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venerdì 4 marzo 2016

La verità di Bossetti: “Non ho mai conosciuto Yara”

In Aula scontro sulle ricerche pedo-pornografiche trovate nel pc e su Hacking Team

Bergamo
«Non ho mai visto né conosciuto Yara Gambirasio». Massimo Bossetti racconta in aula la sua verità. Il muratore chiarisce di non aver mai conosciuto nessun componente della famiglia Gambirasio, a parte il padre, ma soltanto di vista. Bossetti ripete più volte di non ricordare esattamente quel 26 novembre 2010, giorno in cui Yara sparì dalla palestra di Brembate di Sopra: «Una giornata banale, come tante altre. Non ricordo nulla di particolare».

Le bugie degli altri
«Presidente, non sto mentendo mi creda. Non sto mentendo come altri che si sono seduti su questa sedia. Hanno mentito tutti, tranne i miei consulenti». Così Bossetti parlando del suo abituale tragitto serale attraverso Brembate Sopra. E riferendosi soprattutto agli edicolanti che dicevano di non conoscerlo. «Tutte le sere mi fermavo in una delle tre edicole, a Barzana, Brembate o Locate, per prendere figurine o braccialetti per i miei figli. Ci litigavo con mia moglie, che diceva che li vizio».

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Libia: liberati i due tecnici della Bonatti rapiti insieme a colleghi uccisi a Sabrata

"Stiamo bene ma siamo provati. Vogliamo tornare a casa", il messaggio di Gino Pollicardo e Filippo Calcagno

Sono liberi Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, i due tecnici della Bonatti rapiti con Fausto Piano e Salvatore Failla uccisi ieri a Sabrata. I due tecnici sarebbero in mano alla polizia locale e presto saranno trasferiti 'zona sicura' e presi in consegna da agenti italiani che li riporteranno in patria. La liberazione è uno sviluppo dei tragici fatti dell'altro ieri che hanno portato all'uccisione degli altri due sequestrati. (CHI SONO I QUATTRO RAPITI -LEGGI -)

Il video - "Sono Gino Pollicardo e sono qui con il mio collega Filippo Calcagno. Siamo in un posto sicuro, in un posto di polizia qui in Libia. Stiamo bene e speriamo di tornare urgentemente in Italia perché abbiamo bisogno di ritrovare la nostra famiglia": questo il testo del primo video diffuso dei due ostaggi italiani in Libia. Aggiunge Calcagno: ci stanno trattando bene".

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giovedì 3 marzo 2016

Libia: uccisi due italiani dei quattro rapiti. Testimone: "Usati come scudi umani dall'Is"

Vittime Fausto Piano e Salvatore Failla, dipendenti dell'impresa Bonatti, sequestrati nel luglio 2015. Vivi i colleghi Gino Pollicardo e Filippo Calcagno. Il cordoglio della presidente della Camera


ROMA - Sono ore di attesa, di riscontri, di angosciosa attesa e, inevitabilmente, anche di polemiche e strumentalizzazioni, quelle che si inseguono a proposito dello scontro a fuoco a Sabrata, nell'ovest della Libia. Il bilancio è di due italiani uccisi: si tratta di Fausto Piano e Salvatore Failla, dipendenti della società di costruzioni Bonatti. Altri due sono vivi, ma ancora nelle mani dei sequestratori. I quattro tecnici italiani erano stati rapiti nel luglio 2015. Non sono ancora chiare le dinamiche di quanto accaduto, nè se i sequestratori fossero dell'Is. Le poche certezze di questa vicenda arrivano da quanto riferito da Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, presso cui s'è recato Marco Minniti, sottosegretario ai servizi segreti.

Due vittime. "I corpi dei due italiani uccisi in Libia ci auguriamo che siano presto in Italia. Pensiamo che possa accadere in tempo breve", ha detto Stucchi.

Gli altri due italiani vivi, ma prigionieri. Sono vivi Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, gli altri due italiani rapiti in Libia. È quanto ha riferito Minniti al Copasir. "È una situazione molto delicata - ha aggiunto - dobbiamo rispettare un rigoroso silenzio: ci sono altre due persone oggetto di sequestro, vogliamo poterle riportare a casa senza altri episodi drammatici". "La priorità è salvarli".


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Venezia, donna arrestata per omicidio, confessa di averne compiuto anche un altro

Susanna Lazzarini, in manette per lo strangolamento in dicembre di un'anziana, ha detto di aver ucciso un'altra vittima nel 2012. Per questo secondo delitto è finita in carcere un'innocente

VENEZIA - Aveva già ucciso Susanna Lazzarini, la donna che ha confessato, per un prestito in denaro da spendere per il Natale, lo strangolamento a Mestre a fine dicembre di un'anziana, Francesca Vianello. Aveva già ucciso 4 anni fa, facendo finire in carcere un'innocente. La Lazzarini, ha confessato - secondo quanto riferisce la squadra mobile di Venezia - di aver ucciso, nel 2012, un'altra persona, Lida Taffi Pamio, circostanza che aveva portato in carcere, con condanna in primo grado di 24 anni, una infermiera sua vicina di casa, Monica Busetto, che si è sempre proclamata innocente.

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mercoledì 2 marzo 2016

Omicidio stradale: ok del Senato, diventa legge. Renzi: 'E' stata dura, ora è realtà'

Fino a 18 anni di carcere per chi uccide guidando in stato di ebrezza

Arriva la legge sull'omicidio stradale. Il testo, ormai arrivato alla quinta lettura, è stato approvato dall'Aula di Palazzo Madama ed è quindi legge. L'Aula ha detto "sì" al voto di fiducia chiesto dal governo sul ddl per l'omicidio stradale. I voti a favore sono stati 149, 3 i contrari e 15 gli astenuti. 

Renzi: è stata dura, ma finalmente è legge - "Per Lorenzo, per Gabriele, per le vittime della strada. Per le loro famiglie. L'omicidio stradale è legge #finalmente". Così il premier Matteo Renzi su twitter dopo il via libera alla legge. "E' stata dura - dice il premier - ma questa legge è realtà".

Con le nuove misure dunque l'omicidio stradale diventa un reato a se', graduato su tre varianti. In particolare, resta la pena gia' prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell'ipotesi base, quando cioe' la morte sia stata causata violando il codice della strada. Ma la sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi. Con le nuove regole chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, rischiera' da 8 a 12 anni di carcere. Sara' invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l'omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l'incidente per condotte di particolare pericolosita' (eccesso di velocita', guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio). La pena puo' pero' aumentare della meta' se a morire e' piu' di una persona: in quel caso il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere . Ecco le altre novita' del testo approvato.

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L’allarme degli 007: “Italia a rischio attentati”

La relazione annuale dei servizi di intelligence inviata al Parlamento: «Si rischiano infiltrazioni di terroristi lungo l’asse della rotta balcanica»

L’Italia «appare sempre più esposta» alla minaccia jihadista e si presenta sempre più concreto «il rischio di infiltrazioni terroristiche lungo l’asse della rotta balcanica». È quanto emerge dalla relazione 2015 al Parlamento sulle politiche dell’informazione per la sicurezza, che parla del nostro Paese come di un «target potenzialmente privilegiato sotto un profilo politico e simbolico religioso, anche in relazione alla congiuntura del Giubileo straordinario» e, al tempo stesso, «terreno di coltura di nuove generazioni di aspiranti mujaheddin». In crescita costante è il fenomeno dei foreign fighters, e «massima vigilanza informativa» viene riservata al pericolo derivante dal possibile arrivo di “returnees” o dai movimenti di “pendolari” già residenti sul nostro territorio o in altri Paesi europei».
«RISCHIO ATTACCHI ISIS IN EUROPA»
In generale, i nostri 007 giudicano «elevato» il rischio di nuove azioni dell’Isis in territorio europeo, e definiscono «concreta la possibilità che in Europa trovino spazio nuovi attacchi eclatanti sullo stile di quelli di Parigi», anche per mano di micro-cellule o lupi solitari.

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Marzo ha in serbo altro MALTEMPO

Tra stasera e la nottata passaggio perturbato al nord, specie sui settori orientali, giovedì rovesci e temporali in spostamento rapido verso il meridione, spruzzate di neve su Appennino romagnolo e centrale. Tra venerdì sera e sabato mattina nuovo passaggio perturbato tra nord e centrali tirreniche con neve a quote basse sulle Alpi. Da domenica tempo instabile sull'insieme del Paese, specie su centro-sud e nord-est.

 

COMMENTO: marzo si apre molto instabile, e presto con clima quasi invernale al nord, tardo autunnale al centro-sud. Tra questa sera e sabato sera transiteranno ben due perturbazioni e da domenica l'Italia verrà inserita in un canale depressionario con afflusso di aria fredda ed instabile ad alimentare anche dei vortici al suolo in grado di dispensare fenomeni frequenti, almeno sino alla metà della prossima settimana. Una situazione che cerca in qualche modo di compensare l'abulia della stagione invernale.

SITUAZIONE: un fronte freddo valicherà le Alpi in serata determinando forti rovesci anche temporaleschi tra Lombardia e Triveneto, poi anche sull'Emilia-Romagna con calo del limite della neve sin sotto i 1000m. La formazione di un vortice ciclonico al suolo con perno sulla Romagna, rinnoverà i fenomeni anche giovedì mattina su Friuli Venezia Giulia e Romagna, con neve a quote collinari. Nel frattempo il fronte scivolerà verso il centro-sud, portando anche spruzzate di neve sull'Appennino centrale e temporali in rapido movimento verso il meridione.  

EVOLUZIONE: venerdì subito pronta un'altra perturbazione per nord e Toscana, nella notte su sabato anche su Umbria ed alto Lazio; al nord attesa altra neve nelle Alpi anche a quote molto basse nelle vallate superiori. Domenica aria fredda raggiungerà il nord, al centro si realizzerà una linea di contrasto che genererà precipitazioni, che potranno in parte coinvolgere anche il sud. Al nord instabilità pomeridiana soprattutto sul nord-est con rovesci anche nevosi a quote basse in montagna.

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Meteo a 7 giorni: SABATO attenzione al centro-nord, poi ancora instabilità sull'Italia

 

 

Case – Immobili sino a 100mila euro non servirà il notaio

Roma – Non sarà necessario l’intervento di un notaio per acquistare o vendere un immobile di valore non superiore a 100mila euro. Con la firma del decreto sulla Concorrenza sarà possibile acquistare cantine, box o terreni – ma anche piccoli appartamenti – rivolgendosi ad un semplice avvocato per la registrazione dell’atto e risparmiando le spese notarili.
Una vera e propria rivoluzione quella che sta per essere introdotta dal disegno di legge sulla concorrenza messo a punto dal ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi.
Per la prima volta nella storia d’Italia finisce il monopolio dei notai nelle operazioni di compravendita di beni e immobili.

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martedì 1 marzo 2016

LA VERGOGNA DEI DIPENDENTI DEL BELLAVITA ABBANDONATI A SE STESSI

Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Continua il calvario dei 24 dipendenti del centro Bellavita Wellness Age Srl di Spinetta Marengo, con piscina tropicale, Hotel Diamante, Uci Cinema e pizzeria Rossopomodoro, il tutto sotto la cappella dei comunisti di Coopsette di Reggio Emilia, per cui è stata inoltrata domanda di fallimento proprio alla vigilia di Natale. Oggi i sindacati denunciato il fatto che le trattative per accedere alla cassa integrazione non ci sono state e la curatrice nominata dal tribunale di Reggio Emilia ha confermato che si va nella direzione della cessazione del rapporto di lavoro senza fare cenno agli ammortizzatori sociali. In una nota i sindacti denunciano che “i tentavi fatti con  l’amministrazione comunale alessandrina alla ricerca di soluzioni possibili, pur con l’apprezzabile impegno di tutti, non hanno condotto ad un risultato positivo”. I lavoratori, grazie anche all'interessamento dei sindacati, sono stati retribuiti fino al 19 gennaio, ultimo giorno dell’azienda in bonis prima della dichiarazione di fallimento da parte del tribunale. L’agonia del Villaggio Benessere Bellavita culminava nella crisi dell’ottobre scorso quando sembrava che il Governo potesse intervenire per salvarlo insieme alla controllante Coopsette, la cooperativa rossa di Reggio Emilia, nonostante i debiti giganteschi. Già a luglio i dipendenti non avevano riscosso la quattordicesima pagata poi a rate e non per l’intero.

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NUOVA neve in ITALIA tra POCHE ORE, ecco dove CADRA' abbondante!

Neve più abbondante e a bassa quota su Alpi, più debole ma fino in collina anche in Appennino

Dopo il pieno di neve su Alpi a fine Febbraio e il maltempo diffuso al Centronord, anche Marzo sembra mostrare un piglio instabile o spesso perturbato. Lo stesso mese, come peraltro è solito fare, potrebbe mostrare aspetti anche di tipo invernale. Nei primi giorni del terzo mese dell'anno transiterà un nucleo artico che porterà aria più fredda sull'Italia e determinerà il ritorno della neve a bassa quota su Alpi, fino in collina sul Centro Appennino.
NUOVA NEVE IN ITALIA -
Quando tutto questo? Tra Mercoledì 2 sera e giovedì 3.
Un nucleo di aria artica
scavalcherà le Alpi nella serata di Mercoledì portando piogge al Nord e neve sulle Alpi fino in collina o a bassa quota. Prime piogge in Appennino e sul medio e basso Tirreno.
EVOLUZIONE - Nel corso della giornata di Giovedì il nucleo relativamente freddo si farà sentire di più al Nordest e sul medio-alto Adriatico, con più nubi e piogge, ma piogge frequenti anche sulle regioni tirreniche e appenniniche. 


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lunedì 29 febbraio 2016

Terremoto nell'alessandrino, è l'ottavo in due anni

Un terremoto di magnitudo 2,1 è stato registrato nel casalese dagli strumenti dell'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il sisma, che si è verificato alle 16.03 di oggi, lunedì 29 febbraio, ha avuto l'epicentro nel territorio del Comune di Valmacca.

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Migranti: Calais, alta tensione nella 'giungla'. La polizia usa lacrimogeni

Per rispondere a 'lancio sassi'. In fiamme tre baracche

Alta tensione nella 'Giungla' dei migranti a Calais. Secondo alcuni reporter presenti sul posto la polizia ha risposto con i lacrimogeni al lancio di pietre da parte di "alcuni migranti" e "attivisti no-border". La situazione "è difficile", aggiungono. Inoltre, tre baracche di fortuna sono state incendiate sprigionando una densa coltre di fumo nel cielo azzurro di Calais.

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domenica 28 febbraio 2016

Terrorismo, macedone fermato a Mestre: arruolava aspiranti jihadisti per l’Isis

I carabinieri del Ros hanno intercettato l'uomo a Mestre, su disposizione della procura di Venezia: avrebbe reclutato mujaheddin che un imam bosniaco avrebbe successivo radicalizzato, messo in contatto con lo Stato Islamico e avviato verso i teatri di guerra mediorientali

Arruolava aspiranti jihadisti per lo Stato Islamico. I carabinieri del Ros lo hanno fermato a Mestre, su disposizione della procura di Venezia. Un cittadino macedone è indagato per arruolamento con finalità di terrorismo, anche internazionale: l’uomo avrebbe reclutato aspiranti mujaheddin che un imam bosniaco avrebbe successivo radicalizzato, arruolato nell’Isis e avviato verso i teatri di guerra mediorientali. Il provvedimento di fermo e perquisizione del macedone scaturisce da elementi raccolti nell’ambito dell’attività investigativa svolta dal Ros per il contrasto del radicalismo di matrice islamista.

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Ragazzina suicida dopo il sesso, caccia al cantante ultrasettantenne

Londra - Nello scandalo pedofilia che ha infangato la Bbc e ha avuto fra i tristi protagonisti il defunto disc-jockey Jimmy Savile sarebbe coinvolto anche «un cantante conosciuto a livello mondiale», come ha rivelato il Sunday Mirror senza fare il nome della famosa star internazionale, che sarebbe ancora vivente.

L’artista avrebbe sedotto e poi abusato sessualmente nel 1971 della 15enne Claire Alpine, che faceva la ballerina di “Top of the Pops” (celebre programma dell’emittente pubblica britannica, a lungo condotto da Savile), che dopo alcune settimane si uccise; a ricostruire i fatti è stata una amica della giovane, la 60enne Kelly Gold, che allora ballava vicino a Claire e ha raccontato di essere stata palpeggiata dal dj, definito «un pedofilo seriale: Claire è stata portata via dal palco», ha detto la Gold, aggiungendo che avrebbe poi passato la notte in un hotel con la star, di cui però non ha voluto rivelare il nome. Dopo poche settimane, la 15enne si tolse la vita.

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Maltempo, frana sui binari della ferrovia treno deraglia per le forti piogge


BIELLA - Il maltempo che si è abbattuto sul Nord in queste ore ha causato una frana sui binari della linea ferroviaria Biella - Novara e fatto deragliare il treno regionale 4835 che da Biella viaggiava verso Novara. Illesi i 13 passeggeri.

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Maltempo, mezza Italia sotto la pioggia. Due i morti, treno deraglia nel Biellese

 

 

La lunga notte di pioggia sulla Liguria Genova sott’acqua: è allerta arancione


Genova - Una lunga notte di pioggia, iniziata in realtà sin dalle prime ore del pomeriggi di sabato 28 febbraio. Genova è sotto un acquazzone perenne che tiene in tensione la cittadinanza ma che, per ora, non desta preoccupazione dal punto di vista idrogeologico.

Il servizio di protezione civile della Regione Liguria ha esteso a tutto il territorio regionale l’allerta Arancione per piogge e temporali e innalzato lo stato di allerta per neve da giallo a rosso nelle valli genovesi dello Stura e savonesi della Bormida. Si prevedono forti piogge dal pomeriggio fino alle 13, quando verrà emanato un nuovo bollettino. Anche il mare è in salita e da questa mattina si prevedono forti mareggiate su tutte le coste. Si conferma l’apertura della sala operativa della Protezione civile regionale fino alla mezzanotte di domenica 28 febbraio.

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Maltempo: neve sul nord, pioggia nel resto d'Italia

 

 

Fino a lunedì FORTE MALTEMPO sull'Italia con vento, piogge, temporali e neve sulle Alpi

Una profonda depressione visiterà il Paese sino a lunedì determinando venti tempestosi e precipitazioni abbondanti, che risulteranno nevose sulle Alpi a quote anche basse, specie sul settore piemontese e valdostano. Prevista un'acqua alta eccezionale sulla Laguna Veneta; solo all'estremo sud precipitazioni più scarse ma comunque gran vento. Nei giorni successivi spiccata variabilità con rovesci soprattutto mercoledì in Adriatico, poi maltempo confermato per il 5-6 marzo.

 

MALTEMPO SCATENATO: dopo essere stato imbrigliato dall'alta pressione e dalla sua stessa forza, il vortice polare finalmente sembra libero di esprimere il suo potenziale anche in Europa. La depressione del fine settimana potrebbe essere solo la prima di un marzo pazzo, spesso votato al maltempo. Una ricaduta perturbata è attesa infatti dal prossimo fine settimana e altre non si escludono sino a metà mese.

SITUAZIONE: una profonda depressione muove dalle Baleari verso il Mediterraneo centrale e raggiungerà la Corsica nel corso della mattinata di domenica, per poi puntare sul Golfo ligure e generare forte maltempo su gran parte del Paese con venti di Scirocco turbolenti, precipitazioni a tratti abbondanti tra nord, centro e Campania, nevicate copiose sul settore alpino, inizialmente anche a quote basse, molto basse sul settore piemontese e valdostano.

ATTENZIONE! Attesi venti di tempesta in Adriatico tra la notte su domenica e quella su lunedì con mare in burrasca, acqua alta sulla Laguna Veneta, copiose nevicate sulle Alpi oltre i 1300m, ad ovest anche sotto i 1000m. Su Cuneese, Astigiano, entroterra Savonese, parte dell'Imperiese, vallate del Torinese e bassa Valle d'Aosta fenomeni a quote collinari almeno sino a domenica mattina con disagi sulle strade.

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La prima decade di marzo instabile e PERTURBATA

sabato 27 febbraio 2016

Rovigo, uccide l'ex moglie e la suocera, poi si toglie la vita

Il compagno della donna più anziana in ospedale in gravi condizioni. La tragediia nell'abitazione dei custodi di un canile

ROVIGO - Ha ucciso l'ex moglie e la suocera e ha ferito il compagno di quest'ultima, quindi si è tolto la vita. La tragedia si è consumata nell'abitazione concessa alla donna più anziana per controllare un canile gestito da un'associazione di volontari a Fenil del Turco, appena fuori Rovigo. Le vittime sono Maria Askarov di 51 anni, la figlia Rosica Montana di 31 anni, entrambe moldave e da tempo in Italia. L'omicida suicida, si chiamava 'Rino' Begu (nome assunto in Italia), 41 anni, albanese. Non accettava la fine del suo matrimonio e il fatto che la moglie non gli facesse vedere i due figli di due e undici anni. Il dramma è avvenuto davanti al fratello diciassettenne di Rosica e ai due bambini, rimasti illesi.

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Sparatoria a Taranto, un morto e 2 feriti

Vittima aveva 32 anni, assassini hanno fatto fuoco tra la gente

Un uomo di 32 anni, Giuseppe Axo, è morto e altre due persone (un uomo e una donna) sono rimaste ferite a Taranto durante una sparatoria avvenuta in via Montepulciano, al rione Salinella alla periferia della città. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile, della Scientifica e della sezione Volanti e personale del 118. L'agguato, secondo gli inquirenti, sarebbe riconducibile a contrasti nell'ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti.

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Orba: c'è cromo esavalente a Mantovana

La scoperta è contenuta nelle recenti indagini dell'Arpa che hanno indicato in 7.5 microgrammi al litro la quantità che è superiore ai limiti di legge. Morricone (Vivere a Predosa): "Doveroso un controllo della falda"


PREDOSA  (AL) - C’è cromo esavalente nelle acque attorno a Mantovana e Castelferro. La denuncia arriva da Lelio Morricone, presidente del comitato “Vivere a Predosa”, dopo la lettura dei resoconti delle analisi portate avanti da Arpa. Sarebbe di 7.5 microgrammi al litro la quantità riscontrata quando per legge il limite è stabilito in 5 microgrammi. “In considerazione di questo esito – attacca Morricone – non si capisce perché l’acqua sia stata dichiarata conforme. Probabilmente deriva da scarti di lavorazione e da fanghi industriali anche se potrebbe essere intrinsecamente contenuto nelle rocce e nel terreno. La verifica da fare con urgenza riguarda la falda per scongiurare l’ipotesi che sia inquinata”.

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Allerta arancione dalle 6 alle 24, le disposizioni nel Comune di Genova


Allerta arancione dalle 6 alle 24, le disposizioni nel Comune di Genova
 
GENOVA - Anche la città di Genova si prepara all'allerta arancione per temporali, in vigore dalle 6.00 di sabato mattina fino a mezzanotte. Sono previste forti precipitazioni soprattutto a partire da mezzogiorno, con possibilità di temporali forti e localmente stazionari.

ll Centro Operativo Comunale (Coc), che si è riunito al Matitone, ha adottato alcune disposizioni da seguire per tutta la durata dell'allerta.

AUTOPROTEZIONE - Tutti i cittadini sono invitati a predisporre paratie a protezione dei locali al piano strada, chiudere le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare i beni mobili che si trovano in locali allagabili, porre al sicuro i propri veicoli in zone non raggiungibili dall’allagamento, limitare gli spostamenti a esigenze di effettiva necessità, tenersi aggiornati sull’evolversi della situazione e prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità, da radio, tv e tutte le altre fonti di informazione. L'elenco completo su www.comune.genova.it

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Furti nelle abitazioni, Asti al secondo posto in Italia dopo Ravenna

Asti - La fotografia è quella dei reati denunciati dagli astigiani nel 2014 con dati Istat. Analizzandolo emerge un quadro a volte non aderente alla realtà, perchè per paura, vergogna o scarsa entità del danno non tutti i reati vengono denunciati.

Batterie di ladri pendolari 

Il dato più preoccupante è quello dei furti in abitazione. Un flagello che già nel 2014 vedeva Asti al secondo posto in Italia (dopo Ravenna) con 794 furti in abitazione ogni 100 mila abitanti. La classifica, infatti prende in considerazione il numero dei reati rapportandoli a 100 mila abitanti. Strettamente collegato a questo fenomeno (e meritevole di un bollino rosso) sono le rapine in casa: 9,6. Dalla casa alla strada la merce preferita da rubare sono le auto: 259 quelle in sosta, 102,4 le altre. Dai furti in casa agli omicidi per rapina il passo è corto e il dato è ancora da bollino rosso: 0,5 (Manuel Bacco, tabaccaio di corso Alba) e sono 0,9 quelli volontari ( Elena Ceste).

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venerdì 26 febbraio 2016

Diserbante nella birra: nel mirino Beck's, Paulaner e altri famosi marchi tedeschi

Diversi marchi di birre tedesche contengono il diserbante glifosato. Lo rivela un'analisi dell'Istituto per l'ambiente di Monaco. Il test ha coinvolto 14 marche fra le più note in Germania. I livelli registrati oscillano fra 0,46 e 29,74 microgrammi per litro, nei casi più estremi quasi 300 volte superiori a 0,1 microgrammi, che è il limite consentito dalla legge per l'acqua potabile. Non esiste un limite per la birra. L'erbicida è stato classificato come «probabile cancerogeno per l'uomo» dall'organismo internazionale Iarc (International Agency for Research on Cancer). L'Istituto federale per la valutazione del rischio (Bfr) ritiene invece che il glifosato non costituisca rischio per la salute dei consumatori. L'unione dei birrai tedeschi ha annunciato una dichiarazione in giornata.

Le marche su cui sono state compiute le analisi sul glifosato sono: Beck's, Paulaner, Warsteiner, Krombacher, Oettinger, Bitburger, Veltins, Hasseroeder, Radeberger, Erdinger, Augustiner, Franziskaner, Konig Pilsener e Jever. Contrastato è il giudizio degli esperti sulla pericolosità dell'erbicida per la salute dell'uomo. L'organismo internazionale Iarc (International Agency for Research on Cancer) lo ha classificato come «probabile cancerogeno per l'uomo» nel marzo 2015. Sophia Guttenberger, dell'istituto di Monaco che ha compiuto la ricerca, ha detto che «una sostanza, che potrebbe essere cancerogena, non perde nulla nè nella birra nè nel corpo umano». Ma per l'Istituto federale per la valutazione del rischio (Bfr), residui di glifosato nella birra sono «dal punto di vista scientifico plausibili», dal momento che l'erbicida è autorizzato come diserbante. «Un adulto dovrebbe bere intorno ai mille litri di birra al giorno per assumere una quantità di glifosato preoccupante per la salute», ha fatto sapere il Bfr in una nota.

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Spari in Kansas, 4 morti e 14 feriti

Ucciso il responsabile, un dipendente. Indaga anche l'Fbi

Sono quattro le vittime di una sparatoria consumata ieri sera in un complesso commerciale di Hesston, in Kansas. Quattordici i feriti. Un dipendente, poi bloccato e ucciso dalla polizia, ha aperto il fuoco nell'area dello stabilimento, spostandosi poi nei dintorni mietendo vittime. Nella zona è scattata la massima allerta, anche per la presenza di un college con oltre 300 studenti.

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giovedì 25 febbraio 2016

Primo sì alle unioni civili. Senato, fiducia con 173 voti

Senza Ala maggioranza sotto quota 161. 18 su 19 votano fiducia e si supera maggioranza assoluta

Via libera del Senato alle unioni civili con 173 voti favorevoli, 71 contrari e nessun astenuto. Il provvedimento ora passa alla Camera. I 173 sì alla fiducia sulle unioni civili arrivano con 245 senatori presenti e 244 votanti, come comunicato dal presidente Pietro Grasso in Aula.

18 senatori di Ala su 19 votano la fiducia al governo. Senza di loro il governo avrebbe avuto 155 voti. I verdiniani risultano dunque determinanti per raggiungere la maggioranza soglia della maggioranza assoluta a Palazzo madama, che è a quota 161.

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