Pagine

venerdì 11 ottobre 2019

Per il Tribunale dei minori di Bologna il “sistema Bibbiano” non esiste

Indagini e perizie del tribunale emiliano hanno rivelato che oltre al caso "Angeli e demoni" non c'è quel sistema crudele su cui la politica ha speculato per mesi

Su 100 fascicoli riguardanti richieste di affido per minori della Val d’Enza – territorio emiliano diventato noto per il cosiddetto caso Bibbiano – non è stata riscontrata nessuna anomalia: quei provvedimenti sono legittimi. Lo hanno detto mercoledì 9 ottobre i giudici del Tribunale dei minori di Bologna, che hanno passato al setaccio per tutta l’estate casi simili a quello che ha scosso l’opinione pubblica italiana ed è diventato oggetto di fortissima strumentalizzazione politica.
È importante chiarire che si sta parlando del sistema degli affidi di quella zona nel suo complesso, e non di ciò che è successo a decine di bambini tolti alle famiglie illecitamente con documentazioni strumentalizzate per avere l’affido. Quell’inchiesta – che prende il nome Angeli e Demoni – è ancora aperta, dato che ci sono intercettazioni sulla modalità della richiesta dell’affido.


Ma dalla riunione convocata da Giuseppe Spadaro, presidente del Tribunale dei minori di Bologna, per fare il punto della situazione su Bibbiano e dintorni è emerso che gli altri affidi sono stati regolari: in 85 casi il tribunale ha deciso di lasciare i bambini ai genitori. Solo nei casi più complicati, una trentina in tutto, i giudici hanno deciso per “l’affido esplorativo”, provvedimento che tuttavia non prevede l’allontanamento dalla famiglia e chiede ai servizi sociali di “sostenere” genitori e figli per superare eventuali crisi.
Su 100 casi solo in 15 i giudici hanno accolto la richiesta di allontanamento dei minori dalle famiglie. La buona fede dei servizi sociali sarebbe provata anche dal fatto che si sono verificati solo sette ricorsi, tutti respinti dalla sezione minori della Corte d’Appello.
Secondo Spadaro i mesi di indagine dimostrano che il sistema nel suo complesso è sano e non va calunniato.

Neet, i dati allarmanti sui giovani italiani che non studiano e non cercano lavoro. L’Unicef: «Per aiutarli le istituzioni devono cambiare»- L’intervista

La crisi economica si unisce all’instabilità politica e al depotenziamento dell’istruzione. L’Unicef sta promuovendo dei progetti in Italia per permettere ai giovani di scoprire i loro talenti e ritrovare gli stimoli


Giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione: è questa la definizione di Neet, (l’acronimo è in inglese, Neither in Employment nor in Education or Training), un problema sociale che da anni affligge il nostro Paese.
In Italia sono oltre due milioni tra i 15 e i 19 anni, e la retorica dei giovani «pantofolai», «bamboccioni», «choosy» o addirittura «sfigati» non regge più. Davanti a numeri del genere, è necessario chiedersi quali siano le mancanze sociali e istituzionali che hanno permesso un tale depotenziamento delle giovani generazioni.
A dare una risposta ci hanno provato da Unicef Italia, che ha appena pubblicato un rapporto dal titolo Il silenzio dei Neet. Giovani in bilico tra rinuncia e desiderio – che mostra come l’Italia sia prima in Europa per numero di Neet.
Una risposta che sia prima di tutto pratica, e che si inserisce all’interno del progetto globale Generation Unlimited, che si pone come obiettivo quello di contribuire all’inserimento dei giovani di tutto il mondo in percorsi scolastici, formativi o lavorativi entro il 2030.
Continua qui

Non studiano e non lavorano: Italia prima nell'Ue per numero di Neet
Non studiano e non lavorano: Italia prima nell'Ue per numero di Neet


Consiglio dei ministri: approvato il decreto sul clima, primo atto del green new deal

Entro 60 giorni dall'entrata in vigore del Dl Clima, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell'Ambiente e sentiti i ministri interessati, è approvato il Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria. E' quanto prevede l'articolo 1 del Dl Clima approvato oggi in Cdm.  

E' stato approvato all'unanimità in Consiglio dei ministri il decreto clima, fortemente voluto dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa. "E' il primo atto normativo del nuovo governo - afferma il ministro - che inaugura il Green New Deal: il primo pilastro di un edificio le cui fondamenta sono la legge di bilancio e il Collegato ambientale, insieme alla legge Salvamare, in discussione alla Camera, e a 'Cantiere ambiente', all'esame del Senato. Tutto questo dimostra che il Governo sta realizzando una solida impalcatura ambientale, che guarda all'Europa e al miglioramento della qualità della nostra vita quotidiana, con misure come il potenziamento della graduale riduzione delle infrazioni per le discariche abusive e per la depurazione delle acque, il bonus mobilità, la riforestazione urbana". "Tengo a precisare - aggiunge Costa - che la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, inizialmente prevista nel decreto clima, è contemplata nella legge di bilancio. La nostra idea è fare un taglio costante negli anni, da qui al 2040, ma senza penalizzare nessuno. Con le necessarie limature e concertazioni cercheremo di dar luce al miglior provvedimento possibile, con l'obiettivo principale di tutelare l'ambiente, salvaguardando al tempo stesso il nostro sistema produttivo". 

Continua qui

In ospedale per partorire la rimandano a casa, donna perde bimba

L'Azienda sanitaria di Vibo Valentia dispone un'inchiesta interna, mentre il ministro della salute Speranza invia gli ispettori 

Un caso di presunta malasanità si sarebbe verificato all'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia. Una donna di 32 anni di Cessaniti (VV), M.G., ha perso la bimba che portava in grembo dopo essere stata rimandata ieri a casa dai medici in quanto non c'erano anestesisti per un parto cesareo. La donna si era recata in ospedale per la rituale visita di controllo in prossimità del parto. I medici avevano  deciso per il parto cesareo, escludendo la necessità di un ricovero e rimandandola a casa. Stamani la complicazione, il ritorno in ospedale dove, dopo un trasferimento urgente in sala parto, è stato riscontrato il decesso del feto. Il marito della donna, dopo essersi scagliato contro alcuni arredi dell'ospedale, si è recato in Questura a Vibo Valentia per sporgere denuncia contro i sanitari che hanno avuto in cura la moglie al fine di chiarire ogni aspetto della vicenda ed accertare eventuali responsabilità.

Continua qui

giovedì 10 ottobre 2019

Germania, tenta assalto a sinagoga ma resta chiuso fuori: killer uccide due passanti e filma tutto: "Ebrei radice di tutti i problemi"

Il 27enne riprende la sua azione per 35 minuti e posta i video su un sito di videogame. Si presenta come 'Anon' ("anonymous user"), si irrita perché non riesce a entrare nella sinagoga, e spara a caso a una donna per strada. Quindi sembra improvvisare, entra in un negozio e uccide un'altra persona prima di fuggire



BERLINO - L'odio nei confronti degli ebrei. Per questo ieri in Germania ad Halle, una cittadina di poco meno di 240 mila abitanti della Sassonia-Anhalt, un uomo è arrivato armato, in mimetica, la telecamera fissata sull'elmetto per filmare in diretta web quella che sperava sarebbe stata una strage. L'aveva pianificata per colpire nel giorno dello Yom Kippur, la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell'espiazione.

A terra vicino la sinagoga dove non è riuscito a entrare respinto dal portone chiuso che ha retto al suo impatto omicida, sono rimaste due persone. Una donna che camminava nei pressi del cimitero ebraico, e un uomo che si trovava in una tavola calda di kebab a 600 metri di distanza, nessuno dei due aveva origini ebraiche


FOTORACCONTO / L'attacco alla sinagoga di Halle

Il Federal Criminal Office ha fatto sapere, ma solo diverse ore dopo l'attentato, di averlo arrestato. Si tratta di un tedesco di 27 anni, Stephan Balliet, cittadino della Sassonia-Anhalt, e gli inquirenti sono in possesso del suo video. Dopo gli spari, Balliet aveva provato a scappare, nel farlo ha ferito due persone, che sono state ricoverate e operate d'urgenza.


Continua qui


Il delirio di Stephan, negazionista che odiava le donne

Dodicimila "soldati" neonazi che sognano la pulizia etnica


.

La Turchia attacca, raid in Siria. I curdi: 'Morti tra i civili'

Putin a Erdogan, non compromettete sforzi per la pace

La Turchia attacca, raid in Siria. L'operazione militare della Turchia contro le forze curde nel nord-est della Siria è cominciata: lo ha annunciato su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L'offensiva ha provocato finora almeno 11 morti, di cui otto civili, secondo fonti locali. Anche le truppe della Turchia hanno oltrepassato il confine e sono penetrate nel nord della Siria, dando il via all'offensiva di terra, come spiega il ministero della Difesa turco citato dall'agenzia Anadolu.

Continua qui

mercoledì 9 ottobre 2019

Novantenne multata e fatta scendere dal bus per l'abbonamento scaduto

Accade a Carrara: una vicenda che ha fatto molto discutere sui social


Carrara, 8 ottobre 2019 - Una novantenne è stata multata perché, a un controllo sull'autobus, aveva l'abbonamento scaduto da pochi giorni. "Una svista", si è scusata la donna con il controllore, peraltro una donna. Ma questo non le ha evitato la sanzione. Tra l'altro alcuni giovani, anche loro sul bus, capendo la situazione, si sono offerti di dare un biglietto alla donna. Ma la multa è arrivata comunque.
 E' accaduto a Carrara. I familiari della donna hanno parlato dell'episodio su Facebook suscitando un vespaio di polemiche.

martedì 8 ottobre 2019

Il taglio dei parlamentari è legge, via libera alla riforma con 553 Sì

Hanno votato a favore le forze di maggioranza (M5s, Pd, Italia Viva, Leu) e quelle di opposizione (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia). +Europa protesta a piazza Montecitorio

Tre bambini travolti da un suv, una è in pericolo di vita

Nel Torinese, erano vicino a un asilo. L'auto è scivolata senza un guidatore per motivi da chiarire

Non c'era nessuno alla guida del suv che oggi a Chieri (Torino), ha travolto tre bambini, causando ferite molto gravi a una bimba di due anni e mezzo. Stando alla prima ricostruzione dei carabinieri, l'auto era parcheggiata vicino all'asilo 'La casa nel bosco', in corso Torino su un piazzale leggermente inclinato. Improvvisamente per cause da chiarire, è scivolata travolgendo i bambini. Il suv è intestato a una delle titolari dell'asilo ed è in uso al fratello.
La bimba  è in pericolo di vita. Anche gli altri due piccoli sono in ospedale, ma con ferite meno gravi, uno al Regina Margherita l'altro a Chieri.
Titolare asilo, "un fatale incidente"  - "È stato un incidente. Un fatale incidente avvenuto nel parcheggio. Siamo tutti molto scossi". Così una delle titolari dell'asilo 'La casa nel bosco' a Chieri, proprietaria dell'auto posteggiata fuori dalla scuola che, scivolando per cause ancora in corso di accertamento, ha investito un gruppo di bambini. "Sono alunni dell'asilo - spiega - Stiamo cercando di gestire la situazione. Dobbiamo dare attenzione all'emotività di tutti". L'auto, una Toyota Land Cruiser, era parcheggiata fuori dall'istituto ed è scivolata lungo la strada in pendenza.
Continua qui

Meteo a 7 giorni: breve DISTURBO al nord a metà settimana, poi tanto sole...

Alta pressione in rispolvero sull'Italia, appena disturbata dal passaggio di una veloce perturbazione tra mercoledi e giovedì al nord.


La seconda settimana di ottobre trascorrerà all'insegna del sole e bel tempo su molte regioni italiane. La prevista rimonta dell'alta pressione subtropicale sul Mediterraneo farà sfigurare (ancora una volta) l'autunno propriamente detto sul Bel Paese. 
Sarà autunno di notte e al primo mattino per via delle temperature frizzanti; sarà autunno per qualche ora al mattino presto sulle pianure del nord e nelle valli incassate del centro per la presenza di banchi di nebbia; per il resto la situazione atmosferica che si verrà a creare sarà tutt'altro che autunnale sul Mediterraneo. 
L'unica cosa da segnalare è il veloce passaggio perturbato che interesserà le regioni settentrionali tra il pomeriggio di mercoledi 9 e le prime ore di giovedì 10 ottobre. Si tratterà di una perturbazione veloce, a scarsa penetrazione che scivolerà verso est regalando qualche rovescio solo alle aree montuose. 
Ecco la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'intera giornata di mercoledi 9 ottobre: 
Il corpo nuvoloso sarà accompagnato da correnti occidentali molto selettive in fatto di fenomeni. A parte i rovesci che cadranno su Alpi, Prealpi, zone pedemontane adiacenti, Appennino Ligure orientale ed Alpi Apuane, sul resto del settentrione il tempo resterà asciutto. 
Qualche rovescio legato alla vecchia circolazione presente sul nord Africa potrebbe interessare ancora la Sicilia orientale ed occasionalmente il sud della Calabria. Su tutte le altre regioni il tempo sarà stabile, soleggiato e con temperature superiori alle medie del periodo.
Continua qui

lunedì 7 ottobre 2019

Migranti, naufragio a Lampedusa: recuperati 13 corpi di donne. Si cercano dispersi

A bordo circa 50 persone. Soccorse in 22 dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di Finanza

Ennesima tragedia del mare al largo di Lampedusa. Guardia costiera e Guardia di Finanza hanno soccorso un'imbarcazione con circa 50 migranti sei miglia al largo dell'isola. A causa delle condizioni meteo e del mare, e dello spostamento di migranti, il natante si è però capovolto. 
Sono 13 i cadaveri recuperati fino ad ora a seguito del naufragio della scorsa notte a Lampedusa. Le vittime, secondo quanto si apprende, sono tutte donne. Alle operazioni partecipa anche il sindaco dell'isola, Totò Martello. Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, coordina le operazioni investigative. L’operazione di soccorso è stata coordinata dalla Capitaneria di porto di Palermo nella notte.
Continua qui

Svelato il 'mistero' delle legnaie artistiche

Sandro Savio realizza cataste legna particolari


E' stato svelato il nome dell'artista del bassorilievo in legno - la riproduzione di una chiesa - che sta spopolando sui social. E' Sandro Savio, di Vallada Agordina, Dolomiti Bellunesi, il quale ama realizzare cataste di legna artistiche che riscuotono la curiosità di molti turisti. L'opera ripresa in tanti scatti pubblicati sui social, è la riproduzione della chiesa di San Simon, ed è visibile lungo la strada comunale, sulla parete del piccolo edificio del "forn", a Sachet di Vallada. Un lavoro minuzioso fatto accostando legni di diversa tipologia: abete, frassino, acero, larice, in un gioco di colori e un mosaico di contrasti. Il bassorilievo di legno divenuto famoso graziea alle immagini postate in rete che hanno contribuito alla sua diffusione.

Continua qui

Roma: scrofa attacca bambino di 2 anni e uccide un uomo a Corcolle

Roma: scrofa attacca bambino di 2 anni e uccide un uomo a Corcolle
Inutili i soccorsi per l'uomo di 50 anni. Il bimbo è stato invece trasportato d'urgenza dal 118 con l'elisoccorso a Tivoli

Roma: scrofa attacca bambino di 2 anni e uccide un uomo a Corcolle

Tragedia a Corcolle dove un uomo di 50 anni, di origini romene, è morto e un bambino di 2 anni è rimasto ferito gravemente. I due sono stati attaccati da una scrofa in provincia di Roma con i fatti che sono accaduti nel pomeriggio domenica 6 ottobre. Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Tivoli che stanno indagando per ricostruire cosa è avvenuto.
Secondo una prima ricostruzione i due volevano vedere alcuni maialini appena nati in un allevamento, ma una volta aperto il recinto ono stati aggrediti dalla scrofa che ha fatto cadere l'adulto per terra: poi lo ha morso ferendolo mortalmente e ha ferito gravemente il bimbo che è stato trasportato dal 118 in codice rosso all'ospedale di Tivoli in elicottero.
Il 50enne ucciso era ospite di alcuni parenti che abitano a Corcolle e sono proprietari dell'allevamento di maiali. Il bambino ferito è il figlio di amici. 

Continua qui


venerdì 4 ottobre 2019

Sparatoria in questura a Trieste, morti due agenti

I due fratelli che hanno sparato contro i poliziotti sono stati fermati. Le vittime sono Pierluigi Rotta, agente scelto, e Matteo De Menego, agente

I due agenti colpiti durante una sparatoria davanti alla Questura di Trieste sono morti. Avevano riportato ferite gravissime.  I due agenti morti avevano circa 30 anni. Questi i loro nomi: Pierluigi Rotta, agente scelto, e Matteo De Menego, agente. Secondo quanto si è appreso, nella sparatoria sarebbero rimasti feriti altri tre agenti e uno dei due fratelli aggressori. Nessuno di questi quattro sarebbe in pericolo di vita. 
I due fratelli che hanno sparato contro gli agenti sono stati fermati. E' quanto si apprende dalla Questura.
Secondo una prima ricostruzione della vicenda, il presunto autore di una rapina sarebbe andato in Questura accompagnato dal fratello. Per ragioni non ancora individuate uno oppure entrambi, avrebbero sfilato la pistola a uno o due agenti, sparando e ferendo due poliziotti. Altri agenti presenti avrebbero risposto al fuoco.
Continua qui

Migranti, Carola Rackete al Parlamento Europeo: "Dov'era l'Ue quando ho chiesto aiuto?"

Standing ovation per la ex comandante della Seawatch 3. Salvini si infuria: "Sta offendendo lʼItalia"


Dopo il caso della Sea Watch 3 "ho ottenuto attenzione dalle istituzioni. Ma dove eravate quando abbiamo chiesto aiuto?" Lo ha detto, in audizione all'Eurocamera, Carola Rackete, comandante della Sea Watch. "L'unica risposta che ho avuto allora è stata da Tripoli, dove non potevo andare. In Europa, la culla dei diritti, nessun governo voleva 53 migranti. E' stata una vergogna" , ha aggiunto.
"Provo tristezza in questo anniversario in cui si ricorda la perdita di oltre 300 vite umane nel Mediterraneo centrale, perché l'Unione europea ricorre sempre più all'esternalizzazione dei salvataggi con deleghe a Paesi in guerra come la Libia, violando le leggi internazionali". Così la comandante della Sea Watch Carola
Rackete nella sua audizione all'Eurocamera.

"Non agii per provocazione ma esigenza" - "La mia" decisione di entrare in porto con la Seawatch 3 "dopo 17 giorni in mare senza ricevere risposta non fu una provocazione come molti hanno detto. Ma un'esigenza". Rackete nell'audizione all'Eurocamera racconta il caso italiano. "Ritenevo che non fosse più sicuro restare in mare e temevo per quanto poteva accadere", ha aggiunto. "Il nostro caso come quello di altre ong sottolinea la necessità di affrontare la situazione dei salvataggi in mare a livello europeo, che non può essere lasciata a negoziati ad hoc". E anche "un meccanismo di ricollocamenti temporaneo, focalizzato sui rimpatri piuttosto che sull'accoglienza non è una soluzione realistica". "La riforma del regolamento di Dublino è attesa da tempo, ma la soluzione è la creazione di canali legali verso l'Europa", ha detto ancora.

giovedì 3 ottobre 2019

Incidono il nome sulla Torre di Pisa, arrestati due medici americani

I fratelli di 35 e 38 anni, in vacanza a Pisa, hanno cercato di giustificarsi con i carabinieri: "Non pensavamo che fosse un gesto grave"

PISA. Due fratelli di nazionalità statunitense, 38 e 35 anni, entrambi medici, in vacanza in Italia, sono stati arrestati questo pomeriggio dopo avere inciso il nome di uno dei due sui pregiati marmi della Torre pendente a Pisa. I due sono stati fermati all'uscita dal monumento dopo la segnalazione fatta da un altro turista all'addetto alla vigilanza che li ha poi consegnati ai carabinieri.
 Accompagnati in caserma i due fratelli sono stati arrestati con l'accusa di danneggiamento aggravato su disposizione del pm di turno Egidio Celano che ne ha poi ordinato l'immediata liberazione ex articolo 121 del codice di procedura penale ritenendo di non dover applicare ulteriori misure coercitive nei loro confronti.
 
Secondo quanto ricostruito dai militari, una volta raggiunto l'ultimo anello i due medici hanno inciso con una monetina il nome 'Jeffy' sulla porzione di marmo colorato di nero che si trova nel camminamento interno e poi hanno immortalato la loro bravata con un selfie. E' a questo punto che un altro turista si è accorto dell'accaduto e ha avvertito la vigilanza.

Continua qui

mercoledì 2 ottobre 2019

Artigiani, moria di imprese: scomparse 6.500 aziende in sei mesi

La recessione? Per gli artigiani è già realtà. Nel primo semestre del 2019 il comparto artigiano ha vissuto una netta contrazione, tanto che secondo l’analisi effettuata dalla Cgia di Mestre sono scomparse 6.500 le aziende solo nei primi sei mesi dell’anno. E la tendenza permane pesantemente negativa. A pesare sugli artigiani, per la Cgia, sono soprattutto lo spettro dei maxi aumenti dell’Iva, il calo dei consumi, le tasse che non scendono, l’impennata degli affitti, l’accesso al credito che rimane difficoltoso.

Trentino Alto Adige, unica isola felice
Ad eccezione del Trentino Alto Adige, in tutte le altre regioni italiane il saldo del primo semestre è stato negativo. I risultati più preoccupanti si sono registrati in Emilia Romagna (-761), in Sicilia (-700) e in Veneto (-629). Per la Cgia è la «moria» delle aziende artigiane dura ormai da 10 anni. Tra il 2009 e il 2018, infatti, il numero complessivo è sceso di quasi 165.600 unità.

Continua qui

Genova, nasce il nuovo viadotto. Conte: 'Simbolo della rinascita'

Struttura lunga 50 metri, costruita in acciaio e pesa 500 tonnellate e verrà issata a quasi 50 metri di altezza. E' la prima di 19 campate

A 414 giorni dal crollo del ponte Morandi, che il 14 agosto 2 018 ha collassato provocando 43 vittime, nasce oggi il nuovo viadotto sul Polcevera. Alle 11:17 è stato posato il primo impalcato tra le pile 5 e 6 a 50 metri d'altezza. I primi 50 metri di acciaio del nuovo ponte sono stati issati fra le pile 5 e 6, che in questi mesi sono cresciute fino a arrivare a oltre 40 metri di altezza. Questa è la prima delle 19 campate che costituiranno l'intera opera. "Un evento cardine nelle tappe verso la completa costruzione del viadotto che riconnetterà Genova al Paese - ha detto un rappresentante di PerGenova che sta assistendo alla cerimonia -: finalmente il ponte fa il suo ingresso nel panorama della Valpolcevera".

Continua qui

Trump voleva coccodrilli confine Messico

Nyt, e serpenti in trincea d'acqua

(ANSA) - WASHINGTON, 2 OTT - Privatamente Donald Trump ha parlato spesso di fortificare il muro al confine col Messico con una trincea d'acqua piena di serpenti e coccodrilli, sollecitando i collaboratori a stimare i costi. Lo rivela il New York Times citando una dozzina di dirigenti Usa.
    E dopo aver suggerito pubblicamente che i soldati sparassero ai migranti se tiravano pietre, prosegue il giornale, il presidente fece marcia indietro quando gli fu spiegato che era illegale ma poco dopo in un incontro suggerì che sparassero loro alle gambe.

martedì 1 ottobre 2019

Incidente mortale sul lavoro a Carrega Ligure (AL)

Purtroppo è morto l’uomo che oggi pomeriggio è caduto da un palo  mentre stava lavorando per ripristinare la linea telefonica a Carrega Ligure. Da giorni la ditta Sirti lavorava sul territorio.
Oggi pomeriggio intorno alle 15.30 un operaio è caduto mentre stava lavorando su palo della linea telefonica dall’altezza di circa 4 metri.
Sul posto sono intervenuti i  vigili del fuoco e i sanitari con l’ambulanza, ma vista la gravità il paziente, è stato trasportato con l’elisoccorso  e ricoverato in codice rosso all’ospedale di Alessandria.
L’uomo ha circa 30 anni, è sposato ed è padre di una bimba.
Continua qui

“Tutti mi chiamano la Greta italiana, ma io sono solo Miriam”, a TPI la 16enne che ha portato 200mila persone in piazza a Milano

Ha 16 anni e si interessa di ambiente e natura da quando ne ha 7, se le chiedi cosa vuole fare da grande, risponde con una premessa: "Se un futuro ci sarà"


Miriam Martinelli, la Greta Thunberg italiana parla a TPI

“Non so perché mi chiamino Greta, forse perché sono quella che salta ogni venerdì tutte le otto ore di scuola per manifestare, che non rimanda al pomeriggio, ma in realtà non è un titolo che mi piace. Io sono diversa da lei”.
Si chiama Miriam Martinelli, ha 16 anni, ed è conosciuta in Italia come la Greta Thunberg nostrana. Forse per l’età, è nata nel 2002 e ha 16 anni, o per le trecce che porta ogni tanto, proprio come l’attivista svedese.
Ma se glielo fanno presente, risponde: “Le ho sempre portate, ho solo caldo”.
Miriam ha iniziato a partecipare agli scioperi per il clima del venerdì ispirati al movimento di Greta Thunberg in Svezia il primo febbraio 2019, e adesso se le chiedi cosa vuole fare da grande, fa una premessa: “Se ci sarà un futuro”, e poi continua: “Voglio studiare agraria, e adottare le tecniche di permacultura nel terzo mondo”.
Miriam dell’ambiente si interessa da quando ha 7 anni, da quando una signora di cui era ospite in vacanze le ha iniziato a parlare di permacultura in una cascina biologica.
Poi l’attivismo scolastico e l’ondata verde dei Fridays for Future, che venerdì 27 settembre, in occasione della terza marcia globale sul clima, ha portato nelle piazze di tutta Italia almeno 1 milione di studenti, secondo le prime stime.
Milano erano più di 100mila, e Miriam torna dalla marcia senza voce e contenta.
Continua qui

Vercelli fanalino di coda delle maglie nere per la qualità dell’aria

Alessandria e Torino in pole position seguite da Asti, Biella e Novara.

A pochi giorni dall’avvio degli impianti di riscaldamento, fonte di inquinamento tra le più invasive vale la pena dare un’occhiata alla situazione attuale con un riferimento ai dati relativi anche al 2018, in merito alla presenza di polveri sottili nell’atmosfera, come riporta il giornaledialessandria.it. I dati degli ultimi dodici mesi non sono positivi ed ora si aggiungeranno anche gli impianti di riscaldamento.

Oltre 130 i giorni fuorilegge

Capofila delle città che nel 2018 hanno registrato il maggior numero di giornate fuorilegge è Brescia, seguita da Lodi, Monza, Venezia, Alessandria (136 giornate), Milano (135), Torino (134), Padova (130), Bergamo e Cremona (127) e Rovigo (121). Tutte le città capoluogo di provincia dell’area padana (a eccezione di Cuneo, Novara, Verbania e Belluno) hanno superato almeno uno dei due limiti.
Nelle ultime settimane i valori di Pm10 presenti nel territorio piemontese hanno toccato e superato il valore di 30 (consideriamo che la cifra di 50 è il limite) su Torino e Alessandria soltanto in tre occasioni, con performance negative anche nel Cuneese su Alba e Bra per due giornate.
Continua qui

Manovra, ok alla nota di aggiornamento del Def. Stop all'aumento dell'Iva - Tutti i numeri

Deficit al 2,2% nel 2019 e nel 2020. Poi cala nei due anni successivi

Stop all'aumento dell'Iva e avvio del taglio delle tasse sul lavoro, grazie a 14 miliardi di flessibilità e 7 miliardi di proventi dalla lotta alla evasione. A meno di un mese dalla sua nascita, il governo Conte approva la nota di aggiornamento al Def, il documento che disegna la cornice di una manovra da circa 29 miliardi. Il deficit viene fissato al 2,2% del Pil, come auspicato dal ministro Roberto Gualtieri che assicura il rispetto delle regole Ue. Il debito però non è nei parametri di Bruxelles, dal momento che il calo è ridotto (dal 135,7% al 135,1% del Pil). La sterilizzazione dell'Iva, oggetto di trattativa serrata all'interno della stessa maggioranza nelle ultime ore, è però solo il primo passo nel cammino del governo giallo rosso: lo spiega il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che dice di non "accontentarsi" e di essere pronto a realizzare i "29 punti del programma su cui ha chiesto la fiducia" meno di un mese fa.

Meteo a 7 giorni: passaggio piovoso ormai imminente, poi...

Nei prossimi tre giorni la pioggia visiterà vaste porzioni del nostro Paese. A seguire avremo condizioni di variabilità a seguito di correnti fresche da nord-ovest.


Nei prossimi giorni l'autunno proverà a scacciare dall'Italia i tepori di un'estate tardiva tramite il transito di un fronte freddo proveniente dal nord Atlantico. 
Le giornate maggiormente impegnate dai fenomeni saranno mercoledi 2 e giovedi 3 ottobre: la perturbazione darà inizialmente i maggiori effetti al nord e sul Tirreno, per poi scivolare più attenuata verso il versante adriatico e il meridione. A tal proposito, vi presentiamo una mappa che mostra la sommatoria delle precipitazioni che cadranno in Italia nei prossimi tre giorni, ovvero fino a giovedi sera: 
Le piogge più abbondanti cadranno all'interno delle zone contrassegnate con il cerchio rosso, quindi sulle Prealpi Lombarde, il Friuli, la Liguria centro-orientale, la Campania e il Salento. 
Sulle altre zone le piogge saranno più scarse, ma ovviamente non escluse. Solo dove vedete il colore bianco sulla mappa potrebbe non piovere. 
Le temperature saranno ovviamente in calo specie laddove i fenomeni risulteranno più insistenti ed intensi.