Omicidio stradale: ok del Senato, diventa legge. Renzi: 'E' stata dura, ora è realtà'
Fino a 18 anni di carcere per chi uccide guidando in stato di ebrezza
Arriva la legge sull'omicidio stradale. Il testo, ormai arrivato alla quinta lettura,
è stato approvato dall'Aula di Palazzo Madama ed è quindi legge. L'Aula
ha detto "sì" al voto di fiducia chiesto dal governo sul ddl per
l'omicidio stradale. I voti a favore sono stati 149, 3 i contrari e 15
gli astenuti.
Renzi: è stata dura, ma finalmente è legge - "Per
Lorenzo, per Gabriele, per le vittime della strada. Per le loro
famiglie. L'omicidio stradale è legge #finalmente". Così il premier
Matteo Renzi su twitter dopo il via libera alla legge. "E' stata dura -
dice il premier - ma questa legge è realtà".
Con le nuove misure dunque l'omicidio stradale diventa un reato a se',
graduato su tre varianti. In particolare, resta la pena gia' prevista
oggi (da 2 a 7 anni) nell'ipotesi base, quando cioe' la morte sia stata
causata violando il codice della strada. Ma la sanzione penale sale
sensibilmente negli altri casi. Con le nuove regole chi uccide una
persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico
oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, rischiera' da 8 a
12 anni di carcere. Sara' invece punito con la reclusione da 5 a 10
anni l'omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia
causato l'incidente per condotte di particolare pericolosita' (eccesso
di velocita', guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e
inversioni a rischio). La pena puo' pero' aumentare della meta' se a
morire e' piu' di una persona: in quel caso il colpevole rischia fino a
18 anni di carcere . Ecco le altre novita' del testo approvato.
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