Maroni: "Nuove misure contro le violenze" Di Pietro: "Torniamo alla legge Reale"
Il leader dell'Idv dopo gli incidenti di sabato: "Si devono
prevedere arresti e fermi obbligatori e riti direttissimi con pene
esemplari". Il ministro dell'Interno: "Sono d'accordo". Bonelli (Verdi):
"Proposta irricevibile". Montezemolo: "Sono successe cose allucinanti".
Mantovano: "I magistrati non siano indulgenti"
ROMA - "Si deve tornare alla Legge Reale. Anzi bisogna
fare la 'legge Reale 2'. Contro atti criminali come quelli di Roma. Si
devono prevedere arresti e fermi obbligatori e riti direttissimi con
pene esemplari". E' quanto propone il leader Idv Antonio Di Pietro per
fronteggiare una "situazione d'emergenza come l'attuale". Parole che
fanno riferimento sabato
durante la manifestazione degli indignati. Invoca la linea dura l'ex
pm: "Non è tempo di rimpalli ma di un'assunzione di responsabilità da
parte di tutte le forze politiche per creare una legislazione speciale e
specifica che introduca specifiche figure di reato, aggravamento dei
reati e delle pene oggi previste, allargamento del fermo e dell'arresto,
riti direttissimi che permettano in pochi giorni di arrivare a sentenza
di primo grado". Sul fronte preventivo secondo il leader idv dovrebbero
essere inserite disposizioni "già sperimentate per gli ultrà sportivi",
come "il divieto di dimora in particolari giornate, o l'obbligo di
dimora". La proposta di Di Pietro piace al ministro dell'Interno Roberto
Maroni: "Sono d'accordo con Di Pietro, domani annuncerò nuove misure
legislative, che possano consentire alle forze dell'ordine di prevenire
più efficacemente le violenze come quelle di sabato". Un no netto arriva
invece dal vicepresidente del Csm Michele Vietti: "Sono contrario a
legiferare sull'onda dell'emotività. Questo produce una legislazione
contraddittoria e inefficace".
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