Ancora poche garanzie di stabilità ci giungono questo pomeriggio dalle elaborazioni a medio e lungo termine. L'alta pressione resterà latitante sul Mediterraneo, che seguiterà ad essere esposto a correnti fresche di matrice orientale o settentrionale.
Si pavoneggia l'alta pressione delle Azzorre sul Vicino Atlantico, ma gli effetti della sua presenza non sono quelli sperati in Italia.
La prima cartina, valida per le ore centrali della giornata di giovedì 21 maggio ci mostra una piccola, ma insidiosa saccatura che dalle alte latitudini si protenderà verso sud, sfruttando l'aria fresca che scenderà sul bordo orientale del colosso stabilizzante in Oceano.
Molta instabilità in vista quindi per le regioni settentrionali e centrali della nostra Penisola. Instabilità non significa tempo perturbato, ma sottintende una situazione meteorologica complessivamente inaffidabile. Possono essere concesse belle schiarite, ma il rischio di ritrovarsi - da li a poco - sotto un temporale risulta sempre elevato.
Tra mercoledì 20 e giovedì 21 maggio verrà interessato soprattutto il centro-nord. Nel fine settimana, invece, la depressione si porterà verso sud-est, come dimostra la seconda cartina a lato, valida per le ore centrali di sabato 23 maggio.
In questo frangente i fenomeni, dalle regioni centro-settentrionali si trasferiranno verso il meridione, mentre al nord si potrà vedere un sole maggiormente convinto, seppure disturbato da un sottofondo di variabilità.
Tra domenica 24 e lunedì 25 l'Italia vivrà un periodo maggiormente soleggiato, ma alcuni disturbi si faranno notare nel pomeriggio segnatamente sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica, dove sarà possibile qualche colpo di tuono.
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