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mercoledì 15 maggio 2019

Glifosato, Bayer condannata per il Roundup: è la terza volta. Due miliardi a una coppia che ha contratto il cancro

Il verdetto arriva proprio mentre Bayer è alle prese con una rivolta degli azionisti sull'acquisizione di Monsanto, il colosso americano che ha esposto Bayer alle cause su Roundup. Secondo Le Monde inoltre, nel 2016 l’azienda americana avrebbe stilato una lista di personaggi dell’opinione pubblica francese da convincere per migliorare l'immagine dell’azienda

Bayer perde il suo terzo processo consecutivo sul diserbante Roundup di Monsanto, ora controllata dalla società tedesca. Una giuria di Oakland, in California, ha stabilito che l’azienda tedesca deve risarcire 2,05 miliardi di dollari a una coppia – Alva e Alberta Pilliod – perché non sono adeguatamente esplicitati i rischi di tumore legati all’utilizzo del prodotto. I due, che hanno utilizzato il diserbante per 30 anni, hanno entrambi contratto il cancro. I danni punitivi sono stati stabiliti invece pari a un miliardo di dollari. A seguito di questa sentenza, Bayer è crollata alla borsa di Francoforte arrivando a perdere fino al 7,4% in avvio di seduta. Successivamente è crollata del 6,3% a 53,3 euro: il minimo da sette anni.

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Corte Ue, no a rimpatri rifugiati in Paesi d'origine

Anche nel caso di revoca o di rifiuto status


BRUXELLES - In base al diritto europeo, un rifugiato in fuga da un Paese in cui rischia la tortura o altri trattamenti inumani vietati dalla Convenzione di Ginevra non può essere rimpatriato o respinto nel sopracitato Paese anche se lo status di rifugiato gli viene negato o revocato dallo Stato ospitante per validi motivi di sicurezza. E' quanto ha chiarito la Corte di giustizia Ue in una sentenza pubblicata oggi.
I giudici della Corte sono stati chiamati a pronunciarsi sulla conformità delle disposizioni della direttiva Ue sui rifugiati con quanto previsto dalla Convenzione di Ginevra dai colleghi di Belgio e Repubblica Ceca in seguito ai ricorsi presentati da un ivoriano, un congolose e un ceceno a cui è stato revocato o rifiutato lo status di rifugiato per gravi motivi. Una fattispecie prevista dalla stessa Convenzione di Ginevra.
In base alle norme vigenti, secondo la sentenza odierna della Corte, "fintanto che il cittadino di un Paese extra-Ue o un apolide abbia fondato timore di essere perseguitato nel suo Paese d'origine o di residenza, questa persona deve essere qualificata come rifugiato indipendentemente dal fatto che lo status di rifugiato sia stato formalmente riconosciuto". Fatta questa premessa, la Corte ha stabilito che la direttiva europea va "interpretata e applicata nel rispetto dei diritti garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Ue" che "escludono la possibilità di un respingimento" verso Paesi a rischio.
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martedì 14 maggio 2019

METEO --- Nuova IRRUZIONE FREDDA tra poche ore, altra NEVE a quote BASSE per il periodo

SITUAZIONE NEVE. L'aria fredda che affluisce dalle alte latitudini europee che va ad alimentare il vortice presente sul Sud Italia mantiene relativamente basso il limite delle nevicate che nelle ultime ore stanno interessando nuovamente la dorsale appenninicaMentre a bassa quota sono le abbondanti piogge a prevalere, in montagna la neve è tornata abbondante dall'inizio della settimana e ha imbiancato i rilievi dalla Romagna all'Abruzzo. Lunedì una fitta nevicata ha interessato la zona del Gran Sasso e la Majella, in Abruzzo. A Campo Imperatore sembrava una giornata pienamente invernale, con la temperatura rimasta inchiodata per gran parte del giorno intorno agli 0°C ed uno strato di neve fresca di alcuni centimetri. Continua a nevicare sul Gran Sasso anche a inizio giornata di martedì, anche in forma di bufera per il forte vento.
Nella notte appena trascorsa i fiocchi si sono abbassati fino ad imbiancare località come Roccaraso e Ovindoli, intorno a quota 1300/1400m. Neve anche sull'Appennino Marchigiano con fiocchi che si sono spinti fino a 1100/1200m nella notte, mentre in Emilia qualche fiocco si è spinto ancora fin verso i 1300m sul comparto romagnolo, anche se i fenomeni sono ormai in attenuazione.

Cala dopo 12 anni la produzione di energia pulita in Italia

Legambiente, investimenti lenti, a rischio obiettivi al 2030

ROMA - Cala per la prima volta dopo 12 anni, in Italia, la produzione di energia da fonti rinnovabili - in particolare solare, eolico e bioenergie - e vanno lentissimi gli investimenti nel settore, sia perchè non ci sono più incentivi a sostenerlo, sia per le barriere autorizzative ai progetti nei territori. Lo rileva Legambiente nel rapporto 'Comuni rinnovabili 2019', sottolineando che "lo sviluppo delle rinnovabili in Italia è praticamente fermo", mentre "molto di più dovremo fare per stare dentro l'Accordo di Parigi sul clima", fra i cui obiettivi c'è la riduzione del 55% delle emissioni di gas serra al 2030. I benefici sarebbero pari a 5,5 miliardi di euro all'anno e alla creazione di 2,7 milioni di posti di lavoro (secondo una ricerca realizzata da Elemens per Legambiente).

Tuttavia, nella nostra Penisola sono circa un milione gli impianti tra elettrici e termici installati in tutti i comuni italiani. 

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MODELLO EUROPEO: non si esce dal tunnel del MALTEMPO

Il tempo seguiterà ad essere instabile, se non del tutto perturbato in Italia almeno fino alla terza decade di maggio.


"Il maltempo chiama altro maltempo"; sembra essere questo il filo conduttore del tempo che avremo in Italia nei prossimi giorni secondo il modello europeo. 
Le alte pressioni resteranno lontane dalla scena italiana e ben sappiamo che solo queste figure bariche riescono a garantire stabilità e bel tempo sul nostro Paese. Non facciamone ovviamente un dramma: l'estate è ancora relativamente lontana e sicuramente si farà sentire (prima o poi) con qualche zampata bollente. 
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MALTEMPO ITALICO: arriva un piccolo "rinforzo" da nord


Ponte Morandi, un documentario ripercorre la tragedia di Genova

Nello spazio dedicato all'approfondimento targato Nove racconta, arriva in prima tv assoluta martedì 14 maggio alle 21.25, il documentario sul crollo del Ponte Morandi di Genova. 'Genova, il giorno più lungo', una produzione originale Magnolia (Banijay Group) per Discovery Italia, attraverso materiale inedito e testimonianze esclusive, ripercorre gli avvenimenti e analizza i fatti per capire cosa è accaduto in quelle drammatiche ore. Sono le 11.36 di martedì 14 agosto 2018 ed è in corso un violento nubifragio quando crolla, improvvisamente, una sezione di 200 metri del viadotto dell'Autostrada A10 che attraversa il torrente Polcevera, a Genova. È una tragedia di immani dimensioni. - Le vittime sono 43, ma oggi, a distanza di nove mesi, a far rabbrividire non è solo il numero di morti e feriti, ma anche i racconti di chi quella tragedia l'ha vissuta: dai sopravvissuti ai Vigili del fuoco, dalle forze dell'ordine allo staff medico dell'Ospedale San Martino.

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Alluvione in Emilia Romagna, l'esondazione del fiume Savio nelle campagne di Cesena

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Cambiamenti climatici, oggi c’è più anidride carbonica nell’atmosfera che in qualsiasi momento dall’evoluzione dell’uomo: i rischi per la Terra sono enormi.

Gli alti livelli di anidride carbonica nell’atmosfera ostacolano il ciclo di raffreddamento naturale della Terra, provocando il continuo aumento delle temperature globali: oggi i livelli sono i più alti degli ultimi 800.000 anni.



L’anidride carbonica nell’atmosfera ha raggiunto livelli mai visti nell’intera esistenza umana: non storia, esistenza. Secondo i dati del Mauna Loa Observatory delle Hawaii, la concentrazione di CO₂ nell’atmosfera è di oltre 415 parti per milione (ppm), molto più alta che in qualsiasi momento degli ultimi 800.000 anni, da prima dell’evoluzione dell’homo sapiens. Il dato è emerso ieri quando la Scripps Institution of Climatology, che misura i tassi giornalieri di CO₂ al Mauna Loa insieme agli scienziati della NOAA, ha pubblicato un tweet al riguardo. Le misurazioni vanno avanti da quando il programma ha avuto inizio nel 1958 con Charles David Keeling, da cui deriva la Keeling Curve, un grafico della crescente concentrazione di CO₂ nell’atmosfera.
Durante l’era del Pliocene, circa 3 milioni di anni fa, quando si stima le temperature globali fossero di 2-3°C più alte di oggi, si ritiene che i livelli di anidride carbonica abbiano raggiunto le 310-400ppm. All’epoca, l’Artico non era coperto da ghiaccio ma da alberi e si ritiene che le temperature estive all’estremo nord raggiungessero i +15°C circa. Si ritiene che i livelli globali dei mari durante il Pliocene fossero incredibilmente di 25 metri superiori a quelli odierni, se non addirittura di più.


Effetti devastanti



Gli alti livelli di anidride carbonica nell’atmosfera, causato dai combustibili fossili utilizzati dall’uomo e dalla riduzione delle foreste, ostacolano il ciclo di raffreddamento naturale della Terra, intrappolando il calore vicino alla superficie e causando il continuo aumento delle temperature globali, con effetti devastanti. Il rilascio di CO₂ e altri gas serra ha già portato ad un aumento di 1°C nelle temperature globali e probabilmente resteremo vincolati ad un ulteriore aumento se non verranno intraprese azioni più immediate dai governi di tutto il mondo.


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lunedì 13 maggio 2019

Targa, Assicurazione e Casco Per Chi Va in Bicicletta, Cambia Tutto per Andare in Bici

Il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Bertoldi ha presentato un disegno di legge che renderebbe obbligatorio esibire la targa, l’assicurazione ed il casco per i ciclisti.


Ha commentato: “E’ necessario regolamentare la circolazione delle biciclette e la condotta dei loro conducenti, troppo spesso protagonisti di atteggiamenti irrispettosi della legge in tema di circolazione stradale”. Il decreto prevede l’uso di un contrassegno da mettere sul telaio, di fianco o dietro, e di una targa posteriore con i dati dell’immatricolazione.
Sarà indispensabile l’uso del casco e non si potrà più procedere nei centri abitati in senso contrario a quello degli altri veicoli. Sarà inoltre obbligatoria l’assicurazione di responsabilità civile. De Bertoldi vuole accelerare i tempi della riforma, “considerando che l’attuale normativa è troppo lacunosa sia sul piano della sicurezza e sia su quello della condotta dei ciclisti“.
L’uso delle biciclette con pedalata assistita, inoltre, prevede “una normativa più severa e stringente che disciplini il fenomeno, mentre l’introduzione della responsabilità civile consentirà di ridurre il peso sui cittadini a causa dei furti e dei sinistri causati proprio dalle stesse biciclette, tutelando al contempo gli interessi dei pedoni e dei ciclisti“.

Odio social contro Paolo Palumbo, giovane malato di Sla: “Tanto muori come morirà mio padre”

Odio social contro Paolo Palumbo, giovane malato di Sla: “Tanto muori come morirà mio padre”
C’è chi insulta e augura di morire al 21enne chef sardo, ammesso a una cura sperimentale in Israele. Lui si sfoga su Facebook dopo la denuncia del fratello: “Veramente merito tutto questo?”


Odio social contro Paolo Palumbo, giovane malato di Sla: “Tanto muori come morirà mio padre”
E' inutile che ti dai da fare, tanto in Israele non ci arrivi" oppure "Tanto muori come morirà mio padre". Sono alcuni degli insulti comparsi sui social contro Paolo Palumbo, il 21enne chef sardo malato di Sla ammesso a una terapia sperimentale in Israele per sostenere la quale ha lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere la somma necessaria (si parla di quasi 900mila euro). Contro di lui si sono scatenati i “leoni da tastiera”, che hanno costretto il fratello di Paolo, Rosario, a scrivere un lungo post sulla pagina Facebook del ragazzo – con tanto di screenshot dei messaggi arrivati – per raccontare cosa sta succedendo.

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Potrebbe interessarti: https://www.today.it/cronaca/paolo-palumbo-sla-insulti-online.html
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Palermo, al convegno dei terrapiattisti: "In Italia prove che la Terra non è sferica. Bergoglio pagato da Soros"

I terrapiattisti si sono riuniti in una sala di un albergo del centro di Palermo. A sostenere la loro tesi erano in pochi, molti invece i curiosi. "La Terra sferica ha origini esoteriche utili a contrastare la Bibbia", dice il leader Albino Galuppini che parla però in questi termini del Papa: "Massone messo lì dagli americani, pagato da Soros". Chi nasconderebbe la vera forma del pianeta? "Ovviamente, i poteri forti". Mostrano foto, svolgono calcoli matematici e citano formule, poco gradite le critiche. "Il terrapiattista ha la mente più aperta", dicono.
 
di Giorgio Ruta

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Cala potere d’acquisto italiani, peggio di noi solo Grecia e Cipro

In nove anni, dal 2008 al 2017, gli italiani hanno perso l’8,7% del proprio reddito disponibile reale (o potere d’acquisto), come risulta da una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro su dati Eurostat.
Peggio di noi fanno solamente Cipro (-15,4%) e la Grecia (-30,8%). Solamente in altri sei Paesi dell’Unione Europea su 28 i redditi reali sono tuttora inferiori a quelli del 2008. Si tratta di Portogallo (-0,8%), Irlanda (-1,1%), Belgio (-2,1%), Austria (-3,9%), Croazia (-4,4%) e Spagna (-5,8%). In tutti gli altri Stati europei,invece, sono stati recuperati e addirittura oltrepassati i livelli pre-crisi. Il centro studi rivela inoltre che in valori assoluti, secondo i dati Istat, le famiglie italiane dall’inizio della crisi ad oggi hanno perso nel complesso 70 miliardi di euro del proprio reddito disponibile e di conseguenza si sono ridotti consumi e risparmi.  I consumi totali sono ancora di 15 miliardi inferiori a quelli del 2008 e la propensione al risparmio – ossia il rapporto tra il risparmio delle famiglie e il loro reddito disponibile– si è ridotta di un terzo nel periodo, passando dall’11,6% al 7,7%.

Maltempo: esondato il fiume Savio in Emilia Romagna

Vigili del fuoco al lavoro per aiutare persone in difficoltà

Ancora maltempo sull'Italia con neve in quota, grandine e raffiche di vento. E' allerta nel Modenese per la piena dei fiumi Secchia e Panaro.  In zona Fossalta-Saliceto Panaro sono in corso opere di prosciugamento e il recupero di una famiglia da un'abitazione.
Disposta la chiusura delle scuole e di diversi ponti, la popolazione è stata invitata a portarsi ai piani alti. 
Il fiume Savio, in provincia di Forlì-Cesena, è esondato questa mattina.  Sono in corso controlli delle squadre fluviali dei pompieri per eventuali persone bloccate nelle abitazioni. Due persone in difficoltà, tra cui una disabile, sono state già soccorse.

Facebook chiude 23 pagine che diffondevano fake news o messaggi violenti: “Metà a sostegno di Lega o M5s”

In totale, gli account oscurati raggruppavano quasi 2,5 milioni di follower, con 2,44 milioni di interazioni solo negli ultimi tre mesi. Tra le bufale diffuse, il video di un gruppo di immigrati che prendeva a calci un'auto dei Carabinieri. Ma si trattava della scena di un film


Facebook ha chiuso 23 pagine italiane che, in totale, raggruppavano quasi 2,5 milioni di follower. La decisione dei vertici del social media è arrivata a seguito di un’indagine del movimento cittadino Avaaz che ha raccolto numerosi messaggi che diffondevano informazioni false e contenuti anti-vacciniantisemiti e contro gli immigrati a ridosso delle elezioni europee. Tra queste, oltre la metà erano a sostegno di Lega o M5s. “Ringraziamo Avaaz – afferma un portavoce di Fb – per aver condiviso le ricerche affinché potessimo indagare. Siamo impegnati nel proteggere l’integrità delle elezioni nell’Ue e in tutto il mondo”.
Il portavoce ha poi spiegato che la scelta di rimuovere alcune pagine è legata al fatto che in molti casi si trattava di “account falsi e duplicati che violavano le nostre policy in tema di autenticità, così come diverse pagine per violazione delle policy sulla modifica del nome”. Sono anche stati presi dei provvedimenti per account “che hanno ripetutamente diffuso disinformazione. Adotteremo ulteriori misure nel caso dovessimo riscontrare altre violazioni”, conclude.

Le 23 pagine chiuse, afferma Avaaz, “avevano in totale più follower delle pagine ufficiali di Lega (506mila follower) e Movimento 5 Stelle (1,4 milioni follower) messe insieme. Avevano inoltre generato oltre 2,44 milioni di interazioni negli ultimi tre mesi“.

Roma, l'elemosiniere del Papa toglie i sigilli al contatore della luce nel palazzo occupato

Il cardinale Krajewski si cala nella centralina elettrica per ripristinare la corrente nell'immobile abitato da 450 persone, in via Santa Croce in Gerusalemme: gli occupanti hanno accumulato un debito di 300 mila euro. Il porporato: "E' stato un gesto disperato". Salvini: "Ora paghi gli arretrati"

Il cardinale disobbediente risponde a Salvini: «Pago anche le sue di bollette»

sabato 11 maggio 2019

Milano, forte grandinata paralizza l'aeroporto di Malpensa: la pista imbiancata

Milano è stata colpita da una violenta grandinata che ha persino bloccato l'aeroporto di Malpensa per una quarantina di minuti. I chicchi di ghiaccio hanno completamente imbiancato la pista dello scalo. Il flusso dei voli è stato ridotto e alcuni in arrivo sono stati dirottati su altri scali anche se l'aeroporto - viene precisato - non è mai stato chiuso. Al momento gli operai sono ancora al lavoro per pulire la pista dalla fitta coltre di ghiaccio che si è depositata.

Ma è l'intera Lombardia, in queste ore, che sta facendo i conti con il maltempo: su Milano si è scatenato un violento temporale. La Protezione civile ha emesso un'allerta arancione per temporali e vento forte con raffiche di vento fino a 50-70 chilometri all'ora su Milano a partire da questa notte e per la giornata di domani.
Il Comune ha inoltre attivato il Coc, il centro operativo comunale in via Drago, per monitorare i livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e del radar a cura della Protezione Civile del Comune di Milano. Inoltre Palazzo Marino invita le ditte che hanno cantieri aperti a fare attenzione ai ponteggi in esterno e invita i cittadini a rimuovere i vasi non ancorati ai balconi o altri oggetti sospesi e a evitare di parcheggiare le auto sotto gli alberi.
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Europee, la Lega punta sul gioco social "Vinci Salvini": utenti a rischio privacy

Dopo il successo alle Politiche, la propaganda leghista ripropone il concorso che mette in palio foto, telefonate e incontri con il leader. La tecnica si chiama 'gamification' e serve a incentivare le persone a mettere "like" sui social. Ma è anche un modo per prendersi i dati dei profili Facebook di chi aderisce

Migranti: naufragio al largo della Tunisia, almeno 70 morti

Sarebbero partiti dalla Libia, 16 i sopravvissuti

Almeno 70 migranti sono annegati a causa dell'affondamento della loro imbarcazione in acque internazionali, a 40 miglia dalla città di Sfax in Tunisia. Sedici finora i sopravvissuti, salvati da pescherecci nella zona. Lo riferisce l'agenzia di stampa tunisina Tap. I migranti di origine subsahariana sarebbero partiti dalla Libia ed il numero delle vittime potrebbe aumentare. 
Intanto la Guardia di Finanza sta procedendo ad un "sequestro d'iniziativa" della Mare Jonio, la nave di Mediterranea Saving Human con a bordo i 30 migranti soccorsi ieri al largo della Libia, tra cui due donne incinte e cinque minori. I militari, si apprende da fonti del Viminale, dopo esser saliti a bordo avrebbero rilevato alcune irregolarità e proprio per procedere il sequestro è stato consentito alla nave di entrare nel porto di Lampedusa. L'accusa ipotizzata nei confronti dell'equipaggio è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

venerdì 10 maggio 2019

Portofino, arriva il cestino che raccoglie plastica in mare. Come funziona

«Un grande evento green finalizzato all'Ambiente e alla tutela del mareL'immersione del Seabin a Portofino è tutto questo - dice Giancarlo Linari, Direttore Generale della Portofino Servizi Turistici - e rappresenta un ulteriore elemento di continuità nella nostra scelta di rispetto del territorio nel quale svolgiamo attività. Un piccolo contributo per contrastare la plastica galleggiante e per tentare di fermare questa piaga». È stato infatti consegnato il Cestino Galleggiante che da sabato 4 maggio è in grado di mantenere le acque di Portofino pulite e plastic-free sia sui fondali che in superficie.
Questo sistema innovativo stupisce per il suo funzionamento tanto semplice quanto efficace. Si tratta di un cestino che viene posizionato direttamente in acqua e raccoglie fino a 1,5 kg di rifiuti al giorno, cioè mezza tonnellata l'anno. A differenza dei tradizionali sistemi di raccolta manuale, che sono molto più costosi, può catturare anche micro plastiche e microfibre, particolarmente pericolose perché possono finire nella catena alimentare. Posizionare un dispositivo nel porto è la soluzione migliore, sia perché va collegato alla rete elettrica, sia perché proprio nei porti si accumula una notevole quantità di rifiuti galleggianti.
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Napoli, arrestato l'uomo che ha sparato a Noemi. Fermato anche il fratello

Armando Del Re ha colpito e ferito la piccola e un uomo, vero obiettivo dell'agguato


Sono due le persone arrestate per l'agguato di venerdì scorso a Napoli nel quale sono stati feriti la piccola Noemi ed un uomo, Salvatore Nurcaro, vero obiettivo del killer in Piazza Nazionale. Insieme ad Armando Del Re, l'uomo accusato di aver sparato, è stato bloccato un altro uomo, il fratello, che avrebbe fatto da complice.
   Armando Del Re, ritenuto colui che ha sparato sarebbe stato bloccato sulla Siena-Bettolle. All'operazione avrebbero partecipato agenti della polizia, finanzieri e carabinieri di Napoli. Il fratello Antonio, invece è stato fermato nell'hinterland napoletano, nei pressi di Nola: ha dato supporto logistico ad Armando. A entrambi viene contestata la premeditazione.
      Ieri sera una veglia di preghiera si è svolta davanti all'ospedale Santobono con centinaia di persone in preghiera e tante candele accese. La piccola Noemi, secondo l'ultimo bollettino medico, è in lieve graduale miglioramento.
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Controlli in ambulatori e studi, oltre 200 denunce

Provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività sono stati eseguiti dai carabinieri del Nas nei confronti di 52 strutture sanitarie, il cui valore economico ammonta a oltre 16 milioni di euro, per gravi e palesi irregolarità igieniche e strutturali, spesso associate all’assenza autorizzativa e abilitativa dello studio oggetto di accertamento. E' il bilancio delle attività di controllo condotte nel corso del 2019 dal comando carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il ministro della Salute, che ha intensificato le verifiche sulla regolarità delle strutture e dei centri privati che erogano prestazioni mediche.

Il monitoraggio è stato eseguito su scala nazionale con l’ispezione di 607 studi professionali medici, ambulatori e poliambulatori, che hanno determinato l’accertamento di irregolarità in 172 strutture (pari al 28% degli obiettivi controllati). Complessivamente sono state contestate 341 violazioni penali e amministrativedenunciati 222 medici e professionisti nel settore sanitario, mentre ulteriori 77 sono stati sanzionati per infrazioni amministrative, per un ammontare di 193mila euro. Il Nas ha anche determinato il sequestro di 1.915 confezioni di medicinali scaduti di validità o defustellati e svariate apparecchiature e dispositivi medici non regolari, per un valore stimato in oltre 103mila euro.

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