Roma - Stop all’aumento delle tasse sulla casa (Imu-Tasi)
anche nel 2015. Un emendamento del Governo alla manovra prevede infatti
la proroga al prossimo anno delle misure della legge di stabilità dello
scorso anno.
Secondo quanto si apprende la modifica sarebbe contenuta nel pacchetto che il governo avrebbe presentato in commissione Bilancio al Senato, dove è ripreso l’esame del testo.
Proseguono le votazioni, iniziate ieri, che però si concentrano su altri emendamenti destinati a non essere approvati.
«12 milioni di euro per Italia Lavoro e 6 milioni all’Itt»
In arrivo anche 12 milioni di euro per Italia Lavoro e 6 milioni
all’Istituto italiano di tecnologia di Genova (Itt). Lo prevedono alcuni
emendamenti del governo alla Legge di Stabilità. Nel caso dell’Itt per 3
milioni di euro si tratta del recupero di vecchi tagli.
«50 milioni per le periferie»
Cinquanta milioni nel 2015, che salgano a 75 all’anno per il biennio
2016-2017, per il piano aree urbane, vale a dire le periferie. Lo
prevede un emendamento del governo alla legge di Stabilità.
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sabato 13 dicembre 2014
Morta lago nel Bracciano, arrestato il fidanzato
Svolta nel giallo, Marco di Muro è accusato di omicidio volontario
aggravato: “Federica fu annegata”. La giovane era stata trovata cadavere
la notte di Halloween del 2012. La famiglia non ha mai creduto alla
morte naturale
Ci sono voluti due anni, passati tra perizie, esami e i disperati appelli della famiglia a far luce sulla verità. Oggi, però, il caso di Federica Mangiapelo, la 16enne trovata morta sulla sponda del lago di Bracciano la notte di Halloween del 2012, sembra davvero essere ad una svolta. I carabinieri hanno infatti arrestato il fidanzato della ragazza, Marco Di Muro, con l’accusa di omicidio volontario aggravato.
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Federica Mangiapelo, la giovane trovata morta in riva al lago di Bracciano l’1 novembre del 2012
Ci sono voluti due anni, passati tra perizie, esami e i disperati appelli della famiglia a far luce sulla verità. Oggi, però, il caso di Federica Mangiapelo, la 16enne trovata morta sulla sponda del lago di Bracciano la notte di Halloween del 2012, sembra davvero essere ad una svolta. I carabinieri hanno infatti arrestato il fidanzato della ragazza, Marco Di Muro, con l’accusa di omicidio volontario aggravato.
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venerdì 12 dicembre 2014
Elena Ceste, il marito "incastrato" dal telefono: già alle 9 sul luogo del delitto
Le analisi sul telefonino rivelerebbero, secondo il settimanale "Giallo", che l'uomo si trovava sul canale di scolo molto prima di quanto raccontato
Sembra essere a una svolta decisiva il giallo di Elena Ceste, la donna di Castigliole d'Asti scomparsa a gennaio e poi ritrovata morta a ottobre poco distante dalla sua abitazione. Secondo quanto riportato dal settimanale "Giallo", il marito Michele Buoninconti la mattina in cui è scomparsa la moglie, si sarebbe trovato vicino al canale di scolo, dove è stato poi ritrovato il corpo, prima di quanto ha raccontato agli inquirenti.
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Sciopero generale. La Cgil: "Norme da anni '20". Adesioni al 70%. Scontri a Milano e Torino
Il giorno della protesta
indetta da Cgil, Uil e Ugl. Incroceranno le braccia anche i ferrovieri,
anche se solo per 7 ore. Cortei in 54 città. Su Repubblica.it
aggiornamenti, video e dirette da tutta Italia
ROMA - Adesioni al 70%. E'
questo il dato fornito dai sindacati nel giorno dello sciopero
generale. Cortei in 54 città, otto ore di stop. Bloccato il trasporto
pubblico: il 50% dei treni e degli aerei resta fermo. La percentuale
sale all'80% per gli autobus. E i leader sindacali attaccano l'esecutivo
di Matteo Renzi. Senza sconti. Susanna Camusso: "Nel Jobs Act ci sono
norme da anni '20". Carmelo Barbagallo, Uil: "Blocchiamo il Paese per
farlo ripartire. Faremo una nuova Resistenza". Landini: "Grande risposta
dei lavoratori contro le politiche del governo". Tante le reazioni della politica.
Napolitano: "Serve rispetto reciproco". In alcune piazze la tensione è
alta. Soprattutto a Milano e Torino dove le forze dell'ordine hanno
caricato studenti e antagonisti.
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PREVISIONI METEO: sabato rischio pioggia in aumento al nord, abbastanza buono il tempo altrove
Sabato e domenica arriverà qualche pioggia al nord e sull'alta Toscana, asciutto e in parte soleggiato altrove. Lunedì estensione dei fenomeni al medio e alto Tirreno, sempre asciutto altrove, un po' freddo al nord, mite al centro-sud.
Sabato, 13 dicembre 2014
NORD-OVEST
Su tutte le regioni avremo generali condizioni di cielo nuvoloso. Piogge anche a carattere di rovescio sulla Liguria centro-orientale, precipitazioni deboli sulla Lombardia, asciutto su Piemonte e Val d'Aosta. Qualche fiocco di neve sulle Alpi Lombarde sopra i 1000 metri. Libeccio moderato sul Ligure, previsto mosso, venti deboli altrove. Temperature in lieve calo.
NORD-EST
Qualche pioggia possibile tra Emilia, Veneto, Friuli e fascia prealpina nell'arco della giornata. Fiocchi di neve sopra i 1000-1200 metri sulle Alpi, altrove tempo asciutto anche se con poco sole. Ventilazione moderata da sud, clima abbastanza freddo e umido specie in pianura.
CENTRO
Qualche pioggia possibile sull'alta Toscana. Nubi sul Tirreno, nelle zone interne e sulla Sardegna senza piogge, tempo più aperto in Adriatico. Ventilazione debole o moderata da sud, temperature in aumento.
SUD
Nubi sparse sulla Campania e la Sicilia occidentale, senza piogge, per il resto avremo generali condizioni di bel tempo. Ventilazione debole da sud, temperature in salita.
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Il TEMPO in SINTESI sino a sabato 20 dicembre: lunedì 15 il nord e la Toscana seguiteranno ad essere interessati da un flusso di correnti umide ed instabili in arrivo da sud ovest, che determineranno annuvolamenti e piogge sparse. Una nuova figura depressionaria frattanto si muoverà dalle Baleari verso il Mar Tirreno e sarà responsabile, entro sera, di un peggioramento anche sul resto del Paese, con nubi e rovesci, soprattutto lungo le regioni tirreniche. Martedì e mercoledì ancora molte nubi e piogge al centro-sud, inizialmente coinvolto anche il nord, specie l'Emilia-Romagna, ma con successiva tendenza ad attenuazione dei fenomeni e a schiarite. Da giovedì a sabato tempo migliore su quasi tutta l'Italia, con temperature ancora leggermente superiori alla media.
Fonte
Loris, trovato e sequestrato il secondo cellulare della mamma
Il secondo telefonino di Veronica Panarello, quello di cui la donna accusata di aver ucciso il figlio ha sempre negato l'esistenza, è stato ritrovato
Il secondo telefonino di Veronica Panarello, quello di cui la donna accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival ha sempre negato l'esistenza, è stato ritrovato dagli uomini che indagano sull'omicidio del bambino avvenuto il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa. La donna avrebbe consegnato il cellulare che è intestato a una sua amica ma che sarebbe stato usato per alcuni giorni dalla madre di Loris.Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di capire se dal telefono possano arrivare ulteriori elementi utili a definire quanto accaduto quel sabato mattina nel paese in provincia di Ragusa. Veronica Panarello da tre giorni è rinchiusa nel carcere di Piazza Lanza a Catania. Per oggi è attesa la decisione del gip sulla convalida del fermo.
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Mafia, "Buon anno pieno di profughi e sfollati". L'sms dello scandalo
A Capodanno del 2013 l'uomo forte delle cooperative romane Salvatore Buzzi ebbe l'idea di inviare questo messaggio di auguri a qualche amico
"Speriamo che il 2013 sia in anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso così cresce l’erba da tagliare e magari con qualche bufera di neve: evviva la cooperazione socialee". A Capodanno del 2013 l’uomo forte delle cooperative romane Salvatore Buzzi ebbe l’idea di inviare questo messaggio di auguri a qualche amico, attraverso il suo telefonino che i carabinieri del Ros stavano già intercettando, rivela il Corriere della Sera.Fra i destinatari c’era pure Angelo Scozzafava, che lui chiamava confidenzialmente "Scozzi", all’epoca direttore del dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute del Campidoglio: il suo nome compare spesso nelle carte sulla presunta associazione mafiosa di cui Buzzi è accusato di essere "organizzatore e gestore delle attività economiche".
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giovedì 11 dicembre 2014
Sanremo, scompare bimbo di 9 mesi, la madre "L'ho lasciato sulla scogliera""
La donna, una russa in vacanza a Bordighera con il compagno e il
piccolo, è indagata dopo un lungo interrogatorio in Procura a Imperia.
Sospese le ricerche per il buio, allertate anche le autorità francesi
"L'ho lasciato sulla scogliera". Ma del piccolo, figlio di una donna russa, in vacanza da una settimana con il figlioletto di nove mesi e il compagno a Bordighera, ancora non c'è traccia, nonostante le ricerche di carabinieri e vigili del fuoco nella zona indicata dalla madre, davanti alla spiaggia di Bussana, nei pressi di Sanremo.
Una drammatica vicenda ancora tutta da chiarire. La donna, Natalia Sotnikova, quarantenne, era a Bordighera al Grand Hotel del mare da una settimana insieme al compagno (che non è padre del bambino). Secondo gli investigatori la coppia alloggiava in una suite con stanze separate. La donna è uscita alle due di questa mattina ed è rientrata alle 4. Gli inquirenti hanno visionato le immagini delle telecamere della videosorveglianza del parcheggio dell'albergo, dalle quali emerge che la donna è uscita col bimbo in braccio ed è rientrata senza.
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"L'ho lasciato sulla scogliera". Ma del piccolo, figlio di una donna russa, in vacanza da una settimana con il figlioletto di nove mesi e il compagno a Bordighera, ancora non c'è traccia, nonostante le ricerche di carabinieri e vigili del fuoco nella zona indicata dalla madre, davanti alla spiaggia di Bussana, nei pressi di Sanremo.
Una drammatica vicenda ancora tutta da chiarire. La donna, Natalia Sotnikova, quarantenne, era a Bordighera al Grand Hotel del mare da una settimana insieme al compagno (che non è padre del bambino). Secondo gli investigatori la coppia alloggiava in una suite con stanze separate. La donna è uscita alle due di questa mattina ed è rientrata alle 4. Gli inquirenti hanno visionato le immagini delle telecamere della videosorveglianza del parcheggio dell'albergo, dalle quali emerge che la donna è uscita col bimbo in braccio ed è rientrata senza.
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Bordighera, si cerca un bimbo di 10 mesi: forse gettato in mare
mercoledì 10 dicembre 2014
Rapallo, uccide la moglie poi si suicida con il figlio
La tragedia sulla riviera ligure di levante. L'uomo, 37 anni, era separato e senza lavoro. Il bambino non aveva neppure un anno
Prima uccide a coltellate la moglie, poi si getta dal terzo piano stringendo in braccio il figlio di un anno. L'omicidio-suicidio a Rapallo, sulla riviera ligure di levante, in via Lamarmora, nei pressi della stazione ferroviaria. L'uomo, Alessio Loddo, 37 anni, era separato dalla moglie, Gisella Mazzoni, e disoccupato. Risparmiati dalla furia dell'uomo i due cani.
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Prima uccide a coltellate la moglie, poi si getta dal terzo piano stringendo in braccio il figlio di un anno. L'omicidio-suicidio a Rapallo, sulla riviera ligure di levante, in via Lamarmora, nei pressi della stazione ferroviaria. L'uomo, Alessio Loddo, 37 anni, era separato dalla moglie, Gisella Mazzoni, e disoccupato. Risparmiati dalla furia dell'uomo i due cani.
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Frosinone, uccisa la prof scomparsa. Fermato un muratore: ha confessato
Di Gilberta Palleschi non si avevano più notizie da inizio novembre. Ad
ucciderla un muratore che ha portato i carabinieri nel luogo del
ritrovamento, in località Carpello, nel Comune di Campoli Appennino.
Incastrato dalla testimonianza di una donna. "E' stato un raptus,
cercavo un donna", avrebbe detto l'uomo agli inquirenti.
SORA - E' in stato di fermo il muratore di 43 anni che ha confessato di aver ucciso Gilberta Palleschi, 57 anni, la professoressa il cui corpo è stato trovato oggi in Ciociaria, vicino Sora, a 40 giorni dalla sua scomparsa. E' stato lui, come ha rivelato dopo un interrogatorio di due ore dei carabinieri, a indicare il luogo del ritrovamento del cadavere. L'uomo, Antonio Palleschi, ha lo stesso cognome della vittima, ma non la conosceva.
Scomparsa un mese fa. Dalle prime notizie emerge che Palleschi era stato arrestato nel 2009 per tentata violenza sessuale. Ad incastrarlo l'analisi delle celle telefoniche e la testimonianza di una donna che l'avrebbe visto caricare il corpo senza vita della professoressa su un'automobile. Gli inquirenti erano sulle sue tracce da tempo. Nella tarda mattinata, su sua indicazione, è stato ritrovato il corpo della professoressa di inglese scomparsa più di un mese fa. Si trovava nel frusinate in fondo a un precipizio alto circa 100 metri tra i boschi del Parco Nazionale d'Abruzzo, nel comune di Campoli Appennino.
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SORA - E' in stato di fermo il muratore di 43 anni che ha confessato di aver ucciso Gilberta Palleschi, 57 anni, la professoressa il cui corpo è stato trovato oggi in Ciociaria, vicino Sora, a 40 giorni dalla sua scomparsa. E' stato lui, come ha rivelato dopo un interrogatorio di due ore dei carabinieri, a indicare il luogo del ritrovamento del cadavere. L'uomo, Antonio Palleschi, ha lo stesso cognome della vittima, ma non la conosceva.
Scomparsa un mese fa. Dalle prime notizie emerge che Palleschi era stato arrestato nel 2009 per tentata violenza sessuale. Ad incastrarlo l'analisi delle celle telefoniche e la testimonianza di una donna che l'avrebbe visto caricare il corpo senza vita della professoressa su un'automobile. Gli inquirenti erano sulle sue tracce da tempo. Nella tarda mattinata, su sua indicazione, è stato ritrovato il corpo della professoressa di inglese scomparsa più di un mese fa. Si trovava nel frusinate in fondo a un precipizio alto circa 100 metri tra i boschi del Parco Nazionale d'Abruzzo, nel comune di Campoli Appennino.
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'Ndrangheta in Umbria, 61 arresti. Sequestri per 30 milioni
Infiltrazioni nell'economia locale", "saldi collegamenti" con le cosche di origine. Operazione anche a Reggio Calabria
ROMA - Le mani della 'ndrangheta sull'Umbria: 61 gli arresti in corso di esecuzione da parte dei carabinieri del Ros. Sequestrati beni per oltre 30 milioni. Nel mirino degli investigatori un sodalizio radicato nella regione, con "diffuse infiltrazioni nel tessuto economico locale" e "saldi collegamenti" con le cosche calabresi di origine.
Diversi i reati contestati nelle misure cautelari, richieste dalla Procura distrettuale antimafia di Perugia: associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, danneggiamento, bancarotta fraudolenta, truffa, trasferimento fraudolento di valori, traffico di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione.
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ROMA - Le mani della 'ndrangheta sull'Umbria: 61 gli arresti in corso di esecuzione da parte dei carabinieri del Ros. Sequestrati beni per oltre 30 milioni. Nel mirino degli investigatori un sodalizio radicato nella regione, con "diffuse infiltrazioni nel tessuto economico locale" e "saldi collegamenti" con le cosche calabresi di origine.
Diversi i reati contestati nelle misure cautelari, richieste dalla Procura distrettuale antimafia di Perugia: associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, danneggiamento, bancarotta fraudolenta, truffa, trasferimento fraudolento di valori, traffico di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione.
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Ancona: spara per uccidere la moglie e il figlio di 5 anni, infine si toglie la vita
L'omicidio-suicidio è avvenuto in una palazzina di via Urbino a Numana.
L'uomo, un operaio 38enne aveva un regolare porto d'armi, ha cominciato a
sparare durante una lite per la separazione, infine ha puntato l'arma
contro se stesso
ANCONA - Li ha uccisi entrambi con la pistola per cui aveva un regolare porto d'armi. Daniele Antognoni aveva 38 anni e faceva l'operaio. Questa mattina è andato nella palazzina di via Urbino dove vivevano Paula Corduneanu, la ex moglie romena, una ragazza di 28 anni, e il figlio di 5 anni e ha sparato diversi colpi. La prima a morire è stata lei, subito dopo è stato colpito il bambino, infine l'uomo si è suicidato puntandosi l'arma contro.
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ANCONA - Li ha uccisi entrambi con la pistola per cui aveva un regolare porto d'armi. Daniele Antognoni aveva 38 anni e faceva l'operaio. Questa mattina è andato nella palazzina di via Urbino dove vivevano Paula Corduneanu, la ex moglie romena, una ragazza di 28 anni, e il figlio di 5 anni e ha sparato diversi colpi. La prima a morire è stata lei, subito dopo è stato colpito il bambino, infine l'uomo si è suicidato puntandosi l'arma contro.
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martedì 9 dicembre 2014
Mango, morto anche il fratello Giovanni. Si trovava nella villa del cantante
Settantacinque anni, ha accusato un malore mentre si trovava a casa
dell'artista, a Lagonegro (Potenza), dove era stata allestita da poco la
camera ardente. Si è spento in ospedale
A poche ore dalla scomparsa di Mango, colpito da un infarto la sera del 7 dicembre mentre si esibiva a Policoro (Matera), è morto anche il fratello del cantante. Giovanni Mango, 75 anni, si è spento nella mattina di mercoledì a Lagonegro, in provincia di Potenza, dove era stata aperta la camera ardente dell’artista.
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A poche ore dalla scomparsa di Mango, colpito da un infarto la sera del 7 dicembre mentre si esibiva a Policoro (Matera), è morto anche il fratello del cantante. Giovanni Mango, 75 anni, si è spento nella mattina di mercoledì a Lagonegro, in provincia di Potenza, dove era stata aperta la camera ardente dell’artista.
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Ragusa, la madre di Loris fermata per omicidio: “Non l’ho ucciso”. Alle 10,30 altro interrogatorio
La svolta arrivata nella notte dopo 8 ore davanti agli inquirenti. La
donna adesso è piantonata in Questura. In mattinata la parola passerà
al gip per la convalida dell’arresto
Omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela, e occultamento di cadavere: dopo 8 ore di interrogatorio la procura di Ragusa ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di Veronica Stival, la mamma del piccolo Loris. Sarebbe stata dunque lei, da sola, secondo magistrati e investigatori di polizia e carabinieri, a uccidere con una fascetta da elettricista stretta attorno al collo il figlio di 8 anni la mattina di sabato 29 novembre. E sarebbe stata sempre lei a gettare il corpicino nel canalone in contrada Mulino Vecchio, a meno di due chilometri di distanza dal centro di Santa Croce Camerina.
IL PADRE: “SE È STATA LEI MI CADE IL MONDO”
(...) «Questi sono omicidi che non si confessano» dice uno di quelli che ha partecipato all’interrogatorio. (...)
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Omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela, e occultamento di cadavere: dopo 8 ore di interrogatorio la procura di Ragusa ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di Veronica Stival, la mamma del piccolo Loris. Sarebbe stata dunque lei, da sola, secondo magistrati e investigatori di polizia e carabinieri, a uccidere con una fascetta da elettricista stretta attorno al collo il figlio di 8 anni la mattina di sabato 29 novembre. E sarebbe stata sempre lei a gettare il corpicino nel canalone in contrada Mulino Vecchio, a meno di due chilometri di distanza dal centro di Santa Croce Camerina.
IL PADRE: “SE È STATA LEI MI CADE IL MONDO”
(...) «Questi sono omicidi che non si confessano» dice uno di quelli che ha partecipato all’interrogatorio. (...)
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Morte di Loris, radiografia di una indagine
La vita difficile di Veronica, mamma ragazzina
“Vendesi”, il cartello di casa Stival fissato con le fascette da elettricista
lunedì 8 dicembre 2014
PREVISIONI METEO: arriva la NEVE a quote collinari su parte del nord Italia
Martedi passaggio perturbato da nord a sud con neve a quote collinari al nord-ovest in mattinata e rovesci sulla Sardegna e Tirreno. Mercoledì e giovedì bel tempo su tutta l'Italia a parte fenomeni residui sulla Sicilia e all'estremo sud.
NORD-OVEST
Tra la notte e la mattinata tempo perturbato con temporali sul Golfo Ligure e cadute di neve sulle Alpi Marittime, Alpi Occidentali e Appennino Ligure sopra i 500-600 metri, 600 metri (deboli) sulla Val d'Aosta, 700-800 metri sulle Prealpi Lombarde. Nel corso della giornata attenuazione dei fenomeni da nord a sud e cessazione delle precipitazioni. Sensibile calo delle temperature e venti forti settentrionali sulla Liguria, orientali altrove.
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Sia il modello americano che europeo contemplano questa mattina la possibilità di un nuovo peggioramento piovoso al centro-nord nel prossimo fine settimana.
Maltempo, dal Nord arriva il grande freddo Attese nevicate in Piemonte e Lombardia
Radar pioggia in diretta
Loris, spunta l'ombra di un secondo uomo. La zia del bimbo su Fb: "Costituitevi"
Secondo gli inquirenti il piccolo potrebbe essere stato legato con le fascette da una persona e strangolato da un'altra
SANTA CROCE CAMERINA - Tutto adesso sembra ruotare attorno alle fascette. Quella che ha strangolato il piccolo Loris e quelle che gli stringevano i polsi. Troppe, forse, per essere state usate da una persona sola. Ed ecco che sulla scena del delitto entra l'ipotesi, in queste ore al vaglio degli inquirenti, che ad uccidere il bambino possano essere stati anche in due. Un'ipotesi sostenuta anche dagli esiti dell'esame autoptico che in questi giorni ha evidenziato tutta una serie di ferite e lesioni sul corpo di Loris. L'ombra di un secondo uomo, dunque. Ma chi? E che rapporto potrebbe avere con le tante bugie di Veronica? Interrogativi ai quali gli inquirenti, che stanno passando al vaglio anche i tabulati telefonici della mamma di Loris, stanno cercando di dare una risposta.
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SANTA CROCE CAMERINA - Tutto adesso sembra ruotare attorno alle fascette. Quella che ha strangolato il piccolo Loris e quelle che gli stringevano i polsi. Troppe, forse, per essere state usate da una persona sola. Ed ecco che sulla scena del delitto entra l'ipotesi, in queste ore al vaglio degli inquirenti, che ad uccidere il bambino possano essere stati anche in due. Un'ipotesi sostenuta anche dagli esiti dell'esame autoptico che in questi giorni ha evidenziato tutta una serie di ferite e lesioni sul corpo di Loris. L'ombra di un secondo uomo, dunque. Ma chi? E che rapporto potrebbe avere con le tante bugie di Veronica? Interrogativi ai quali gli inquirenti, che stanno passando al vaglio anche i tabulati telefonici della mamma di Loris, stanno cercando di dare una risposta.
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Infarto durante il concerto, morto il cantante Mango
Il decesso a Policoro (Matera). Aveva compiuto 60 anni il 6 novembre.
Mentre stava cantando la sua ultima canzone, ha detto al microfono:
"Scusate, non mi sento bene". E poi si è accasciato
MATERA - Il cantante Giuseppe Mango è morto, stroncato da un infarto, durante il concerto che stava tenendo al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera. L'artista, che aveva compiuto 60 anni il 6 novembre scorso, è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove è giunto privo di vita.
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MATERA - Il cantante Giuseppe Mango è morto, stroncato da un infarto, durante il concerto che stava tenendo al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera. L'artista, che aveva compiuto 60 anni il 6 novembre scorso, è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove è giunto privo di vita.
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sabato 6 dicembre 2014
Scossa di terremoto nell’Alessandrino ai confini con la Lombardia
Sentito distintamente a Voghera e in Val Curone
L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia comunica che alle 18,40 di stasera 6 dicembre, c’è stata una scossa di terremoto del grado 3,6 della scala Richter, localizzato nel distretto Appennino Ligure. Rilevata dagli strumenti ad una profondità di 5,1 km. La scossa è stata distintamente avvertita a Voghera e in Val Curone. Ma al momento, al di là di un po’ di spavento, non siu segnalano danni.
I Comuni interessati entro una raggio di 10 km dall’evento sono stati:
in provincia di Alessandria, Avolasca, Berzano di Tortona
Brignano Frascata, Casalnoceto, Casasco, Castellar guidobono
Momperone, Monleale, Montegioco, Montemarzino
Pozzol groppo, Volpedo, Volpeglino, in provincia di Pavia, Cecima, Codevilla, Godiasco, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano e Rocca Susella.
Fonte
L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia comunica che alle 18,40 di stasera 6 dicembre, c’è stata una scossa di terremoto del grado 3,6 della scala Richter, localizzato nel distretto Appennino Ligure. Rilevata dagli strumenti ad una profondità di 5,1 km. La scossa è stata distintamente avvertita a Voghera e in Val Curone. Ma al momento, al di là di un po’ di spavento, non siu segnalano danni.
I Comuni interessati entro una raggio di 10 km dall’evento sono stati:
in provincia di Alessandria, Avolasca, Berzano di Tortona
Brignano Frascata, Casalnoceto, Casasco, Castellar guidobono
Momperone, Monleale, Montegioco, Montemarzino
Pozzol groppo, Volpedo, Volpeglino, in provincia di Pavia, Cecima, Codevilla, Godiasco, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano e Rocca Susella.
Fonte
Cinque anni fa il rogo Thyssen La commemorazione a Torino
La tragedia costò la vita a 7 persone Cerimonia al cimitero Monumentale Al processo è il giorno dell’accusa
Oggi è il quinto anniversario dal rogo della Thyssenkrupp, che nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007, provocò la morte di sette operai. Antonio Schiavone, si spense quasi subito. Agli altri Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi toccarono giorni o settimane di agonia. L’anniversario è stato ricordato questa mattina al cimitero monumentale, poi con un convegno sulla sicurezza sul lavoro. L’udienza del processo d’appello ai vertici dell’acciaieria è cominciata più tardi. Non c’era l’unico sopravvissuto di quella tragedia, Antonio Boccuzzi, parlamentare, che anche oggi ha detto di non voler dimenticare quei momenti, battendosi contro le morti bianche.
Fonte
Oggi è il quinto anniversario dal rogo della Thyssenkrupp, che nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007, provocò la morte di sette operai. Antonio Schiavone, si spense quasi subito. Agli altri Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi toccarono giorni o settimane di agonia. L’anniversario è stato ricordato questa mattina al cimitero monumentale, poi con un convegno sulla sicurezza sul lavoro. L’udienza del processo d’appello ai vertici dell’acciaieria è cominciata più tardi. Non c’era l’unico sopravvissuto di quella tragedia, Antonio Boccuzzi, parlamentare, che anche oggi ha detto di non voler dimenticare quei momenti, battendosi contro le morti bianche.
Fonte
Varese, stupra e mette incinta la figlia tredicenne della convivente: 36enne in manette
L'uomo, con un passato da militare professionista nel suo Paese di
origine, era spesso ubriaco. Aveva intimato alla ragazzina a prepararsi
ad attribuire la paternità a un "fidanzatino"
Un giardiniere 36enne di origine salvadoregna è stato fermato in una cittadina del Varesotto per violenza sessuale ai danni della figlia poco più che tredicenne della sua convivente, dalla quale ha avuto altri figli in tenera età. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, sono scattate il 4 novembre scorso, dopo che il locale pronto soccorso pediatrico aveva segnalato l'arrivo della minorenne in stato di gravidanza accompagnata dalla madre, insospettita dal fatto che la 13enne fosse affaticata e in sovrappeso. La ragazzina ha rivelato ai medici e agli agenti che il giorno del suo compleanno, approfittando dell'assenza della madre per motivi di lavoro, il patrigno, ubriaco, l'aveva costretta con la forza a un rapporto non protetto, prima minacciandola pesantemente e infine, a causa della sua resistenza, violentandola.
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Un giardiniere 36enne di origine salvadoregna è stato fermato in una cittadina del Varesotto per violenza sessuale ai danni della figlia poco più che tredicenne della sua convivente, dalla quale ha avuto altri figli in tenera età. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, sono scattate il 4 novembre scorso, dopo che il locale pronto soccorso pediatrico aveva segnalato l'arrivo della minorenne in stato di gravidanza accompagnata dalla madre, insospettita dal fatto che la 13enne fosse affaticata e in sovrappeso. La ragazzina ha rivelato ai medici e agli agenti che il giorno del suo compleanno, approfittando dell'assenza della madre per motivi di lavoro, il patrigno, ubriaco, l'aveva costretta con la forza a un rapporto non protetto, prima minacciandola pesantemente e infine, a causa della sua resistenza, violentandola.
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MARTEDI 9 DICEMBRE: il "rischio" neve si sposta al nord-ovest
Il fronte freddo potrebbe avere un ingresso più occidentale sul Mediterraneo. Al momento le regioni più coinvolte sembrano essere le nord-occidentali e la Sardegna, ma la situazione è ancora in evoluzione.
E' sempre difficile stilare una previsione quando le correnti hanno matrice settentrionale. Basta un leggero spostamento della colata fredda per avere grosse ripercussioni sulla scena meteorologica locale.
Se poi ci aggiungiamo che l'Italia è un paese orograficamente tormentato, il quadro tende a complicarsi ulteriormente.
La situazione è ancora in evoluzione, ma le analisi odierne propendono per un ingresso più occidentale del nucleo freddo, che andrebbe a colpire prima il nord-ovest, poi la Sardegna (e parte del Tirreno) e successivamente la Sicilia e il meridione.
La prima cartina ci mostra le precipitazioni (piovose e nevose) attese in Italia tra la mezzanotte e le ore 7 di martedì 9 dicembre. I valori più intensi saranno ubicati in prossimità del nord-ovest, stante la formazione di un minimo barico in corrispondenza del Mar Ligure, per via dello specchio di mare ancora troppo caldo.
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Tutti i soldi ai politici del faccendiere e quelle 174 gare vinte in dieci anni
Solo nel 2013, l’anno delle comunali, 120mila euro. Il Ros dei
carabinieri ricostruisce i contributi versati ufficialmente a
fondazioni e comitati elettorali dalle coop di Buzzi Destinatari
bipartisan, da Alemano a Marino E molti consiglieri coinvolti
nell’inchiesta
ROMA. L'uomo che oggi è accusato di mafia ha ottenuto da Roma, negli ultimi dieci anni, 174 appalti. Nelle casse della rete di cooperative riconducibili a Salvatore Buzzi, il braccio imprenditoriale di Carminati, sono finiti qualcosa come 34 milioni di euro direttamente dalle casse del Campidoglio. Senza considerare, dunque, quelli sotto inchiesta della municipalizzata Ama.
Un tesoretto che poi il "compagno B." non ha spartito solo con Carminati, il capo di Mafia Capitale. Perché tutta questa fortuna, in un modo o nell'altro, ha avuto un prezzo. Nella lunga informativa dei carabinieri del Ros, allegata agli atti dell'inchiesta dei pm Cascini, Ielo e Tescaroli, vengono ricostruiti i denari che Buzzi ha consegnato alla politica. Tutti.
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ROMA. L'uomo che oggi è accusato di mafia ha ottenuto da Roma, negli ultimi dieci anni, 174 appalti. Nelle casse della rete di cooperative riconducibili a Salvatore Buzzi, il braccio imprenditoriale di Carminati, sono finiti qualcosa come 34 milioni di euro direttamente dalle casse del Campidoglio. Senza considerare, dunque, quelli sotto inchiesta della municipalizzata Ama.
Un tesoretto che poi il "compagno B." non ha spartito solo con Carminati, il capo di Mafia Capitale. Perché tutta questa fortuna, in un modo o nell'altro, ha avuto un prezzo. Nella lunga informativa dei carabinieri del Ros, allegata agli atti dell'inchiesta dei pm Cascini, Ielo e Tescaroli, vengono ricostruiti i denari che Buzzi ha consegnato alla politica. Tutti.
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Cinquanta milioni di appalti nelle mani dei soliti noti, ecco l’oro della monnezza
De Rossi, telefonate a De Carlo in piena notte. In un'intercettazione di Buzzi citato Veltroni
Si fanno più soldi con gli immigrati che con il traffico di droga
Loris, l'auto della madre a 50 metri da strada Mulino Vecchio. Madre in casa per 36 minuti dopo rientro bimbo
Fascette sequestrate sarebbero compatibili con quelle usate per uccidere il bambino
La Polo nera della mamma di Loris Stival il giorno della scomparsa del figlio non ha mai raggiunto la scuola del bambino di 8 anni, ma è ripresa mentre passa a 50 metri dalla strada che porta al Mulino Vecchio, dove lo stesso giorno, il 29 novembre, è poi trovato il cadavere del piccolo. E' il 'grande fratello' di Santa Croce Camerina, una quarantina di telecamere di sorveglianza sparse per il paese, a svelare i dettagli agli atti dell'inchiesta sulla morte di Loris Stival, strangolato con una fascetta di plastica e gettato in un canalone. Come il fatto che il bambino non arriva a scuola, ma torna a casa alle 8.32. Trascorsi 17 minuti, alle 8.49, rientra anche la madre, che esce nuovamente 36 minuti dopo, alle 9.25. L'analisi di polizia e carabinieri dei video delle telecamere di Santa Croce Camerina ricostruisce così la mattina della scomparsa del bambino, come registrato dalle telecamere di sorveglianza. Sono quattro quelle che 'guardano' il tratto di strada indicato dalla madre nella sua ricostruzione. La donna ha raccontato di essere transitata da via Giacomo Matteotti, nei pressi della scuola e di aver lasciato il figlio a poche decine di metri dall'ingresso. Ma nessuna telecamera la riprende, mentre la vettura è visibile in immagini vicino alla ludoteca dove Veronica Panarello lascia il bambino più piccolo. La mamma di Loris quindi ritorna a casa, dove resta 36 minuti. Poi esce, con destinazione Donnafugata dove deve partecipare a un corso di cucina, e l'auto è nuovamente ripresa dalle telecamere mentre transita a 50 metri dalla strada che porta a Mulino Vecchio, ma non si vede che direzione imbocca. A riprenderla è una telecamera di una stazione di carburanti: si vede l'auto "completare il curvone sulla sinistra, scomparendo dal campo visivo della telecamera".
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La Polo nera della mamma di Loris Stival il giorno della scomparsa del figlio non ha mai raggiunto la scuola del bambino di 8 anni, ma è ripresa mentre passa a 50 metri dalla strada che porta al Mulino Vecchio, dove lo stesso giorno, il 29 novembre, è poi trovato il cadavere del piccolo. E' il 'grande fratello' di Santa Croce Camerina, una quarantina di telecamere di sorveglianza sparse per il paese, a svelare i dettagli agli atti dell'inchiesta sulla morte di Loris Stival, strangolato con una fascetta di plastica e gettato in un canalone. Come il fatto che il bambino non arriva a scuola, ma torna a casa alle 8.32. Trascorsi 17 minuti, alle 8.49, rientra anche la madre, che esce nuovamente 36 minuti dopo, alle 9.25. L'analisi di polizia e carabinieri dei video delle telecamere di Santa Croce Camerina ricostruisce così la mattina della scomparsa del bambino, come registrato dalle telecamere di sorveglianza. Sono quattro quelle che 'guardano' il tratto di strada indicato dalla madre nella sua ricostruzione. La donna ha raccontato di essere transitata da via Giacomo Matteotti, nei pressi della scuola e di aver lasciato il figlio a poche decine di metri dall'ingresso. Ma nessuna telecamera la riprende, mentre la vettura è visibile in immagini vicino alla ludoteca dove Veronica Panarello lascia il bambino più piccolo. La mamma di Loris quindi ritorna a casa, dove resta 36 minuti. Poi esce, con destinazione Donnafugata dove deve partecipare a un corso di cucina, e l'auto è nuovamente ripresa dalle telecamere mentre transita a 50 metri dalla strada che porta a Mulino Vecchio, ma non si vede che direzione imbocca. A riprenderla è una telecamera di una stazione di carburanti: si vede l'auto "completare il curvone sulla sinistra, scomparendo dal campo visivo della telecamera".
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venerdì 5 dicembre 2014
Standard&Poor’s taglia rating Italia: ‘Forte aumento debito e crescita debole’
L'agenzia ritocca al ribasso da BBB a BBB- il giudizio sul debito
sovrano italiano. In mattinata il ministro Padoan aveva rivendicato: "E'
sostenibile, se l'inflazione fosse in equilibrio scenderebbe"
L’agenzia di rating Standard&Poor’s ha declassato l’Italia. Il rating della Penisola scende da BBB a BBB-, un gradino sopra il livello “junk”, cioè spazzatura. “Il forte aumento del debito, accompagnato da una crescita perennemente debole e bassa competitività, non è compatibile con un rating BBB secondo i nostri criteri”, spiegano gli analisti. La decisione riflette la revisione al rialzo della stima sul debito pubblico, che a fine 2017 è visto in salita a 2.256 miliardi di euro, 80 in più rispetto al livello attuale. Al tempo stesso l’agenzia ha limato la previsione sull’andamento del prodotto interno lordo e ritiene che l’inflazione continuerà a mantenersi troppo bassa. L’outlook resta però stabile, perché S&P si aspetta che il governo attui le riforme necessarie a ridare competitività all’economia mantenendo livelli di spesa sufficienti a contrastare l’eccesso di debito. Ma una mano arriva anche da Mario Draghi: gli analisti di S&P sono convinti che la Bce “lavorerà per riportare a livelli normali” l’inflazione italiana e quella dei Paesi europei che ne sono i principali partner commerciali.
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L’agenzia di rating Standard&Poor’s ha declassato l’Italia. Il rating della Penisola scende da BBB a BBB-, un gradino sopra il livello “junk”, cioè spazzatura. “Il forte aumento del debito, accompagnato da una crescita perennemente debole e bassa competitività, non è compatibile con un rating BBB secondo i nostri criteri”, spiegano gli analisti. La decisione riflette la revisione al rialzo della stima sul debito pubblico, che a fine 2017 è visto in salita a 2.256 miliardi di euro, 80 in più rispetto al livello attuale. Al tempo stesso l’agenzia ha limato la previsione sull’andamento del prodotto interno lordo e ritiene che l’inflazione continuerà a mantenersi troppo bassa. L’outlook resta però stabile, perché S&P si aspetta che il governo attui le riforme necessarie a ridare competitività all’economia mantenendo livelli di spesa sufficienti a contrastare l’eccesso di debito. Ma una mano arriva anche da Mario Draghi: gli analisti di S&P sono convinti che la Bce “lavorerà per riportare a livelli normali” l’inflazione italiana e quella dei Paesi europei che ne sono i principali partner commerciali.
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Loris, fascette sequestrate sarebbero compatibili con quelle del delitto
I lacci consegnati da Veronica Panarello a una delle insegnanti del figlio. Secondo gli inquirenti potrebbero essere l'arma del delitto
Indagini e incongruenze. Loris sarebbe stato strangolato con una fascetta in plastica, uno di quel lacci plastificati che una volta stretti non si possono più riaprire se non tagliandoli. Questa una delle ultime ipotesi dall'autopsia. E proprio su questo punto emerge un dettaglio inquietante.LE INCONGRUENZE DELLA MADRE DI LORIS: FOTO
VERONICA, LA MAMMA DI LORIS: FOTO
IL GIALLO DELLE FASCETTE - Un mazzo di fascette era stato consegnato da Veronica alla maestra di Loris che era andata a farle le condoglianze. "Ve le restituisco, sono quelle che servivano per le lezioni di scienze" ha detto Veronica all’insegnante, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Ma a scuola i bambini non hanno mai lavorato con quelle strisce di plastica, né per le ore di scienze né per ricerche o compiti di altro genere. E la maestra, per quanto trovasse strano l’episodio, ha fatto finta di nulla, le ha prese e subito dopo le ha consegnate alla polizia. Secondo le ultime notizie le fascette sequestrate sarebbero compatibili con quelle del delitto.
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Ragusa, l’auto della madre non ha mai raggiunto la scuola
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