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giovedì 8 novembre 2012

Tania Head, la donna fantasma dell’11 settembre

di Claudio Santovito

Ciò che accadde al World Trade Center di Manhattan l’11 settembre 2001 nessuno potrà mai dimenticarlo. Il mondo rimase allibito ad assistere – impotente – a quel massacro voluto da Al Qaeda e a constatare con quale coraggio vigili del fuoco, poliziotti, soccorritori e volontari misero a repentaglio la propria vita nell’impresa disperata di prestare aiuto e soccorso. “Mentre gli altri fuggivano, noi correvamo”: le lacrime di Bill Spade, un vigile del fuoco che cercò di entrare nelle Torri, sapendo che sarebbero crollate, sono molto profonde. Così come profondo è il perdono che chiese alle vittime, quando correndo verso il WTC con il camion, fu costretto a schiacciare braccia, gambe e organi umani sparsi per la strada.
Dopo l’11 settembre, poi, l’America ha dimostrato una straordinaria forza interiore nel rialzarsi e reagire. Per non dimenticare. Ogni anniversario osserva un preciso rituale, molto intenso, organizzato anche e soprattutto da alcuni superstiti dell’attentato terroristico. Tra questi volontari, per anni, si è distinta Tania Head.

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Terremoto in Guatemala, 48 morti si cercano ancora cento persone

Sisma di magnitudo 7,4 della scala Richter, il più forte dal 1976, quando morirono 25mila persone. Molte strade sono bloccate e centinaia di case crollate o seriamente danneggiate. Paura anche in Messico

 

CITTA' DEL GUATEMALA - Quarantotto morti, oltre 150 feriti e 100 dispersi: è il drammatico bilancio di una forte scossa di terremoto, 7,4 gradi richter, che ha colpito questa mattina - alle ore 10.35, le 16.35 in Italia - il Guatemala. Il bilancio è ancora provvisorio e purtroppo destinato ad aumentare.

 

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L'inchiesta sul giallo di Anguillara indagato il fidanzato di Federica

Federica Mangiapelo fu trovata morta - senza segni di violenza - sul lungolago il primo novembre. L'ipotesi di reato, al momento, sarebbe "morte in conseguenza di altro reato". Affidata ai Ris dei carabinieri l'auto del giovane, per la ricderca di eventuali tracce

di FEDERICA ANGELI ed EMILIO ORLANDO 

Marco Di Muro, il fidanzato di Federica Mangiapelo, la ragazza trovata morta in riva al lago di Bracciano lo scorso primo novembre, è stato iscritto nel registro degli indagati.

L'ipotesi di reato, al momento, sarebbe "morte in conseguenza di altro reato". In sostanza,Federica potrebbe essersi sentita male mentre era in compagnia di Marco, che però se ne sarebbe andato senza tentare di aiutarla né dare l'allarme.




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A me gli occhi, gatti in mostra allo show mondiale

A me gli occhi, gatti in mostra allo show mondiale
Oltre 1500 felini provenienti da 30 paesi del mondo sono stati giudicati a Zagabria nell'ambito del World Cat Show International Feline Exhibition. La competizione dedicata ai gatti più belli del mondo è un importanente appuntamento del settore 
 

La storia del lupo a tre zampe che accudisce i cuccioli

Nel 2008 un colpo di fucile sparato da un cacciatore gli ha portato via la zampa posteriore sinistra. Per questa ragione la femmina di lupo nata nel parco regionale dei Gessi, nell’Appennino bolognese, non è stata allontanata dal branco d’origine, come generalmente avviene per i cuccioli al raggiungimento del primo anno di età. L'animale ha continuato a far parte della famiglia e, da brava ''sorella maggiore'', si è presa cura delle cucciolate successive. I lupi, che generalmente sono animali monogami, sembrano in questo caso aver compreso le difficoltà del lupo con la gamba mozzata.

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mercoledì 7 novembre 2012

La "maledizione" del fine settimana

Da diverso tempo i fine settimana italiani sono sempre flagellati dal maltempo. Niente paura, non c'è nessun intento persecutorio...solo sfortuna! 

"La perturbazione della domenica è arrivata puntuale! Dovevamo fare una bella gita in montagna e dobbiamo rimandare; possibile che durante la settimana il tempo sia bello, mentre nei fine settimana piova sempre? Ma è un incubo!"
Queste sono solo alcune delle frasi che l'italiano medio pronuncia, quando si trova davanti l'ennesimo fine settimana rovinato dalla pioggia.
E' vero! C'è sempre il cinema, ci sono altri divertimenti alternativi; tuttavia dover rinunciare ad una bella passeggiata sul mare o ad una gita in montagna perchè sistematicamente il sabato o la domenica (o in entrambi i giorni!) piove, non è sicuramente il massimo della vita.
I week-end rovinati dal maltempo negli ultimi anni in Italia nelle stagioni intermedie non si contano. Ogni volta si spera sempre che il successivo fine settimana sia migliore, ma spesso si rimane delusi.
Come mai succede ciò? Beh, come anticipato poco sopra, non c'è nessun intento persecutorio da parte dei fenomeni atmosferici nei nostri confronti. Tuttavia proviamo a dare una spiegazione.

Le perturbazioni atlantiche arrivano con cadenze abbastanza regolari. Ad una fase perturbata ne segue una con tempo migliore, seguita a sua volta da un nuovo peggioramento. In pratica è come quando ci si trova davanti ad una strada intensamente trafficata: non è che non si possa mai attraversare! Si deve solo aspettare il momento in cui non passano auto... ed allora si attraversa.

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Prime conferme: a metà mese nuovo intenso peggioramento

La prima neve a bassa quota al nord? Eccola!




 

Decalogo anti truffa: mai fidarsi degli sconosciuti

Serravalle Scrivia (Al) - Hanno tappezzato i muri del paese, i bar, i centri per anziani. Hanno distribuito volantini nelle parrocchie e nelle sedi delle associazioni di volontariato. Parte dalla comunicazione la campagna anti truffa voluta dal comune di Serravalle Scrivia, rivolta in particolare agli anziani.
 
«Su richiesta del sindaco Alberto Carbone abbiamo steso una sorta di decalogo, una serie di semplici regole per evitare le truffe più comuni, partendo da una serie di segnalazioni giunte ai nostri centralini», spiega il comandante della polizia municipale Ezio Bassani. Falsi carabinieri, falsi vigili, venditori di attrezzature per rilevare gas. A volte si tratta di situazioni legali ma che rasentano la truffa, come nel caso di chi propone i rilevatori di fughe di gas. «E proprio partendo da questi ultimi episodi che abbiamo deciso di stendere il decalogo. Ogni volta che arriva una segnalazione, i nostri agenti verificano. Ma, nel caso dei venditori, questi erano in possesso di regolare permesso. A questo punto l’unica difesa è prestare molta attenzione a quel che si firma e, se ci sono gli estremi, presentare una formale denuncia, passo che non tutti sono disposti a fare», spiegano dal comando. 

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Multe e tasse, stangata da 57 milioni di euro

Genova - Il Comune di Genova accelera sulla riscossione di multe, sanzioni, canoni non incassati e lo fa per una cifra impressionante: oltre 57 milioni di euro. È questa la cifra che, a partire dalle prossime settimane, i genovesi dovranno sborsare per saldare vecchie pendenze con il Comune che in alcuni casi risalgono ad alcuni anni fa. Insomma, chi ha multe passate a ruolo, chi non ha pagato canoni per l’occupazione di suolo pubblico o la pubblicità sui cartelloni e perfino chi ha fatto il furbetto “dimenticandosi” di saldare le poche decine di euro dovute per l’installazione di un numero civico, si prepari a mettere mano al portafoglio.

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Giallo a Umbertide, uccisi due bambini arrestato il padre: è in gravi condizioni

La tragedia in una famiglia di origine straniera residente nella cittadina umbra. L'uomo, da poco separato, avrebbe ucciso i figli di 8 e 12 anni con un taglio alla gola prima di tentare il suicidio.

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Piacenza, Ikea reagisce alle proteste oltre 100 operai perdono il lavoro

Il colosso svedese ha deciso un "riposizionamento dei volumi" nello stabilimento di Piacenza, dopo gli scontri di venerdì scorso. Lo ha comunicato il consorzio Cgs. L'azienda: "A repentaglio un progetto occupazionale e di sviluppo che aveva resistito alla crisi". E si pensa a sedi alternative.

 

PIACENZA - Sale la tensione a Piacenza, per la complessa vicenda Ikea e le proteste dei facchini dei giorni scorsi. La direzione del colosso svedese ha optato infatti per il "riposizionamento dei volumi" nello stabilimento di Piacenza a partire da domani, giovedì, con la perdita di 107 posti di lavoro, dopo le proteste e i blocchi (foto) che hanno tra l'altro portato, venerdì scorso, a disordini con oltre una decina di feriti tra manifestanti e poliziotti e a un indagato per resistenza a pubblico ufficiale. Lo ha comunicato il consorzio Cgs, fornitore di servizi a cui fanno capo le cooperative Cristall.

 

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L'America ha scelto Obama "E' successo grazie a voi. Altri 4 anni"

Alle 5,15 del mattino (ora italiana) il presidente democratico è ufficialmente eletto per un altro mandato alla Casa Bianca. Decisiva la vittoria in Ohio. Ma dovrà governare con un Congresso di nuovo spaccato. Grande festa a Chicago.

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Usa, l'election day in 30 secondi

Schiacci Obama, scegli Romney: il caos del voto elettronico

 

Usa 2012, eletta la prima senatrice gay dichiarata

 

Colorado e Washington legalizzano la marijuana

 

 

martedì 6 novembre 2012

L'agnellino orfano allattato da mamma asina


Un agnellino abbandonato che poppa dall'asina che ha deciso di prendersene cura . Spettacolo della natura che pare una favola antica uscita dalla penna di Esopo o di Fedro. Succede a Moasca nel gregge di Giorgio Fantino, il «Grillo», così lo chiamano gli amici, uno degli ultimi pastori erranti che ogni anno a fine ottobre da Roccavione viene a svernare nell'Astigiano con il suo piccolo esercito di pecore, circa 300 più otto ciuchini.

Le foto

Ilva, si avvicina il rischio di chiusura 2 mila operai in cassa integrazione

Il 19 novembre chiudono i reparti a freddo. Ufficialmente si parla di “crisi del mercato”, ma i sindacati non ci credono: “Apriamo subito la trattativa sul risanamento degli impianti”


Guido Ruotolo
Taranto
L’Ilva ha annunciato che a partire dal 19 novembre 2.000 dei quasi 12.000 dipendenti dello stabilimento di Taranto andranno in cassa integrazione per sopraggiunta crisi di mercato del prodotto laminati e tubi. I tre sindacati di categoria hanno annunciato all’azienda la loro indisponibilità a discutere il piano di cassa integrazione che riguarda l’area a freddo dello stabilimento fino a quando non si aprirà il tavolo negoziale sulle prospettive dell’Ilva e sul risanamento dello stabilimento.

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Battiato assessore alla Cultura l'artista ha detto sì a Crocetta


Franco Battiato ha accettato la proposta del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e assumerà l’incarico di assessore alla Cultura nella nuova giunta siciliana. A comunicarlo lo stesso cantautore catanese, nel corso di una conferenza stampa. Per Crocetta è questo il primo vero "colpo di mercato", come lui stesso lo ha definito. Battiato sarà assessore ai Beni culturali: "Accetto volentieri, è il momento d’impegnarsi per la mia terra — dice — ma la parola assessore mi offende, preferisco essere chiamato Franco. Io però non posso e non voglio cambiare mestiere. Non faccio politica e non voglio avere a che fare con politici e ho chiesto a Crocetta la libertà di organizzare eventi che mettano in contatto la Sicilia con il resto del mondo".

La conferenza stampa di Battiato

"Questo è il progetto ambizioso e si può fare anche con pochi soldi - ha aggiunto Battiato - come abbiamo dimostrato in passato. Un'altra cosa che ho chiesto a Rosario - ha concluso - è che non voglio stipendio perché mi rende libero di poter decidere da un momento all'altro di lasciare l'incarico".

Crocetta è euforico: "Questa Regione si riprenderà, ma per fare questo i siciliani devono trovare il coraggio la forza e l'impegno come sta facendo in questo momento Battiato, che sta mettendo tutto l’amore che ha per la sua terra". Il neopresidente ha citato una poesia di Elsa Morante. "Ho detto a Franco che dobbiamo spenderci di più e amarla di più questa terra. Dobbiamo costruire una nuova Sicilia ed essere orgogliosi della notra identità", ha affermato.


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Cash-tapping furto al bancomat con il «trucco»

L’ultima frontiera del furto
Ancora un caso di `cash trapping´, la nuova frontiera del furto mediante la manomissione degli sportelli bancomat e postamat, è stato scoperto dai Carabinieri, questa volta a Guidonia Montecelio, vicino a Roma. Arrestati due cittadini romeni.
La scorsa notte una donna - racconta un comunicato del Comando provinciale dell’Arma -, nel prelevare i soldi dallo sportello delle Poste di via Guerrazzi a Villanova, non vedendo uscire il contante dallo sportello ha contattato i carabinieri della Tenenza di Guidonia che sono intervenuti. I militari hanno constatato che si trattava di `cash trapping´. In sostanza viene inserita una forcella metallica nello sportellino di fuoriuscita delle banconote; gli utenti possono concludere tutte le operazioni di prelievo sino alla visualizzazione della scritta `Operazione completata/importo erogato´, ma le banconote non escono dallo sportellino, che rimane chiuso. A quel punto il cliente, imputando il disguido a un guasto tecnico, solitamente si allontana, deciso a reclamare all’istituto di credito in un secondo momento. Peccato che, una volta girato l’angolo, i malviventi che stazionano nei dintorni siano pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella, estraendola con tutte le banconote trattenute.

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La laurea si prende in Romania studenti in fuga dal numero chiuso

Centinaia di futuri medici diplomati negli atenei di Timisoara. Così gli italiani si attrezzano per evitare le difficoltà (e le spese) dei nostri test d'ingresso. Ma al ritorno il riconoscimento del titolo di studio resta un'incognita dal nostro inviato PAOLO G. BRERA

MA GUARDA dove sono finiti, i nostri futuri dentisti, per imparare il mestiere: in Transilvania, vicini di casa dell'uomo dai canini più famosi del mondo, il conte Dracula. Più di 600 studenti italiani alla privata Vasile Goldis di Arad, una cinquantina alla statale di Timisoara; un altro migliaio sparpagliati nel resto della Romania, tra Iasi e Bucarest, tra Cluj e Costanza. Metà studiano per diventare odontoiatri, l'altra metà sarà medico. Ma stanno arrivando anche dozzine di infermieri e veterinari.  C'era una volta la fuga dei cervelli italiani, oggi anticipiamo i tempi: esportiamo direttamente il semilavorato. Secondo gli ultimi dati disponibili (rapporto Migrantes 2011) 42mila ragazzi hanno varcato i confini e studiano all'estero. Migliaia di candidati medici sono rimbalzati contro "quei test assurdi" per due, tre, quattro anni consecutivi prima di decidersi a coltivare i sogni in un terreno meno ostile.  


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lunedì 5 novembre 2012

WebCam in diretta

Lago delle Lame Val d'Aveto (Ge)

Lago del Brugneto (Ge) 

Pratorotondo (Ge)

Monte Alfeo (Pc)

Bielmonte (Bi)


Di Pietro, ecco perché le case del leader (e famiglia) dell’Idv sono 11 e non 56

L’equivoco nasce dalla risposta ambigua di Massimo D’Andrea, il consulente (di parte) di Elio Veltri nella causa contro Antonio Di Pietro, all’inviata di Report. Poche visure catastali al costo di una decina di euro permettono di scoprire che la proprietà in Molise ha 45 particelle catastali.

Rai tre, Voloindiretta, ore 23 e 20 del 30 ottobre. Fabio Volo dice ridendo: “A Report hanno scoperto che Di Pietro è proprietario di 56 appartamenti, non comprati con i soldi del partito, comunque insomma … 56 appartamenti. Anche lui come altri politici pare che non ne sappia niente. ….Probabilmente l’ha comprato lui a Scajola l’altro”, segue applauso.
Fabio Volo non ha detto la verità ma la colpa non è sua. Quando Il Corriere della Sera titola: “I rimborsi dell’Idv e le 56 proprietà della famiglia Di Pietro”, le persone comuni sono portate a pensare che si stia parlando di beni singoli, proprietà nel linguaggio comune. Anche Il Corriere non ha colpe: è stato indotto a confondere il concetto di particella di un terreno con quello di ‘proprietà’ dal modo in cui a Report sono state presentate le possidenze del leader dell’Idv. L’equivoco nasce dalla risposta ambigua di Massimo D’Andrea, il consulente (di parte) di Elio Veltri nella causa contro Antonio Di Pietro, all’inviata di Report, che ha portato la brava Sabrina Giannini, a concludere: “togliendo le 9 proprietà della moglie e del figlio Cristiano, le proprietà sono 45, un dato che comprende i terreni, le cantine e i garage”. Il risultato involontario di questo modo di presentare le proprietà di Di Pietro è la trasmissione di Fabio Volo. Le 54 proprietà di Report e le 56 proprietà sul Corriere sono diventate nella testa di milioni di italiani i 56 appartamenti a sua insaputa di Fabio Volo.

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Fisco, sequestro al gruppo Marzotto. Congelati beni per 65 milioni

Sigilli tra l'altro a una villa a Cortina. Tra gli indagati anche Matteo. Secondo Procura di Milano e Agenzia delle Entrate la casa di moda, grazie a una holding in Lussemburgo, non avrebbe pagato le tasse su una plusvalenza di 200 milioni nella vendita di un marchio Valentino.

La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni immobili e partecipazioni societarie per un valore di oltre 65 milioni di euro nei confronti di una delle più importanti famiglie industriali nel settore tessile e della moda, i Marzotto. Il sequestro avviene nell’ambito di una inchiesta condotta dai pm Laura Pedio e Gaetano Ruta coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Greco, in cui sono indagate tredici persone, alcune appartenenti alla famiglia già proprietaria della griffe Valentino Fashion Group. E proprio il marchio della moda sarebbe all’origine del’inchiesta. L’accusa nei loro confronti, infatti, è quella di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e degli immobili, terreni e partecipazioni societarie a loro riconducibili. Con riferimento, in particolare, alla cessione della prima tranche della casa di moda avvenuta nel 2008.

 

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Maltempo in Liguria. Allerta massima

A Sestri Levante l’attività didattica è sospesa per 2 mila studenti. Nello spezzino resteranno  chiuse sei scuole
 
La Spezia
La Protezione civile regionale della Liguria ha elevato ad Allerta 2, quello massimo, lo stato di attenzione per le zone del Tigullio e dello Spezzino. Questa notte si sono verificate precipitazioni con quantitativi di pioggia elevati nelle zone del Levante ligure. Previsto per oggi anche l’arrivo di un fronte freddo associato alla perturbazione. Il sistema è transitano sulla Liguria nelle ore notturne e stamattina si sposterà verso Est. 

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Verona, carabinieri salvano 4 bimbi

I militari si sono buttati nelle fiamme in cui erano intrappolati senza aspettare i vigili del fuoco
 
Anna Martellato
Poteva essere una tragedia: ad evitala, prontezza e sangue freddo di una pattuglia di Carabinieri. È successo a Verona. Quattro bambini di origine srilankese sono stati tratti in salvo da un incendio dai Carabinieri: si trovavano soli in casa, mentre i genitori erano al lavoro. Rintracciati in seguito, verranno denunciati per abbandono di minore. Le fiamme avevano già avvolto l’edificio dove abitavano, nel centro di Verona, quando sono intervenuti i Carabinieri, chiamati dai condomini che si erano insospettiti dall’eccessivo odore di fumo. Così ci hanno pensato loro. Non c’era infatti tempo per aspettare l’arrivo dei Vigili del Fuoco: i piccoli, di 15, 11, 5 e 4 anni, dovevano essere portati fuori da quell’inferno, e in fretta. 

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Imu, stangata sulle imprese: pagheranno anche tre volte in più della vecchia Ici

Non solo le famiglie e i proprietari di seconde case. L'Imu peserà e tanto sui bilanci delle imprese che possiedono un negozio, un laboratorio o un capannone. Il conto potrebbe essere addirittura il triplo rispetto alla vecchia Ici. Colpa delle aliquote più alte rispetto al passato (quasi sempre e salvo poche eccezioni oscillano tra lo 0,96% e il massimo applicabile, vale a dire l'1,06%) e i coefficienti moltiplicatori più elevati. Alla fine, prendendo in considerazione i 10 maggiori capoluoghi d'Italia, l'aumento che una mini-impresa (prendiamo l'esempio di un bar o di un ristorante) con un immobile di 100 metri quadrati e una rendita catastale di 1.470 euro dovrà sostenere arriva a toccare anche i 600 euro a Torino e si attesta tra i 500 e i 530 euro tra Cagliari, Firenze, Palermo, Napoli e Bari. L'effetto più pesante, tra l'altro, dovrà essere ancora avvertito. Perché nell'acconto giugno gli imprenditori sono andati alla cassa calcolando l'importo dovuto sulla base dell'aliquota standard nazionale (0,76%), ora invece al saldo entro il 17 dicembre bisognerà applicare l'aliquota decisa dai singoli comuni. In pratica, se allarghiamo il campo a tutti i comuni capoluogo, l'aliquota media sarà dello 0,96 per cento. Tradotto in denaro, vuol dire che dopo un acconto di 380 euro l'impresa dovrà pagare 580 euro di saldo.

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Carabiniere ucciso, le ultime parole “Solo un controllo, poi vado a casa”

Lodi, Giovanni Sali era insospettito da due auto: la verifica e poi l’incontro con l’assassino
 
Fabio Poletti
inviato a Lodi
Quattro mazzi di fiori bianchi e gialli fradici di pioggia. Dalla chiesa della Maddalena dietro l’angolo, i fedeli vengono fino a qui a curiosare. Qualcuno si fa il segno della croce. Ma a parte un quadrato disegnato con il gesso sul muro, con il segno dell’unico proiettile andato a vuoto e le paraboliche dei furgoni della televisione, non c’è più niente da vedere. Don Mario che ha appena celebrato la messa e ha chiesto solo di pregare per «nostro fratello Giovanni», si aggiusta il basco scuro come a cercare di capire meglio: «Chi lo sa cosa è successo? Questo è un quartiere popolare, di gente molto semplice...».

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Sla: Usala, certo di soluzione, ma pronti ad azioni estreme

Segretario Comitato 16 novembre, necessari almeno 600 milioni

(ANSA) - ROMA, 4 NOV - ''Sono certissimo che una soluzione si trovera', tutti i partiti che appoggiano il governo si sono espressi favorevolmente, i Ministri Balduzzi e Fornero hanno preso un impegno. Ma se entro il 20 novembre non ci saranno atti ufficiali, 100 gravissimi malati riprenderanno lo sciopero della fame totale. Ma non basta, andremo davanti al Ministero dell'Economia, in presidio giorno e notte, in tenda, non abbiamo nulla da perdere''. Lo dice all'ANSA Salvatore Usala, cagliaritano, malato di Sla dal 2004 e segretario del Comitato 16 Novembre Onlus, capofila di una drammatica protesta per il ripristino delle risorse all'assistenza dei disabili.

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Per i malati di Sla 330 milioni di euro a rischio. Pressing dei partiti sul Governo

Cos'è la SLA

Legge di stabilità, Grilli: "Sì a risorse su Sla". Pdl: "Niente tagli alla polizia o votiamo contro"

 

Liste pulite, pronta la legge incandidabili i condannati

Oggi i ministri interessati si vedranno per chiudere il testo. Le nuove regole varranno oltre che per le politiche anche per le prossime regionali di Lazio e Lombardi. L'interdizione sarà proporzionale alla pena

di LIANA MILELLA
ROMA -"Liste pulite" subito. Anche per il voto nel Lazio, in Lombardia e in Molise a fine gennaio. È pronto - mancano solo gli ultimi ritocchi - il decreto legislativo con le nuove regole sulla non candidabilità a qualsiasi carica elettiva e di governo, pena l'immediata decadenza, di chi ha addosso una condanna definitiva per una pena minima di due anni. Cancellieri, Patroni Griffi e Severino sono stati di parola. Oggi i tre ministri - Interno, Giustizia, Funzione pubblica - si vedranno per chiudere il testo che, in settimana, passerà al vaglio di palazzo Chigi. Poi le commissioni parlamentari avranno 60 giorni per un parere consultivo che il governo è libero di accogliere o ignorare (come, in parte, è avvenuto per il taglio dei tribunalini). A quel punto il decreto sarà operativo.  


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