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martedì 6 novembre 2012

La laurea si prende in Romania studenti in fuga dal numero chiuso

Centinaia di futuri medici diplomati negli atenei di Timisoara. Così gli italiani si attrezzano per evitare le difficoltà (e le spese) dei nostri test d'ingresso. Ma al ritorno il riconoscimento del titolo di studio resta un'incognita dal nostro inviato PAOLO G. BRERA

MA GUARDA dove sono finiti, i nostri futuri dentisti, per imparare il mestiere: in Transilvania, vicini di casa dell'uomo dai canini più famosi del mondo, il conte Dracula. Più di 600 studenti italiani alla privata Vasile Goldis di Arad, una cinquantina alla statale di Timisoara; un altro migliaio sparpagliati nel resto della Romania, tra Iasi e Bucarest, tra Cluj e Costanza. Metà studiano per diventare odontoiatri, l'altra metà sarà medico. Ma stanno arrivando anche dozzine di infermieri e veterinari.  C'era una volta la fuga dei cervelli italiani, oggi anticipiamo i tempi: esportiamo direttamente il semilavorato. Secondo gli ultimi dati disponibili (rapporto Migrantes 2011) 42mila ragazzi hanno varcato i confini e studiano all'estero. Migliaia di candidati medici sono rimbalzati contro "quei test assurdi" per due, tre, quattro anni consecutivi prima di decidersi a coltivare i sogni in un terreno meno ostile.  


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