via libera allo scarico di 11.500 tonnellate di acqua. ''Sono rammaricato per la preoccupazione generata anche se la decisione e' stata una misura d'emergenza'', ha detto il portavoce dell'Agenzia, Hidehiko Nishiyama, specificando che Tokyo avrebbe spiegato ''pienamente'' tutto rispondendo ''alle domande sulla situazione'' dell'impianto. In mattina, il ministero degli Esteri di Seul, aveva espresso disappunto per l'accaduto richiedendo ''accurate verifiche dei fatti. Chi non proverebbe timore dopo aver saputo che si tratta di acqua contaminata?'', ha osservato il portavoce Cho Byung-jae.
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martedì 5 aprile 2011
La Camera vota: Ruby era la nipote ed erano telefonate di Stato quelle di Berlusconi.
ROMA – Trecentoquattordici deputati hanno, si suppone in scienza e coscienza, votato che Ruby la notte del 27 maggio 2010 era per lo Stato italiano la nipote di Mubarak e che le sette telefonate di Berlusconi in Questura a Milano per farla rilasciare erano telefonate di premier, telefonate di Stato. Quindi i trecentoquattordici hanno conseguentemente chiesto alla Corte Costituzionale, a nome del Parlamento italiano, di stabilire che quelle telefonate, nella improbabile ipotesi che siano reato, siano giudicate dal Tribunale dei Ministri e non dal Tribunale di Milano. Insomma che il processo Ruby venga spostato ad altra sede e ad altra indefinita data. La Camera a maggioranza chiede, domanda alla Corte Costituzionale. E domandare è cortesia. A condizione che chi domanda accetti la risposta, qualunque essa sia. L’opposizione, 302 deputati, ha votato contro. Ritenendo la domanda incongrua e scorretta. Sostiene l’opposizione che a decidere se si tratta di reato ministeriale o no debba essere la magistratura. Facciamo che l’opposizione abbia torto, accettiamo che la domanda sia congrua e corretta. Supponiamo la domanda della Camera alla Corte Costituzionale come una “cortesia” da non rifiutare. Ma quella della Camera alla Corte non è una domanda, è un espediente, una scatola magica con il trucco. Trucco scoperto e dichiarato.
Iodio radioattivo 7,5 milioni oltre limite La Tepco risarcirà la popolazione
La concentrazione di radiazioni è stata rilevata su un campione prelevato prima che dalla centrale iniziasse lo sversamento di tonnellate di acqua radioattiva nell'Oceano Pacifico. Un comune rifiuta l'offerta di indennizzo della centrale
dal nostro inviato PIETRO DEL RETOKYO - Fa davvero paura l'ultima misura della radioattività nelle acque del Pacifico, davanti al reattore 2 della centrale nucleare di Fukushima. Infatti, in corrispondenza dello sbocco del sistema in cui sabato scorso è stata scoperta una falla, i quantitativi di iodio131 rilevati superano 7,5 milioni di volte i valori normali. Questi dati abnormi e perciò agghiaccianti li ha forniti la Tepco, il gestore dell'impianto, e sono relativi a campioni prelevati prima del rilascio in mare di 11.500 tonnellate di liquidi contaminati, iniziato due giorni fa. Sempre secondo la più grande utility asiatica i valori di cesio 137 sono 1,1 milioni di volte superiori ai limiti consentiti.
AUDIO "Allarme mutazioni genetiche" 1
INTERATTIVO La situazione dei reattori 2
Democrazia Day, dalla rete alla piazza Camera vota sì su conflitto di attribuzione
Mentre in Aula la Camera vota sì al conflitto di attribuzione, per sottrarre ai giudici di Milano il processo Ruby e per investirne quindi il Tribunale dei Ministri, all'esterno di Montecitorio il Popolo Viola manifesta insieme alle opposizioni. E si andrà avanti con altre manifestazioni nella "notte bianca per la democrazia". Il Pd manifesterà a poche centinaia di metri da Montecitorio, a piazza del Pantheon. Dalle 20 a mezzanotte un happening in piazza Santi Apostoli. Sui siti di Libertà e Giustizia, Articolo 21 e Popolo Viola migliaia di adesioni. Intanto Berlusconi riunisce i capigruppo della maggioranza, presenti il ministro della Giustizia, Alfano, e Ghedini. Intanto, Il disegno di legge costituzionale di riforma della giustizia sarà entro oggi nella disponibilità del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E' quanto si apprende da fonti del ministero della Giustizia.
L'aula della Camera oggi era chiamata a esprimersi prima sul tema 'caldissimo' del conflitto di attribuzioni davanti alla Consulta che la maggioranza chiedeva di sollevare contro il tribunale di Milano, contestando la competenza per il caso Ruby che coinvolge il premier Berlusconi (l'accusa è di concussione per la telefonata alla questura, a cui è seguita quella di favoreggiamento della prostituzione minorile). La votazione ha visto uno scarto di 12 sì a favore della maggioranza. Tra questi anche i Lib-Dem e l'ex Mpa, Misiti. Poi Montecitorio sarà chiamato ad esprimersi sulla legge comunitaria 2010 con dentro la norma che amplia la responsabilità civile dei giudici. Solo in coda, è prevista la ripresa dell'esame del Ddl sul processo breve, in cui è stato inserito il taglio dei tempi di prescrizione per gli incensurati.
Fonte
L'aula della Camera oggi era chiamata a esprimersi prima sul tema 'caldissimo' del conflitto di attribuzioni davanti alla Consulta che la maggioranza chiedeva di sollevare contro il tribunale di Milano, contestando la competenza per il caso Ruby che coinvolge il premier Berlusconi (l'accusa è di concussione per la telefonata alla questura, a cui è seguita quella di favoreggiamento della prostituzione minorile). La votazione ha visto uno scarto di 12 sì a favore della maggioranza. Tra questi anche i Lib-Dem e l'ex Mpa, Misiti. Poi Montecitorio sarà chiamato ad esprimersi sulla legge comunitaria 2010 con dentro la norma che amplia la responsabilità civile dei giudici. Solo in coda, è prevista la ripresa dell'esame del Ddl sul processo breve, in cui è stato inserito il taglio dei tempi di prescrizione per gli incensurati.
Fonte
Vigilantes sparano e uccidono 2 rapinatori
E' successo a Quinzano, nel Bresciano. Complice fugge ma poi catturato
MILANO - Due rapinatori sono stati uccisi nel pomeriggio durante un tentativo di rapina in una banca poco dopo le 13 a Quinzano, paese della bassa Bresciana.
Un terzo rapinatore e' riuscito inizialmente a fuggire. E' stato catturato dai carabinieri di Brescia e Verolanuova. I carabinieri non escludono che possa aver preso parte una quarta persona. A sparare sarebbero stati, secondo una prima ricostruzione, gli addetti alla vigilanza dell'istituto di credito.
Indagano i carabinieri di Verolanuova, che stanno cercando di identificare i malviventi. I soccorritori hanno anche cercato di rianimare i due rapinatori ma si e' rilevato inutile.
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Caccia alla prima immagine di Gesù
E' la prima immagine di Gesù, forse scolpita da suoi contemporanei che lo conobbero? La straordinaria scoperta è contenuta nei codici su pietra ritrovati in Giordania qualche tempo fa e ora analizzati da esperti britannici: secondo i primi test sono effettivamente del primo Secolo e contengono i più antichi riferimenti al cristianesimo e alla vita, morte e resurrezione di Cristo mai rinvenuti. La caccia per impossessarsi di questi preziosi reperti somiglia già alle imprese di Indiana Jones, e in effetti sta per diventare un libro scritto dai due archeologi inglesi, marito e moglie, che hanno visionato i codici, e forse diventerà anche un film di Hollywood
Le foto
Le foto
Berlusconi, rinviato accordo con Tunisi La Lega apre ai permessi temporanei
Ancora sbarchi, anche in Sardegna. Il premier con Maroni in Tunisia, ma l'intesa ancora non c'è. Altri 800 sbarcati, avvistate imbarcazioni mentre procedono i trasferimenti. A Manduria i migranti minacciano sciopero della fame, tensioni in Toscana. La Ue: legittimo l'asilo provvisorio. In serata il via libera del Carroccio
ROMA - Berlusconi e Maroni incontrano il premier tunisino Beji Kaid Essebsi, ma l'accordo sull'emergenza immigrazione tra i due paesi ancora non c'è. Il governo di Tunisi è disponibile a trattare sul problema dei rimpatri e da entrambe le parti "c'è l'assoluta volontà di trovare delle soluzioni". Che però non sono ancora state individuate. Dichiara Berlusconi: "L'Italia darà il suo aiuto mettendo a disposizione tutti i mezzi utili a raggiungere l'obiettivo". Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha lasciato in Tunisia una commissione tecnica, e tornerà domani per "verificare i risultati". E sottoscrivere l'eventuale intesa, raggiunta forse durante la notte. Intanto l'Ue fa sapere che se aumenteranno i flussi si potrebbe attivare la direttiva che permette di concedere asilo per almeno un anno "nel territorio degli stati membri". E in serata, in un vertice a Palazzo Grazioli, arriva, almeno secondo le indiscrezioni, il via libera della Lega ai permessi di soggiorno temporanei che consentirebbero agli stranieri la libera circolazione nell'area Schengen e dunque la possibilità di lasciare l'Italia per altri paesi europei.
IMMAGINI: Arrivi a Lampedusa 1- Tensioni in Toscana 2
lunedì 4 aprile 2011
Intercettazioni, nuovo blitz del Pdl "Non più utilizzabili come fonte di prova"
La proposta in commissione del deputato Bianconi: non più nei fascicoli processuali e dunque non più pubblicabili. Se venisse approvata gli italiani non avrebbero saputo nulla del caso Ruby
ROMA - Le intercettazioni non saranno più "mezzi di ricerca della prova", ma semplici strumenti di investigazione. E, come tali, non finiranno nei fascicoli processuali e non saranno pubblicabili. E' l'ultima proposta targata Pdl, in tema di riforme della giustizia, depositata alla Camera, il 3 marzo scorso, dal deputato Maurizio Bianconi e assegnata pochi giorni fa alla commissione Giustizia. Mercoledì scorso, infatti, la proposta del parlamentare pdl, presentata "a titolo personale", è stata messa tra i proveddimenti da inserire nel calendario dei lavori.
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Berlusconi: "Rimpatri in accordo con Tunisi" Ancora sbarchi, primi arrivi in Sardegna
L'arrivo nel porto di Napoli della San Marco con a bordo i 471 immigrati nordafricani prelevati a Lampedusa
DOSSIER VIDEO - FOTO
Fukushima, trovati morti 2 operai scomparsi A vuoto tentativo di fermare fuga radioattiva
I cadaveri sono stati recuperati mercoledì scorso e pare siano morti un'ora dopo il sisma. I tecnici della Tepco non sono riusciti a sigillare la perdita di acqua dal nostro inviato PIETRO DEL RE
TOKYO - A giudicare dallo spazio sui telegiornali e dall'onore che gli hanno immediatamente tributato le autorità giapponesi, sono loro i primi eroi di Fukushima: due operai della centrale nucleare scomparsi il giorno del doppio cataclisma, l'11 marzo scorso. Avevano 21 e 24 anni: i loro corpi sono stati ritrovati dopo il drenaggio dell'acqua contaminata che aveva invaso un sotterraneo. Per la Tepco, l'azienda che gestisce l'impianto, sarebbero morti per le ferite multiple riportate, o forse per annegamento. Dall'autopsia, risulta che il loro decesso è avvenuto un'ora dopo il terremoto delle 14:46. Una volta ripescati, i loro corpi sono stati decontaminati, visto che da allora l'impianto ha cominciato a rilasciare dosi enormi di radioattività.
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