Di Gilberta Palleschi non si avevano più notizie da inizio novembre. Ad
ucciderla un muratore che ha portato i carabinieri nel luogo del
ritrovamento, in località Carpello, nel Comune di Campoli Appennino.
Incastrato dalla testimonianza di una donna. "E' stato un raptus,
cercavo un donna", avrebbe detto l'uomo agli inquirenti.
SORA - E' in stato di
fermo il muratore di 43 anni che ha confessato di aver ucciso Gilberta
Palleschi, 57 anni, la professoressa il cui corpo è stato trovato oggi
in Ciociaria, vicino Sora,
a 40 giorni dalla sua scomparsa. E' stato lui, come ha rivelato dopo un
interrogatorio di due ore dei carabinieri, a indicare il luogo del
ritrovamento del cadavere. L'uomo, Antonio Palleschi, ha lo stesso
cognome della vittima, ma non la conosceva.
Scomparsa un mese fa.
Dalle prime notizie emerge che Palleschi era stato arrestato nel 2009
per tentata violenza sessuale. Ad incastrarlo l'analisi delle celle
telefoniche e la testimonianza di una donna che l'avrebbe visto caricare
il corpo senza vita della professoressa su un'automobile. Gli
inquirenti erano sulle sue tracce da tempo. Nella tarda mattinata, su
sua indicazione, è stato ritrovato il corpo della professoressa di
inglese scomparsa più di un mese fa.
Si trovava nel frusinate in fondo a un precipizio alto circa 100 metri
tra i boschi del Parco Nazionale d'Abruzzo, nel comune di Campoli
Appennino.
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