Ma nelle medie superiori gli studenti sono 2.500 in più.
Cancellati molti corsi serali
Molti presidi hanno appena ricevuto una lettera del provveditore provinciale Paola d’Alessandro
che annuncia i tagli per il prossimo anno scolastico: indirizzi cancellati e classi più numerose le conseguenze
Torino
Ci sarebbe anche un calcolo di previsione sbagliato - fatto
quando le scuole non avevano ancora inserito i dati di tutti gli
iscritti - all’origine della situazione che in questi giorni sta
preoccupando dirigenti scolastici e docenti, e mobilita i
sindacati: a fronte di 2500 studenti delle superiori in più rispetto
allo scorso anno nella sola provincia di Torino, per il Miur si rende
necessario il taglio di 100 classi in organico di diritto (quello
consolidato) e quindi di 180 insegnanti.
Una situazione che ha indotto il presidente della Regione Sergio
Chiamparino, tra i suoi primi atti, a scrivere al ministro
dell’Istruzione Giannini per chiedere la «restituzione» di 150 posti, un
passo concordato con il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale
Giuliana Pupazzoni - da ieri a Roma per perorare la causa - dopo
l’incontro di giovedì con Flc-Cgil, Cisl, Uil Scuola e Snals.
Sull’orlo di una crisi
Tra scrutini, colloqui di fine anno con le famiglie, commissioni di
maturità, numerosi presidi in questi giorni hanno ricevuto una lettera
dal provveditore Paola d’Alessandro con l’annuncio dei tagli. E
molti sono sull’orlo di una crisi.
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ROMA . Chiamatela se volete “rivoluzione Arcobaleno”, visto che qui si parla di coppie e famiglie omosessuali, e l’associazione che porta quel nome ne riunisce diverse centinaia. Sì, perché in Italia (se non ci saranno barricate) a settembre approderà in aula la legge che istituisce nel nostro paese le unioni civili per le coppie gay. Unioni che garantiranno alle persone dello stesso sesso gli stessi diritti delle coppie eterosessuali sposate, dalla reversibilità della pensione alla facoltà di adottare il figlio del partner, dalla certezza di potersi assistere reciprocamente in ospedale, ai diritti di successione e di eredità. Unica differenza con le coppie eterosessuali: nelle unioni omosex non è consentita l’adozione di bambini, al di fuori appunto della “stepchild adoption”, che è forse la norma più attesa dalle famiglie omogenitoriali. Oggi infatti nelle coppie gay i bambini non hanno alcun legame giuridico con la compagna della madre o con il compagno del padre. Quindi se venisse a mancare il genitore biologico si ritroverebbero soli davanti alla legge... Ecco con la nuova legge i figli “arcobaleno” avranno due genitori resi tali dall’unione civile.
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