Sale la tensione. A Phoenix un afroamericano disarmato ucciso da un agente in strada
Cresce la protesta a New York contro le violenze della polizia sui
neri. I manifestanti hanno provocato la chiusura del ponte di Brooklyn,
dell’Holland Tunnel e della West Side Highway di Manhattan, paralizzando
il traffico. Decine gli arresti: 50 persone sono state fermate nella
notte a New York. La rabbia per la mancata incriminazione dell’agente
Daniel Pantaleo che ha soffocato l’afro-americano disarmato Eric Garner,
è esplosa anche a Chicago, Orlando, Baltimora, Boston e Seattle, dove
si è sfiorato lo scontro tra manifestanti e poliziotti. A Washington un
corteo si è diretto verso Capitol Hill, anticipando la marcia
organizzata per il prossimo 14 dicembre.
A guidare il corteo verso il ponte di Brooklyn, nella Grande Mela, è
stata Costance Malcom, mamma del 18enne Ramarley Graham ucciso nel 2012
da un poliziotto mentre era a casa, nel Bronks, disarmato. «Hanno
ucciso mio figlio nella mia casa. Non rappresentava una minaccia per
nessuno e l’hanno fatto fuori come se niente fosse - ha denunciato -
dobbiamo far sentire la nostra voce, siamo stanchi, dobbiamo reagire».
Vicino al Barclays Center sono state allineate delle finte bare con i
nomi delle vittime della polizia.
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