Un'unica anagrafe nazionale, digitale, al posto delle attuali
8048 presenti in ogni comune italiano. L'obiettivo è di creare una banca
dei dati anagrafici dei cittadini centralizzata, in grado di dialogare
con gli altri data base di rilevanza nazionale e regionale "in modo che
le informazioni di anagrafe, una volta rese dai cittadini, si intendano
acquisite dalle pubbliche amministrazioni", evitando duplicazioni.
L'Anagrafe unica
della popolazione residente, infatti, consentirebbe infatti di
eliminare gli adempimenti a carico dei cittadini in caso di variazione
dei dati anagrafici e di stato civile, con riduzione dei tempi e dei
costi per gli utenti e risparmi di risorse per le amministrazioni.
Non si parla solo dei classici riferimenti anagrafici come nome, cognome, codice fiscale, sesso, stato civile, data e luogo di nascita ma anche di posta elettronica certificata, che ogni cittadino potrà usare per comunicare con la Pubblica amministrazione.
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