All'origine della strage una lite per il filo da bucato. Giulio Murolo
ha aperto il fuoco in casa prima contro la donna che abitavano accanto.
Poi spara all'impazzata dal balcone freddando il fratello, un capitano
dei vigili e un passante che andava in scooter. "Non mi sparate" ha
detto quando si è consegnato agli agenti. Annullata l'inaugurazione
della metropolitana e proclamato il lutto cittadino
Una banale lite per un filo da bucato
all'origine della strage avvenuta oggi a Miano, alla periferia nord di
Napoli. Nel consegnarsi alle forze dell'ordine ha detto: "Non mi
sparate". Giulio Murolo, un infermiere di 48 anni senza precedenti
penali, ha ucciso quattro persone, tra cui la cognata e il fratello sparando all'interno del suo appartamento e poi dal balcone di casa.
Ci sono anche almeno cinque feriti tra cui due poliziotti e un
carabiniere. "Ho fatto una cazzata, ho fatto una cazzata.." ha
dichiarato l'uomo agli inquirenti appena giunto in questura, per poi
chiudersi nel piu assoluto mutismo.
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