giovedì 26 maggio 2011
Avetrana, zia Cosima in arresto
Cosima Serrano è stata arrestata e adesso sarà trasferita nel carcere di Taranto.La mamma di Sabrina e moglie di Michele, entrambi in carcere da ottobre con l'accusa di concorso in omicidio e soppressione di cadavere di Sarah Scazzi, è stata convocata dai carabinieri nel tardo di pomeriggio di oggi. Cosima è accompagnata dalla sorella Emma.
Dalla caparra alla ristrutturazione le prove dei pm sulla casa di Scajola
La nuova lista Anemone da oggi al vaglio della procura di Roma. Dopo dodici mesi di indagini, sono evidenti le anomalie nella compravendita dell'appartamento con vista sul Colosseo. Umiliata la tesi dell'acquisto "incosapevole" dal nostro inviato CARLO BONINI
Claudio Scajola
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Elisa Anzaldo lascia il Tg1 per protesta contro il direttore
La giornalista ha chiesto di essere sollevata dalla conduzione dell'edizione della notte. "Non intendo mettere la mia faccia in un giornale che fa campagna politica"
ROMA – Il nuovo caso nel Tg1 scoppia in serata. Manca poco all´ora di cena quando sulla bacheca del tiggì condotto da Augusto Minzolini compare una lettera. È firmata da Elisa Anzaldo, storico volto della cronaca e attuale conduttrice dell´edizione della notte. Chiede al direttore di essere sollevata dalla conduzione perché non può più «mettere la faccia» in un giornale che nasconde le notizie in favore di una parte politica. Quella del premier Silvio Berlusconi. E giù con l´elenco delle news censurate per far piacere al Cavaliere. Non solo l´oscuramento del Rubygate, ma anche l´aver ignorato lo scandalo dei manifesti sui pm brigatisti, la proposta di un deputato del Pdl di cambiare l´articolo primo della Costituzione o il nuovo caos rifiuti a Napoli (trattato solo quando l´esecutivo ha mandato l´esercito). Tutte notizie scomode per il governo che – denuncia la giornalista – non sono state raccontate, o sono state raccontate solo in parte, al pubblico del telegiornale dell´ammiraglia Rai.
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ROMA – Il nuovo caso nel Tg1 scoppia in serata. Manca poco all´ora di cena quando sulla bacheca del tiggì condotto da Augusto Minzolini compare una lettera. È firmata da Elisa Anzaldo, storico volto della cronaca e attuale conduttrice dell´edizione della notte. Chiede al direttore di essere sollevata dalla conduzione perché non può più «mettere la faccia» in un giornale che nasconde le notizie in favore di una parte politica. Quella del premier Silvio Berlusconi. E giù con l´elenco delle news censurate per far piacere al Cavaliere. Non solo l´oscuramento del Rubygate, ma anche l´aver ignorato lo scandalo dei manifesti sui pm brigatisti, la proposta di un deputato del Pdl di cambiare l´articolo primo della Costituzione o il nuovo caos rifiuti a Napoli (trattato solo quando l´esecutivo ha mandato l´esercito). Tutte notizie scomode per il governo che – denuncia la giornalista – non sono state raccontate, o sono state raccontate solo in parte, al pubblico del telegiornale dell´ammiraglia Rai.
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Berlusconi ammette: "Nostri candidati deboli Vince la sinistra? Elettori senza cervello"
Il Cavaliere si scatena contro De Magistris e Pisapia. "Non c'è alternativa a noi e alla Lega". "Non ho attaccato i magistrati". "Contro di me un blocco mediatico". "Crisi economica? I ristoranti sono pieni". "La telefonata per Ruby? L'avrei fatta anche per Rosy Bindi". "Disposto a passo indietro per riunire i moderati"
ROMA - In vista dei ballottaggio Silvio Berlusconi convoca l'ufficio di presidenza del Pdl e allo stato maggiore del partito riunito a Palazzo Grazioli spiega che il risultato delle elezioni amministrative al primo turno è dipeso anche dalla scelta dei candidati a sindaco e dall'eccessiva politicizzazione di un voto amministrativo. Poi va da Bruno Vespa e ammette che nella scelta delle candidature non tutto è andato per il verso giusto: "Le amministrative sono elezioni particolarissime in cui influisce la scelta e la personalità del candidato e lo scontro con un altro candidato". Comunque la sinistra riuscirà a vincere ai ballottaggi solo se "gli italiani andranno a votare lasciando a casa il cervello". Sparisce, nelle parole del premier, il valore nazionale del voto amministrativo: "Non penso a un voto contro di me, sono applaudito dappertutto". Una virata totale rispetto a quello che diceva solo 15 giorni fa. 1Che termina con l'ammissione che il voto locale rappresenta anche un dato nazionale ("Tutti i governi sono in calo") e con la certezza che nessuno, meno che mai la Lega ("che a luglio insieme a Tremonti voleva il voto"), "voglia farlo fuori". Di dimissioni in caso di sconfitta elettorale e di un nuovo governo neanche a parlarne: "Lo escludo, a meno che non mi venga un colpo domattina..". Casomani, concede il Cavaliere, "sarei disposto ad un passo indietro per riunire i moderati".
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La gaffe di Vespa su Pisapia: ''Per la moglie è inadatto a governare''
Clamorosa svista di Bruno Vespa a Porta a porta: il giornalista cita un'intervista di Cinzia Sasso, moglie di Giuliano Pisapia, attribuendole un giudizio sul marito come di una persona "simpatica e estremamente tollerante" ma "inadatta a governare". Ma nell'intervista Cinzia Sasso definiva "inadatto a governare" non suo marito bensì Silvio Berlusconi
"La verità - riconosce Bruno Vespa in una nota - è che pensavo che la gaffe l'avesse fatta la signora Sasso, tanto è vero che ho detto: "Vedremo se farà una smentita", tanto mi sembrava enorme la notizia".
"La mia rettifica, simpatica e doverosa - conclude il conduttore di Porta a Porta - avverrà naturalmente stasera durante la trasmissione con Berlusconi".
Fonte
"La mia rettifica, simpatica e doverosa - conclude il conduttore di Porta a Porta - avverrà naturalmente stasera durante la trasmissione con Berlusconi".
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Il reporter 'dentro' il tornado: ''Andatevene da lì, è già tardi''
Un giornalista della televisione KFOR, di Oklahoma City, protagonista di questo impressionante video nel cuore del tornado che ha colpito la città, uccidendo 8 persone. Il giornalista da studio incita la popolazione: "Andatevene da lì, è già tardi, fatelo ora! O mio dio, andatevene o infilatevi sotto terra"
mercoledì 25 maggio 2011
Fincantieri, la rabbia di Genova
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martedì 24 maggio 2011
Istat: Italia fanalino di coda Ue, 1 italiano su 4 è povero
ROMA – Un italiano su quattro è povero, il Pil italiano è fanalino di coda in Europa, circa due milioni di giovani sono disoccupati, aumentano gli abbandoni degli studi, il lavoro manca, soprattutto al sud, ma anche al nord e così la nostra ripresa stenta. E’ questa la fotografia sconsolante che fa di noi l’Istat nel suo rapporto annuale.
Circa un quarto degli italiani (il 24,7% della popolazione, piu’ o meno 15 milioni) ”sperimenta il rischio di poverta’ o di esclusione sociale”. Si tratta di un valore – rileva l’Istat – superiore alla media Ue che è del 23,1%. Il rischio povertà riguarda circa 7,5 milioni di individui (12,5% della popolazione). Mentre 1,7 milione di persone (2,9%) si trova in condizione di grave deprivazione si trova 1,7 milione (2,9%) e 1,8 milione (3%) in un’intensità lavorativa molto bassa. Si trovano in quest’ultima condizione l’8,8% delle persone con meno di 60 anni (6,6% contro il valore medio del 9%).
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Circa un quarto degli italiani (il 24,7% della popolazione, piu’ o meno 15 milioni) ”sperimenta il rischio di poverta’ o di esclusione sociale”. Si tratta di un valore – rileva l’Istat – superiore alla media Ue che è del 23,1%. Il rischio povertà riguarda circa 7,5 milioni di individui (12,5% della popolazione). Mentre 1,7 milione di persone (2,9%) si trova in condizione di grave deprivazione si trova 1,7 milione (2,9%) e 1,8 milione (3%) in un’intensità lavorativa molto bassa. Si trovano in quest’ultima condizione l’8,8% delle persone con meno di 60 anni (6,6% contro il valore medio del 9%).
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Sarah: avviso di garanzia per Cosima Serrano
Lo ha reso noto l'avv. Franco De Jaco, legale di Cosima Serrano, a 'Chi l'ha visto?'
ROMA - L'avv. Franco De Jaco, legale di Cosima Serrano, ha reso noto a "Chi l'ha visto?" che la sua assistita ha ricevuto un avviso di garanzia per "concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere" di Sarah Scazzi. "E' un atto dovuto in riferimento alle perizie genetiche in programma il 25 maggio", ha spiegato l'avvocato della moglie di Michele Misseri e madre di Sabrina.
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lunedì 23 maggio 2011
Stangata Agcom su Rai e Mediset per le interviste dei tg a Berlusconi
Multe di 258mila euro a Tg1 e Tg4. 100mila euro ciascuno per Tg2, Tg5 e Studio Aperto. Cologno Monzese: "Allibiti". Fede e Minzolini protestano.
ROMA
A Tg1 e TG4 la sanzione nella misura massima prevista dalla legge (258.230 euro), in quanto recidivi, e sanzioni di 100 mila euro ciascuno a Tg2, Tg5 e Studio Aperto: lo ha deciso oggi a maggioranza la commissione Servizi e Prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo aver analizzato la trasmissione delle interviste al premier Berlusconi venerdì 20 maggio.
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La bimba "dimenticata". Elena salva tre vite. Donati cuore, fegato e reni
23-05-2011
ANCONA. Elena non c'é più, ma grazie a lei, Tommaso, un bambino ligure di nove mesi che aveva poche ore di vita, ha un fegato nuovo e un futuro davanti a sé. Una bambina di due anni, in attesa di trapianto, vivrà con il cuore di Elena. Un terzo piccolo paziente riceverà i reni. "Per noi rinasce una nuova speranza" dice il padre di Tommaso: "Ringraziamo i genitori per il gesto grande, e prezioso, che hanno deciso di compiere". "Siamo vicini a loro in questa tragedia enorme che li ha colpiti". Parole che forse aiuteranno la mamma di Elena, Chiara Sciarrini, e il padre, Lucio Petrizzi, a superare un dolore atroce: aver perso la loro bambina di soli 22 mesi, e averla vista spegnersi piano piano, a dispetto di terapie, macchinari avanzati, sale operatorie e tutto quello che un ospedale di eccellenza del ventunesimo secolo poteva fare per lei, perché il papà non ha saputo proteggerla dal proprio stress, dalla stanchezza, dal "non fermarsi mai" che accomuna tutti.
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ANCONA. Elena non c'é più, ma grazie a lei, Tommaso, un bambino ligure di nove mesi che aveva poche ore di vita, ha un fegato nuovo e un futuro davanti a sé. Una bambina di due anni, in attesa di trapianto, vivrà con il cuore di Elena. Un terzo piccolo paziente riceverà i reni. "Per noi rinasce una nuova speranza" dice il padre di Tommaso: "Ringraziamo i genitori per il gesto grande, e prezioso, che hanno deciso di compiere". "Siamo vicini a loro in questa tragedia enorme che li ha colpiti". Parole che forse aiuteranno la mamma di Elena, Chiara Sciarrini, e il padre, Lucio Petrizzi, a superare un dolore atroce: aver perso la loro bambina di soli 22 mesi, e averla vista spegnersi piano piano, a dispetto di terapie, macchinari avanzati, sale operatorie e tutto quello che un ospedale di eccellenza del ventunesimo secolo poteva fare per lei, perché il papà non ha saputo proteggerla dal proprio stress, dalla stanchezza, dal "non fermarsi mai" che accomuna tutti.
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Si riattiva il vulcano Grimsvotn chiuso spazio aereo per 220 km
E' il più grande dell'isola e da ieri emette fumo bianco, una colonna che al momento raggiunge i 15 km. Un anno fa la ripresa dell'attività dell'Eyjafjallajokull mise in ginocchio il trasporto aereo con danni per milioni di euro. Un'eventualità che gli esperti scongiurano: "Sono ceneri di tipo diverso". Ma potrebbero arrivare in Francia e Spagna
REYKJAVIK - E' il più grande vulcano dell'isola, situato sul Vatnajokull, il più grande ghiacciaio dell'Islanda. E dai ieri, il temibile gigante Grimsvotn ha ripreso l'attività eruttiva e iniziato a emettere una densa colonna di fumo bianco, che ha raggiunto i 15 chilometri di altezza. Uno scenario che riporta la memoria alla ripresa dell'attività del vulcano Eyjafjallajokull, sempre in Islanda, che ha gettato nel caos il traffico aereo europeo per oltre un mese, causando danni per quasi 5 miliardi di dollari. C'è la preoccupazione che, se l'eruzione continuerà con questa entità, la nube di cenere raggiungerà entro venerdì Gran Bretagna, Francia e Spagna.
FOTO 1 / VIDEO 2
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Tolo tv: "Morto il mullah Omar"
AFGHANISTAN
KABUL - Il mullah Omar, guida spirituale dei talebani afgani, sarebbe stato ucciso due giorni fa in Pakistan. Lo riferisce Tolo Tv che cita fonti anonime dei servizi di sicurezza di Kabul.
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Ministeri al nord, un coro di "no" nel Pdl Berlusconi: "A Milano arriveranno dipartimenti"
Pisapia: "Spettacolo indegno". I capigruppo Pdl a Camera e Senato: "Meglio conferenze periodiche". Formigoni: "Altre priorità". Polverini e Alemanno: "Non se ne parla neppure" e chiedono "incontro urgente" con Berlusconi. Forza Sud: "Ministeri anche nel meridione". Il presidente del Pd, Rosy Bindi: Una proposta alla Totò.
ROMA - Sì va da " è una trovata alla Totò" ad un più serioso "non è certo l'esigenza prioritaria". Nel centro destra e naturalmente nello schieramento di sinistra la proposta Berlusconi-Lega di trasferire due ministeri "di peso" a Milano suscita, di fatto, un coro unanime di "no". Ma Bossi insiste: "Berlusconi a noi a detto di sì,
parola data non torna indietro". "I ministeri creano posti di lavoro, per questo li vuole Roma". Quindi, ha spiegato, che a Milano non dovranno arrivare solo il suo dicastero, quello delle Riforme, e quello di Calderoli alla Semplificazione, ma anche "il ministero di peso, il più grande che c'è, che fa muovere l'economia" senza specificare altro. E Calderoli rincara la dose: "Io sono abituato che nel Pdl decide Berlusconi e lui ci ha detto di sì, a me questo basta". E lo scontro sui ministeri al nord diventa incandescente soprattutto all'interno della maggioranza. E Berlusconi in serata annuncia: "Ci sono già a Milano dipartimenti delle opere pubbliche e del provveditorato scolastico, penso che non ci sia nessuna difficoltà a che alcuni ministeri possano venire a Napoli e in altre città anche del sud, e che potranno essere in grado di lavorare conoscendo da vicino le situazioni".
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venerdì 20 maggio 2011
Sgarbi debutta ed è subito flop La Rai sospende il programma
Risultati poco incoraggianti per il primo appuntamento di "Ci tocca anche Vittorio Sgarbi", ieri sera su RaiUno. Circa due milioni di telespettatori: la metà di quello che RaiUno realizza abitualmente in quella fascia oraria. Viale Mazzini dice stop ma onorerà comunque il contratto. Il critico: "Non mi aspettavo questi ascolti"
Sgarbi durante il programma con in mano la sua "testa"
possibilità che possano andare in onda sulla rete ammiraglia ulteriori puntate del programma: il direttore Mauro Mazza - si legge nella nota - alla richiesta del critico di avere una seconda chance ha risposto scherzosamente: "Caro Vittorio, Rai1 ha già dato... Grazie, basta così". L'azienda sarebbe comunque orientata a onorare il contratto sottoscritto con il conduttore.
ASCOLTA L'INTERVISTA 3
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Strauss-Kahn scarcerato su cauzione "Sono innocente" e si dimette dall'Fmi
L'ex direttore generale incriminato formalmente. Avrà il braccialetto elettronico e sarà sorvegliato da un agente armato. L'addio all'Fmi: "Lascio per dedicarmi alla mia difesa". Secondo il Times il manager francese frequentava le escort di "madame Manhattan"
NEW YORK - Il gran giurì ha formalmente incriminato Dominique Strauss-Kahn per violenza sessuale 1 su una cameriera del Sofitel di New York. E gli ha concesso la libertà su cauzione (un milione di dollari, più cinque in garanzie collaterali). L'ormai ex direttore generale del Fondo monetario internazionale andrà ai domiciliari e sarà controllato con il braccialetto elettronico. Inoltre un poliziotto armato vigilerà ventiquattro ore su ventiquattro, a spese dell'imputato, per evitare fughe. Tra le condizioni poste dal giudice per il rilascio, il ritiro di tutti i documenti validi per l'espatrio. Era la seconda volta che la difesa tentava di ottenere il rilascio. Una prima richiesta era stata respinta lunedì 2 con la motivazione che l'imputato era a rischio di fuga. Adesso tornerà in tribunale il 6 giugno.
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giovedì 19 maggio 2011
L'ultimatum di Bossi al Cavaliere "Se perdiamo, difficile evitare la crisi"
Il Senatur: "Silvio si sta giocando tutto. Il problema non siamo noi, ma il Pdl che cala. Rischiamo di fare la fine degli ascari che difendono il forte. E tra due anni torniamo al quattro per cento". I sospetti su Cl di CLAUDIO TITO
"SE LA Moratti perde anche il ballottaggio, per noi è difficile rimanere lì". Questa volta Umberto Bossi pesa ogni singola parola. Non è più il tempo della campagna elettorale. Ma quello di capire quale strada debba imboccare la Lega. Il voto di Milano - tradizionalmente vittorioso per il centrodestra - si è improvvisamente trasformato nel momento delle scelte. "La situazione - ripete il Senatur ai big del Carroccio - non è facile. Noi ci impegneremo fino al 30 maggio, ma la vedo complicata".
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Carceri, governo battuto cinque volte Le opposizioni: "Conferma della crisi"
Alla prima giornata di votazioni dopo le amministrative, la maggioranza va sotto su altrettante mozioni di Fli, Pd e Idv, ed è battuta anche sul proprio testo. Poi ancora sotto sulle bombe a grappolo. Assenze decisive, soprattutto tra i Responsabili. Scilipoti: "Circola un virus...". Bersani: "L'esecutivo? Bene non sta". Di Pietro: "La parola ai cittadini"
ROMA - Alla prima giornata di votazioni in aula dopo il primo turno delle elezioni amministrative, il Governo viene ripetutamente battuto alla Camera sulle mozioni riguardanti la situazione delle carceri e, poi, sulle bombe a grappolo. L'esecutivo va sotto cinque volte: sui documenti presentati da Fli, dal Pd e da Idv su cui aveva espresso parere negativo e che invece sono stati approvati dall'assemblea di Montecitorio, e sulla premessa del documento di maggioranza, su cui c'era parere favorevole. La mozione presentata da Fli, su cui il governo aveva espresso parere contrario, passa con 254 no e 264 sì. Quindi, nuovo flop su un ordine del giorno del deputato dell'Idv Augusto Di Stanislao sulla ratifica della Convenzione di Oslo sulla messa al bando delle munizioni a grappolo.
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mercoledì 18 maggio 2011
Fmi su Strauss-Kahn: non ha immunita'
Sara' trasferito in carcere Rikers Island. Ecofin diviso, l'ira delle ministre, Juncker lo difende
PARIGI -Il caso Strauss-Kahn fa discutere i ministri finanziari della Ue riuniti a Bruxelles. Anzi, li divide. E se il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha definito "indecente" aprire ora un dibattito sulla successione alla guida del'Fmi, definendo Strauss-Kahn "un buon amico", a sollevarsi sono state le donne sedute al tavolo dell'Ecofin, che chiedono al direttore generale dell'Fmi di assumersi le proprie responsabilità e fare un passo indietro. "I crimini di cui è accusato Strauss-Kahn sono di una gravità straordinaria", ha commentato la ministra delle finanze spagnola, Elena Salgado, lanciando un monito a chi prende del difese del direttore generale dell'Fmi: "La solidarietà, almeno per quel che mi riguarda, andrebbe data alla donna che ha subito l'aggressione". Salgado ha quindi ricordato come "tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge", aggiungendo però come "coloro che hanno responsabilità speciali dovrebbero fare più attenzione degli altri". La ministra austriaca, Maria Fekter -in netto contrasto con la posizione presa da 'Mister euro' Juncker -chiede esplicitamente le dimissioni immediate di Strauss-Kahn: "Tenuto conto che i giudici hanno respinto la richiesta di libertà su cauzione, egli deve riflettere sui danni che questa situazione causa all'Istituzione", soprattutto in termini di credibilità. Più defilata la ministra francese, Christine Lagarde, il cui nome è tra quelli dei possibili successori alla guida dell'Fmi. "E' una vicenda sconvolgente e dolorosa", ha detto, limitandosi a sottolineare come con o senza Strauss-Kahn il lavoro dell'Fondo andrà avanti.
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Giovani in via d'estinzione, - 2 milioni in dieci anni
Allarme del Censis. 'Sistema scolastico italiano in ritardo rispetto all'Ue, pochissimi laureati'
ROMA - L'Italia ha perso i giovani per strada. Sono sempre meno - in calo del 12,7% negli ultimi 10 anni e dimezzati negli ultimi 20 - sempre più sfiduciati e impigriti. Primi in Europa per "inattività volontaria", l'ultimo studio del Censis li descrive nell'11,2% dei casi "non interessati a lavorare o a studiare". Se i giovani nullafacenti sono una realtà in diversi paesi, il dato italiano è più di tre volte superiore alla media europea (3,4%) e a quello di Paesi come la Germania (3,6%), la Francia (3,5%) o l'Inghilterra (1,7%). La crisi sicuramente contribuisce a diffondere un senso di sfiducia nel futuro per cui "molti giovani guardano all'inattività come a un'alternativa possibile di vita", scrive il Censis, ma non basta a spiegare la rinuncia alla ricerca di un lavoro.
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martedì 17 maggio 2011
Pisapia stacca Moratti a Milano,Torino a Pd. Bologna resta centrosinistra, Napoli:Pdl-Idv
Pdl: avevamo aspettative diverse. Lega: voto anomalo. Pd: e' il vento del Nord
ROMA - Milano e' la porta d'accesso al potere berlusconiano. Dopo il primo turno delle elezioni comunali, e la sorpresa di Giuliano Pisapia (48%) che va al ballottaggio con piu' consensi di Letizia Moratti (41,6%), quella porta non e' piu' blindata. Non e' stata aperta, ma da oggi e' socchiusa e qualche chiavistello ha ceduto. E' la sorpresa maggiore di questo primo turno elettorale che ha chiamato alle urne quasi 13 milioni di elettori ma con i riflettori accessi su quattro Comuni capoluogo come Torino, Milano, Bologna, Napoli. E proprio Torino e Bologna vanno al centrosinistra al primo turno, con Napoli al ballottaggio con il candidato del Pdl Giovanni Lettieri che se la vedra' con l'outsider di Idv-Fds, Luigi De Magistris. A Milano il primo a essere sorpreso e' stato lo stesso Pisapia. Un attimo, perche' subito dopo si e' detto certo che al ballottaggio la fiducia dei milanesi raccolta oggi ''aumentera' e portera' il consenso a oltre quel 51% che serve per cambiare Milano''. Il ballottaggio era il traguardo importante su cui puntava e ha sintetizzato questo risultato ricordando che i suoi avversari lo consideravano ''prima impossibile, poi improbabile, ora altamente probabile''.
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lunedì 16 maggio 2011
La Sardegna boccia il nucleare Superato il quorum: sì al 98%
Gli ambientalisti esultano: "Vittoria della democrazia"
CAGLIARI
Affluenza record per il referendum contro il nucleare in Sardegna e schiacciante vittoria dei sì. 877.982mila sardi , pari al 59,34% degli aventi diritto, hanno votato per il referendum consultivo regionale sul nucleare nell'isola.
Su 973 sezioni scrutinate, pari a poco più del 50 per cento delle 1.820 complessive, i risultati parziali mostrano una netta prevalenza dei sì contro il nucleare, con il 97,98%. A favore della presenza di centrali atomiche nell`isola si è finora espresso il 2,01 per cento dei sardi.
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Proiezioni: Pisapia in testa a Milano Ballottaggio a Napoli, Bologna sul filo Fassino vince a Torino, risultati per i 5 stelle
ll candidato della sinistra sopra la Moratti, e il centrosinistra è sopra il Pdl. Torino già decisa. Grande performance dei 5 stelle: 10% a Bologna. De Magistris sopra Morcone a Napoli. Liste: nel capoluogo lombardo male Pdl, Lega e Pd. Cala l'affluenza, meno elettori per le comunali: il 70%. Pd: inizia inversione di tendenza. Fli: è la fine del berlusconismo.
Fonte
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Sangue nel giorno della Naqba Almeno venti morti ai confini
Israele
Spari alle frontier con Siria e Libano e a Gaza durante le marce nell'anniversario della costituzione dello Stato ebraico. Nella capitale un arabo lancia il suo mezzo tra i pedoni. Netanyahu: "Decisi a difendere frontiere e sovranità"
TEL AVIV - La "giornata della Naqba", ovvero del "disastro", come i palestinesi definiscono l'anniversario della creazione di Israele nel 1948, ha quest'anno infiammato pericolosamente la frontiera dello Stato ebraico con il Libano e con la Siria, dove almeno 20 persone sono state oggi uccise quando i soldati israeliani hanno respinto una folla di manifestanti che tentava di sconfinare al grido di: "Con la nostra anima e con il nostro sangue, siamo pronti al sacrificio per la Palestina".
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Strauss-Kahn oggi davanti al giudice identificato dalla vittima del presunto stupro
Il direttore del Fondo monetario internazionale esce in manette dal commissariato. Ha accettato di sottoporsi all'esame del Dna. Confronto a sorpresa con la cameriera che lo accusa di violenza sessuale. Rischia una condanna a più di 20 anni di reclusione. Il suo avvocato, lo stesso che difese Michael Jackson: "Si dichiara innocente"
dal nostro inviato ANGELO AQUARODominique Strauss-Kahn in una foto d'archivio NEW YORK - Incastrato dal telefonino. E' stato il cellulare dimenticato in albergo a far scattare l'arresto di Dominique Strauss-Kahn. "Scusi, non è che ha trovato per caso il mio telefonino...". "Certo, dottore". Non era vero: e il cellulare chissà dove l'aveva perso. Ma la concierge del Sofitel di New York ha risposto alla chiamata seguendo le indicazioni fornite dal New York Police Department. "Dove si trova? Glielo portiamo". "No, guardi, sto per imbarcarmi da Jfk". Era un trucchetto: che però ha funzionato.
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