Cede campata, schianto su pilone del viadotto «Italia». La caduta
trascina un addetto che ha perso la vita dopo volo di 80 metri.
«Sicurezza a rischio» e traffico bloccato.
Una fetta d'asfalto e cemento lunga come un mezzo campo da calcio
precipitata nel vuoto. Giù per ottanta metri. La campata stradale ha
ceduto d'improvviso. Uno schianto secco. Nel crollo è morto un operaio,
un venticinquenne, Adrian Miholca, rumeno. È successo lunedì sera sulla
Salerno Reggio-Calabria, nel Cosentino, in un cantiere sul viadotto
«Italia», il più alto della Penisola e il secondo in Europa. Un disastro.
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