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lunedì 19 gennaio 2015

Prete accusato di abusi, Maroni: “Non sapevo chi fosse, presenza inopportuna”

Don Mauro Inzoli, riconosciuto colpevole della Chiesa e sotto indagine da parte della Procura, era al convegno sulla famiglia nella sede della Regione Lombardia

Don Inzoli durante l’evento nella sede della Regione Lombardia

La presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia tenutosi lo scorso sabato a Milano, nella sede della Regione Lombardia, «non era opportuna, ma non sapevo chi fosse». Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la presenza, all’evento, del prete accusato di abusi su minori e sotto indagine dalla Procura di Cremona. Il convegno, spiega Maroni, «era aperto al pubblico e questa persona, che io non conoscevo, è entrata». Per il governatore, «l’unico rammarico è che l’ufficio del cerimoniale non me lo abbia fatto presente, altrimenti sarebbe stato allontanato». 

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Prete pedofilo al convegno anti gay, Maroni prende le distanze: "Una presenza inopportuna"

Dopo Fatima, un’altra ragazza italiana arruolata dal Califfato

Lombarda, 20 anni, oggi si troverebbe in Siria. E vicino a Sanremo spunta una cellula albanese

 

Grazia Longo
Roma

E sono due. C’è un’altra italiana convertita alla guerra santa del jihad. Dopo Maria Giulia Sergio, alias Fatima - la ventisettenne napoletana di Torre del Greco arruolata in Siria a seguito di un matrimonio con un marocchino - l’Isis ha reclutato un’altra ragazza. Si tratta di una ventenne, di nascita maghrebina ma da tempo cittadina italiana, che viveva poco distante da Milano e che attualmente è sospettata di trovarsi a militare per la causa del califfo Al Baghdadi in territorio siriano.

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Le adolescenti austriache che si erano arruolate nell’Isis vogliono tornare a casa. Vienna: praticamente impossibile

 

domenica 18 gennaio 2015

Capolungo, la frana della burocrazia

Genova - La frase buttata lì a poche ore dallo sgombero pareva soprattutto scaramantica: «Con un miracolo, forse qui ci torneranno i nostri figli». Oggi che sono passati dodici mesi, e sulla frana di Capolungo non si è guadagnato mezzo centimetro di sicurezza, la si può leggere con molto più realismo.
 
Il problema è tanto semplice quanto disarmante, specie nell’“anniversario”: le quattro famiglie (dieci persone) alle quali è stata negata dal Comune la possibilità di rientrare, sono state paralizzate da un ginepraio di burocrazia e rimpalli che neanche in un fumetto. Al punto che c’è persino chi ha deciso di metterci 300 mila euro di tasca propria, pur di tornare a casa, schiantandosi contro conferenze dei servizi, responsabili paesistici, Soprintendenza e quant’altro. Risultato: pure un restyling che poteva cominciare a luglio resta al palo a causa d’un tardivo via libera. E siccome la compagine delle “vittime” non sempre ha proceduto compatta, c’è un’altra famiglia che ha deciso di fare causa agli enti locali e ai compagni di sventura, cosicché sulla vicenda s’è abbattuto l’immancabile processo civile.

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È autistico, costretto a cambiare scuola

Genova - «I nostri figli non sono badanti o medicine. I nostri figli sono troppo piccoli, non possono stare vicini a lui...». Lui è Matteo (nome di fantasia, ndr), ha nove anni. Come tutti i bambini di quell’età va a scuola, in terza elementare. Matteo però non è come tutti i suoi compagni. Non ha la stessa loro fortuna. Matteo è un bambino autistico. I suoi sentimenti, le sue emozioni rimangono legate a quella disabilità che non ha scelto e si possono anche esprimere in modo imprevedibile. Come sono le sue reazioni.

 

Questo bambino, adesso, non ha più gli stessi compagni. L’isolamento che i genitori degli altri alunni hanno creato intorno a lui e alla sua famiglia, hanno costretto suo papà e sua mamma a fargli cambiare scuola. «Non potevo permettere altre umiliazioni a mio figlio e nemmeno noi le meritiamo - dice adesso il papà di Matteo, che fa l’operaio - Abbiamo deciso di cambiare scuola tra enormi difficoltà. Questa storia, però, va chiarita. Per mio figlio, per noi e per chi si trova nelle nostre stesse condizioni».

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Proteste contro Charlie Hebdo, in Niger uccise dieci persone in 48 ore

Presi d'assalto e dati alle fiamme bar e chiese frequentati da cristiani. In tutto il Paese, ex colonia francese, sale la tensione

Cresce il bilancio delle vittime nelle proteste contro le vignette di Charlie Hebdo in Niger. Secondo il presidente del Paese, Mahamadou Issoufou, i morti sarebbero almeno dieci in 48 ore. Cinque sono stati riportati dopo le manifestazioni nella capitale Niamey. Le vittime erano all'interno delle chiese e dei bar che sono stati dati alle fiamme, mentre altre cinque persone sono state uccise nella città di Zinder dopo le funzioni religiose.

Dovunque la polizia e l'esercito sono intervenuti in forze per contrastare centinaia di musulmani inferociti, soprattutto giovani che, dopo l'inizio pacifico di manifestazioni anti-Charlie al grido di "Allah Akhabar" ("Dio è grande"), hanno gradualmente cambiato obiettivo facendo di Parigi il bersaglio del maggior numero di insulti culminati dell'urlo "Francia vattene" e "Fuori i francesi dal nostro Paese".

Foto 1
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Dieci i jihadisti già espulsi dall'Italia: i provvedimenti scattati a inizio anno

 

Terrorismo, smantellata una cellula jihadista in Grecia

Orrore in Usa, madre dà fuoco in strada alla bimba neonata

NEW YORK - Una madre di 22 anni del New Jersey è stata incriminata con l'accusa di aver dato intenzionalmente alle fiamme la sua bimba neonata, e di averla poi lasciata bruciare in mezzo ad una strada, a Pemberton Township, ad una cinquantina di chilometri da Philadelphia.

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Valanga in V. Aurina, 2 morti e 2 feriti

Le vittime sono altoatesini della Val Pusteria

(ANSA) - BOLZANO, 17 GEN - E' di due morti e di due feriti il bilancio di una valanga che ha investito un gruppo di quattro sci-alpinisti in zona Rio Bianco, in Valle Aurina. Un uomo di 60 anni, di Monguelfo, e una donna di 46 anni, di Brunico, sono stati rianimati sul posto, ma sono deceduti durante il trasporto all'ospedale. Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino della Val Pusteria e gli elicotteri dell'Aiut Alpin e Pelikan 2. Il pericolo valanghe in Alto Adige è marcato di grado 3 su una scala di 5.

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sabato 17 gennaio 2015

Svolta Yara, una testimone: ho visto la 14enne in macchina con Bossetti

La testimone: "Non la faceva scendere dall'auto e il colloquio tra i due era molto fitto"

Svolta nell'omicidio di Yara Gambirasio, spunta un testimonianza choc. Quel giorno la donna stava accompagnando la figlia adolescente a un corso di ciclismo femminile, che si teneva nel centro sportivo frequentato da Yara. Attraversando il parcheggio su via Locatelli, la testimone ha notato una macchina ferma: una familiare grigia come quella di Bossetti. Al suo interno, un uomo biondo e una ragazzina, secondo la testimone, Bossetti e Yara.

La donna ha raccontato agli inquirenti di essere rimasta colpita, perché non le era sembrato che l'uomo fosse li' per accompagnare la giovane: non la faceva scendere dall'auto e il colloquio tra i due era molto fitto. Una testimone, valutata attendibile dagli inquirenti, l'estate prima della scomparsa di Yara Gambirasio avrebbe visto Massimo Bossetti in auto con la ragazzina nel parcheggio di fronte alla palestra di Brembate. E' quanto la donna ha rivelato a "Quarto Grado". Alcuni giorni dopo, la testimone ha affermato di aver rincontrato casualmente l'uomo che stava comprando birre per il pranzo in un piccolo supermarket di Brembate.

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Auto esce di strada a Serravalle Scrivia: morto il titolare di un distributore di carburante

L’incidente stamattina: la vittima abitava a Novi e aveva 45 anni

SERRAVALLE SCRIVIA(AL)
 
Una persona è morta questa mattina alle 8 in un incidente stradale avvenuto a Serravalle, lungo la strada per Cassano. Sulla dinamica sono in corso accertamenti della polizia stradale: la vettura è uscita da sola di strada all’altezza di una rotonda e il guidatore (che era solo a bordo), il novese Massimo Barbieri, 45 anni, è stato sbalzato sull’asfalto. 

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Sigarette più care, da oggi +10-20 cents

Monopoli pubblicano adeguamento, molti marchi sopra 5 euro

Scatta l'aumento delle accise sui tabacchi e il costo del pacchetto di bionde sale da oggi da un minimo di 10 a un massimo di 20 centesimi. I Monopoli hanno infatti pubblicato il provvedimento di adeguamento dei prezzi di vendita al pubblico di sigarette e trinciati in attuazione del decreto legislativo della delega fiscale. Molti dei marchi più diffusi superano così i 5 euro a pacchetto.

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Renzi-Brunetta: "Re dei fannulloni", "Non hai mai lavorato"

Botta e risposta tra il segretario Pd e il capogruppo di Fi

"Per corsi e ricorsi Brunetta diventa il re dei fannulloni dopo averli contestati, è una sorta di assurdità". Così Matteo Renzi alla direzione del Pd indicando l'avanti tutta sulle riforme. "Se arrivasse un marziano e vedesse che ci sono 15 giorni prima di cominciare l'elezione del Quirinale e le Camere lavorano, che direbbe? I terrestri - direbbe - stanno lavorando, stanno facendo il loro mestiere", osserva.

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Kostner squalificata

Il Tribunale Nazionale Antidoping ha condannato la pattinatrice a un anno e 4 mesi di squalifica per complicità nel caso Schwazer.

Kostner squalificata
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venerdì 16 gennaio 2015

Parigi e Berlino, blitz e arresti nella notte. Due presunti jihadisti erano in fuga verso l'Italia

Parigi e Berlino, blitz e arresti nella notte. Due presunti jihadisti erano in fuga verso l'Italia

Maxi operazione anti-terrorismo. Catturato il principale complice di Amedy Coulibaly, il cosiddetto "quarto uomo". Numerosi siti di media francesi fuori uso per quello che sembra un attacco informatico. Pakistan, folla assalta il consolato francese: ferito fotografo della AFP. Le Pen: "Stop immediato a Schengen, è paradiso jihadista. Necessaria la pena di morte"

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La ghostwriter di Renzi se ne va e racconta: "Mai stata pagata"

La giovane Andrea Marcolongo ha lasciato il premier con una email: dal 2013 ha ricevuto una sola mensilità 

Andrea Marcolongo, la giovane ghostwriter di Renzi fin dal 2013, quella che gli ha scritto - tra l'altro - il discorso d'apertura del Semestre di presidenza italiana in Ue con la citazione della generazione Telemaco, ha lasciato il suo incarico, delusa e non pagata, con una email scritta al premier.

Nata a Milano nel 1987, grecista e allieva della Scuola Holden di Alessandro Baricco, dopo avergli regalato titoli di libri, citazioni, immagini, metafore da usare nei suoi discorsi, Andrea ha mollato il colpo, come riporta Panorama: "Non sono mai stata pagata, a parte una mensilità", ha detto la donna, anche se precisa che non è per i soldi che se n'è andata. "Eravamo tutti così. Viaggi a Roma e lavori mai pagati, so di persone che si sono indebitate e sono andate dallo psicologo perché distrutti dalle promesse".

Le promesse, racconta Marcolongo a Panorama, erano: "La prossima settimana si risolve tutto, dai che è fatta, manca solo un foglio". Ma quei soldi non sono mai arrivati. Di certo c'è il grande impegno che le veniva chiesto e che lei metteva in quel che faceva. Alla fine però ha lasciato tutto. "Mi era impossibile continuare. Non è facile per una donna, e non aggiungo altro, ma sono fiera di quello che ho fatto, perché il ghostwriter è una professione riconosciuta e molto stimata in tutto il mondo".

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Avvocatessa muore a 36 anni per influenza. Aveva scritto: "Ne uscirò viva"

La donna è morta in ambulanza. Aveva la febbre alta ed era completamente disidratata

Giovanna Pierro, 36 anni, è morta in ambulanza mentre veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale "Ruggi d’Aragona", a Salerno. I familiari e gli amici puntano il dito contro l’influenza che aveva da giorni debilitato la donna, ma sarà solo l’autopsia a chiarire l’effettiva causa del decesso.

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Follia in autostrada, contromano sulla Milano-Varese.

Una donna anziana, 77 anni, al volante della sua Fiat 600 ha percorso oltre dieci chilometri contromano sull'autostrada dei Laghi, la Milano-Varese, provocando due incidenti e quattro feriti. 

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"Hanno una spranga, ho paura". Le ultime parole prima di essere uccisa

L'ultima drammatica telefonata di Eleonora Cantamessa travolta e uccisa un anno fa mentre aiutava un indiano ferito in una rissa

 "Sono la dottoressa Cantamessa, c'è una macchina con delle persone che picchiano un ragazzo con una sbarra di ferro: sono un medico, mi fermo a vedere, ho paura che diano la sbarra in testa anche a me". E' l'audio dell'ultima drammatica telefonata al 118 della dottoressa Eleonora Cantamessa, la ginecologa di Trescore Balneario uccisa a 43 anni l'8 settembre 2013, a Chiuduno.

L'audio è stato fatto ascoltare nel corso del processo a Bergamo, che vede imputato per duplice omicidio l'indiano Vicky Vicky, 27 anni: ha travolto e ucciso Eleonora e il fratello Kumar Baldev, l'uomo ferito che la dottoressa stava cercando di aiutare. Per l'accusa, Vicky ha puntato volutamente contro di loro pensando di investire i rivali della rissa che era in corso. Per la difesa, rappresentata dall'avvocato Benedetto Maria Bonomo, ha perso il controllo della vettura.

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Tre, tutti insieme e identici: ecco i gemellini dei record.

Lo hanno definito un caso su un milione: si tratta della nascita di tre gemellini identici venuti alla luce in Montana a dicembre

Tre bebè vestiti d'azzurro assolutamente identici, un evento rarissimo senza l'aiuto della fecondazione assistita, che sta facendo il giro del mondo. Cad, Ian e Milo - i tre figli di Jase e Jody Kinsey di Miles City, nel Montana -, sono tre gemellini omozigoti, praticamente identici in tutto e per tutto. La loro nascita è stata festeggiata nella città americana come un vero e proprio evento perché la possibilità di partorire tre bimbi omozigoti senza ricorrere alle cure per la fertilità è di una su un milione.

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Allarme auto: mancano targhe, rischio blocco imatricolazioni Mancano targhe: le auto nuove potrebbero essere non consegnate

E' preoccupazione tra gli automobilisti per un fenomeno che inizia a ripetersi con una certa frequenza e che rischia di avere pesanti sviluppi sul mercato.

Alla base di tutto c'è una situazione che sembra incredibile: negli ultimi tempi diverse concessionarie non possono consegnare auto acquistate normalmente per carenza di targhe con cui immatricolare gli autoveicoli.

A lanciare l'allarme è l'Unasca, l'Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica


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giovedì 15 gennaio 2015

Blitz antiterrorismo in Belgio: 2 morti e un ferito “Stavano preparando attentati a Bruxelles”

L’operazione della polizia a Verviers, vicino Liegi. I terroristi erano appena rientrati dalla Siria. Un testimone: «Ho visto due magrebini vestiti di nero»

Un blitz antiterrorismo per sventare imminenti attacchi a Bruxelles. Nell’operazione della polizia a Verviers, vicino a Liegi, ci sarebbero due morti e un ferito, ritenuti jihadisti. Secondo i media i tre erano appena rientrati dalla Siria. Al momento non risultano vittime tra le forze di polizia.
L’operazione è stata condotta al 16 di rue de la Colline, in un’ex panetteria, nel quartiere della stazione di Verviers.

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A tre mesi dalla bomba d’acqua che investì la provincia di Alessandria, ancora interrotte 15 strade

A Gavi si lavora al contenimento delle due frane maggiori che minacciano il paese

Le frane sul monte Moro ed il Forte che sovrasta l’abitato

ALESSANDRIA A tre mesi esatti dal 13 ottobre, quando una «bomba d’acqua» investì Novese, Ovadese e Tortonese, in tutta la provincia sono ancora una quindicina le strade provinciali chiuse. Le ferite della triplice alluvione che ha colpito il territorio in un mese tra ottobre e novembre in molti casi sono ancora aperte. La Provincia e i Comuni finora hanno utilizzato loro risorse per gli interventi di somma urgenza assegnati con ordinanza per fermare le frane che incombevano sui centri abitati e riaprire, dove possibile, le strade più importanti, ma attendono ancora i soldi da Regione e governo per gli altri interventi.


Le strade interrotte
Risultano ancora vietate al traffico le provinciali 18 e 38, a Rosignano Monferrato e Castelletto Merli; la 70 e la 72 a Lu e Vignale Monferrato; la 104 a Volpedo e la 139 a Sant’Agata Fossili; la 123 e la 137 a Garbagna e la 135 a Borghetto Borbera; la 158 della Lomellina tra Gavi e Novi Ligure; la 160 della Bocchetta a Voltaggio; la 227 a Melazzo e la 220 a Montechiaro d’Acqui; infine, la 176 a Castelletto d’Orba e la 199 a Rocca Grimalda. Rispetto a quest’ultima, dalla Provincia spiegano: «Ripristinare in toto la strada, con le palificazioni, costerebbe 300 mila euro. Stiamo lavorando per riaprire una sola corsia».
Il sindaco di Rocca Grimalda, Giancarlo Subbrero, aggiunge: «Abbiamo contatti con i proprietari dei terreni, speriamo di chiudere l’emergenza quanto prima. Come Comune, abbiamo segnalato tutte le criticità, specie per la strada delle Fontane, all’imbocco del paese». Sulla 227 del Rocchino, i tecnici provinciali fanno sapere: «Sono in corso i rilievi per valutare con precisione l’entità dello smottamento e la migliore soluzione. Servirà ancora del tempo». Dal canto suo, il sindaco di Borghetto Borbera, Enrico Bussalino, sottolinea che «sono in vigore ancora 16-18 ordinanze di sgombero nelle frazioni di Sorli e San Martino» .
Sono state riaperte intorno a Natale la 160 tra Gavi e Francavilla Bisio e l’ex statale 456 del Turchino a Ovada. Risolto definitivamente a Lerma l’isolamento della frazione Cirimilla con la posa del ponte Bailey. A Ovada, invece, resta chiusa la circonvallazione (comunale) di frazione La Guardia. 

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Siria, libere Vanessa Marzullo e Greta Ramelli. "Presto in Italia"

Le due cooperanti lombarde sono state liberate. Lanciata da fonti della resistenza anti-Assad su Twitter, la notizia è stata confermata da un tweet di Palazzo Chigi. Erano state sequestrate il 31 luglio scorso

Siria, libere Vanessa Marzullo e Greta Ramelli. "Presto in Italia"

ROMA - Sono state liberate Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due volontarie italiane rapite il 31 luglio scorso in Siria, dove erano arrivate con la loro ong Horryaty per aiutare la popolazione della parte settentrionale del paese sconvolto dalla guerra. A togliere in condizionale dalla bellissima notizia, un tweet diramato da Palazzo Chigi.

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LIBERE MA PROVATE STANOTTE IN ITALIA 

 

PREVISIONI METEO: VENERDI arriva la NEVE sulle Alpi

Venerdì peggiora al nord con piogge in pianura e neve sulle Alpi, nubi al centro, bello al sud, non farà freddo. Venerdì instabile al centro-nord con quota neve in lieve abbassamento, ancora in attesa il meridione. Domenica abbastanza buono, ma più freddo al centro-nord, perturbato con piogge sparse al meridione. 

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Il papà di Delnevo: «Mio figlio un eroe». Renzi: «Nessuno gli dedicherà un giardinetto»

Roma - «Non è un eroe chi uccide in nome di dio: è blasfemia, una bestemmia uccidere in nome di Dio. Su questo non ci può essere nessuna indulgenza». Così M atteo Renzi su La7 commenta le parole del padre di Giuliano Delnevo, jihadista italiano morto in Siria dove era andato a combattere. «Con il massimo rispetto dico che lui non era un eroe».

Nel corso della trasmissione “Le invasioni barbariche” viene mostrata al premier un’intervista al padre del giovane italiano convertitosi all’Islam: «Chiedo di riavere i resti di mio figlio, mio figlio è un eroe», afferma Delnevo, che definisce gli autori della strage di Charlie Hebdo dei “disgraziati”. 

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Nuova anagrafe digitale, nazionale e con indirizzo di posta certificata. Al via il progetto

Un'unica anagrafe nazionale, digitale, al posto delle attuali 8048 presenti in ogni comune italiano. L'obiettivo è di creare una banca dei dati anagrafici dei cittadini centralizzata, in grado di dialogare con gli altri data base di rilevanza nazionale e regionale "in modo che le informazioni di anagrafe, una volta rese dai cittadini, si intendano acquisite dalle pubbliche amministrazioni", evitando duplicazioni.

L'Anagrafe unica della popolazione residente, infatti, consentirebbe infatti di eliminare gli adempimenti a carico dei cittadini in caso di variazione dei dati anagrafici e di stato civile, con riduzione dei tempi e dei costi per gli utenti e risparmi di risorse per le amministrazioni.

Non si parla solo dei classici riferimenti anagrafici come nome, cognome, codice fiscale, sesso, stato civile, data e luogo di nascita ma anche di posta elettronica certificata, che ogni cittadino potrà usare per comunicare con la Pubblica amministrazione.


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