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martedì 18 ottobre 2011

Maroni: "Nuove misure contro le violenze" Di Pietro: "Torniamo alla legge Reale"

Il leader dell'Idv dopo gli incidenti di sabato: "Si devono prevedere arresti e fermi obbligatori e riti direttissimi con pene esemplari". Il ministro dell'Interno: "Sono d'accordo". Bonelli (Verdi): "Proposta irricevibile". Montezemolo: "Sono successe cose allucinanti". Mantovano: "I magistrati non siano indulgenti"

 

ROMA - "Si deve tornare alla Legge Reale. Anzi bisogna fare la 'legge Reale 2'. Contro atti criminali come quelli di Roma. Si devono prevedere arresti e fermi obbligatori e riti direttissimi con pene esemplari". E' quanto propone il leader Idv Antonio Di Pietro per fronteggiare una "situazione d'emergenza come l'attuale". Parole che fanno riferimento agli incidenti avvenuti a Roma 1sabato durante la manifestazione degli indignati. Invoca la linea dura l'ex pm: "Non è tempo di rimpalli ma di un'assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche  per creare una legislazione speciale e specifica che introduca specifiche figure di reato, aggravamento dei reati e delle pene oggi previste, allargamento del fermo e dell'arresto, riti direttissimi che permettano in pochi giorni di arrivare a sentenza di primo grado". Sul fronte preventivo secondo il leader idv dovrebbero essere inserite disposizioni "già sperimentate per gli ultrà sportivi", come "il divieto di dimora in particolari giornate, o l'obbligo di dimora". La proposta di Di Pietro piace al ministro dell'Interno Roberto Maroni: "Sono d'accordo con Di Pietro, domani annuncerò nuove misure legislative, che possano consentire alle forze dell'ordine di prevenire più efficacemente le violenze come quelle di sabato". Un no netto arriva invece dal vicepresidente del Csm Michele Vietti: "Sono contrario a legiferare sull'onda dell'emotività. Questo produce una legislazione contraddittoria e inefficace". 

 

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