C’è chi insulta e augura di morire al 21enne chef sardo, ammesso a una cura sperimentale in Israele. Lui si sfoga su Facebook dopo la denuncia del fratello: “Veramente merito tutto questo?”
E' inutile che ti dai da fare, tanto in Israele non ci arrivi" oppure "Tanto muori come morirà mio padre". Sono alcuni degli insulti comparsi sui social contro Paolo Palumbo, il 21enne chef sardo malato di Sla ammesso a una terapia sperimentale in Israele per sostenere la quale ha lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere la somma necessaria (si parla di quasi 900mila euro). Contro di lui si sono scatenati i “leoni da tastiera”, che hanno costretto il fratello di Paolo, Rosario, a scrivere un lungo post sulla pagina Facebook del ragazzo – con tanto di screenshot dei messaggi arrivati – per raccontare cosa sta succedendo.
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