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martedì 18 ottobre 2011

Roma, arrestato il ragazzo dell'estintore "Sono pentito, ma non un black bloc"

È stato identificato dal tatuaggio sul corpo. Soprannominato "er pelliccia", si è difeso sostenendo che stava tentando di spegnere un incendio. E' accusato di resistenza pluriaggravata. I genitori avrebbero collaborato con la polizia

 

ROMA - E' lui il ragazzo dell'estintore: un giovane studente romano di 24 anni, identificato e fermato dagli agenti della Digos, perché ritenuto tra i responsabili dei disordini avvenuti sabato scorso a Roma durante il corteo degli Indignati. Fabrizio Filippi, che ha alcuni precedenti per stupefacenti ed è noto con il soprannome di "er pelliccia", è stato fermato sotto casa dagli agenti.

"Sono pentito ma non sono un black-bloc. Probabilmente mi sono lasciato trascinare dagli avvenimenti". È il commento di Filippi, come riferito dal padre, dopo l'arresto.

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Addio ad Andrea Zanzotto fra i grandi della poesia

Più volte vicino al Nobel per la letteratura, il poeta è morto a Conegliano Veneto. Lo scorso 10 ottobre aveva compiuto 90 anni. Cordoglio del mondo politico e culturale. Galan: "Immortale la sua opera"

TREVISO - Il poeta Andrea Zanzotto è morto oggi all'ospedale di Conegliano Veneto. Il 10 ottobre aveva compiuto 90 anni. Zanzotto, il cui nome era stato caldeggiato più volte per il Nobel della letteratura, era stato ricoverato ieri, ed è spirato alle 10.30 di oggi per un collasso cardiocircolatorio. Il grande intellettuale negli ultimi anni era stato ricoverato varie volte.

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Poliziotti contro tagli 'assediato' parlamento

Proteste in varie citta'

Un centinaio di poliziotti di diverse sigle sindacali sta manifestando davanti alla Camera ed al Senato contro i tagli al comparto sicurezza. Al sit-in fusti di benzina vuoti per chiedere simbolicamente ai cittadini una colletta per l'acquisto di carburante da destinare ai mezzi a secco per mancanza di risorse.

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Ghilad Shalit e' libero, riabbraccia la famiglia

Il caporale parla alla televisione egiziana: 'Ho sempre confidato nella mia liberazione'

Ghilad Shalit e' libero e sulla via di casa. Dopo oltre cinque anni di prigionia nella Striscia di Gaza, il giovane militare israeliano e' stato restituito oggi al suo Paese e alla sua famiglia sulla base dell'accordo siglato nei giorni scorsi con Hamas e in cambio del rilascio di centinaia di detenuti palestinesi che nelle stesse ore cominciavano ad attraversare i confini in senso contrario. Smagrito, ma ''in buone condizioni'', secondo le sue stesse parole e gli esiti della prima visita medica, il giovane carrista catturato neppure ventenne nel giugno del 2006 e' ricomparso come dall'oltretomba di fronte alla tv egiziana prima del rimpatrio e dell'abbraccio tanto atteso con papa' Noam e mamma Aviva. E ha manifestato subito un lucido e sobrio auspicio di ''pacificazione'' fra israeliani e palestinesi: dicendosi solidale verso il destino dei reclusi scarcerati in cambio della sua liberta', ma a patto che essi ora tornino ''a casa'', come lui, e ''rinuncino alla lotta armata''.

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Censimento: 7 milioni in 7 giorni

Presidente Istat, 4 milioni sono stati compilati online

(ANSA) - ROMA, 18 OTT - Sono 7 milioni i questionari del censimento compilati in sette giorni, di cui 4 milioni online.

Il dato e' stato fornito dal presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, nel corso della conferenza stampa sulla presentazione dell'operazione ''Open data'' al ministero della Pubblica amministrazione. ''Sono oltre mezzo milione al giorno'' quelli compilati online, ha spiegato Giovannini, parlando del censimento come una ''grande operazione''

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Processo Mediatrade, Berlusconi prosciolto

A giudizio il figlio Pier Silvio e Fedele Confalonieri, processo il 22 dicembre

MILANO - Il gup di Milano, Maria Vicidomini, ha prosciolto per non aver commesso il fatto Silvio Berlusconi imputato con altri per il caso Mediatrade.

Il gup di Milano, Maria Vicidomini, ha rinviato a giudizio Pier Silvio Berlusconi, Fedele Confalonieri e tutti gli altri imputati, tranne Silvio Berlusconi, per il caso Mediatrade.
Il processo sul caso Mediatrade nei confronti di Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, accusati di frode fiscale, e di altri 9 imputati, tra i quali il produttore Frank Agrama e il mediatore Daniele Lorenzano, è fissato per il prossimo 22 dicembre davanti alla seconda sezione penale del Tribunale a Milano.

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Genova nella morsa dei piromani

Genova - «Presto, portate fuori i bambini, chiamate i genitori, dobbiamo andare via da qui subito». Sono le 15 di ieri quando alla sommità di via Fratelli Cervi, sotto al Biscione, si tocca l’apice di paura della 24 ore di fiamme, fuoco e cenere sulla città cominciata domenica pomeriggio con gli incendi di Pegli, Sestri e San Gottardo.
È l’istante in cui gli allievi della scuola elementare “Giosuè Borsi” vengono fatti uscire dall’edificio raggiunto dal fumo dell’ultimo rogo, partito poco prima da via Magretti. Il principale timore dei pompieri e degli agenti della Forestale (impegnati nelle indagini oltre che nel coordinamento dei voli dei canadair) è che sia scattato il meccanismo dell’emulazione. E che gli incendiari esaltati dalle colline in fiamme stiano cominciando ad appiccare roghi a ripetizione, un po’ come accaduto domenica pomeriggio ai due estremi della città.

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Padre Tentorio: ''La scuola per aiutare i più deboli''

Padre Fausto Tentorio, missionario del Pime, da 33 anni nelle Filippine lavorava a fianco delle popolazioni indigene per la salvaguardia delle loro terre. Il sacerdote è stato ucciso ad Akaran, sull'isola di Mindanao, da un uomo armato di pistola. In questa intervista raccontava la lotta contro l'analfabetizzazione tra i Manobo

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Varese, Bossi contestato: la base contro il Senatùr

Varese, 9 ottobre congresso della Lega. Si scatena la rabbia tra i militanti del Carroccio al termine del discorso di Bossi dopo la decisione di non mettere ai voti l’indicazione del Senatùr su Maurilio Canton come nuovo segretario provinciale. Seguono interventi infuocati dei partecipanti 

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Suora si immola contro l'occupazione cinese E' il nono caso negli ultimi otto mesi

Tenzin Wangmo, 20 anni, si è data fuoco non lontano dal suo monastero, nella provincia del Sichuan. Tensione altissima in tutta la zona

 

SHANGHAI - Una suora tibetana si è data fuoco per protestare contro l'occupazione cinese. Tenzin Wangmo, 20 anni, è la nona persona che si immola dal marzo scorso, la prima donna. Nel solo mese di ottobre gli episodi di questo tipo sono stati cinque.

Fonti del governo tibetano in esilio in India hanno reso noto che la religiosa si è data fuoco nei pressi del suo monastero, il Mamae Dechen Choekhorling Nunnery, a circa tre chilometri dalla città di Ngaba (Aba per i cinesi), nella provincia sud occidentale del Sichuan.


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Maroni: "Nuove misure contro le violenze" Di Pietro: "Torniamo alla legge Reale"

Il leader dell'Idv dopo gli incidenti di sabato: "Si devono prevedere arresti e fermi obbligatori e riti direttissimi con pene esemplari". Il ministro dell'Interno: "Sono d'accordo". Bonelli (Verdi): "Proposta irricevibile". Montezemolo: "Sono successe cose allucinanti". Mantovano: "I magistrati non siano indulgenti"

 

ROMA - "Si deve tornare alla Legge Reale. Anzi bisogna fare la 'legge Reale 2'. Contro atti criminali come quelli di Roma. Si devono prevedere arresti e fermi obbligatori e riti direttissimi con pene esemplari". E' quanto propone il leader Idv Antonio Di Pietro per fronteggiare una "situazione d'emergenza come l'attuale". Parole che fanno riferimento agli incidenti avvenuti a Roma 1sabato durante la manifestazione degli indignati. Invoca la linea dura l'ex pm: "Non è tempo di rimpalli ma di un'assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche  per creare una legislazione speciale e specifica che introduca specifiche figure di reato, aggravamento dei reati e delle pene oggi previste, allargamento del fermo e dell'arresto, riti direttissimi che permettano in pochi giorni di arrivare a sentenza di primo grado". Sul fronte preventivo secondo il leader idv dovrebbero essere inserite disposizioni "già sperimentate per gli ultrà sportivi", come "il divieto di dimora in particolari giornate, o l'obbligo di dimora". La proposta di Di Pietro piace al ministro dell'Interno Roberto Maroni: "Sono d'accordo con Di Pietro, domani annuncerò nuove misure legislative, che possano consentire alle forze dell'ordine di prevenire più efficacemente le violenze come quelle di sabato". Un no netto arriva invece dal vicepresidente del Csm Michele Vietti: "Sono contrario a legiferare sull'onda dell'emotività. Questo produce una legislazione contraddittoria e inefficace". 

 

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lunedì 17 ottobre 2011

Omsa, le operaie restituiscono la tessera Cgil

L’Omsa come la Vynils: cronaca di una morte annunciata. A Faenza non ci sono segnali per la riconversione del sito produttivo. Non migliore è la situazione negli stabilimenti dell’industria chimica di Porto Torres e Marghera, che sono prossimi alla chiusura.

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Black bloc, Ritratto di un antagonista

Incappucciati e vestiti di nero irrompono nei cortei, colpiscono e si dileguano

Un manifestante con lil caratteristico abbigliamento nero, il viso coperto e la trasmittente  
Un manifestante con il caratteristico abbigliamento nero, il viso coperto e la trasmittente
 
Dai primi attacchi di  Seattle nel 1999, di Goteborg nel 2000,di Genova nel 2001, di  Salonicco nel 2003, e di  Copenaghen nel 2009,  i black bloc, da una decina di anni,   con la stessa uniforme nera  irrompono nelle  manifestazioni di piazza e colpiscono, confondendosi con i manifestanti, quelli che considerano gli obiettivi capitalisti.
Sabato scorso sono riapparsi a Roma.  L'unica buona notizia è che non c'é scappato il morto, come, invece, era accaduto a Genova.
Perché la guerriglia di Roma ha ricordato in tutto e per tutto l'incubo del G8 del 2001: una violenza cieca e cattiva, centomila manifestanti e migliaia di romani ostaggio di 500 incappucciati che hanno fatto di tutto, nonostante le cariche pesantissime da parte delle forze dell'ordine.
Alla fine il bilancio è stato di 70 feriti tra poliziotti e manifestanti (3 gravi), 12 arrestati e due quartieri della capitale devastati.

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Minori, anziani, non autosufficienti addio servizi, in 600 rischiano il lavoro

Grido d'allarme del Terzo Settore: "Così si smantella tutto". Il portavoce Claudio Regazzoni "Serve un confronto non ci dicano che i soldi sono quelli"
Il presidente dell'Arci, Walter Massa: "Se ci cancellano è un disastro per tutti"

di NADIA CAMPINI

Il centro diurno dove il nonno malato di Alzheimer che non è in grado di badare a se stesso passa la giornata mentre i suoi familiari sono al lavoro, il ricovero che accoglie il senza-tetto nelle notti invernali, l'asilo nido in convenzione col Comune dove finalmente è saltato fuori il posto per la famiglia che non ha nonni ai quali lasciare il piccolo: sono le mille facce del sistema dei servizi sociali garantiti dal terzo settore, cooperative, associazioni e volontariato, che ogni giorno assistono, in modo più o meno ampio, 35.000 genovesi di tutte le fasce di età, dai neonati agli anziani non autosufficienti. Il sistema che fino ad oggi ha retto il precario equilibrio di una società in affanno anche solo per motivi demografici, visto a che a Genova il 27% degli abitanti hanno superato i 65 anni d'età, rischia oggi di essere completamente cancellato dalle manovre economiche del governo. 


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Contador battezza il Giro Il video di tutte le tappe

E' stata presentata l'edizione 2012 della grande corsa Gazzetta. Verrà ritirato il 108, numero di Wouter Weylandt. Guarda il video-commento di ciascuna tappa 

Il Giro d'Italia 2012 ha sembianze umane ed equilibrate. Il profilo è quello pronunciato della tradizione, un naso adunco con una base (le prime due settimane) regolare, e una punta (l'ultimo tratto prima dell'arrivo a Milano) con pendenze notevoli. Bastano i nomi per rendere l'idea: Pampeago e Cortina, Manghen e Giau, Mortirolo e Stelvio. L'unica concessione alla modernità è la partenza dalla Danimarca, decima dall'estero dal 1909 ad oggi, che costringerà i corridori ad osservare uno dei due giorni di riposo subito e in viaggio verso Verona, sede della quarta tappa. 

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Spagna: base jumping in soggettiva dal tetto dell'hotel

Douggs, Carlos e Dario, tre giovani appassionati di base jumping, hanno scelto come piattaforma di lancio la torre dell'hotel più alto d'Europa: il Grand hotel Bali (l'ultimo piano è a 186 metri d'altezza), a Benidorm, sulla costa spagnola, un centinaio di chilometri a sud di Valencia. Ma non potendo scalare l'edificio (e nemmeno entrare dalla hall con casco e paracadute) hanno "scroccato" un passaggio all'ascensore esterno, che li ha portati fino in cima. Poi il salto nel vuoto e l'atterraggio senza difficoltà, tra gli applausi di chi ha trattenuto il respiro con il naso all'insù. Il tutto ripreso dalla camera montata sul loro casco, in una soggettiva mozzafiato

Il video

Caritas: in Italia 8,3 milioni di poveri 7% in più del 2010, il 20% è sotto i 35 anni

Rapporto sullo stato di indigenza delle famiglie, sono 2,73 milioni i nuclei in difficoltà. Aumentano i giovani, in cinque anni la percentuale cresce quasi del 60%

ROMA - Italia sempre più povera. Sono 8,3 milioni i cittadini che vivono in povertà, pari al 13,8% della popolazione: famiglie numerose, monogenitoriali e del Sud le più colpite. Ma in tempi di crisi economica, la povertà sta cambiando volto: secondo i dati raccolti dalla Caritas, il 20% delle persone che si rivolgono ai Centri di ascolto in Italia ha meno di 35 anni. In soli cinque anni, dal 2005 al 2010, il numero di giovani è aumentato del 59,6%. Tra questi il 76,1% non studia e non lavora, percentuale che nel 2005 era del 70%.

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L’odissea a lieto fine della cagnetta sepolta vita

Savona - Gli occhi nel buio del cunicolo, un latrato e poi il salvataggio: è stata trovata viva ieri sera, dopo quattro giorni vissuti imprigionata in una tana di tasso, Dea, il segugio maremmano salvato dal gruppo speleologico del Soccorso alpino fra Ceriale a Albenga.
Accolta da un applauso e dalle lacrime del proprietario, Corrado Parodi, Dea sta bene, e lo ha dimostrato andando subito a riempire di leccate il padrone, che non l’ha mai abbandonata.

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Un Jack Russel mette in fuga i ladri

 

Genova, paura per il fuoco. Pioggia di cenere sulla città

Genova - Sono ancora attivi, i tre incendi di vaste proporzioni che dal tardo pomeriggio di ieri stanno impegnando diverse squadre di vigili del Fuoco e di uomini della Forestale sulle colline intorno al capoluogo ligure, soprattutto impegnati per evitare che le fiamme possano raggiungere alcune abitazioni.
Sulla città, anche nei quartieri del centro, si sente un acre odore di bruciato, mentre su molte zone sta scendendo una lieve “pioggia” di cenere e fuliggine.

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domenica 16 ottobre 2011

Occupy Wall Street, l'indignazione è donna

Un video-omaggio al volto femminile della protesta: donne indignate a New York 

Uccide il cognato poliziotto E la moglie dell'agente si toglie la vita

La donna si è impiccata in casa della sorella. La tragica lite tra i due per motivi d'interesse economici. L'uomo, fuggito dopo l'omicidio, ha colpito il parente con diverse coltellate

 

ORISTANO - Si è suicidata poche ore dopo la morte del marito, ucciso a coltellate dopo una lite con il cognato. E' successo a Busachi, in provincia di Oristano. Isabella Fadda, 42 anni, si è impiccata nell'abitazione di alcuni parenti che l'avevano ospitata. Il fratello della donna, Domenico Fadda, 52 anni, allevatore, è ricercato dalle forze dell'ordine perchè accusato dell'omicidio del cognato Giovanni Cossu, anche lui di 52 anni, agente di polizia in servizio al Caip di Abbasanta, centro di addestramento della Polizia di stato dove si addestrano gli agenti dei corpi speciali, i Nocs. Cossu è stato accoltellato alla gola al termine di un litigio. 


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Auto esce di strada e si schianta contro muretto: morti tre giovani di Cavarzere

Salvo solo un quarto ragazzo. L'incidente ieri sulla Monselice Mare a Candiana: la vettura ha tentato di evitare un gatto

PADOVA - Tre ragazzi sono morti in un incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri sulla Monselice Mare, nel comune di Candiana (Padova). Un quarto ragazzo è ricoverato in condizioni non gravi all'ospedale di Monselice (Padova).

Le vittime.
I ragazzi morti nell'incidente sono tutti di Cavarzere (Venezia): Enrico Pilotto, 17 anni, Davide Alba, 19, Sandro Cisotto, 20, che si trovava alla guida dell'auto. 

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Ultrà del calcio e antagonisti dal Sud

Chi sono i violenti

La folla li insulta e cerca di fermarli

ROMA - Accanto al negozio Super Elite, che pagherà a caro prezzo la propria ragione sociale, c'è un piccolo slargo. Alle 14.35, dieci minuti dopo la partenza del corteo, finisce il tempo della finzione. I ragazzi sono giovani e saranno una cinquantina almeno. Depongono gli zaini e ne estraggono maschere antigas, felpe e passamontagna neri. Sfilano i caschi dalla cintura e se li mettono in testa. Fino a quel momento erano in abiti «civili», persi dietro al camion che apriva lo spezzone di San Precario, il secondo a partire. Uno di loro comincia a scuotere il cartello del divieto di sosta, lo strappa dall'asfalto e punta verso le vetrine. Le intenzioni sono chiare. 

Una donna con la maglietta «partigiani per sempre» è l'unica a piantarsi davanti al gruppo. «Cosa state facendo, siete impazziti»? Le danno uno spintone, quasi la gettano a terra. La gente che assiste alla scena si ribella. «Fascisti» urlano contro i ragazzi in nero, «sarà contento Berlusconi». Come se nulla fosse. C'è un lavoro da fare, e lo fanno. Le vetrine vanno in mille pezzi, con le commesse rannicchiate sotto al bancone che piangono di paura. Esproprio, saccheggio. Gli incappucciati escono dal negozio e lanciano alla folla il bottino. Pacchi di pasta, confezioni di filetto e salmone. Nessuno li raccoglie.

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La finta cieca incastrata da La Stampa

A Ravenna una donna che beneficiava della pensione di invalidità è stata denunciata a piede libero: secondo i medici era completamente cieca, ma la Guardia di Finanza l'ha smascherata mentre attraversava la strada, andava in biciclette e leggeva una copia de "La Stampa". La donna, originaria di Cosenza, era impiegata in un negozio di parrucchiera a Lugo.

Il video

Il maltempo sferza la Sicilia Allagamenti a Catania

Proteste dei cittadini: alcuni salgono sui tetti, altri bloccano l'accesso all'aeroporto. Voli in ritardo di ore

MILANO - Mentre a nord splende il sole, il maltempo colpisce il Meridione e in particolare la Sicilia. In Calabria a causa del forte vento è stato disposto il divieto per i mezzi pesanti di percorrere il tratto cosentino della statale 18. Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco anche in Campania, sempre a causa del forte vento che sta interessando Napoli e provincia.

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