Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Continua il
calvario dei 24 dipendenti del centro Bellavita Wellness Age Srl di
Spinetta Marengo, con piscina tropicale, Hotel Diamante, Uci Cinema e
pizzeria Rossopomodoro, il tutto sotto la cappella dei comunisti di
Coopsette di Reggio Emilia, per cui è stata inoltrata domanda di
fallimento proprio alla vigilia di Natale. Oggi i sindacati denunciato
il fatto che le trattative per accedere alla cassa integrazione non ci
sono state e la curatrice nominata dal tribunale di Reggio Emilia ha
confermato che si va nella direzione della cessazione del rapporto di
lavoro senza fare cenno agli ammortizzatori sociali. In una nota i
sindacti denunciano che “i tentavi fatti con l’amministrazione comunale
alessandrina alla ricerca di soluzioni possibili, pur con
l’apprezzabile impegno di tutti, non hanno condotto ad un risultato
positivo”. I lavoratori, grazie anche all'interessamento dei sindacati,
sono stati retribuiti fino al 19 gennaio, ultimo giorno dell’azienda in
bonis prima della dichiarazione di fallimento da parte del tribunale.
L’agonia del Villaggio Benessere Bellavita culminava nella crisi
dell’ottobre scorso quando sembrava che il Governo potesse intervenire
per salvarlo insieme alla controllante Coopsette, la cooperativa rossa
di Reggio Emilia, nonostante i debiti giganteschi. Già a luglio i
dipendenti non avevano riscosso la quattordicesima pagata poi a rate e
non per l’intero.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento