ROMA – Un italiano su quattro è povero, il Pil italiano è fanalino di coda in Europa, circa due milioni di giovani sono disoccupati, aumentano gli abbandoni degli studi, il lavoro manca, soprattutto al sud, ma anche al nord e così la nostra ripresa stenta. E’ questa la fotografia sconsolante che fa di noi l’Istat nel suo rapporto annuale.
Circa un quarto degli italiani (il 24,7% della popolazione, piu’ o meno 15 milioni) ”sperimenta il rischio di poverta’ o di esclusione sociale”. Si tratta di un valore – rileva l’Istat – superiore alla media Ue che è del 23,1%. Il rischio povertà riguarda circa 7,5 milioni di individui (12,5% della popolazione). Mentre 1,7 milione di persone (2,9%) si trova in condizione di grave deprivazione si trova 1,7 milione (2,9%) e 1,8 milione (3%) in un’intensità lavorativa molto bassa. Si trovano in quest’ultima condizione l’8,8% delle persone con meno di 60 anni (6,6% contro il valore medio del 9%).
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