Lo Stade de France dopo le esplosioni (lapresse) |
Oltre cento vittime nella sala concerti Bataclan, dove un centinaio di persone sono state tenute in ostaggio fino a quando non sono intervenute le teste di cuoio. Gli attentatori gridavano "Allah è grande". Esplosioni nei pressi dello Stade de France, dove si giocava Francia-Germania. Hollande annuncia lo stato d'emergenza, 1.500 militari nelle strade della capitale. La condanna della Santa Sede
PARIGI - Parigi ripiomba nel terrore. Un attacco al Bataclan, sala per concerti nell'XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo, dove sono rimaste uccise 118 persone. Colpi di kalashnikov in un ristorante e in un bar del X arrondissement. Granate attorno allo Stade de France, alla periferia della capitale francese, dove era in corso l'amichevole Francia-Germania. Spari a Beaumarchais e in altre due strade. In azione anche due attentatori suicidi. Fonti di polizia citate da BFMTv parlano di almeno 40 morti, oltre a quelli del Bataclan. Otto gli attentatori per dalle forze dell'ordine, tutti morti. Un'offensiva terroristica che colpisce al cuore della Francia, la seconda in meno di un anno, di fronte alla quale il presidente François Hollande annuncia lo stato d'emergenza e il ripristino dei controlli alle frontiere, oltre alla mobilitazione di 1.500 militari a Parigi.
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Il teatro colpito aveva esposto la scritta "Je suis Charlie" |
Assedio al Bataclan, dai selfie al terrore: il concerto prima della strage