La recessione? Per gli artigiani è già realtà. Nel primo semestre del 2019 il comparto artigiano ha vissuto una netta contrazione, tanto che secondo l’analisi effettuata dalla Cgia di Mestre sono scomparse 6.500 le aziende solo nei primi sei mesi dell’anno. E la tendenza permane pesantemente negativa. A pesare sugli artigiani, per la Cgia, sono soprattutto lo spettro dei maxi aumenti dell’Iva, il calo dei consumi, le tasse che non scendono, l’impennata degli affitti, l’accesso al credito che rimane difficoltoso.
Trentino Alto Adige, unica isola felice
Ad eccezione del Trentino Alto Adige, in tutte le altre regioni italiane il saldo del primo semestre è stato negativo. I risultati più preoccupanti si sono registrati in Emilia Romagna (-761), in Sicilia (-700) e in Veneto (-629). Per la Cgia è la «moria» delle aziende artigiane dura ormai da 10 anni. Tra il 2009 e il 2018, infatti, il numero complessivo è sceso di quasi 165.600 unità.
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