sabato 7 marzo 2015
Fiat Chrysler, a Marchionne 6,6 milioni di stipendio e 60 milioni tra premi e azioni
Nel 2014 l'amministratore delegato ha ricevuto 24,7 milioni per aver portato a termine con successo la fusione con la società statunitense. In più gli sono stati riconosciuti 12 milioni di bonus una tantum da incassare quando lascerà il gruppo e un pacchetto di azioni che ai corsi attuali vale circa 23 milioni
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venerdì 6 marzo 2015
Caso Roberta Ragusa, prosciolto il marito all'udienza preliminare: il fatto non sussiste
La donna scomparsa da San Giuliano Terme (Pisa) nella notte tra il 13 e
14 gennaio 2012, Antonio Logli è accusato dalla procura di omicidio
volontario e di distruzione di cadavere. Per il gup, in assenza del
corpo, potrebbe non essere morta. Il procuratore: "Continueremo ad
indagare"
Prima dell'udienza preliminare, questa mattina, era entrato in tribunale da un ingresso secondario, arrivato in auto insieme al suo avvocato. Il volto sempre sereno, a tratti sorridente. Anche se l'attesa era per la decisione del giudice sul rinvio a giudizio per la scomparsa della moglie, Roberta Ragusa. Della donna non si hanno più notizie da tre anni. E' scomparsa da Gello di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa.
Dopo essere stato prosciolto dal gup, invece, Antonio Logli, indagato dalla procura per omicidio volontario e distruzione di cadavere, è uscito a testa alta dall'ingresso principale. Scortato dai suoi avvocati ha passeggiato tra giornalisti e telecamere senza dire una parola, guardandoli negli occhi. Ha raggiunto a piedi l'auto parcheggiata ancora sul retro del palazzo di giustizia, forse nell'eventualità di un epilogo diverso. Logli è stato prosciolto dal gup dall'accusa di aver ucciso la moglie Roberta Ragusa perché il fatto non sussite. "Nell'interpretazione del dispositivo e in attesa di leggerne le motivazione - ha detto il procuratore facente capo di Pisa Antonio Giaconi - è possibile che il giudice abbia ritenuto che, in assenza del corpo, Roberta Ragusa non sia morta. Noi invece riteniamo che sia stata uccisa e per questo continueremo a indagare".
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Prima dell'udienza preliminare, questa mattina, era entrato in tribunale da un ingresso secondario, arrivato in auto insieme al suo avvocato. Il volto sempre sereno, a tratti sorridente. Anche se l'attesa era per la decisione del giudice sul rinvio a giudizio per la scomparsa della moglie, Roberta Ragusa. Della donna non si hanno più notizie da tre anni. E' scomparsa da Gello di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa.
Dopo essere stato prosciolto dal gup, invece, Antonio Logli, indagato dalla procura per omicidio volontario e distruzione di cadavere, è uscito a testa alta dall'ingresso principale. Scortato dai suoi avvocati ha passeggiato tra giornalisti e telecamere senza dire una parola, guardandoli negli occhi. Ha raggiunto a piedi l'auto parcheggiata ancora sul retro del palazzo di giustizia, forse nell'eventualità di un epilogo diverso. Logli è stato prosciolto dal gup dall'accusa di aver ucciso la moglie Roberta Ragusa perché il fatto non sussite. "Nell'interpretazione del dispositivo e in attesa di leggerne le motivazione - ha detto il procuratore facente capo di Pisa Antonio Giaconi - è possibile che il giudice abbia ritenuto che, in assenza del corpo, Roberta Ragusa non sia morta. Noi invece riteniamo che sia stata uccisa e per questo continueremo a indagare".
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Nessuno paga per il deragliamento del treno Livorno-Torino del 16 maggio 2004
A Libarna di Serravalle Scrivia morì una sessantasettenne di Torino,
rimasero feriti altri 34 viaggiatori e 5 dipendenti delle Ferrovie, una
casa fu rasa al suolo
Nessuno paga per il deragliamento del treno Livorno-Torino
avvenuto il pomeriggio del 16 maggio 2004 a Libarna di Serravalle
Scrivia: morì una sessantasettenne di Torino, rimasero feriti altri 34
viaggiatori e 5 dipendenti delle Ferrovie, una casa fu rasa al suolo,
ingentissimi i danni. Varie le cause del deragliamento, in primis il
mancato pretensionamento del binario (per limitare rischi di
deformazioni per sbalzi termici) su cui erano in corso opere
indispensabili a evitare dilatazioni dell’acciaio in caso di aumenti di
temperatura (quel giorno era molto caldo).
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Emma Camagna
ALESSANDRIA
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Isis, jihadisti distruggono antica città di Nimrud. Unesco: “Crimine di guerra”
A dare la notizia dello scempio del sito archeologico è stato il ministero del Turismo iracheno. Nei giorni scorsi i miliziani avevano distrutto statue e manufatti del museo di Mosul. Irina Bokova, direttrice generale dell’agenzia delle Nazioni Unite: "Appello a tutti i responsabili politici e religiosi della regione a sollevarsi contro questa barbarie"
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Inga, l'Arpa conferma la presenza di amianto
Serravalle Scrivia (AL)
“Alto indice di degrado e scadente stato
di conservazione”. Sono le parole che sceglie il vicesindaco di
Serravalle Scrivia, Pasquale Vecchi, per descrivere lo stato delle
lastre di amianto conservate all’interno del complesso dell’ex
distilleria Inga-Gambarotta, dopo i risultati del sopralluogo e del
campionamento dell’Arpa
“In sostanza si accertano alcune centinaia di metri quadrati di vecchie
lastre ondulate composte di materiale che si può spezzare facilmente con presenza diffusa di sfaldamenti e crepe
e che presentano residui a bordo lastra - spiega ancora il vicesindaco
di Serravalle - Tali residui sono altresì presenti nei canali di gronda
in maniera consistente e inoltre sono presenti affioramenti di fibre.
Quindi un alto indice di degrado che porta a definire il cemento amianto
in scadente stato di conservazione”. Questo significa che c'è il
potenziale rilascio di fibre nell'ambiente esterno.
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Maltempo, tre morti. Albero si abbatte su funivia, in Val Gardena salvati 200 sciatori
Le vittime sono un automobilista schiacciato da un masso a Lucca, una
donna travolta da un albero a Urbino e un anziano in bici sospinto dal
vento contro un furgone nel milanese. Ingentissimi danni in Toscana,
mezzo Abruzzo al buio. A Genova nella notte una nave portacontainer ha
strappato gli ormeggi. Strade allagate e traffico in tilt a Roma
ROMA - Annunciato da giorni, il repentino peggioramento del meteo è arrivato a flagellare le regioni del Centro-Sud. E ha fatto tre vittime. La prima è un automobilista, Sauro Tortelli, 41 anni, morto questa mattina in Toscana, schiacciato da un masso mentre percorreva la via Lodovica, che collega Lucca alla Garfagnana, nei pressi di Ponte a Moriano, dove due donne sono rimaste ferite dal crollo di alcuni pannelli del tetto di una palestra. A Urbino una donna ha perso la vita, travolta da un albero abbattuto da fortissime raffiche di vento nella zona dei collegi universitari: Rita Buccarini, 49 anni, era appena scesa dall'autobus e stava andando al lavoro, lascia il marito disoccupato e due figli di 12 e 10 anni. La terza vittima è un anziano, Luigi Merlotti, 76 anni, che a Buscate, in provincia di Milano, a causa del vento ha sbandato mentre era in bici ed è stato investito da un furgone.
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ROMA - Annunciato da giorni, il repentino peggioramento del meteo è arrivato a flagellare le regioni del Centro-Sud. E ha fatto tre vittime. La prima è un automobilista, Sauro Tortelli, 41 anni, morto questa mattina in Toscana, schiacciato da un masso mentre percorreva la via Lodovica, che collega Lucca alla Garfagnana, nei pressi di Ponte a Moriano, dove due donne sono rimaste ferite dal crollo di alcuni pannelli del tetto di una palestra. A Urbino una donna ha perso la vita, travolta da un albero abbattuto da fortissime raffiche di vento nella zona dei collegi universitari: Rita Buccarini, 49 anni, era appena scesa dall'autobus e stava andando al lavoro, lascia il marito disoccupato e due figli di 12 e 10 anni. La terza vittima è un anziano, Luigi Merlotti, 76 anni, che a Buscate, in provincia di Milano, a causa del vento ha sbandato mentre era in bici ed è stato investito da un furgone.
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Il vento forte in provincia di Alessandria ha soffiato fino a 130 km orari: alberi caduti e danni
giovedì 5 marzo 2015
Escort, le intercettazioni di Berlusconi: "Stasera ho due bambine, una giornalista e una brasiliana"
L'ex premier intercettato al telefono parla a ruota libera con Tarantini
che vuole portare a casa sue delle ragazze. "Siamo vecchietti ma di
potere"
Migliaia di pagine, ore di conversazioni. Due protagonisti: Silvio Berlusconi e Gianpi Tarantini. Sono state depositate a Bari le trascrizioni delle intercettazioni fiume effettuate dai magistrati nell'ambito del processo sulle escort portate nelle residenze dell'ex premier dall'imprenditore pugliese.
I dirigenti di Rai e Mediaset dovevano servire a dare un altro sapore alle «cene eleganti». E’ quanto emerge dalle telefonate depositate oggi dal perito del tribunale di Bari nell’ambito del processo contro Gianpaolo Tarantini. Telefonate nelle quali si sente in viva voce il presidente Berlusconi.
Migliaia di pagine, ore di conversazioni. Due protagonisti: Silvio Berlusconi e Gianpi Tarantini. Sono state depositate a Bari le trascrizioni delle intercettazioni fiume effettuate dai magistrati nell'ambito del processo sulle escort portate nelle residenze dell'ex premier dall'imprenditore pugliese.
I dirigenti di Rai e Mediaset dovevano servire a dare un altro sapore alle «cene eleganti». E’ quanto emerge dalle telefonate depositate oggi dal perito del tribunale di Bari nell’ambito del processo contro Gianpaolo Tarantini. Telefonate nelle quali si sente in viva voce il presidente Berlusconi.
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Lodi, perde memoria di 12 anni: lavorerà di nuovo come medico di pronto soccorso
Pierdante Piccioni, dopo un incidente, ha dimenticato tutto ciò che è
avvenuto tra il 2001 e il 2013: non riconsceva la moglie invecchiata e i
figli con la barba, non conosceva l'euro e non sapeva delle Torri
Gemelle. Dopo due anni di impegno e studio tornerà a fare il suo
mestiere
Ha perso la memoria per 12 anni: non riconosceva la moglie invecchiata e i figli con la barba, non conosceva l’euro e non sapeva delle Torri Gemelle e della Juventus in B. Ora però Pierdante Piccioni, dopo due anni, torna al lavoro: ha ripreso servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Codogno (in provincia di Lodi). La memoria di Piccioni si era fermata al 2001 per un incidente dovuto a un malore in auto: “I ricordi e le emozioni vissute in questi 12 anni non li ho più – racconta all’Adnkronos Piccioni – è come se fossi rinato. Quello che so oggi, l’ho dovuto reimparare con grande fatica. Ma come medico ho acquisito una capacità diversa, avendo vissuto quest’esperienza: capire, ascoltare ed essere utile agli altri. Nessuno può dirmi ‘tu non capisci’, al massimo ‘tu non ti ricordi'”. “È come se fossi rinato” – continua – quello che so oggi l’ho dovuto imparare di nuovo con grande fatica, mi sono rimesso a studiare per colmare il buco della mia memoria”.
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Ha perso la memoria per 12 anni: non riconosceva la moglie invecchiata e i figli con la barba, non conosceva l’euro e non sapeva delle Torri Gemelle e della Juventus in B. Ora però Pierdante Piccioni, dopo due anni, torna al lavoro: ha ripreso servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Codogno (in provincia di Lodi). La memoria di Piccioni si era fermata al 2001 per un incidente dovuto a un malore in auto: “I ricordi e le emozioni vissute in questi 12 anni non li ho più – racconta all’Adnkronos Piccioni – è come se fossi rinato. Quello che so oggi, l’ho dovuto reimparare con grande fatica. Ma come medico ho acquisito una capacità diversa, avendo vissuto quest’esperienza: capire, ascoltare ed essere utile agli altri. Nessuno può dirmi ‘tu non capisci’, al massimo ‘tu non ti ricordi'”. “È come se fossi rinato” – continua – quello che so oggi l’ho dovuto imparare di nuovo con grande fatica, mi sono rimesso a studiare per colmare il buco della mia memoria”.
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Banca Etruria: Altroconsumo consiglia ai correntisti di chiudere il conto il prima possibile
Se avete un conto in questa banca, chiudetelo. Questo il consiglio di Altroconsumo. Parliamo di Banca Entruria, recentemente commissariata.
Già da tempo in difficoltà, Banca Etruria non è riuscita a trovare un "partner" bancario che l'aiutasse a ripianare le perdite (i dati 2014 non sono ancora noti, ma al 30 settembre il rosso era di oltre 126 milioni di euro). E così, non riuscendo ad andare avanti "da sola", si è arrivati alla decisione di Banca d'Italia che ieri ha di fatto rimosso i vertici e mandato dei commissari straordinari al loro posto. Notizia che, certo, non arriva inaspettata, ma che comunque rappresenta un serio segnale d'allarme.
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Già da tempo in difficoltà, Banca Etruria non è riuscita a trovare un "partner" bancario che l'aiutasse a ripianare le perdite (i dati 2014 non sono ancora noti, ma al 30 settembre il rosso era di oltre 126 milioni di euro). E così, non riuscendo ad andare avanti "da sola", si è arrivati alla decisione di Banca d'Italia che ieri ha di fatto rimosso i vertici e mandato dei commissari straordinari al loro posto. Notizia che, certo, non arriva inaspettata, ma che comunque rappresenta un serio segnale d'allarme.
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Salerno Reggio Calabria chiusa per crollo: muore operaio
Cede campata, schianto su pilone del viadotto «Italia». La caduta
trascina un addetto che ha perso la vita dopo volo di 80 metri.
«Sicurezza a rischio» e traffico bloccato.
Una fetta d'asfalto e cemento lunga come un mezzo campo da calcio precipitata nel vuoto. Giù per ottanta metri. La campata stradale ha ceduto d'improvviso. Uno schianto secco. Nel crollo è morto un operaio, un venticinquenne, Adrian Miholca, rumeno. È successo lunedì sera sulla Salerno Reggio-Calabria, nel Cosentino, in un cantiere sul viadotto «Italia», il più alto della Penisola e il secondo in Europa. Un disastro.
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Una fetta d'asfalto e cemento lunga come un mezzo campo da calcio precipitata nel vuoto. Giù per ottanta metri. La campata stradale ha ceduto d'improvviso. Uno schianto secco. Nel crollo è morto un operaio, un venticinquenne, Adrian Miholca, rumeno. È successo lunedì sera sulla Salerno Reggio-Calabria, nel Cosentino, in un cantiere sul viadotto «Italia», il più alto della Penisola e il secondo in Europa. Un disastro.
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Maltempo, Centro Italia spazzato dal vento. Due morti.
Ingenti danni a causa del forte vento di burrasca che si è abbattuto su tutta la Toscana. Allerta massima per altre 24 ore
DUE MORTI - Un automobilista di 41 anni è morto in località Diecimo, nel comune di Borgo a Mozzano (Lucca). Secondo le prime informazioni la sua Ford Focus è stata travolta da un masso staccatosi dalla parete sovrastante. Illesa la donna che era al suo fianco. Una donna è morta, schiacciata da un albero schiantato da fortissime raffiche di vento, a Urbino. Il fatto è avvenuto nella zona del collegi universitari. La donna era appena scesa dall'autobus e stava andando a lavorare a piedi. E' stata soccorso, ma è deceduta poco dopo l'arrivo in ospedale. Lo riporta l'Ansa.
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Perché un imprenditore straricco come Guido Ghisolfi, si suicida? Depressione dovuta a……
Tortona (AL)
Generalmente nell’immaginario collettivo, un imprenditore come Guido Ghisolfi, uno dei primi produttori al mondo di plastica per le bottiglie di acqua minerale, vice presidente di un gruppo internazionale come la M&G, che nel 2013 ha conseguito un fatturato di oltre 2 miliardi di euro, con 1.800 dipendenti sparsi in diverse aziende in tutto il mondo tra Brasile, Usa, e molti altri Paesi, viene visto come una persona inarrivabile, che vive in una mega villa con piscina in mezzo ad un parco secolare circondato da Guardie del corpo.
No, niente di tutto questo. Guido Ghisolfi era un ricco atipico: viaggiava in continuazione tra le sue varie aziende sparse nel mondo, aveva una sede di centrale a Milano, ma seguendo le orme del padre, Vittorio Ghisolfi, aveva deciso di mantenere qui, a Tortona la sede centrale del Gruppo, situata in un piccolo fabbricato praticamente invisibile vicino alla statale per Genova, proprio a fianco della Madonna della Guardia
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Bari, esplosione in sala giochi: sette ragazzi feriti, alcuni in modo grave
La deflagrazione è avvenuta poco dopo la mezzanotte. Gli investigatori non escludono possa essere stata causata da una bomba carta. Uno dei feriti si trova in fin di vita
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St. Martin, aereo sfiora i bagnanti: atterraggio in slow motion
A Maho Beach, a Saint Martin, la spiaggia è
da brividi. In tutti i sensi. Ila mare da una aprte, l'aeroporto
dall'altra. E sulle teste dei bagnanti i voli di linea che sembrano
quasi sfiorarli. Come dimostra questo spettacolare video amatoriale di
Paul Luning, pubblicato su Instagram. L'atterragigo in slow motion è
incredibile
Il video
Il video
Corruzione, Renzi avvisa Alfano: "Basta sgambetti"
Il retroscena. Palazzo Chigi al ministro: "Non può mettersi di traverso". E Grasso: "Sembra la tela di Penelope"
ROMA - Stop di Renzi ad Alfano sull'anti-corruzione - "No, non ti puoi mettere di traverso così come i tuoi hanno fatto oggi" - e tagliola di Grasso sui tempi di discussione in Senato. Un "uno-due" che potrebbe bloccare le diatribe nella maggioranza e i rinvii senza fine sulle nuove norme anti-mazzette. Cominciamo da Piero Grasso, che reagisce così: "Parlare della corruzione? Per dire cosa? Nelle ultime due settimane solo sul falso in bilancio siamo passati da niente soglie a soglie percentuali, poi soglie con cifre, poi di nuovo niente soglie, le pene che si alzano e si abbassano, intercettazioni si poi no poi forse. Non posso rincorrere le voci del giorno, non sarebbe serio da parte mia. Parlerò quando ci sarà un testo definitivo". Parole amare, si può ben dire in questo caso. Sono dell'autore del primo disegno di legge sulla corruzione. E poi un'altra staffilata: "Come diceva Totò, ogni limite ha una pazienza: ormai più che di ddl Grasso dovremmo parlare di ddl Penelope, perché questo tira e molla va avanti da troppo".
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ROMA - Stop di Renzi ad Alfano sull'anti-corruzione - "No, non ti puoi mettere di traverso così come i tuoi hanno fatto oggi" - e tagliola di Grasso sui tempi di discussione in Senato. Un "uno-due" che potrebbe bloccare le diatribe nella maggioranza e i rinvii senza fine sulle nuove norme anti-mazzette. Cominciamo da Piero Grasso, che reagisce così: "Parlare della corruzione? Per dire cosa? Nelle ultime due settimane solo sul falso in bilancio siamo passati da niente soglie a soglie percentuali, poi soglie con cifre, poi di nuovo niente soglie, le pene che si alzano e si abbassano, intercettazioni si poi no poi forse. Non posso rincorrere le voci del giorno, non sarebbe serio da parte mia. Parlerò quando ci sarà un testo definitivo". Parole amare, si può ben dire in questo caso. Sono dell'autore del primo disegno di legge sulla corruzione. E poi un'altra staffilata: "Come diceva Totò, ogni limite ha una pazienza: ormai più che di ddl Grasso dovremmo parlare di ddl Penelope, perché questo tira e molla va avanti da troppo".
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mercoledì 4 marzo 2015
Aborto on line, rischia la vita a 17 anni
Genova - Il ventenne accusato di aver fatto abortire con un farmaco per l’ulcera la
fidanzatina di 17 anni rischiando di ucciderla è stato interrogato nei
giorni scorsi dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà. Il giovane,
difeso dall’avvocato Claudio Velasco, ha ammesso le sue responsabilità
spiegando di «aver fatto un grave errore». «Sono stato uno stupido - ha sottolineato - a credere di risolvere il problema in questo modo».
Il ventenne, accusato del reato di procurato aborto, ha anche spiegato come si è procurato il farmaco: «Ho cercato su Google - ha aggiunto - ed ho scoperto che il gastroprotettore se preso in dosi massicce può provocare l’aborto». Al quel punto si è rivolto al medico di famiglia: «Con la scusa di aver dei bruciori di stomaco - ha concluso il giovane - l’ho convinto a prescrivermi quel medicinale. L’ho ingannato e mi dispiace moltissimo».
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Il ventenne, accusato del reato di procurato aborto, ha anche spiegato come si è procurato il farmaco: «Ho cercato su Google - ha aggiunto - ed ho scoperto che il gastroprotettore se preso in dosi massicce può provocare l’aborto». Al quel punto si è rivolto al medico di famiglia: «Con la scusa di aver dei bruciori di stomaco - ha concluso il giovane - l’ho convinto a prescrivermi quel medicinale. L’ho ingannato e mi dispiace moltissimo».
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Immigrazione, dieci morti nel Canale di Sicilia. L’Ue accelera: “Ora basta con lo scaricabarire”
Un gommone carico di profughi si rovescia, 1000 soccorsi ieri.
Commissione Ue: «Pronti a parlare con tutti per contrastare il fenomeno e
se sono dittatori non significa legittimarli»
Un gommone carico di immigrati si è rovesciato nel Canale di Sicilia. Dieci cadaveri sono stati ripescati dall’equipaggio della nave «Dattilo» della Guardia costiera, che li sta trasportando nel porto di Augusta, nel Siracurano, insieme a 500 profughi tratti in salvo anche in un altro intervento di soccorso. Altri 121 stranieri sono stati soccorsi da dal rimorchiatore “Occ Cougar”, in servizio nelle piattaforme petrolifere libiche, che si è diretto a Pozzallo. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per naufragio e omicidio plurimo colposi.
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Un gommone carico di immigrati si è rovesciato nel Canale di Sicilia. Dieci cadaveri sono stati ripescati dall’equipaggio della nave «Dattilo» della Guardia costiera, che li sta trasportando nel porto di Augusta, nel Siracurano, insieme a 500 profughi tratti in salvo anche in un altro intervento di soccorso. Altri 121 stranieri sono stati soccorsi da dal rimorchiatore “Occ Cougar”, in servizio nelle piattaforme petrolifere libiche, che si è diretto a Pozzallo. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per naufragio e omicidio plurimo colposi.
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Caos Veneto, la Lega verso la rottura. Nasce un nuovo gruppo in Regione
I consiglieri vicini a Tosi fondano «Impegno veneto». Salvini: «Stima
per il sindaco di Verona, mi auguro che nessuno voglia rompere»
Un nuovo gruppo è stato costituito nel Consiglio regionale del Veneto. A farne parte il presidente della Liga Veneta Luca Baggio, l’altro leghista Matteo Toscano e un consigliere del gruppo misto, Francesco Piccolo. «La deriva a destra di Salvini non mi piace. Sono con Tosi», ha spiegato Baggio. Il nuovo gruppo si chiamerà «Impegno veneto».
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Un nuovo gruppo è stato costituito nel Consiglio regionale del Veneto. A farne parte il presidente della Liga Veneta Luca Baggio, l’altro leghista Matteo Toscano e un consigliere del gruppo misto, Francesco Piccolo. «La deriva a destra di Salvini non mi piace. Sono con Tosi», ha spiegato Baggio. Il nuovo gruppo si chiamerà «Impegno veneto».
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martedì 3 marzo 2015
Un colpo di fucile in auto: morto l’industriale Guido Ghisolfi
Il cadavere dell’imprenditore tortonese è stato trovato nella sua auto a Carbonara Scrivia
È stato trovato morto nella sua auto a Carbonara Scrivia, in
provincia di Alessandria, l’industriale Guido Ghisolfi, 58 anni. A
provocare il decesso un colpo di fucile sparato a distanza ravvicinata
con un’arma regolarmente denunciata. Non ci sarebbero dubbi che si
tratti di suicidio. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Tortona.
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Maria Teresa Marchese
Tortona(AL)
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Amico di Renzi e Chiamparino, ecco chi era l’industriale Guido Ghisolfi
"Ghisolfi suicida per la depressione”
Crisi della “Mercatone Uno”, sono due le società interessate alla cessione del gruppo
Al tavolo regionale anche gli amministratori locali, preoccupati per le
possibili ricadute occupazionali della crisi sui territori
Il primo riguarda che alla scadenza del 28 febbraio due società hanno manifestato interesse alla procedura di cessione avviata da Mercatone Uno nell’ambito del concordato preventivo. Il secondo la comunicazione che l’azienda sta continuando la sua attività, requisito fondamentale, ha sottolineato l’assessore, perché il gruppo mantenga il suo peso sul mercato.
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Il Mercatone Uno di Serravalle Scrivia (AL) |
Nadia Bergamini
Torino
Due gli elementi importanti sono emersi nell’incontro di oggi in
Regione, cui hanno preso parte i rappresentanti dall’azienda, i
sindacati e i sindaci delle città dei 12 punti vendita del gruppo
presenti sul territorio piemontese (fra i quali anche quello di
Serravalle Scrivia che conta 34 dipendenti), per un totale di 389
addetti. Il primo riguarda che alla scadenza del 28 febbraio due società hanno manifestato interesse alla procedura di cessione avviata da Mercatone Uno nell’ambito del concordato preventivo. Il secondo la comunicazione che l’azienda sta continuando la sua attività, requisito fondamentale, ha sottolineato l’assessore, perché il gruppo mantenga il suo peso sul mercato.
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Camion contro bus di studenti in gita, ci sono feriti
Incidente stamane sulla A4 tra Monza e Milano. Il 118 ha subito
attivato procedura di emergenza. Il conducente di uno dei mezzi pesanti
estratto dalle lamiere ma non è grave
Ferite lievi e un grande spavento per le 50 persone coinvolte questa mattina in un incidente si è verificato sull’A4, in direzione Torino, poco prima della barriera di Milano Est, ad Agrate. Lo scontro è avvenuto tra due camion e un pullman che trasportava studenti e che si trovato incastrato fra i due mezzi pesanti. Il 118 ha attivato una «procedura di maxi emergenza». I vigili del fuoco hanno dovuto disincastrare dal suo abitacolo il conducente di uno dei camion. Sul posto sono intervenute diverse ambulanze, due automediche e l’elisoccorso. Una quarantina i feriti, 35 medicati sul posto, 6 trasportati negli ospedali di Monza, S.Raffaele e Niguarda. Le loro condizioni sono buone.
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Ferite lievi e un grande spavento per le 50 persone coinvolte questa mattina in un incidente si è verificato sull’A4, in direzione Torino, poco prima della barriera di Milano Est, ad Agrate. Lo scontro è avvenuto tra due camion e un pullman che trasportava studenti e che si trovato incastrato fra i due mezzi pesanti. Il 118 ha attivato una «procedura di maxi emergenza». I vigili del fuoco hanno dovuto disincastrare dal suo abitacolo il conducente di uno dei camion. Sul posto sono intervenute diverse ambulanze, due automediche e l’elisoccorso. Una quarantina i feriti, 35 medicati sul posto, 6 trasportati negli ospedali di Monza, S.Raffaele e Niguarda. Le loro condizioni sono buone.
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Madre uccide il figlio di cinque anni iniettandogli enormi quantità di sale
Lacey Spears in un blog raccontava i suoi problemi per la malattia del bambino, che in realtà era procurata da lei. Con un sondino, faceva ingerire al piccolo il veleno che alla fine lo ha ucciso
Orrore negli Usa. Quella che sembrava una amorevole madre-single di New York, Lacey Spears, diventata famosa per la cronaca via twitter della sua personale `via crucis´ per i problemi di salute del figlioletto, era invece una sadica killer. I giudice l’hanno condannata a 25 anni di reclusione per l’omicidio del figlio di 5 anni G.P. che ha consapevolmente avvelenato `iniettando´ nel suo corpo, attraverso una sonda gastrica (un tubicino che passando attraverso il naso raggiungeva direttamente lo stomaco del bambino per alimentarlo) con dosi letali di comune sale (cloruro di sodio).
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Palermo, arrestato Roberto Helg: bloccato dai carabinieri mentre intasca una tangente
"L'ho fatto per bisogno, ho la casa pignorata" ha detto durante la
confessione. Il presidente della Camera di Commercio è stato fermato per
estorsione. Il titolare delle pasticcerie Palazzolo ha denunciato la
richiesta, ed è scattata la trappola
PALERMO - Il presidente della Camera di commercio di Palermo, Roberto Helg, è stato arrestato dai carabinieri di Palermo mentre intascava una tangente. Helg, personaggio assai noto in città è attualmente anche vice presidente della Gesap, la società di gestione dell'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Spiegano i carabinieri in un comunicato: "Proprio nella veste di rappresentante Gesap, Helg ha chiesto e ottenuto il pagamento di una somma di denaro di 100 mila euro ad un esercente del settore della ristorazione, affittuario di uno degli spazi commerciali dell'aeroporto, il quale si era rivolto a lui per ottenere la proroga triennale del contratto a condizioni favorevoli.
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PALERMO - Il presidente della Camera di commercio di Palermo, Roberto Helg, è stato arrestato dai carabinieri di Palermo mentre intascava una tangente. Helg, personaggio assai noto in città è attualmente anche vice presidente della Gesap, la società di gestione dell'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Spiegano i carabinieri in un comunicato: "Proprio nella veste di rappresentante Gesap, Helg ha chiesto e ottenuto il pagamento di una somma di denaro di 100 mila euro ad un esercente del settore della ristorazione, affittuario di uno degli spazi commerciali dell'aeroporto, il quale si era rivolto a lui per ottenere la proroga triennale del contratto a condizioni favorevoli.
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Dal 2013 al 2014, ad Alessandria, dimezzati incassi dalle multe per infrazioni stradali. L'analisi del Sole 24ore
ALESSANDRIA - Il 2014 è stato l'anno del profondo calo delle multe per infrazioni stradali. Come riferito dalla ricerca del Sole 24ore l'anno passato è stato raggiunto il minimo storico con un miliardo e 204 milioni entrati nelle casse degli enti locali, contro il miliardo e 374 milioni del 2013. Il trend per la verità era andato calando già dal 2011, dopo la punta dell'anno precedente, pari a una somma di un miliardo e 529 milioni. In tutto sono stati solo 18 i Comuni in cui la somma degli incassi è salita rispetto all'anno precedente, per tutte le altre città il dato è in evidente calo. Per passare subito alla situazione di casa, Alessandria si è collocata nella parte bassissima di questa classifica con un introito, nel 2014, di 900 mila euro e una differenza in percentuale rispetto al 2013 pari a -49,6%.
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lunedì 2 marzo 2015
Brescia, camion perde carico in galleria: feriti tra le lamiere. Due morti, grave un bambino
Lo scontro a Breno lungo la Statale 42 ha coinvolto il camion di
un'acciaieria e alcune automobili. La dinamica è ancora da chiarire
Due persone sono morte in un incidente stradale avvenuto all'interno della galleria Montepiano, lungo la Statale 42 'del Tonale e della Mendola', a Breno, nel Bresciano. Secondo le prime ricostruzioni, il camion di un'acciaieria avrebbe perso il carico che ha travolto dei veicoli.
Alcuni dei feriti sono rimasti intrappolati nelle lamiere. Un bambino, in condizioni gravissime, è stato trasportato al reparto di pediatria dell'ospedale dei Civili di Brescia. La madre del piccolo, anche lei ferita, è stata trasportata all'ospedale di Esine. Sul posto c'è la polizia stradale che deve ricostruire la vicenda e i vigili del fuoco: fino a quando la dinamica dell'incidente non sarà chiarita, la Statale rimarrà chiusa.
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Due persone sono morte in un incidente stradale avvenuto all'interno della galleria Montepiano, lungo la Statale 42 'del Tonale e della Mendola', a Breno, nel Bresciano. Secondo le prime ricostruzioni, il camion di un'acciaieria avrebbe perso il carico che ha travolto dei veicoli.
Alcuni dei feriti sono rimasti intrappolati nelle lamiere. Un bambino, in condizioni gravissime, è stato trasportato al reparto di pediatria dell'ospedale dei Civili di Brescia. La madre del piccolo, anche lei ferita, è stata trasportata all'ospedale di Esine. Sul posto c'è la polizia stradale che deve ricostruire la vicenda e i vigili del fuoco: fino a quando la dinamica dell'incidente non sarà chiarita, la Statale rimarrà chiusa.
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