Cuneo “Fossano non deve morire”: questo il cartello esposto stamane
(mercoledì 4 novembre) dai lavoratori davanti allo stabilimento di
Fossano della Michelin (400 addetti) che chiuderà entro la fine del 2016
. I leader sindacali annunciano «lotta dura». Nel piazzale si sono
ritrovati centinaia di lavoratori fra i quali anche una delegazione da
Cuneo (il turno di notte ha scioperato con una partecipazione dell’80%) e
dipendenti dell’Alstom di Savigliano. Bandiere, interventi e un
corteo che ha bloccato per circa un’ora la statale di fronte alla
fabbrica. Tra gli interventi anche quello del segretario Fiom Maurizio Landini:
«Dobbiamo lavorare insieme per far cambiare idea alla Michelin. L’unità
dei lavoratori è già riuscita altre volte a cambiare i piani aziendali
di multinazionali. I lavoratori devono rimanere uniti. Non è questo il
metodo di comunicare, l’azienda deve parlare prima con i diretti
interessati. L’obiettivo ora è aprire un tavolo di confronto nazionale».
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