La tragedia costò la vita a 7 persone Cerimonia al cimitero Monumentale Al processo è il giorno dell’accusa
Oggi è il quinto anniversario dal rogo della Thyssenkrupp, che nella
notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007, provocò la morte di sette operai.
Antonio Schiavone, si spense quasi subito. Agli altri Roberto Scola,
Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe
Demasi toccarono giorni o settimane di agonia. L’anniversario è stato
ricordato questa mattina al cimitero monumentale, poi con un convegno
sulla sicurezza sul lavoro. L’udienza del processo d’appello ai vertici
dell’acciaieria è cominciata più tardi. Non c’era l’unico sopravvissuto
di quella tragedia, Antonio Boccuzzi, parlamentare, che anche oggi ha
detto di non voler dimenticare quei momenti, battendosi contro le morti
bianche.
Fonte
sabato 6 dicembre 2014
Varese, stupra e mette incinta la figlia tredicenne della convivente: 36enne in manette
L'uomo, con un passato da militare professionista nel suo Paese di
origine, era spesso ubriaco. Aveva intimato alla ragazzina a prepararsi
ad attribuire la paternità a un "fidanzatino"
Un giardiniere 36enne di origine salvadoregna è stato fermato in una cittadina del Varesotto per violenza sessuale ai danni della figlia poco più che tredicenne della sua convivente, dalla quale ha avuto altri figli in tenera età. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, sono scattate il 4 novembre scorso, dopo che il locale pronto soccorso pediatrico aveva segnalato l'arrivo della minorenne in stato di gravidanza accompagnata dalla madre, insospettita dal fatto che la 13enne fosse affaticata e in sovrappeso. La ragazzina ha rivelato ai medici e agli agenti che il giorno del suo compleanno, approfittando dell'assenza della madre per motivi di lavoro, il patrigno, ubriaco, l'aveva costretta con la forza a un rapporto non protetto, prima minacciandola pesantemente e infine, a causa della sua resistenza, violentandola.
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Un giardiniere 36enne di origine salvadoregna è stato fermato in una cittadina del Varesotto per violenza sessuale ai danni della figlia poco più che tredicenne della sua convivente, dalla quale ha avuto altri figli in tenera età. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, sono scattate il 4 novembre scorso, dopo che il locale pronto soccorso pediatrico aveva segnalato l'arrivo della minorenne in stato di gravidanza accompagnata dalla madre, insospettita dal fatto che la 13enne fosse affaticata e in sovrappeso. La ragazzina ha rivelato ai medici e agli agenti che il giorno del suo compleanno, approfittando dell'assenza della madre per motivi di lavoro, il patrigno, ubriaco, l'aveva costretta con la forza a un rapporto non protetto, prima minacciandola pesantemente e infine, a causa della sua resistenza, violentandola.
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MARTEDI 9 DICEMBRE: il "rischio" neve si sposta al nord-ovest
Il fronte freddo potrebbe avere un ingresso più occidentale sul Mediterraneo. Al momento le regioni più coinvolte sembrano essere le nord-occidentali e la Sardegna, ma la situazione è ancora in evoluzione.
E' sempre difficile stilare una previsione quando le correnti hanno matrice settentrionale. Basta un leggero spostamento della colata fredda per avere grosse ripercussioni sulla scena meteorologica locale.
Se poi ci aggiungiamo che l'Italia è un paese orograficamente tormentato, il quadro tende a complicarsi ulteriormente.
La situazione è ancora in evoluzione, ma le analisi odierne propendono per un ingresso più occidentale del nucleo freddo, che andrebbe a colpire prima il nord-ovest, poi la Sardegna (e parte del Tirreno) e successivamente la Sicilia e il meridione.
La prima cartina ci mostra le precipitazioni (piovose e nevose) attese in Italia tra la mezzanotte e le ore 7 di martedì 9 dicembre. I valori più intensi saranno ubicati in prossimità del nord-ovest, stante la formazione di un minimo barico in corrispondenza del Mar Ligure, per via dello specchio di mare ancora troppo caldo.
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Tutti i soldi ai politici del faccendiere e quelle 174 gare vinte in dieci anni
Solo nel 2013, l’anno delle comunali, 120mila euro. Il Ros dei
carabinieri ricostruisce i contributi versati ufficialmente a
fondazioni e comitati elettorali dalle coop di Buzzi Destinatari
bipartisan, da Alemano a Marino E molti consiglieri coinvolti
nell’inchiesta
ROMA. L'uomo che oggi è accusato di mafia ha ottenuto da Roma, negli ultimi dieci anni, 174 appalti. Nelle casse della rete di cooperative riconducibili a Salvatore Buzzi, il braccio imprenditoriale di Carminati, sono finiti qualcosa come 34 milioni di euro direttamente dalle casse del Campidoglio. Senza considerare, dunque, quelli sotto inchiesta della municipalizzata Ama.
Un tesoretto che poi il "compagno B." non ha spartito solo con Carminati, il capo di Mafia Capitale. Perché tutta questa fortuna, in un modo o nell'altro, ha avuto un prezzo. Nella lunga informativa dei carabinieri del Ros, allegata agli atti dell'inchiesta dei pm Cascini, Ielo e Tescaroli, vengono ricostruiti i denari che Buzzi ha consegnato alla politica. Tutti.
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ROMA. L'uomo che oggi è accusato di mafia ha ottenuto da Roma, negli ultimi dieci anni, 174 appalti. Nelle casse della rete di cooperative riconducibili a Salvatore Buzzi, il braccio imprenditoriale di Carminati, sono finiti qualcosa come 34 milioni di euro direttamente dalle casse del Campidoglio. Senza considerare, dunque, quelli sotto inchiesta della municipalizzata Ama.
Un tesoretto che poi il "compagno B." non ha spartito solo con Carminati, il capo di Mafia Capitale. Perché tutta questa fortuna, in un modo o nell'altro, ha avuto un prezzo. Nella lunga informativa dei carabinieri del Ros, allegata agli atti dell'inchiesta dei pm Cascini, Ielo e Tescaroli, vengono ricostruiti i denari che Buzzi ha consegnato alla politica. Tutti.
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Cinquanta milioni di appalti nelle mani dei soliti noti, ecco l’oro della monnezza
De Rossi, telefonate a De Carlo in piena notte. In un'intercettazione di Buzzi citato Veltroni
Si fanno più soldi con gli immigrati che con il traffico di droga
Loris, l'auto della madre a 50 metri da strada Mulino Vecchio. Madre in casa per 36 minuti dopo rientro bimbo
Fascette sequestrate sarebbero compatibili con quelle usate per uccidere il bambino
La Polo nera della mamma di Loris Stival il giorno della scomparsa del figlio non ha mai raggiunto la scuola del bambino di 8 anni, ma è ripresa mentre passa a 50 metri dalla strada che porta al Mulino Vecchio, dove lo stesso giorno, il 29 novembre, è poi trovato il cadavere del piccolo. E' il 'grande fratello' di Santa Croce Camerina, una quarantina di telecamere di sorveglianza sparse per il paese, a svelare i dettagli agli atti dell'inchiesta sulla morte di Loris Stival, strangolato con una fascetta di plastica e gettato in un canalone. Come il fatto che il bambino non arriva a scuola, ma torna a casa alle 8.32. Trascorsi 17 minuti, alle 8.49, rientra anche la madre, che esce nuovamente 36 minuti dopo, alle 9.25. L'analisi di polizia e carabinieri dei video delle telecamere di Santa Croce Camerina ricostruisce così la mattina della scomparsa del bambino, come registrato dalle telecamere di sorveglianza. Sono quattro quelle che 'guardano' il tratto di strada indicato dalla madre nella sua ricostruzione. La donna ha raccontato di essere transitata da via Giacomo Matteotti, nei pressi della scuola e di aver lasciato il figlio a poche decine di metri dall'ingresso. Ma nessuna telecamera la riprende, mentre la vettura è visibile in immagini vicino alla ludoteca dove Veronica Panarello lascia il bambino più piccolo. La mamma di Loris quindi ritorna a casa, dove resta 36 minuti. Poi esce, con destinazione Donnafugata dove deve partecipare a un corso di cucina, e l'auto è nuovamente ripresa dalle telecamere mentre transita a 50 metri dalla strada che porta a Mulino Vecchio, ma non si vede che direzione imbocca. A riprenderla è una telecamera di una stazione di carburanti: si vede l'auto "completare il curvone sulla sinistra, scomparendo dal campo visivo della telecamera".
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La Polo nera della mamma di Loris Stival il giorno della scomparsa del figlio non ha mai raggiunto la scuola del bambino di 8 anni, ma è ripresa mentre passa a 50 metri dalla strada che porta al Mulino Vecchio, dove lo stesso giorno, il 29 novembre, è poi trovato il cadavere del piccolo. E' il 'grande fratello' di Santa Croce Camerina, una quarantina di telecamere di sorveglianza sparse per il paese, a svelare i dettagli agli atti dell'inchiesta sulla morte di Loris Stival, strangolato con una fascetta di plastica e gettato in un canalone. Come il fatto che il bambino non arriva a scuola, ma torna a casa alle 8.32. Trascorsi 17 minuti, alle 8.49, rientra anche la madre, che esce nuovamente 36 minuti dopo, alle 9.25. L'analisi di polizia e carabinieri dei video delle telecamere di Santa Croce Camerina ricostruisce così la mattina della scomparsa del bambino, come registrato dalle telecamere di sorveglianza. Sono quattro quelle che 'guardano' il tratto di strada indicato dalla madre nella sua ricostruzione. La donna ha raccontato di essere transitata da via Giacomo Matteotti, nei pressi della scuola e di aver lasciato il figlio a poche decine di metri dall'ingresso. Ma nessuna telecamera la riprende, mentre la vettura è visibile in immagini vicino alla ludoteca dove Veronica Panarello lascia il bambino più piccolo. La mamma di Loris quindi ritorna a casa, dove resta 36 minuti. Poi esce, con destinazione Donnafugata dove deve partecipare a un corso di cucina, e l'auto è nuovamente ripresa dalle telecamere mentre transita a 50 metri dalla strada che porta a Mulino Vecchio, ma non si vede che direzione imbocca. A riprenderla è una telecamera di una stazione di carburanti: si vede l'auto "completare il curvone sulla sinistra, scomparendo dal campo visivo della telecamera".
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venerdì 5 dicembre 2014
Standard&Poor’s taglia rating Italia: ‘Forte aumento debito e crescita debole’
L'agenzia ritocca al ribasso da BBB a BBB- il giudizio sul debito
sovrano italiano. In mattinata il ministro Padoan aveva rivendicato: "E'
sostenibile, se l'inflazione fosse in equilibrio scenderebbe"
L’agenzia di rating Standard&Poor’s ha declassato l’Italia. Il rating della Penisola scende da BBB a BBB-, un gradino sopra il livello “junk”, cioè spazzatura. “Il forte aumento del debito, accompagnato da una crescita perennemente debole e bassa competitività, non è compatibile con un rating BBB secondo i nostri criteri”, spiegano gli analisti. La decisione riflette la revisione al rialzo della stima sul debito pubblico, che a fine 2017 è visto in salita a 2.256 miliardi di euro, 80 in più rispetto al livello attuale. Al tempo stesso l’agenzia ha limato la previsione sull’andamento del prodotto interno lordo e ritiene che l’inflazione continuerà a mantenersi troppo bassa. L’outlook resta però stabile, perché S&P si aspetta che il governo attui le riforme necessarie a ridare competitività all’economia mantenendo livelli di spesa sufficienti a contrastare l’eccesso di debito. Ma una mano arriva anche da Mario Draghi: gli analisti di S&P sono convinti che la Bce “lavorerà per riportare a livelli normali” l’inflazione italiana e quella dei Paesi europei che ne sono i principali partner commerciali.
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L’agenzia di rating Standard&Poor’s ha declassato l’Italia. Il rating della Penisola scende da BBB a BBB-, un gradino sopra il livello “junk”, cioè spazzatura. “Il forte aumento del debito, accompagnato da una crescita perennemente debole e bassa competitività, non è compatibile con un rating BBB secondo i nostri criteri”, spiegano gli analisti. La decisione riflette la revisione al rialzo della stima sul debito pubblico, che a fine 2017 è visto in salita a 2.256 miliardi di euro, 80 in più rispetto al livello attuale. Al tempo stesso l’agenzia ha limato la previsione sull’andamento del prodotto interno lordo e ritiene che l’inflazione continuerà a mantenersi troppo bassa. L’outlook resta però stabile, perché S&P si aspetta che il governo attui le riforme necessarie a ridare competitività all’economia mantenendo livelli di spesa sufficienti a contrastare l’eccesso di debito. Ma una mano arriva anche da Mario Draghi: gli analisti di S&P sono convinti che la Bce “lavorerà per riportare a livelli normali” l’inflazione italiana e quella dei Paesi europei che ne sono i principali partner commerciali.
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Loris, fascette sequestrate sarebbero compatibili con quelle del delitto
I lacci consegnati da Veronica Panarello a una delle insegnanti del figlio. Secondo gli inquirenti potrebbero essere l'arma del delitto
Indagini e incongruenze. Loris sarebbe stato strangolato con una fascetta in plastica, uno di quel lacci plastificati che una volta stretti non si possono più riaprire se non tagliandoli. Questa una delle ultime ipotesi dall'autopsia. E proprio su questo punto emerge un dettaglio inquietante.LE INCONGRUENZE DELLA MADRE DI LORIS: FOTO
VERONICA, LA MAMMA DI LORIS: FOTO
IL GIALLO DELLE FASCETTE - Un mazzo di fascette era stato consegnato da Veronica alla maestra di Loris che era andata a farle le condoglianze. "Ve le restituisco, sono quelle che servivano per le lezioni di scienze" ha detto Veronica all’insegnante, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Ma a scuola i bambini non hanno mai lavorato con quelle strisce di plastica, né per le ore di scienze né per ricerche o compiti di altro genere. E la maestra, per quanto trovasse strano l’episodio, ha fatto finta di nulla, le ha prese e subito dopo le ha consegnate alla polizia. Secondo le ultime notizie le fascette sequestrate sarebbero compatibili con quelle del delitto.
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Ragusa, l’auto della madre non ha mai raggiunto la scuola
L’America in marcia per i neri: proteste e arresti
Sale la tensione. A Phoenix un afroamericano disarmato ucciso da un agente in strada
Cresce la protesta a New York contro le violenze della polizia sui neri. I manifestanti hanno provocato la chiusura del ponte di Brooklyn, dell’Holland Tunnel e della West Side Highway di Manhattan, paralizzando il traffico. Decine gli arresti: 50 persone sono state fermate nella notte a New York. La rabbia per la mancata incriminazione dell’agente Daniel Pantaleo che ha soffocato l’afro-americano disarmato Eric Garner, è esplosa anche a Chicago, Orlando, Baltimora, Boston e Seattle, dove si è sfiorato lo scontro tra manifestanti e poliziotti. A Washington un corteo si è diretto verso Capitol Hill, anticipando la marcia organizzata per il prossimo 14 dicembre.
A guidare il corteo verso il ponte di Brooklyn, nella Grande Mela, è stata Costance Malcom, mamma del 18enne Ramarley Graham ucciso nel 2012 da un poliziotto mentre era a casa, nel Bronks, disarmato. «Hanno ucciso mio figlio nella mia casa. Non rappresentava una minaccia per nessuno e l’hanno fatto fuori come se niente fosse - ha denunciato - dobbiamo far sentire la nostra voce, siamo stanchi, dobbiamo reagire». Vicino al Barclays Center sono state allineate delle finte bare con i nomi delle vittime della polizia.
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Cresce la protesta a New York contro le violenze della polizia sui neri. I manifestanti hanno provocato la chiusura del ponte di Brooklyn, dell’Holland Tunnel e della West Side Highway di Manhattan, paralizzando il traffico. Decine gli arresti: 50 persone sono state fermate nella notte a New York. La rabbia per la mancata incriminazione dell’agente Daniel Pantaleo che ha soffocato l’afro-americano disarmato Eric Garner, è esplosa anche a Chicago, Orlando, Baltimora, Boston e Seattle, dove si è sfiorato lo scontro tra manifestanti e poliziotti. A Washington un corteo si è diretto verso Capitol Hill, anticipando la marcia organizzata per il prossimo 14 dicembre.
A guidare il corteo verso il ponte di Brooklyn, nella Grande Mela, è stata Costance Malcom, mamma del 18enne Ramarley Graham ucciso nel 2012 da un poliziotto mentre era a casa, nel Bronks, disarmato. «Hanno ucciso mio figlio nella mia casa. Non rappresentava una minaccia per nessuno e l’hanno fatto fuori come se niente fosse - ha denunciato - dobbiamo far sentire la nostra voce, siamo stanchi, dobbiamo reagire». Vicino al Barclays Center sono state allineate delle finte bare con i nomi delle vittime della polizia.
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giovedì 4 dicembre 2014
Picchiata brutalmente dal compagno, si sveglia dal coma dopo 11 mesi
Roma - Dopo 11 mesi di coma si è risvegliata. Chiara
Insidioso Monda, 20 anni, fu picchiata selvaggiamente dal suo fidanzato,
Maurizio Falcioni, a Roma nel febbraio scorso. Chiara, che ha subito
tre interventi per le percosse subite, è ricoverata al San Camillo.
«Oggi Chiara ha superato una grande sfida», commenta il nosocomio romano che ha in cura la giovane dallo scorso febbraio. Chiara fu massacrata dal compagno dopo una lite avvenuta nel loro appartamento ad Ostia per motivi di gelosia: calci e pugni e poi la testa fracassata dopo essere stata sbattuta violentemente contro il muro.
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«Oggi Chiara ha superato una grande sfida», commenta il nosocomio romano che ha in cura la giovane dallo scorso febbraio. Chiara fu massacrata dal compagno dopo una lite avvenuta nel loro appartamento ad Ostia per motivi di gelosia: calci e pugni e poi la testa fracassata dopo essere stata sbattuta violentemente contro il muro.
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Auto in sottopasso allagato, 2 morti in Ciociaria Nubifragio a Fiumicino, ritardi nel traffico aereo
Allagamenti a Napoli, voragine in strada ad Albenga. Quarto giorno di
acqua alta a Venezia. Temperature in calo, dopo il weekend arriva
l’inverno.
Due anziani sono morti in Ciociaria dopo essere rimasti bloccati con la loro auto in un sottopasso allagato dopo un nubifragio. I due, marito e moglie di 71 e 63 anni, hanno perso la vita a Pontecorvo, in provincia di Frosinone.
LIGURIA, VORAGINE IN STRADA AD ALBENGA
Una voragine ha provocato il crollo della strada poco oltre il ponte dell’Arroscia a Villanova d’Albenga. È una delle conseguenze del maltempo che ha colpito l’entroterra albenganese con lo smottamento di massi e detriti lungo la strada provinciale 6 fra Villanova a San Fedele. Non ci sono feriti. Sul posto stanno intervenendo tecnici della protezione civile. Per raggiungere Villanova è aperta la strada di Lusignano e quella della frazione di Coasco da Ortovero.
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Due anziani sono morti in Ciociaria dopo essere rimasti bloccati con la loro auto in un sottopasso allagato dopo un nubifragio. I due, marito e moglie di 71 e 63 anni, hanno perso la vita a Pontecorvo, in provincia di Frosinone.
LIGURIA, VORAGINE IN STRADA AD ALBENGA
Una voragine ha provocato il crollo della strada poco oltre il ponte dell’Arroscia a Villanova d’Albenga. È una delle conseguenze del maltempo che ha colpito l’entroterra albenganese con lo smottamento di massi e detriti lungo la strada provinciale 6 fra Villanova a San Fedele. Non ci sono feriti. Sul posto stanno intervenendo tecnici della protezione civile. Per raggiungere Villanova è aperta la strada di Lusignano e quella della frazione di Coasco da Ortovero.
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Fulmini e saette, oggi è Santa Barbara
Il 4 dicembre si festeggia la patrona che protegge chi ogni giorno rischia la vita
Il 4 dicembre si festeggia Santa Barbara, la patrona che protegge chi ogni giorno rischia la vita.
È patrona dei minatori, di chi maneggia esplosivi, e' invocata dai militari, è anche la protettrice della Marina Militare Italiana, dei Vigili del fuoco, delle armi di Artiglieria e Genio. La Santa nacque nel 273 d.C. in Turchia anche se durante la giovinezza si trasferi' a Scandriglia, in provincia di Rieti.
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Vigili del fuoco, eroi di ogni giorno
Concordia, Schettino: "Sulla nave io, come comandante, sono il primo dopo Dio"
Il pm ha incalzato l'imputato, che rischia 20 anni di carcere, sul tardato allarme dopo l'urto al Giglio: "Perché non diede subito l'emergenza generale?"
Prosegue l'interrogatorio del comandante Francesco Schettino, contro il quale la Procura intende chiedere più di 20 anni di carcere per la tragedia della Concordia. Sulla nave "io, come comandante, sono il primo dopo Dio", ha detto al pm Alessandro Leopizzi che lo incalzava sul tardato allarme dopo l'urto al Giglio. Schettino ha risposto così mentre spiegava come agì nelle fasi successive all'impatto contro gli scogli.
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Liguria, novembre da incubo per la pioggia
Genova - “Possiamo ancora trovare una via - cantavano i Guns N’ Roses negli anni ‘90
- Perché niente dura per sempre, nemmeno la fredda pioggia di
novembre”. Non durerà per sempre, la “november rain” ligure, ma di
sicuro è durata abbastanza. Tanto da entrare nel guinness ligure delle
precipitazioni polverizzando i precedenti record.
Speciale La Liguria delle alluvioni
Basti pensare che su Genova e il resto della regione è piovuta una quantità d’acqua superiore di tre volte rispetto alla media dell’ultima metà di secolo. Ovunque, nella regione, nel mese di novembre le precipitazioni sono state superiori ai 450 millimetri. Ma sono soprattutto i picchi registrati, in alcuni casi superiori al metro d’acqua piovuta su terreno e costruzioni, a scrivere la nuova storia della pioggia in Liguria.
Fino ad arrivare al dato più sconcertante, il “cumulo” delle precipitazioni nel corso del 2014: da gennaio a novembre a Genova, la Provincia più colpita, sono caduti più di 4 metri d’acqua a Lorsica, 3,9 a Rezzoaglio, 3,5 a San Colombano Certenoli e a Torriglia.
Fonte
Provincia di Alessandria: Lomellina, una strada bombardata
Speciale La Liguria delle alluvioni
Basti pensare che su Genova e il resto della regione è piovuta una quantità d’acqua superiore di tre volte rispetto alla media dell’ultima metà di secolo. Ovunque, nella regione, nel mese di novembre le precipitazioni sono state superiori ai 450 millimetri. Ma sono soprattutto i picchi registrati, in alcuni casi superiori al metro d’acqua piovuta su terreno e costruzioni, a scrivere la nuova storia della pioggia in Liguria.
Fino ad arrivare al dato più sconcertante, il “cumulo” delle precipitazioni nel corso del 2014: da gennaio a novembre a Genova, la Provincia più colpita, sono caduti più di 4 metri d’acqua a Lorsica, 3,9 a Rezzoaglio, 3,5 a San Colombano Certenoli e a Torriglia.
Fonte
Provincia di Alessandria: Lomellina, una strada bombardata
WEEK-END IMMACOLATA: le ultimissime sul tempo in Italia
NEVE: le ultime emissioni modellistiche confermano l'arrivo di precipitazioni nevose importanti sull'Appennino settentrionale e le Alpi Marittime dalla serata di lunedì alla mattinata di martedì con limite in calo sino a quote collinari. Accumuli anche superiori ai 30cm oltre i 1200m.
METEO A 7 GIORNI: conferme per l'arrivo di aria FREDDA la prossima settimana
mercoledì 3 dicembre 2014
Loris, l’ultimo orrore. “Era abusato da tempo”
Giallo sul ritrovamento di un paio di slip. La madre interrogata per ore
Colpi di teatro a ripetizione, in questa brutta storia di Loris Andrea Stival. La giornata si apre con il ritrovamento in strada, davanti alla scuola del bimbo, e sotto l’occhio di una telecamera, di un paio di mutandine blu che potrebbero essere quelle sue o forse no. Era già un capitolo da chiarire: Loris portava un tipo preciso di mutandine quando è uscito al mattino, ma quando l’hanno trovato non le aveva più e per di più aveva i pantaloni slacciati. Segno che qualcuno l’aveva spogliato e poi rivestito malamente. Ora che spuntano nel centro del paese, ed è successo nella notte perché lunedì le mutandine lì non c’erano di sicuro, sembra la trama di un telefilm, con l’assassino che sfida gli investigatori.
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Delitto di Loris, il giallo delle telecamere. Arrivano i Ros del caso Yara
Colpi di teatro a ripetizione, in questa brutta storia di Loris Andrea Stival. La giornata si apre con il ritrovamento in strada, davanti alla scuola del bimbo, e sotto l’occhio di una telecamera, di un paio di mutandine blu che potrebbero essere quelle sue o forse no. Era già un capitolo da chiarire: Loris portava un tipo preciso di mutandine quando è uscito al mattino, ma quando l’hanno trovato non le aveva più e per di più aveva i pantaloni slacciati. Segno che qualcuno l’aveva spogliato e poi rivestito malamente. Ora che spuntano nel centro del paese, ed è successo nella notte perché lunedì le mutandine lì non c’erano di sicuro, sembra la trama di un telefilm, con l’assassino che sfida gli investigatori.
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Un video smentisce la madre di Loris, perquisizione in casa
Delitto di Loris, il giallo delle telecamere. Arrivano i Ros del caso Yara
Andrea Loris Stival, pm: “Bimbo strangolato con fascetta elettrica”
martedì 2 dicembre 2014
Maltempo: l’aggiornamento delle strade chiuse. In totale sono ventuno
In provincia di Alessandria
Dopo le ultime piogge, alcune interrotte anche in più punti come la Novi - Gavi, ossia della Lomellina
La Provincia di Alessandria comunica l’elenco delle strade chiuse sulle quali ha la competenza, aggiornato a ieri pomeriggio 1 dicembre. Sono le seguenti, alcune delle quali, interrotte in più punti, per frane, smottamenti, cedimento della carreggiata o di un ponticello e per le quali se non interverranno finanziamenti di Stato e Regioni si prevedono tempi lunghi di ripristino : la 18 Valle Cerrina - Ponzano, chiusa a Castelletto Merli, 38 Chiabotto di San Giorgio - Ozzano a Rosignano, 70 Quargnento - Mirabello a Lu, 72 Cuccaro - Vignale a Vignale, 142 di Sardigliano a Stazzano, 104 Volpedo - Pozzolgroppo a Volpedo, 139 Carezzano-Cassano a Sant’Agata Fossili.
E ancora: la 120 della Val Grue chiusa a Garbagna, 123 d Montebore a Garbagna, 135 Serravalle- Carezzano a Borghetto, 135 Serravalle - Carezzano a Stazzano, 137 Garbagna - Bastita a Garbagna , 158 Novi - Gavi della Lomellina a Novi, 158 Novi - Gavi della Lomellina a Gavi, e ancora la 158 Novi - Gavi della Lomellina a Gavi; 160 della Val Lemme a Voltaggio compromesso il passo della Bocchetta, in un secondo punto della val Lemme 160 sempre a Voltaggio, 160 della val Lemme a Gavi. 166 della val Morsone a Voltaggio.
Infine: la 168 di San Remigio a Parodi, 176 Gavi- Castelletto a Castelletto , 199 RoccaGrimalda - Carpeneto a Rocca Grimalda, l’ex statale del Turchino 456 a Ovada, 224 del Bricco a Ponti, 227 del Rocchino a Melazzo, 220 Montechiaro Pareto a Montechiaro d’Acqui.
Fonte
Dopo le ultime piogge, alcune interrotte anche in più punti come la Novi - Gavi, ossia della Lomellina
La Provincia di Alessandria comunica l’elenco delle strade chiuse sulle quali ha la competenza, aggiornato a ieri pomeriggio 1 dicembre. Sono le seguenti, alcune delle quali, interrotte in più punti, per frane, smottamenti, cedimento della carreggiata o di un ponticello e per le quali se non interverranno finanziamenti di Stato e Regioni si prevedono tempi lunghi di ripristino : la 18 Valle Cerrina - Ponzano, chiusa a Castelletto Merli, 38 Chiabotto di San Giorgio - Ozzano a Rosignano, 70 Quargnento - Mirabello a Lu, 72 Cuccaro - Vignale a Vignale, 142 di Sardigliano a Stazzano, 104 Volpedo - Pozzolgroppo a Volpedo, 139 Carezzano-Cassano a Sant’Agata Fossili.
E ancora: la 120 della Val Grue chiusa a Garbagna, 123 d Montebore a Garbagna, 135 Serravalle- Carezzano a Borghetto, 135 Serravalle - Carezzano a Stazzano, 137 Garbagna - Bastita a Garbagna , 158 Novi - Gavi della Lomellina a Novi, 158 Novi - Gavi della Lomellina a Gavi, e ancora la 158 Novi - Gavi della Lomellina a Gavi; 160 della Val Lemme a Voltaggio compromesso il passo della Bocchetta, in un secondo punto della val Lemme 160 sempre a Voltaggio, 160 della val Lemme a Gavi. 166 della val Morsone a Voltaggio.
Infine: la 168 di San Remigio a Parodi, 176 Gavi- Castelletto a Castelletto , 199 RoccaGrimalda - Carpeneto a Rocca Grimalda, l’ex statale del Turchino 456 a Ovada, 224 del Bricco a Ponti, 227 del Rocchino a Melazzo, 220 Montechiaro Pareto a Montechiaro d’Acqui.
Fonte
La salita della Bocchetta di coppiana memoriacontinua a restare chiusa: domani un’assemblea pubblica
Meteo 7 giorni: l'Italia a mollo...e non è finita!
Pensionato uccide la moglie e sgozza il figlio. Poi si impicca
Tragedia familiare nel Trevigiano. Un pensionato ha ucciso la moglie fracassandole la testa e il figlio tagliandogli la gola. Poi si è tolto la vita
Tragedia familiare a Refrontolo, nel Trevigiano. Un pensionato di 62 anni, Sisto de Martin, ha ucciso la moglie 56enne fracassandole la testa, poi il figlio Cristian, 24enne di professione operaio, tagliandogli la gola. L'uomo si è tolto la vita impiccandosi. E' successo nella villetta di famiglia. La morte dei tre potrebbe risalire alla serata di lunedì.
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Facevano rafting sull’Orba: in cinque stavano calando le canoe nel torrente ed uno è scivolato in un dirupo: ferito
È successo a valle della diga di Ortiglieto, sulle alture di Molare (AL). Tutte le foto del salvataggio.
Cinque persone appassionate di kayak e rafting, quattro tedeschi ed uno svizzero, si stavano preparando a discendere l’Orba in tarda mattinata. Mentre calavano le canoe da un dirupo sulla riva del torrente, un tedesco è scivolato ed è precipitato per alcuni metri, riportando una serie di fratture.
È accaduto a valle della diga di Ortiglieto, sulle alture di Molare. Gli amici sono risaliti e hanno dato l’allarme con il cellulare.
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Cinque persone appassionate di kayak e rafting, quattro tedeschi ed uno svizzero, si stavano preparando a discendere l’Orba in tarda mattinata. Mentre calavano le canoe da un dirupo sulla riva del torrente, un tedesco è scivolato ed è precipitato per alcuni metri, riportando una serie di fratture.
È accaduto a valle della diga di Ortiglieto, sulle alture di Molare. Gli amici sono risaliti e hanno dato l’allarme con il cellulare.
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Rifiuti, Corte giustizia Ue condanna Italia: multa 42,8 milioni ogni 6 mesi. Galletti: "Non pagheremo un euro"
Il nostro Paese non ha rispettato gli obblighi imposti dalla sentenza
del 2007. Inflitta anche una pena pecuniaria forfettaria record di 40
milioni. Ancora tante le discariche abusive presenti in tutte le
regioni. Ministro: "Multa riferita al passato, ora discariche in
sicurezza"
BRUXELLES - L'Italia non ha rispettato la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2007 che ha constatato l'inadempimento alle direttive sui rifiuti. Per questo il nostro Paese è stato condannato a pesanti sanzioni pecunarie che prevedono il versamento di 40 milioni ogni sei mesi fino all'esecuzione della sentenza.
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BRUXELLES - L'Italia non ha rispettato la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2007 che ha constatato l'inadempimento alle direttive sui rifiuti. Per questo il nostro Paese è stato condannato a pesanti sanzioni pecunarie che prevedono il versamento di 40 milioni ogni sei mesi fino all'esecuzione della sentenza.
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Mafia a Roma, 37 arresti per appalti del Comune. Indagato Alemanno. Perquisizioni in Regione Lazio e Campidoglio
Arrestati l'ex Nar Carminati e l'ex ad dell'Ente Eur Mancini. Un
centinaio gli indagati. Operazione dei carabinieri alla Pisana e in
altre amministrazioni della Capitale. Sequestri per 200 milioni della
Guardia di Finanza. L'indagine ribattezzata "Mondo di mezzo"
Maxi operazione in corso a Roma per "associazione di stampo mafioso" con 37 arresti, di cui 8 ai domiciliari, e sequestri di beni per 200 milioni. Un "ramificato sistema corruttivo" in vista dell'assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal comune di Roma e dalle aziende municipalizzate con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza è quanto emerso dalle indagini del Ros che ha portato alle misure restrittive e ai sequestri da parte del Gico della Finanza. A capo dell'organizzazione mafiosa, secondo gli investigatori, l'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati. Tra gli arrestati anche altri nomi di spicco come l'ex ad dell'Ente Eur, Riccardo Mancini, l'ex presidente di Ama, Franco Panzironi, e Luca Odevaine, ex capo della polizia provinciale.
LEGGI: Chi sono i protagonisti
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Maxi operazione in corso a Roma per "associazione di stampo mafioso" con 37 arresti, di cui 8 ai domiciliari, e sequestri di beni per 200 milioni. Un "ramificato sistema corruttivo" in vista dell'assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal comune di Roma e dalle aziende municipalizzate con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza è quanto emerso dalle indagini del Ros che ha portato alle misure restrittive e ai sequestri da parte del Gico della Finanza. A capo dell'organizzazione mafiosa, secondo gli investigatori, l'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati. Tra gli arrestati anche altri nomi di spicco come l'ex ad dell'Ente Eur, Riccardo Mancini, l'ex presidente di Ama, Franco Panzironi, e Luca Odevaine, ex capo della polizia provinciale.
LEGGI: Chi sono i protagonisti
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lunedì 1 dicembre 2014
Professionisti a rischio povertà: guadagnano meno di 1000 euro al mese
I nuovi poveri? Sono psicologi, architetti, veterinari
Un tempo rispettati e invidiati per la loro agiatezza, i professionisti oggi sono caduti decisamente in disgrazia: molti di loro, riporta il Sole 24 Ore, dichiarano un reddito al di sotto della soglia di povertà, che secondo l'Istat è di 985 euro al mese. Sia a causa della crisi economica che per la concorrenza semrpe più agguerrita, psicologi, architetti, veterinari e gli iscritti agli altri ordini professionali possono considerarsi i nuovi poveri: particolarmente penalizzati giovani e donne, con un reddito inferiore alla media dei colleghi.
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Pil, consumi terzo trimestre fermi Crollano gli investimenti
Dati Istat confermano una contrazione dello 0,1%. Consumatori: "In tre anni a picco consumi famiglie"
Consumi fermi e crollo degli investimenti. E' il quadro che emerge dai dati Istat relativi al terzo trimestre 2014.I DATI - Nel terzo trimestre 2014 i consumi finali nazionali hanno registrato una crescita nulla rispetto al secondo trimestre (nel dettaglio +0,1% la spesa delle famiglie residenti, -0,3% la spesa della PA), mentre gli investimenti sono scesi dell'1%. Le importazioni, si legge nelle statistiche Istat, sono diminuite dello 0,3% e le esportazioni sono aumentate dello 0,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,2 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,1 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (ISP), -0,1 la spesa della Pubblica Amministrazione (PA) e -0,2 gli investimenti fissi lordi. Anche la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla variazione del Pil (-0,1 punti percentuali), mentre il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,1 punti percentuali.
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Fiumi ingrossati e niente neve: la pioggia cancella lo sci
Torino
A Villafranca il Po travolge e porta via la zattera del presepe galleggiante
Amanti dello sci, fate gli scongiuri. Che se va avanti così, con questa pioggia che non vuole saperne di smettere, con questo autunno perpetuo di temperature che spesso superano i 10 gradi, gli impianti sciistici non aprono di certo il prossimo week end.
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CALDO eccezionale di ieri in Sicilia: massima di 30.8°C a Palermo, battuto il record che resisteva dal 1968; punte incredibili anche nel Messinese con punte di 33°C. Non è stato però battuto il record assoluto di 34°C.
Violento nubifragio in atto in questi minuti su Genova! http://www.stefanome.it/rig2/current2.jpg
Imperia: L’Allerta 2 è fino alle 14 con l’incubo delle frane
Savona: Allerta meteo: ecco i Comunicon scuole chiuse
Torino: Sos in Piemonte: esonda il Po, frana alla Superga, famiglie evacuate
Provincia di Alessandria: La pioggia ha sconfitto anche la vecchia trunera della Merella
MARE IN CONTINUA PRODUZIONE :
Accompagnate da un rumoroso temporale, le correnti meridionali in quota stanno portando nuclei precipitativi dal centro del golfo ligure in direzione nord ovest, rilasciando così piogge anche intense soprattutto sul savonese orientale.
RADAR PIOGGIA IN DIRETTA
A Villafranca il Po travolge e porta via la zattera del presepe galleggiante
Amanti dello sci, fate gli scongiuri. Che se va avanti così, con questa pioggia che non vuole saperne di smettere, con questo autunno perpetuo di temperature che spesso superano i 10 gradi, gli impianti sciistici non aprono di certo il prossimo week end.
Ancora troppo caldo
Tanto per dire: ieri pomeriggio, in val di Susa, nevicava oltre i 2300 metri quota. Più in basso soltanto pioggia a secchiate. E temperature intorno ai quattro gradi a pomeriggio inoltrato. Una
situazione che fa dire a Giovanni Brasso, presidente della Sestrieres
spa: «In queste condizioni non possiamo partire. Se il meteo non cambia,
sabato gli impianti restano chiusi». Se. Perché ovviamente resta la
speranza. Che la perturbazione atlantica se ne vada e ne arrivi un’altra
dalla Siberia, fredda e nevosa. Tanto cha creare un buon fondo sulle
piste. «E noi in tre giorni siamo pronti a partire: prepariamo tutto,
battiamo i tracciati e sabato si scia» insiste Brasso. Basterebbero dai
trenta ai cinquanta centimetri di neve e cambierebbe tutto. Perché, e
questo era chiaro, la pioggia e le temperature non certo invernali si
sono portate via anche la neve arrivata una quindicina di giorni fa. E
oggi la montagna è più brulla che mai. Continua qui
CALDO eccezionale di ieri in Sicilia: massima di 30.8°C a Palermo, battuto il record che resisteva dal 1968; punte incredibili anche nel Messinese con punte di 33°C. Non è stato però battuto il record assoluto di 34°C.
Violento nubifragio in atto in questi minuti su Genova! http://www.stefanome.it/rig2/current2.jpg
L'ennesima giornata sotto osservazone!
Genova: Alluvioni e frane dimezzano la Gronda
Imperia: L’Allerta 2 è fino alle 14 con l’incubo delle frane
Savona: Allerta meteo: ecco i Comunicon scuole chiuse
Torino: Sos in Piemonte: esonda il Po, frana alla Superga, famiglie evacuate
Provincia di Alessandria: La pioggia ha sconfitto anche la vecchia trunera della Merella
MARE IN CONTINUA PRODUZIONE :
Accompagnate da un rumoroso temporale, le correnti meridionali in quota stanno portando nuclei precipitativi dal centro del golfo ligure in direzione nord ovest, rilasciando così piogge anche intense soprattutto sul savonese orientale.
RADAR PIOGGIA IN DIRETTA
METEO SETTIMANA PROSSIMA: la pioggia non ci abbandonerà tanto facilmente
L'informasette: il tempo da lunedì 1 a domenica 7 dicembre
Salerno, uccide l'ex moglie a coltellate L'annuncio scritto su Facebook
L'omicidio è avvenuto durante una lite. L'uomo è ora piantonato in ospedale. La vittima aveva 34 anni
Un uomo ha ucciso l'ex moglie a coltellate durante una lite a Postiglione (Salerno). L'uomo, Cosimo Pagnani, 32 anni, è piantonato dai carabinieri in ospedale dove è ricoverato per una ferita a un ginocchio. La vittima è Maria D'Antonio, 34 anni. "Sei morta troia": è la scritta che compare sulla pagina Facebook dell'uomo. I carabinieri sono cauti sull'ipotesi che sia stato lui a pubblicare l'annuncio prima di compiere il delitto.Continua qui
domenica 30 novembre 2014
Levante, avvertita scossa di terremoto, epicentro tra Ne e Rezzoaglio
Il movimento tellurico è di magnitudo 3.8. Preoccupazione, ma niente danni a Santo Stefano d'Aveto: "avvertito un boato"
Una scossa sismica di magnitudo 3.8 è stata registrata tra le province di Genova e Piacenza. Il sisma è stato rilevato alle 10.34 a una profondità di 12 chilometri nel territorio tra i comuni di Rezzoaglio e Ne, tra Val d'Aveto e val Graveglia. E' quanto rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
La scossa è stata avvertita nel Tigullio fino a Genova. Decine le telefonate alle centrali operative dei vigili del fuoco e delle polizie municipali. Non si registrano al momento danni.
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Una scossa sismica di magnitudo 3.8 è stata registrata tra le province di Genova e Piacenza. Il sisma è stato rilevato alle 10.34 a una profondità di 12 chilometri nel territorio tra i comuni di Rezzoaglio e Ne, tra Val d'Aveto e val Graveglia. E' quanto rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
La scossa è stata avvertita nel Tigullio fino a Genova. Decine le telefonate alle centrali operative dei vigili del fuoco e delle polizie municipali. Non si registrano al momento danni.
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Spagna, tifoso muore in seguito agli scontri
Battaglia a Madrid prima della partita tra Atletico e Deportivo. La
maxi-rissa era stata pianificata dalle due fazioni degli ultrà su
Whatsapp. Il match si è giocato regolarmente
Una tragedia figlia della violenza ultrà si abbatte sul calcio spagnolo, distogliendola nel modo più triste dall’autocelebrazione dei propri record. Un galiziano di 43 anni, Francisco Romero Taboada, tifoso del Deportivo, è morto nei durissimi scontri tra tifosi avvenuti stamani a Madrid, prima della partita tra l’Atletico e la squadra di La Coruna. Niente in questo dramma è apparso casuale, a cominciare dalla sua genesi: un appuntamento con la follia fissato via WhatsApp da due frange estreme di tifosi delle due parti, il Frente Atletico e i Riazor Blues, in barba al fatto che le autorità delegate avessero dichiarato la partita «a basso rischio». Inevitabili le polemiche nel Paese, infiammate ancor più dalla scelta di non rinviare la partita anche di fronte alla morte di un uomo.
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Una tragedia figlia della violenza ultrà si abbatte sul calcio spagnolo, distogliendola nel modo più triste dall’autocelebrazione dei propri record. Un galiziano di 43 anni, Francisco Romero Taboada, tifoso del Deportivo, è morto nei durissimi scontri tra tifosi avvenuti stamani a Madrid, prima della partita tra l’Atletico e la squadra di La Coruna. Niente in questo dramma è apparso casuale, a cominciare dalla sua genesi: un appuntamento con la follia fissato via WhatsApp da due frange estreme di tifosi delle due parti, il Frente Atletico e i Riazor Blues, in barba al fatto che le autorità delegate avessero dichiarato la partita «a basso rischio». Inevitabili le polemiche nel Paese, infiammate ancor più dalla scelta di non rinviare la partita anche di fronte alla morte di un uomo.
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