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mercoledì 9 ottobre 2019

Novantenne multata e fatta scendere dal bus per l'abbonamento scaduto

Accade a Carrara: una vicenda che ha fatto molto discutere sui social


Carrara, 8 ottobre 2019 - Una novantenne è stata multata perché, a un controllo sull'autobus, aveva l'abbonamento scaduto da pochi giorni. "Una svista", si è scusata la donna con il controllore, peraltro una donna. Ma questo non le ha evitato la sanzione. Tra l'altro alcuni giovani, anche loro sul bus, capendo la situazione, si sono offerti di dare un biglietto alla donna. Ma la multa è arrivata comunque.
 E' accaduto a Carrara. I familiari della donna hanno parlato dell'episodio su Facebook suscitando un vespaio di polemiche.

martedì 8 ottobre 2019

Il taglio dei parlamentari è legge, via libera alla riforma con 553 Sì

Hanno votato a favore le forze di maggioranza (M5s, Pd, Italia Viva, Leu) e quelle di opposizione (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia). +Europa protesta a piazza Montecitorio

Tre bambini travolti da un suv, una è in pericolo di vita

Nel Torinese, erano vicino a un asilo. L'auto è scivolata senza un guidatore per motivi da chiarire

Non c'era nessuno alla guida del suv che oggi a Chieri (Torino), ha travolto tre bambini, causando ferite molto gravi a una bimba di due anni e mezzo. Stando alla prima ricostruzione dei carabinieri, l'auto era parcheggiata vicino all'asilo 'La casa nel bosco', in corso Torino su un piazzale leggermente inclinato. Improvvisamente per cause da chiarire, è scivolata travolgendo i bambini. Il suv è intestato a una delle titolari dell'asilo ed è in uso al fratello.
La bimba  è in pericolo di vita. Anche gli altri due piccoli sono in ospedale, ma con ferite meno gravi, uno al Regina Margherita l'altro a Chieri.
Titolare asilo, "un fatale incidente"  - "È stato un incidente. Un fatale incidente avvenuto nel parcheggio. Siamo tutti molto scossi". Così una delle titolari dell'asilo 'La casa nel bosco' a Chieri, proprietaria dell'auto posteggiata fuori dalla scuola che, scivolando per cause ancora in corso di accertamento, ha investito un gruppo di bambini. "Sono alunni dell'asilo - spiega - Stiamo cercando di gestire la situazione. Dobbiamo dare attenzione all'emotività di tutti". L'auto, una Toyota Land Cruiser, era parcheggiata fuori dall'istituto ed è scivolata lungo la strada in pendenza.
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Meteo a 7 giorni: breve DISTURBO al nord a metà settimana, poi tanto sole...

Alta pressione in rispolvero sull'Italia, appena disturbata dal passaggio di una veloce perturbazione tra mercoledi e giovedì al nord.


La seconda settimana di ottobre trascorrerà all'insegna del sole e bel tempo su molte regioni italiane. La prevista rimonta dell'alta pressione subtropicale sul Mediterraneo farà sfigurare (ancora una volta) l'autunno propriamente detto sul Bel Paese. 
Sarà autunno di notte e al primo mattino per via delle temperature frizzanti; sarà autunno per qualche ora al mattino presto sulle pianure del nord e nelle valli incassate del centro per la presenza di banchi di nebbia; per il resto la situazione atmosferica che si verrà a creare sarà tutt'altro che autunnale sul Mediterraneo. 
L'unica cosa da segnalare è il veloce passaggio perturbato che interesserà le regioni settentrionali tra il pomeriggio di mercoledi 9 e le prime ore di giovedì 10 ottobre. Si tratterà di una perturbazione veloce, a scarsa penetrazione che scivolerà verso est regalando qualche rovescio solo alle aree montuose. 
Ecco la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'intera giornata di mercoledi 9 ottobre: 
Il corpo nuvoloso sarà accompagnato da correnti occidentali molto selettive in fatto di fenomeni. A parte i rovesci che cadranno su Alpi, Prealpi, zone pedemontane adiacenti, Appennino Ligure orientale ed Alpi Apuane, sul resto del settentrione il tempo resterà asciutto. 
Qualche rovescio legato alla vecchia circolazione presente sul nord Africa potrebbe interessare ancora la Sicilia orientale ed occasionalmente il sud della Calabria. Su tutte le altre regioni il tempo sarà stabile, soleggiato e con temperature superiori alle medie del periodo.
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lunedì 7 ottobre 2019

Migranti, naufragio a Lampedusa: recuperati 13 corpi di donne. Si cercano dispersi

A bordo circa 50 persone. Soccorse in 22 dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di Finanza

Ennesima tragedia del mare al largo di Lampedusa. Guardia costiera e Guardia di Finanza hanno soccorso un'imbarcazione con circa 50 migranti sei miglia al largo dell'isola. A causa delle condizioni meteo e del mare, e dello spostamento di migranti, il natante si è però capovolto. 
Sono 13 i cadaveri recuperati fino ad ora a seguito del naufragio della scorsa notte a Lampedusa. Le vittime, secondo quanto si apprende, sono tutte donne. Alle operazioni partecipa anche il sindaco dell'isola, Totò Martello. Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, coordina le operazioni investigative. L’operazione di soccorso è stata coordinata dalla Capitaneria di porto di Palermo nella notte.
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Svelato il 'mistero' delle legnaie artistiche

Sandro Savio realizza cataste legna particolari


E' stato svelato il nome dell'artista del bassorilievo in legno - la riproduzione di una chiesa - che sta spopolando sui social. E' Sandro Savio, di Vallada Agordina, Dolomiti Bellunesi, il quale ama realizzare cataste di legna artistiche che riscuotono la curiosità di molti turisti. L'opera ripresa in tanti scatti pubblicati sui social, è la riproduzione della chiesa di San Simon, ed è visibile lungo la strada comunale, sulla parete del piccolo edificio del "forn", a Sachet di Vallada. Un lavoro minuzioso fatto accostando legni di diversa tipologia: abete, frassino, acero, larice, in un gioco di colori e un mosaico di contrasti. Il bassorilievo di legno divenuto famoso graziea alle immagini postate in rete che hanno contribuito alla sua diffusione.

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Roma: scrofa attacca bambino di 2 anni e uccide un uomo a Corcolle

Roma: scrofa attacca bambino di 2 anni e uccide un uomo a Corcolle
Inutili i soccorsi per l'uomo di 50 anni. Il bimbo è stato invece trasportato d'urgenza dal 118 con l'elisoccorso a Tivoli

Roma: scrofa attacca bambino di 2 anni e uccide un uomo a Corcolle

Tragedia a Corcolle dove un uomo di 50 anni, di origini romene, è morto e un bambino di 2 anni è rimasto ferito gravemente. I due sono stati attaccati da una scrofa in provincia di Roma con i fatti che sono accaduti nel pomeriggio domenica 6 ottobre. Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Tivoli che stanno indagando per ricostruire cosa è avvenuto.
Secondo una prima ricostruzione i due volevano vedere alcuni maialini appena nati in un allevamento, ma una volta aperto il recinto ono stati aggrediti dalla scrofa che ha fatto cadere l'adulto per terra: poi lo ha morso ferendolo mortalmente e ha ferito gravemente il bimbo che è stato trasportato dal 118 in codice rosso all'ospedale di Tivoli in elicottero.
Il 50enne ucciso era ospite di alcuni parenti che abitano a Corcolle e sono proprietari dell'allevamento di maiali. Il bambino ferito è il figlio di amici. 

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venerdì 4 ottobre 2019

Sparatoria in questura a Trieste, morti due agenti

I due fratelli che hanno sparato contro i poliziotti sono stati fermati. Le vittime sono Pierluigi Rotta, agente scelto, e Matteo De Menego, agente

I due agenti colpiti durante una sparatoria davanti alla Questura di Trieste sono morti. Avevano riportato ferite gravissime.  I due agenti morti avevano circa 30 anni. Questi i loro nomi: Pierluigi Rotta, agente scelto, e Matteo De Menego, agente. Secondo quanto si è appreso, nella sparatoria sarebbero rimasti feriti altri tre agenti e uno dei due fratelli aggressori. Nessuno di questi quattro sarebbe in pericolo di vita. 
I due fratelli che hanno sparato contro gli agenti sono stati fermati. E' quanto si apprende dalla Questura.
Secondo una prima ricostruzione della vicenda, il presunto autore di una rapina sarebbe andato in Questura accompagnato dal fratello. Per ragioni non ancora individuate uno oppure entrambi, avrebbero sfilato la pistola a uno o due agenti, sparando e ferendo due poliziotti. Altri agenti presenti avrebbero risposto al fuoco.
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Migranti, Carola Rackete al Parlamento Europeo: "Dov'era l'Ue quando ho chiesto aiuto?"

Standing ovation per la ex comandante della Seawatch 3. Salvini si infuria: "Sta offendendo lʼItalia"


Dopo il caso della Sea Watch 3 "ho ottenuto attenzione dalle istituzioni. Ma dove eravate quando abbiamo chiesto aiuto?" Lo ha detto, in audizione all'Eurocamera, Carola Rackete, comandante della Sea Watch. "L'unica risposta che ho avuto allora è stata da Tripoli, dove non potevo andare. In Europa, la culla dei diritti, nessun governo voleva 53 migranti. E' stata una vergogna" , ha aggiunto.
"Provo tristezza in questo anniversario in cui si ricorda la perdita di oltre 300 vite umane nel Mediterraneo centrale, perché l'Unione europea ricorre sempre più all'esternalizzazione dei salvataggi con deleghe a Paesi in guerra come la Libia, violando le leggi internazionali". Così la comandante della Sea Watch Carola
Rackete nella sua audizione all'Eurocamera.

"Non agii per provocazione ma esigenza" - "La mia" decisione di entrare in porto con la Seawatch 3 "dopo 17 giorni in mare senza ricevere risposta non fu una provocazione come molti hanno detto. Ma un'esigenza". Rackete nell'audizione all'Eurocamera racconta il caso italiano. "Ritenevo che non fosse più sicuro restare in mare e temevo per quanto poteva accadere", ha aggiunto. "Il nostro caso come quello di altre ong sottolinea la necessità di affrontare la situazione dei salvataggi in mare a livello europeo, che non può essere lasciata a negoziati ad hoc". E anche "un meccanismo di ricollocamenti temporaneo, focalizzato sui rimpatri piuttosto che sull'accoglienza non è una soluzione realistica". "La riforma del regolamento di Dublino è attesa da tempo, ma la soluzione è la creazione di canali legali verso l'Europa", ha detto ancora.

giovedì 3 ottobre 2019

Incidono il nome sulla Torre di Pisa, arrestati due medici americani

I fratelli di 35 e 38 anni, in vacanza a Pisa, hanno cercato di giustificarsi con i carabinieri: "Non pensavamo che fosse un gesto grave"

PISA. Due fratelli di nazionalità statunitense, 38 e 35 anni, entrambi medici, in vacanza in Italia, sono stati arrestati questo pomeriggio dopo avere inciso il nome di uno dei due sui pregiati marmi della Torre pendente a Pisa. I due sono stati fermati all'uscita dal monumento dopo la segnalazione fatta da un altro turista all'addetto alla vigilanza che li ha poi consegnati ai carabinieri.
 Accompagnati in caserma i due fratelli sono stati arrestati con l'accusa di danneggiamento aggravato su disposizione del pm di turno Egidio Celano che ne ha poi ordinato l'immediata liberazione ex articolo 121 del codice di procedura penale ritenendo di non dover applicare ulteriori misure coercitive nei loro confronti.
 
Secondo quanto ricostruito dai militari, una volta raggiunto l'ultimo anello i due medici hanno inciso con una monetina il nome 'Jeffy' sulla porzione di marmo colorato di nero che si trova nel camminamento interno e poi hanno immortalato la loro bravata con un selfie. E' a questo punto che un altro turista si è accorto dell'accaduto e ha avvertito la vigilanza.

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mercoledì 2 ottobre 2019

Artigiani, moria di imprese: scomparse 6.500 aziende in sei mesi

La recessione? Per gli artigiani è già realtà. Nel primo semestre del 2019 il comparto artigiano ha vissuto una netta contrazione, tanto che secondo l’analisi effettuata dalla Cgia di Mestre sono scomparse 6.500 le aziende solo nei primi sei mesi dell’anno. E la tendenza permane pesantemente negativa. A pesare sugli artigiani, per la Cgia, sono soprattutto lo spettro dei maxi aumenti dell’Iva, il calo dei consumi, le tasse che non scendono, l’impennata degli affitti, l’accesso al credito che rimane difficoltoso.

Trentino Alto Adige, unica isola felice
Ad eccezione del Trentino Alto Adige, in tutte le altre regioni italiane il saldo del primo semestre è stato negativo. I risultati più preoccupanti si sono registrati in Emilia Romagna (-761), in Sicilia (-700) e in Veneto (-629). Per la Cgia è la «moria» delle aziende artigiane dura ormai da 10 anni. Tra il 2009 e il 2018, infatti, il numero complessivo è sceso di quasi 165.600 unità.

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Genova, nasce il nuovo viadotto. Conte: 'Simbolo della rinascita'

Struttura lunga 50 metri, costruita in acciaio e pesa 500 tonnellate e verrà issata a quasi 50 metri di altezza. E' la prima di 19 campate

A 414 giorni dal crollo del ponte Morandi, che il 14 agosto 2 018 ha collassato provocando 43 vittime, nasce oggi il nuovo viadotto sul Polcevera. Alle 11:17 è stato posato il primo impalcato tra le pile 5 e 6 a 50 metri d'altezza. I primi 50 metri di acciaio del nuovo ponte sono stati issati fra le pile 5 e 6, che in questi mesi sono cresciute fino a arrivare a oltre 40 metri di altezza. Questa è la prima delle 19 campate che costituiranno l'intera opera. "Un evento cardine nelle tappe verso la completa costruzione del viadotto che riconnetterà Genova al Paese - ha detto un rappresentante di PerGenova che sta assistendo alla cerimonia -: finalmente il ponte fa il suo ingresso nel panorama della Valpolcevera".

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Trump voleva coccodrilli confine Messico

Nyt, e serpenti in trincea d'acqua

(ANSA) - WASHINGTON, 2 OTT - Privatamente Donald Trump ha parlato spesso di fortificare il muro al confine col Messico con una trincea d'acqua piena di serpenti e coccodrilli, sollecitando i collaboratori a stimare i costi. Lo rivela il New York Times citando una dozzina di dirigenti Usa.
    E dopo aver suggerito pubblicamente che i soldati sparassero ai migranti se tiravano pietre, prosegue il giornale, il presidente fece marcia indietro quando gli fu spiegato che era illegale ma poco dopo in un incontro suggerì che sparassero loro alle gambe.

martedì 1 ottobre 2019

Incidente mortale sul lavoro a Carrega Ligure (AL)

Purtroppo è morto l’uomo che oggi pomeriggio è caduto da un palo  mentre stava lavorando per ripristinare la linea telefonica a Carrega Ligure. Da giorni la ditta Sirti lavorava sul territorio.
Oggi pomeriggio intorno alle 15.30 un operaio è caduto mentre stava lavorando su palo della linea telefonica dall’altezza di circa 4 metri.
Sul posto sono intervenuti i  vigili del fuoco e i sanitari con l’ambulanza, ma vista la gravità il paziente, è stato trasportato con l’elisoccorso  e ricoverato in codice rosso all’ospedale di Alessandria.
L’uomo ha circa 30 anni, è sposato ed è padre di una bimba.
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“Tutti mi chiamano la Greta italiana, ma io sono solo Miriam”, a TPI la 16enne che ha portato 200mila persone in piazza a Milano

Ha 16 anni e si interessa di ambiente e natura da quando ne ha 7, se le chiedi cosa vuole fare da grande, risponde con una premessa: "Se un futuro ci sarà"


Miriam Martinelli, la Greta Thunberg italiana parla a TPI

“Non so perché mi chiamino Greta, forse perché sono quella che salta ogni venerdì tutte le otto ore di scuola per manifestare, che non rimanda al pomeriggio, ma in realtà non è un titolo che mi piace. Io sono diversa da lei”.
Si chiama Miriam Martinelli, ha 16 anni, ed è conosciuta in Italia come la Greta Thunberg nostrana. Forse per l’età, è nata nel 2002 e ha 16 anni, o per le trecce che porta ogni tanto, proprio come l’attivista svedese.
Ma se glielo fanno presente, risponde: “Le ho sempre portate, ho solo caldo”.
Miriam ha iniziato a partecipare agli scioperi per il clima del venerdì ispirati al movimento di Greta Thunberg in Svezia il primo febbraio 2019, e adesso se le chiedi cosa vuole fare da grande, fa una premessa: “Se ci sarà un futuro”, e poi continua: “Voglio studiare agraria, e adottare le tecniche di permacultura nel terzo mondo”.
Miriam dell’ambiente si interessa da quando ha 7 anni, da quando una signora di cui era ospite in vacanze le ha iniziato a parlare di permacultura in una cascina biologica.
Poi l’attivismo scolastico e l’ondata verde dei Fridays for Future, che venerdì 27 settembre, in occasione della terza marcia globale sul clima, ha portato nelle piazze di tutta Italia almeno 1 milione di studenti, secondo le prime stime.
Milano erano più di 100mila, e Miriam torna dalla marcia senza voce e contenta.
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Vercelli fanalino di coda delle maglie nere per la qualità dell’aria

Alessandria e Torino in pole position seguite da Asti, Biella e Novara.

A pochi giorni dall’avvio degli impianti di riscaldamento, fonte di inquinamento tra le più invasive vale la pena dare un’occhiata alla situazione attuale con un riferimento ai dati relativi anche al 2018, in merito alla presenza di polveri sottili nell’atmosfera, come riporta il giornaledialessandria.it. I dati degli ultimi dodici mesi non sono positivi ed ora si aggiungeranno anche gli impianti di riscaldamento.

Oltre 130 i giorni fuorilegge

Capofila delle città che nel 2018 hanno registrato il maggior numero di giornate fuorilegge è Brescia, seguita da Lodi, Monza, Venezia, Alessandria (136 giornate), Milano (135), Torino (134), Padova (130), Bergamo e Cremona (127) e Rovigo (121). Tutte le città capoluogo di provincia dell’area padana (a eccezione di Cuneo, Novara, Verbania e Belluno) hanno superato almeno uno dei due limiti.
Nelle ultime settimane i valori di Pm10 presenti nel territorio piemontese hanno toccato e superato il valore di 30 (consideriamo che la cifra di 50 è il limite) su Torino e Alessandria soltanto in tre occasioni, con performance negative anche nel Cuneese su Alba e Bra per due giornate.
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Manovra, ok alla nota di aggiornamento del Def. Stop all'aumento dell'Iva - Tutti i numeri

Deficit al 2,2% nel 2019 e nel 2020. Poi cala nei due anni successivi

Stop all'aumento dell'Iva e avvio del taglio delle tasse sul lavoro, grazie a 14 miliardi di flessibilità e 7 miliardi di proventi dalla lotta alla evasione. A meno di un mese dalla sua nascita, il governo Conte approva la nota di aggiornamento al Def, il documento che disegna la cornice di una manovra da circa 29 miliardi. Il deficit viene fissato al 2,2% del Pil, come auspicato dal ministro Roberto Gualtieri che assicura il rispetto delle regole Ue. Il debito però non è nei parametri di Bruxelles, dal momento che il calo è ridotto (dal 135,7% al 135,1% del Pil). La sterilizzazione dell'Iva, oggetto di trattativa serrata all'interno della stessa maggioranza nelle ultime ore, è però solo il primo passo nel cammino del governo giallo rosso: lo spiega il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che dice di non "accontentarsi" e di essere pronto a realizzare i "29 punti del programma su cui ha chiesto la fiducia" meno di un mese fa.

Meteo a 7 giorni: passaggio piovoso ormai imminente, poi...

Nei prossimi tre giorni la pioggia visiterà vaste porzioni del nostro Paese. A seguire avremo condizioni di variabilità a seguito di correnti fresche da nord-ovest.


Nei prossimi giorni l'autunno proverà a scacciare dall'Italia i tepori di un'estate tardiva tramite il transito di un fronte freddo proveniente dal nord Atlantico. 
Le giornate maggiormente impegnate dai fenomeni saranno mercoledi 2 e giovedi 3 ottobre: la perturbazione darà inizialmente i maggiori effetti al nord e sul Tirreno, per poi scivolare più attenuata verso il versante adriatico e il meridione. A tal proposito, vi presentiamo una mappa che mostra la sommatoria delle precipitazioni che cadranno in Italia nei prossimi tre giorni, ovvero fino a giovedi sera: 
Le piogge più abbondanti cadranno all'interno delle zone contrassegnate con il cerchio rosso, quindi sulle Prealpi Lombarde, il Friuli, la Liguria centro-orientale, la Campania e il Salento. 
Sulle altre zone le piogge saranno più scarse, ma ovviamente non escluse. Solo dove vedete il colore bianco sulla mappa potrebbe non piovere. 
Le temperature saranno ovviamente in calo specie laddove i fenomeni risulteranno più insistenti ed intensi. 

domenica 29 settembre 2019

Arrivano i seggiolini anti-abbandono, svolta per i più piccoli

Il consiglio di stato dà parere favorevole: entro ottobre scatta l'obbligo

Decisione lampo del Consiglio di Stato, Sezione Consultiva per gli Atti Normativi, per dare il via ai seggiolini anti abbandono introdotti dalla legge del primo ottobre 2018 e mai entrata in vigore

Il via libera al parere richiesto dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti sullo schema del proprio decreto 'per la definizione delle caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali dei dispositivi di allarme c.D. Antiabbandono' è insomma una svolta per l'arrivo in tempi brevi dell'obbligo, anche se non manca qualche obiezione.

La sezione consultiva, infatti, pur riconoscendo la correttezza dell'operato rileva che "per quanto riguarda la relazione di air, questa fornisce sufficienti indicazioni circa il processo di consultazione posto in atto dal ministero - pur nel poco tempo disponibile - al fine di definire il testo dello schema; appare tuttavia lacunosa quanto all'impatto economico della disciplina sugli operatori economici e sui consumatori".


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sabato 28 settembre 2019

Mantova, la Lega chiede la percentuale ai ristoranti per il comizio di Salvini

La richiesta del Carroccio a Viadana, per la festa provinciale del partito. Critiche da Pd e M5S

C’è il comizio di Matteo Salvini e la Lega chiede una percentuale ai ristoranti. La singolare richiesta dei militanti del Carroccio è stata avanzata a Viadana, in provincia di Mantova, a un passo da Brescello, dove sabato e domenica si terrà una festa provinciale del partito. Ne parla oggi Il Fatto Quotidiano.
Nel fine settimana il centro cittadino di Viadana sarà occupato dagli attivisti in camicia verde con intervento del leader programmato alle ore 20,30 di sabato 28 settembre. Ebbene, nei giorni scorsi bar, ristoranti, trattorie, gastronomie del centro storico di Viadana hanno ricevuto la richiesta di un “contributo in percentuale” sugli incassi della due giorni leghista.
Il partito di Salvini, che amministra il comune in alleanza con un’altra lista, aveva tentato di gestire in proprio la ristorazione, provando a organizzare stand e cucine mobili. Poi l’idea è tramontata, forse temendo di non riuscire ad affrontare l’affluenza.
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Trovato morto in casa con ferite da arma da taglio sulla schiena

In casa i Carabinieri hanno trovato il figlio con ferite al collo autoinferte

La macchina abbandonata a bordo strada ha insospettito i Carabinieri che hanno poi scoperto l’omicidio avvenuto a Casalnoceto (AL) in via Roma 16. I militari hanno identificato il proprietario del mezzo, Antonello Pagani Pratis, un 74enne residente nel paese e sono andati nella sua abitazione. La verifica degli uomini del 112 ha permesso di scoprire il dramma familiare. L’anziano è stato infatti trovato alle 13 con più ferite da arma da taglio alla schiena. Nello stesso alloggio c’era anche il figlio 43enne, Andrea. I Carabinieri lo hanno trovato nella stanza da letto, con più ferite al collo probabilmente autoinflitte con un coltello e per questo ricoverato in gravi condizioni all’ospedale. L’uomo, con il vizio dell’alcol e tossicodipendente, era già stato arrestato per maltrattamenti ai danni del padre ad agosto e in paese alcuni cittadini hanno raccontato dei litigi all’ordine del giorno. Gli stessi vicini hanno commentato con tristezza la tragedia. Il padre, ha confidato una residente, tempo fa aveva detto preoccupato che prima o poi uno dei due avrebbe ricevuto una coltellata. Gli inquirenti stanno ricostruendo l’accaduto ma intanto, all’ombra del campanile, in una via tranquilla del paesino tortonese, al primo piano adesso c’è solo silenzio.

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Pernigotti, proprietà turca recede da intesa stipulata ad agosto. Ora salvataggio in forse

La decisione a tre giorni dalla firma definitiva del contratto, prevista per il 30 settembre, e a meno di una settimana dall’incontro al Mise. E' "una doccia fredda", il presidente della cooperativa Spes, Antonio Di Donna

Il salvataggio della Pernigotti di Novi Ligure torna in forse, insieme al futuro dei suoi lavoratori. A tre giorni dalla firma definitiva del contratto, prevista per il 30 settembre, e a meno di una settimana dall’incontro al Mise, stasera la proprietà turca dello storico marco dolciario ha comunicato alla cooperativa torinese Spes, scesa in campo per rilevare il comparto cioccolato-torrone, il recesso dal preliminare stipulato a inizio agosto. In alto mare anche la definizione del contratto con l’imprenditore Giordano Emendatori che dovrebbe subentrare nel ramo relativo ai preparati per i gelati.
La comunicazione del recesso dal preliminare è “una doccia fredda” per Spes. “Avevamo capito, pur non ricevendo nessuna informazione ufficiale, che l’accordo tra Emendatori e Pernigotti fosse gravemente compromesso, ma speravamo che si trovasse una soluzione e che comunque l’accordo tra Pernigotti e Spes, non avendo evidenziato criticità, si potesse chiudere nel rispetto degli impegni sottoscritti”, afferma il presidente della cooperativa, Antonio Di Donna.

La firma del preliminare era stata annunciata il 6 agosto da Luigi Di Maio, allora ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico. Questa sera, invece, dopo che per settimane gli advisor e i legali di entrambe le società hanno lavorato per arrivare alla stesura definitiva del contratto, è arrivata la comunicazione del recesso, che rimette in forse il futuro dello stabilimento di Novi Ligure e dei suoi lavoratori, circa 150.
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venerdì 27 settembre 2019

Fridays for future, la nuova generazione di leader mondiali? Lei è Ridhima Pandey, 11 anni, indiana .

"Cosa ce ne facciamo dello sviluppo se non abbiamo un futuro?" L'intervista di Associated Press a una delle giovanissime attiviste che, sulla scia di Greta Thunberg, comunque la si pensi, stanno cambiando l'agenda politica globale. 


In questi giorni di mobilitazione per il clima che vede protagonisti milioni di giovani di tutto il pianeta si sprecano i paragoni con l'altro grande movimento studentesco che nel secolo scorso ebbe portata globale, il 68. Al di là delle differenze nei temi e negli obiettivi - allora la ribellione contro l'autorità, la riforma della scuola, il pacifismo oggi i cambiamenti climatici, l'ambiente, i consumi e lo stile di vita - balza agli occhi un'altra grande differenza: nel 1968 a scendere in piazza erano in gran parte studenti universitari, giovani intorno ai 20 anni, oggi le strade sono invase da adolescenti e anche i 'leader', molto più spesso le 'leader', sono ragazzine giovanissime cresciute in un anno sulle orme di Greta Thunberg. Una di queste è Ridhima Pandey, 11 anni, dall'India. Ridhima era tra i 16 giovani attivisti che nei giorni scorsi ha una denuncia formale alle Nazioni Unite in cui si accusano i Paesi di non agire sui cambiamenti climatici. Ma per Ridhima non si è trattato di una novità, lei, pur così giovane, aveva già fatto un passo simile nel suo Paese. Nel 2017 aveva presentato una petizione al National Green Tribunal indiano, l'autorità che sovrintende alle questioni ambientali, per non aver preso abbastanza sul serio le azioni da intraprendere per combattere i cambiamenti climatici. La petizione fu ignorata, e lei allora l'ha presentata direttamente alla Corte suprema indiana. 

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Sciopero per il clima. Le immagini dei cortei in Italia

giovedì 26 settembre 2019

Roma, accoltella vigilante, gli ruba la pistola e poi si spara nella metro a Tiburtina

È successo nel tunnel della linea B. La guardia giurata colpita più volte al collo, ricoverato al policlinico Umberto I in codice rosso: non è in pericolo di vita

Un ragazzo ha accoltellato un vigilante e quindi gli ha strappato la pistola d'ordinanza e si è suicidato nel tunnel della metro B Tiburtina, periferia della Capitale. A chiamare le forze dell'ordine è stato un passante. "Un ragazzo si è tolto la vita nel sottotunnel della metro. Ha ancora la pistola in mano", le parole dell'uomo al 112.

Il vigilante, un 55enne impiegato in servizi per le Ferrovie dello Stato della società Urbe, è stato soccorso e trasportato al policlinico Umberto I: è stato colpito più volte al collo ma è cosciente e non è in pericolo di vita. Ancora ignote le motivazioni sia dell'accoltellamento che del successivo suicidio da parte del giovane, la cui identità è anch'essa al momento sconosciuta.

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Attentato a Costanzo, Berlusconi indagato

Reati contestati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Firenze sulle stragi di mafia

Tra i reati contestati dalla Procura di Firenze all'ex Premier Silvio Berlusconi c'è anche il fallito attentato al giornalista Maurizio Costanzo, che il 14 maggio '93 sfuggi all'esplosione di un'autobomba a Roma. E' quanto si evince dalla documentazione rilasciata dai Pm del capoluogo toscano che indagano sulle stragi mafiose del '93 ai legali dell'ex presidente del Consiglio, depositata alla Corte d'Assise d'appello di Palermo nel processo sulla trattativa Stato-mafia.
La documentazione era stata chiesta dai legali dell'ex premier in vista della deposizione che Berlusconi avrebbe dovuto rendere al processo trattativa. I difensori hanno presentato istanza per sapere se il loro assistito è indagato in procedimenti connessi a quello in corso a Palermo e capire così se debba essere sentito come indagato di procedimento connesso, stato che gli dà la possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere, o come teste puro. Alla richiesta dei legali, la Procura Toscana, che ha riaperto l'indagine sulla stagione stragista di Cosa nostra che comprende dagli attentati di Milano, Firenze e Roma del 1993, al fallito attentato all'Olimpico del '94, ha risposto con l'elenco dei reati ipotizzati nei confronti del fondatore di Forza Italia. 
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