martedì 19 maggio 2015
Addio a Dean Potter: l'acrobata del rischio muore durante salto estremo
"Le persone spesso credono che io non abbia paura, ma è facile osservare nelle foto che precedono i miei salti le forti emozioni che provo mentre calcolo i rischi". Così scriveva Dean Potter, tra gli atleti di sport estremi più famosi d'America, alcuni mesi fa sul suo profilo Instagram. Lo stuntman - meglio noto come Daredevil, dal nome del celebre personaggio Marvel - è morto durante la sua ultima impresa: il lancio con la tuta alare dal promontorio di Taft Point (2.286 metri d'altezza) che si affaccia sulla Yosemite Valley, in California. Nelle immagini che seguono, alcune delle sfide di Dean Potter immortalate sui suoi profili Twitter e Instagram. Insieme a lui, in molti scatti, la sua cagnolina Whisper
Le altre foto
Madre e figlia morte nel Modenese, marito confessa omicidio
Dopo un interrogatorio durato diverse ore, è crollato Francesco Grieco,
53 anni: è stato lui a uccidere la moglie di 52, Francesca Marchi, e la
suocera Irene Tabarroni, 92 anni, nella villetta dove tutti abitavano a
Gorghetto di Bomporto, nel Modenese. L'uomo avrebbe detto ai carabinieri
e al magistrato di aver agito in preda a un raptus in un periodo
difficile segnato anche da difficoltà lavorative.
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lunedì 18 maggio 2015
Guerra tra gang di motociclisti, 9 morti in Texas
Culmine di una rissa cominciata a pugni e poi proseguita con coltelli e armi da fuoco
Tutto è partito da un ristorante chiamato Twin Peaks, come la famosissima serie tv in cui un omicidio fa affiorare il lato oscuro di una cittadina nel nord degli Stati Uniti. Ma stavolta la scena del crimine è in Texas, a Waco, dove una sparatoria tra bande rivali di motociclisti ha provocato ben nove morti e diversi feriti, almeno 18. In serata, l’allerta non era stata ancora revocata in quanto la polizia temeva ancora azioni di ripicca tra “biker”.
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Tutto è partito da un ristorante chiamato Twin Peaks, come la famosissima serie tv in cui un omicidio fa affiorare il lato oscuro di una cittadina nel nord degli Stati Uniti. Ma stavolta la scena del crimine è in Texas, a Waco, dove una sparatoria tra bande rivali di motociclisti ha provocato ben nove morti e diversi feriti, almeno 18. In serata, l’allerta non era stata ancora revocata in quanto la polizia temeva ancora azioni di ripicca tra “biker”.
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La meteo a 10 giorni: tra INSTABILITA' e fasi più soleggiate
Ancora poche garanzie di stabilità ci giungono questo pomeriggio dalle elaborazioni a medio e lungo termine. L'alta pressione resterà latitante sul Mediterraneo, che seguiterà ad essere esposto a correnti fresche di matrice orientale o settentrionale.
Si pavoneggia l'alta pressione delle Azzorre sul Vicino Atlantico, ma gli effetti della sua presenza non sono quelli sperati in Italia.
La prima cartina, valida per le ore centrali della giornata di giovedì 21 maggio ci mostra una piccola, ma insidiosa saccatura che dalle alte latitudini si protenderà verso sud, sfruttando l'aria fresca che scenderà sul bordo orientale del colosso stabilizzante in Oceano.
Molta instabilità in vista quindi per le regioni settentrionali e centrali della nostra Penisola. Instabilità non significa tempo perturbato, ma sottintende una situazione meteorologica complessivamente inaffidabile. Possono essere concesse belle schiarite, ma il rischio di ritrovarsi - da li a poco - sotto un temporale risulta sempre elevato.
Tra mercoledì 20 e giovedì 21 maggio verrà interessato soprattutto il centro-nord. Nel fine settimana, invece, la depressione si porterà verso sud-est, come dimostra la seconda cartina a lato, valida per le ore centrali di sabato 23 maggio.
In questo frangente i fenomeni, dalle regioni centro-settentrionali si trasferiranno verso il meridione, mentre al nord si potrà vedere un sole maggiormente convinto, seppure disturbato da un sottofondo di variabilità.
Tra domenica 24 e lunedì 25 l'Italia vivrà un periodo maggiormente soleggiato, ma alcuni disturbi si faranno notare nel pomeriggio segnatamente sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica, dove sarà possibile qualche colpo di tuono.
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In 70mila a Roma di corsa contro il tumore al seno
Successo per 'Race for the Cure', alla partenza Boschi e Boldrini
Ha superato tutte le aspettative la partecipazione a Race for the Cure,
la corsa per la lotta al tumore al seno organizzata da sedici anni a
Roma dall'associazione Susan G. Komen Italia. Se alla vigilia si
aspettavano 40mila persone, il serpentone che si è snodato per il centro
storico della Capitale è stato così imponente da far stimare quasi il
doppio delle presenze.
"Dovremmo aver fatto un nuovo record
superando 70 mila iscritti - ha affermato Riccardo Masetti, oncologo e
presidente dell'associazione -. Nel corso del week end abbiamo eseguito
oltre 2500 visite a donne nel villaggio che abbiamo allestito, scoprendo
anche alcuni tumori".
I numeri della malattia, ha ricordato il
sindaco di Roma Ignazio Marino, sono impressionanti, ma è fondamentale
ricordare che si può guarire. il tumore al seno oggi e' una malattia non
solo curabile ma guaribile". "L'aspetto pero' fondamentale e' la
diagnosi precoce - ha spiegato il sindaco chirurgo -. Oggi in Italia una
donna che si ammala di un tumore al seno ha grandi possibilita' di
guarire. Ma ancora oggi si ammalano 47 mila donne l'anno, una ogni 15
minuti, in pratica 1 su 9, ed è la causa di morte più importante per il
sesso femminile dopo i 35 anni".
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sabato 16 maggio 2015
Nuova tragedia sulla Haven, morti altri due sub
Genova - Due sub sono morti in mattinata al largo di Arenzano durante
un’immersione per esplorare il relitto della petroliera Haven, mentre
un altro è stato ricoverato e poi dimesso all’ospedale San Martino del
capoluogo ligure.
Le due persone morte sono Roland Vervoort, nato nel 1969, deceduto sulla banchina del porto, e Paul Hendriks, nato nel 1962, deceduto durante il trasporto all’ospedale. Il terzo sub che era stato portato al San Martino è Gert Postor, nato nel 1964, tedesco.
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Haven, più di un morto all'anno: indaga la Procura
Video: Arenzano, la Haven in fiamme
Le due persone morte sono Roland Vervoort, nato nel 1969, deceduto sulla banchina del porto, e Paul Hendriks, nato nel 1962, deceduto durante il trasporto all’ospedale. Il terzo sub che era stato portato al San Martino è Gert Postor, nato nel 1964, tedesco.
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Haven, più di un morto all'anno: indaga la Procura
Video: Arenzano, la Haven in fiamme
Come ridurre gli sprechi alimentari: “lezioni” in tredici punti vendita in provincia di Alessandria
“Chi mangia bio spreca zero”: ecco come si può provare a vivere in modo più responsabile
Mangia bio, zero sprechi
Come spiega Slow Food «il punto chiave è che si produce in quantità dissennate e con metodi che funzionano solo sprecando». Per ogni europeo si producono all’incirca 840 kg di cibo all’anno: 560 ce li mangiamo, al ritmo, del tutto rispettabile, di circa 1,5 kg al giorno all inclusive. Che fine fanno gli altri 280 kg? Poco meno di 200 vengono sprecati prima che il consumatore ci metta su gli occhi, nei campi, nelle aziende di trasformazione, nei supermercati. Gli ultimi 95 kg circa ci premuriamo personalmente di acquistarli per poi buttarli in pattumiera. Per questo la Regione Piemonte ha ripreso la campagna di sensibilizzazione: «Chi mangia bio spreca zero».
Dove acquistare
In provincia partecipano tredici punti vendita che, oltre all’esposizione di materiale informativo, predispongono degli angoli con prodotti alimentari in prossimità di scadenza. Infatti una delle cause più importanti dello spreco sta nel modo sbagliato con cui vengono interpretate le date di scadenza, con il mito tra ciò che un attimo prima e buono e dopo improvvisamente non lo è più.
Alla campagna partecipano i negozi di Equazione (in città in via Milano 71, ad Acqui in via Mazzini 12, a Casale in via Lanza 38, a Novi in via Paolo da Novi 51 e a Ovada in piazza Cereseto 6) e poi: ad Alessandria, Bio Fattorie (via S. Lorenzo 89), Cera in Armonia (via Testore 38/40), Isotta-NaturaSì (piazza Perosi 6/7); ad Acqui, Tuttoquibio (via Romita 2), a Casale, Le Petit Monde Biò (via Vigliani 17), a Novi, Lomabiocasa (via Pavese 35), a Ovada, La Natura è Bio (corso Saracco 170/h), a Tortona, Biobottega (via Arzani 10/b).
Fonte
Alessandria
Provate a immaginare: una mucca produce il latte, l’agricoltore
lo conferisce all’industria che lo trasforma in yogurt, lo confeziona
nel vasetto di plastica (che qualcuno avrà prodotto, usando energia,
acqua, risorse, tempo), sistema il vasetto nel cartone da due (idem), il
cartone in una scatola (idem), la scatola su un camion refrigerato
(idem), il camion va al supermercato, il cartone viene aperto, la
confezione da due viene messa su uno scaffale refrigerato (idem), la
confezione da due viene tolta dallo scaffale refrigerato, messa su
un’automobile, portata in una casa, messa in frigorifero, tolta dal
frigorifero, il cartone va nel bidone della carta, il vasetto di
plastica nella plastica, lo yogurt nell’umido. Non ha senso, vero?
Eppure succede di continuo e l’esempio vale per quasi tutti gli
alimenti. Mangia bio, zero sprechi
Come spiega Slow Food «il punto chiave è che si produce in quantità dissennate e con metodi che funzionano solo sprecando». Per ogni europeo si producono all’incirca 840 kg di cibo all’anno: 560 ce li mangiamo, al ritmo, del tutto rispettabile, di circa 1,5 kg al giorno all inclusive. Che fine fanno gli altri 280 kg? Poco meno di 200 vengono sprecati prima che il consumatore ci metta su gli occhi, nei campi, nelle aziende di trasformazione, nei supermercati. Gli ultimi 95 kg circa ci premuriamo personalmente di acquistarli per poi buttarli in pattumiera. Per questo la Regione Piemonte ha ripreso la campagna di sensibilizzazione: «Chi mangia bio spreca zero».
Dove acquistare
In provincia partecipano tredici punti vendita che, oltre all’esposizione di materiale informativo, predispongono degli angoli con prodotti alimentari in prossimità di scadenza. Infatti una delle cause più importanti dello spreco sta nel modo sbagliato con cui vengono interpretate le date di scadenza, con il mito tra ciò che un attimo prima e buono e dopo improvvisamente non lo è più.
Alla campagna partecipano i negozi di Equazione (in città in via Milano 71, ad Acqui in via Mazzini 12, a Casale in via Lanza 38, a Novi in via Paolo da Novi 51 e a Ovada in piazza Cereseto 6) e poi: ad Alessandria, Bio Fattorie (via S. Lorenzo 89), Cera in Armonia (via Testore 38/40), Isotta-NaturaSì (piazza Perosi 6/7); ad Acqui, Tuttoquibio (via Romita 2), a Casale, Le Petit Monde Biò (via Vigliani 17), a Novi, Lomabiocasa (via Pavese 35), a Ovada, La Natura è Bio (corso Saracco 170/h), a Tortona, Biobottega (via Arzani 10/b).
Fonte
Pensioni: Inps, spesa per dipendenti pubblici di 65mld
Salgono di 10 euro quelle degli uomini. Ferme quelle delle donne
Le pensioni erogate dall'Inps Gestione Dipendenti Pubblici al primo gennaio 2015 sono 2.818.300, lo 0,16% in più rispetto a quelle vigenti al primo gennaio 2014. La spesa complessiva ammonta a quasi 65 miliardi di euro, in aumento dello 0,75% rispetto all'anno precedente. Sono i dati diffusi dall'Inps.La pensione media lorda mensile dei dipendenti pubblici è al primo gennaio 2015 di 1.772,9 euro, 10 euro in più rispetto allo scorso anno. L'importo medio, calcola l'Inps, è più alto per gli uomini, 2.175,1 euro contro i 1.486 euro delle donne.
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Isis: 23 civili uccisi vicino Palmira, tra cui 9 bambini
Appello Unesco, la guerra risparmi la città
Allarme all'Unesco per l'avvicinarsi al sito archeologico di Palmira, nella Siria centrale, della battaglia tra le forze governative e i miliziani dello Stato islamico, che in un attacco hanno ucciso 23 civili tra cui 9 bambini nei pressi delle rovine della città romana. Mentre il governo di Damasco evoca una "catastrofe internazionale", gli esperti ricordano che le stesse forze lealiste hanno da oltre due anni trasformato l'area archeologica romana in un'enorme caserma a cielo aperto. Secondo attivisti sul terreno, l'Isis è ora ad appena un chilometro dalla città moderna di Palmira ma le forze governative hanno inviato rinforzi. Talal Barazi, governatore di Homs, capoluogo della regione centrale dove si trova il sito, assicura che "la situazione è sotto controllo" e che l'aviazione di Damasco ha bombardato le postazioni jihadiste. Palmira è tristemente nota in Siria perché ospita una delle carceri e luoghi di tortura più duri per i dissidenti politici. L'Isis è avanzato da giorni da est e da nord, attestandosi da ieri ad Amriye, sobborgo settentrionale di Palmira. Ieri i jihadisti hanno ucciso 26 persone, secondo alcune fonti, militari, secondo altre civili.
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Boston: attentatore della maratona condannato a morte
Dzokhar Tsarnaev in aula al momento della lettura della sentenza
Una iniezione letale: così sarà giustiziato Dzhokhar Tsarnaev, il giovane attentatore della maratona di Boston che quel tragico 15 aprile del 2013 aveva solo 19 anni. E si rese complice del peggior attacco terroristico in terra americana dall'11 settembre 2001. Il folle gesto fu portato a termine col fratello maggiore Tamerlan Tsarnaev, poi morto in uno scontro a fuoco con la polizia. Costò la vita a tre persone, dilaniate dalle schegge di due 'pentole bomba' imbottite di chiodi, due ordigni artigianali costruiti in casa. Tra le vittime Martin Richard, un bimbo di 8 anni che assisteva alla gara nei pressi del traguardo, appoggiato alla transenna a pochissimi passi dallo zainetto che conteneva uno dei micidiali ordigni. I genitori di Martin avevano chiesto di salvare la vita del carnefice del loro amato figlio. Ma l'appello, come i tantissimi appelli alla vita delle ultime settimane, non ha sortito alcun effetto.
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venerdì 15 maggio 2015
Diretta Meteo: Temporali, grandine e neve fino a 1200m al Nord
Maltempo Italia: forti temporali anche su Emilia verso il Nordest
Proprio in queste ore temporali anche violenti e grandinigeni si stanno sviluppando anche sulla pianura emiliana e sulla Lombardia orientale, estendendosi anche al Nordest ed in particolare alle pianure venete. Anche qui i fenomeni risultano localmente violenti. Altri forte temporali nel frattempo indugiano su Nordovest Lombardia, Piemonte settentrionale ed occidentale. Gli accumuli sono notevoli: picchi di oltre 100mm sulle valli del torinese e sul Lago Maggiore, fino 160mm sul varesotto, oltre 80mm sul novarese, attualmente colpito da intensi temporali. Numerosi i disagi in particolare sulle province di Monza-Brianza, Varese, ma anche nel comasco. La neve è arrivata fino a 1200-1300m a tratti sulle Alpi occidentali, con accumuli anche significativi sui 2000m; imbiancata bene Sestriere. Qualche rovescio o temporale ha interessato anche la Toscana in particolare a ridosso dell'Appennino settentrionale.
(...)
E' una giornata che a lungo ricorderemo quella di oggi Venerdì 15 maggio 2015. L'Italia è letteralmente spaccata in due da climi diametralmente opposti. Al Nord violenti temporali, grandinate storiche e neve che sulle Alpi occidentali è scesa fino a 1500m di quota o inferiori con temperature autunnali. Diversi disagi tra Piemonte e Lombardia, danni e disagi anche all'areoporto di Malpensa e all'Expo, con alberi abbattuti, calcinacci a terra ed allagamenti. Al Sud forte scirocco e temperature che invece hanno raggiunto i 37° in Calabria e Sicilia. Ma facciamo il punto della situazione.
Il ciclone responsabile si chiama Carlo, nome affibbiatogli dall'Università di Berlino, è arrivato dalla Francia ed è scivolato sul Mediterraneo stamattina formando un minimo ancor più profondo sul Mar Ligure. Da quella posizione ha continuato a richiamare aria fredda nord Atlantica dalla valle del Rodano mettendola in contatto con il fronte sub tropicale che dalle basse latitudini africane stava risalendo verso nord. Il contatto esplosivo ha generato e sta generando tutt'ora imponenti ammassi temporaleschi con moti convettivi interni intensissimi tanto che la Grandine possiamo dire che sia stato il fenomeno prevalente.
(...)
Con un minimo sul Ligure il ciclone Carlo continua a risucchiare aria fredda nord atlantica dalla Valle del Rodano e ad alimentare la costruzione di imponenti cellule temporalesche a ridosso dei settori alpini e prealpini soprattutto centro occidentali Lo scontro sta generando fenomeni estremi, primo fra tutti la grandine che sta colpendo in particolare il Torinese dove localmente gli accumuli al suolo raggiungono i 10cm. Cade anche la neve fino a quote relativamente basse per il periodo lungo i confini, continua a fioccare a Livigno. Intanto vengono segnalati i primi disagi stradali per le forti piogge, chiuso preventivamente un tratto della SS394 in provincia di Varese.
Piove anche in Liguria e sulla Toscana settentrionale ma con accumuli generalmente inferiori ai 15mm. Sul resto d'Italia si alternano nubi medio alta stratificate e sole con temperature estive al Sud per il passaggio del ramo caldo della perturbazione, pensate ben 36° a Barcellona Pozzo di Gotto nel Messinese, 35° a Palermo città ed a Pizzo Calabro, 34° a Catania centro. Tutti valori incrementati anche da una componente favonica delle correnti.
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MALTEMPO: tempeste di GRANDINE nel torinese (video)
Agricoltura in ginocchio dopo la grandinata
Previsioni Italia: prossima settimana alta pressione, ma al Nord durerà poco
Napoli, armato di fucile si barrica in casa e uccide quattro persone tra cui la cognata e il fratello, almeno sei i feriti
All'origine della strage una lite per il filo da bucato. Giulio Murolo
ha aperto il fuoco in casa prima contro la donna che abitavano accanto.
Poi spara all'impazzata dal balcone freddando il fratello, un capitano
dei vigili e un passante che andava in scooter. "Non mi sparate" ha
detto quando si è consegnato agli agenti. Annullata l'inaugurazione
della metropolitana e proclamato il lutto cittadino
Una banale lite per un filo da bucato all'origine della strage avvenuta oggi a Miano, alla periferia nord di Napoli. Nel consegnarsi alle forze dell'ordine ha detto: "Non mi sparate". Giulio Murolo, un infermiere di 48 anni senza precedenti penali, ha ucciso quattro persone, tra cui la cognata e il fratello sparando all'interno del suo appartamento e poi dal balcone di casa. Ci sono anche almeno cinque feriti tra cui due poliziotti e un carabiniere. "Ho fatto una cazzata, ho fatto una cazzata.." ha dichiarato l'uomo agli inquirenti appena giunto in questura, per poi chiudersi nel piu assoluto mutismo.
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Una banale lite per un filo da bucato all'origine della strage avvenuta oggi a Miano, alla periferia nord di Napoli. Nel consegnarsi alle forze dell'ordine ha detto: "Non mi sparate". Giulio Murolo, un infermiere di 48 anni senza precedenti penali, ha ucciso quattro persone, tra cui la cognata e il fratello sparando all'interno del suo appartamento e poi dal balcone di casa. Ci sono anche almeno cinque feriti tra cui due poliziotti e un carabiniere. "Ho fatto una cazzata, ho fatto una cazzata.." ha dichiarato l'uomo agli inquirenti appena giunto in questura, per poi chiudersi nel piu assoluto mutismo.
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Le famiglie di Gavi: «I lavori sul Lemme aggravano il rischio alluvione»
Gavi (AL) “Liberare” il torrente Lemme da un accumulo di ghiaia per
evitare il rischio di allagamenti in caso di piena. Lo chiedono i
residenti di via Bosio all'amministrazione comunale di Gavi, con una
lettera al sindaco Nicoletta Albano.
La preoccupazione delle famiglie, una quindicina in tutto, nasce da alcuni lavori di dragaggio del letto del torrente effettuati lo scorso autunno e al conseguente accumulo di ghiaia sulla sponda destra del corso d'acqua, nel pressi del guado. Lavori che «hanno creato un argine artificiale alto diversi metri e di molto superiore a quello naturale, esistente da tempo e mai oltrepassato dalle piene del torrente», rilevano i residenti.
Gli eventi alluvionali di ottobre e novembre hanno però fatto franare la “collinetta” di ghiaia portando a un restringimento del letto e a una deviazione del corso naturale del torrente. Ora l'acqua, scrivono i residenti, «scorre contro la sponda sinistra, in uno stretto canale, come non era mai accaduto. Le ricordiamo - proseguono nella missiva indirizzata al sindaco – che la riva sinistra, da via Berti a oltre il guado, ad ogni piena consistente del Lemme rischia di essere invasa dall'acqua perchè, oltre ad essere protetta da un argine già molto eroso e più basso del destro, è quella dove la forza dell'acqua batte direttamente e con maggior violenza».
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La preoccupazione delle famiglie, una quindicina in tutto, nasce da alcuni lavori di dragaggio del letto del torrente effettuati lo scorso autunno e al conseguente accumulo di ghiaia sulla sponda destra del corso d'acqua, nel pressi del guado. Lavori che «hanno creato un argine artificiale alto diversi metri e di molto superiore a quello naturale, esistente da tempo e mai oltrepassato dalle piene del torrente», rilevano i residenti.
Gli eventi alluvionali di ottobre e novembre hanno però fatto franare la “collinetta” di ghiaia portando a un restringimento del letto e a una deviazione del corso naturale del torrente. Ora l'acqua, scrivono i residenti, «scorre contro la sponda sinistra, in uno stretto canale, come non era mai accaduto. Le ricordiamo - proseguono nella missiva indirizzata al sindaco – che la riva sinistra, da via Berti a oltre il guado, ad ogni piena consistente del Lemme rischia di essere invasa dall'acqua perchè, oltre ad essere protetta da un argine già molto eroso e più basso del destro, è quella dove la forza dell'acqua batte direttamente e con maggior violenza».
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LIVE: nord tra nevicate nelle Alpi e cieli inquietanti in pianura!
Il maltempo non starà colpendo in modo omogeneo ma regala ad alcune zone delle Alpi scenari invernali, rovesci a ridosso delle montagne e venti turbolenti in aperta pianura.
L'effetto non è stato proprio quello preventivato ma grandine, vento, forti acquazzoni e persino la neve su diverse zone sono arrivati ugualmente, segnatamente lungo la fascia alpina, prealpina e pedemontana del nord; da poco anche sulle pianure piemontesi, le più vicine al nucleo freddo in discesa dalla Francia verso la Corsica.
Nelle ultime ore la neve ha conquistato soprattutto l'Engadina e l'alto Vallese in Svizzera, fiocchi sono caduti sul Passo del Sempione, sul Bernina, ma anche in Lombardia sul Passo del Foscagno.
La grandine sembra abbia colpito in modo anche devastante alcune zone del Pinerolese nel Torinese; forti acquazzoni o veri e propri nubifragi hanno colpito Varesotto e Verbano, complice il forte Scirocco che ha spinto aria molto umida in direzione della fascia prealpina.
E non sembra finita perchè le precipitazioni nel pomeriggio-sera continueranno, pur continuando a distribuirsi in modo irregolare. Verso sera il cambiamento di circolazione dovrebbe favorire maggiormente un coinvolgimento delle zone pianeggianti, fino ad ora decisamente ai margini rispetto alla situazione di maltempo prospettata.
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GRANDINATE nelle prossime ore al nord?
Previsioni meteo: sabato ROVESCI o TEMPORALI su Sardegna e parte della Penisola
In Piemonte ci sono 16 mila posti di lavoro in più
La Regione: 7000 sono a tempo indeterminato. Ma la produzione industriale perde lo 0,4%
La speranza è che le previsioni di una crescita della produzione, degli ordini e anche dell’occupazione nel secondo semestre del 2015 formulate dal centro studi di Confindustria diventino in fretta realtà. I dati a consuntivo dei primi tre mesi dell’anno fanno segnare un calo della produzione dello 0,4%, lo stallo negli ordinativi interni e una perdita del 2,4% dei posti di lavoro nelle imprese che hanno partecipato al monitoraggio di Unioncamere. Nello stesso tempo, però, secondo il report consegnato dalla Regione alla commissione Lavoro della Camera nei primi tre mesi di quest’anno sono stati creati circa 7000 nuovi posti di lavoro frutto «senza dubbio degli sgravi contributivi», spiega l’assessore Gianna Pentenero.
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La speranza è che le previsioni di una crescita della produzione, degli ordini e anche dell’occupazione nel secondo semestre del 2015 formulate dal centro studi di Confindustria diventino in fretta realtà. I dati a consuntivo dei primi tre mesi dell’anno fanno segnare un calo della produzione dello 0,4%, lo stallo negli ordinativi interni e una perdita del 2,4% dei posti di lavoro nelle imprese che hanno partecipato al monitoraggio di Unioncamere. Nello stesso tempo, però, secondo il report consegnato dalla Regione alla commissione Lavoro della Camera nei primi tre mesi di quest’anno sono stati creati circa 7000 nuovi posti di lavoro frutto «senza dubbio degli sgravi contributivi», spiega l’assessore Gianna Pentenero.
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Violenti temporali sull'Europa centrale: GRANDINE E TORNADO in Germania
Oltre alle violente grandinate con chicchi fino a 5cm di diametro che hanno colpito Francia, Germania ed area alpina, c'è stato anche un violento tornado nella località di Affing, in Germania e non lontano da Friburgo che tra l'altro è stata imbiancata dalla grandine. Numerosi i danni con diversi tetti scoperchiati e anche auto ribaltate...
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Attacco taleban al residence per stranieri a Kabul: anche un cooperante italiano tra i 14 morti
Alessandro Abati, 48 anni, ucciso con la compagna kazaka. Liberati decine di ostaggi
Massacro dei taleban a Kabul. Almeno 14 persone sono morte nell’attacco di un commando armato a una foresteria frequentata da stranieri nella capitale dell’Afghanistan. Tra le vittime c’è anche un italiano, come conferma anche la Farnesina. Che non commenta invece la notizia di alcuni media locali, secondo cui i connazionali morti sarebbero due. Tra le vittime, 9 stranieri tra i quali anche uno statunitense e quattro indiani.
L’ITALIANO UCCISO
Era un cooperante, Alessandro Abati (48 anni) la vittima italiana nell’attacco alla guesthouse. Con lui è morta anche la compagna di origine kazaka, la 28enne Aigerim Abdulayeva, con cui avrebbe dovuto sposarsi a luglio. Abati, un esperto di diritto internazionale nel campo del Public Private Partnership, per oltre 15 anni aveva lavorato come consulente in diversi Paesi, dai Balcani all’Est Europa, dal Medio Oriente all’Asia centrale.
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Massacro dei taleban a Kabul. Almeno 14 persone sono morte nell’attacco di un commando armato a una foresteria frequentata da stranieri nella capitale dell’Afghanistan. Tra le vittime c’è anche un italiano, come conferma anche la Farnesina. Che non commenta invece la notizia di alcuni media locali, secondo cui i connazionali morti sarebbero due. Tra le vittime, 9 stranieri tra i quali anche uno statunitense e quattro indiani.
L’ITALIANO UCCISO
Era un cooperante, Alessandro Abati (48 anni) la vittima italiana nell’attacco alla guesthouse. Con lui è morta anche la compagna di origine kazaka, la 28enne Aigerim Abdulayeva, con cui avrebbe dovuto sposarsi a luglio. Abati, un esperto di diritto internazionale nel campo del Public Private Partnership, per oltre 15 anni aveva lavorato come consulente in diversi Paesi, dai Balcani all’Est Europa, dal Medio Oriente all’Asia centrale.
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giovedì 14 maggio 2015
Belloli sul calcio femminile: "Basta con queste 4 lesbiche"
E' il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, uno degli uomini più vicino a Tavecchio. Lui nega: "Non ho detto quelle cose". Intanto la Procura Federale ha acquisito tutti i documenti
Un'altra bufera sul calcio italiano. Protagonista di una gaffe sessista è il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Felice Belloli, uno degli uomini più vicini al presidente federale Carlo Tavecchio. In un'occasione federale ufficiale, Belloli si è così espresso a proposito del calcio femminile: "Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche". Una frase pesante, senza garbo e senza alcun rispetto, pronunciata dall'attuale numero uno della Lega Nazionale Dilettanti.
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Tavecchio contro Belloli: "Frase sulle lesbiche odiosa e inaccettabile". Consigliera Figc: "Parole le ha dette". Panico: "Pronte alla protesta in campo"
Da stanotte MALTEMPO al nord con forti temporali, in trasferimento attenuato sabato al centro, poi al sud
Venerdì 15 molto instabile al nord con rovesci e temporali anche forti, in estensione a parte del centro entro la giornata, ancora sole e caldo al sud. Sabato 16 maltempo in trasferimento verso la Sardegna e parte del centro-peninsulare, qualche pioggia ancora possibile al nord. Domenica 17 instabile al sud, nubi al centro, tempo in miglioramento al settentrione.
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CONTRASTI termici PAZZESCHI venerdì sull'Italia!
NORD: possibili alluvioni lampo? Chi rischia la grandinata?
GROSSO: "maltempo? fine maggio pirotecnico"
'Ndrangheta: arrestato in provincia spietato killer
Anche la Squadra Mobile di Alessandria ha partecipato, questa mattina, poco prima delle 4, alla maxi-operazione "Andromeda". Le attività investigative, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno permesso di arrestare complessivamente 36 persone, colpendo le cosche Iannazzo e Cannizzaro Daponte, che operano nel territorio di Lamezia.
Secondo quanto emerso dalle prime notizie diffuse dai media nazionali è stato accertato l'accordo, formalizzato attraverso veri e propri "summit mafiosi", tra la cosca Iannazzo e quella Giampà di spartizione dei proventi del racket, secondo un collaudato sistema operativo. Vengono poi contestati anche omicidi nell'ambito della guerra di mafia che ha insanguinato, anche recentemente, Lamezia Terme.
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Secondo quanto emerso dalle prime notizie diffuse dai media nazionali è stato accertato l'accordo, formalizzato attraverso veri e propri "summit mafiosi", tra la cosca Iannazzo e quella Giampà di spartizione dei proventi del racket, secondo un collaudato sistema operativo. Vengono poi contestati anche omicidi nell'ambito della guerra di mafia che ha insanguinato, anche recentemente, Lamezia Terme.
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Prosegue la polemica sul milione perso da Aral per uno zero dimenticato
ALESSANDRIA - La discussione della mozione di Emanuele Locci ieri in commissione ad Alessandria non ha prodotto molti risultati. Era volta ad accertare le cause e le responsabilità dell'errore materiale che ha provocato una perdita di un milione di euro ad Aral. Anziché riportare 130 tonnellate di conferimento della plastica è stata indicato il solo numero 13, dimenticando uno zero e questo ha bloccato il conferimento della plastica all'azienda per quasi sei mesi.
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Quando il cronista finisce sotto scorta
Volti noti come Sandro Ruotolo, ma anche reporter di provincia come
Michele Albanese. Sarebbero tra i 30 e i 50 i giornalisti italiani
costretti a vivere sotto scorta perché ritenuti in pericolo di vita,
anche se numeri ufficiali non ne esistono. A questi vanno aggiunti gli
oltre 2300 minacciati dal 2006 ad oggi con attentati incendiari, lettere
con proiettili, telefonate intimidatorie in piena notte e le più
subdole cause milionarie. "Abbiamo solo fatto il nostro lavoro per come
va fatto, senza nascondere nulla, senza mezze frasi, senza allusioni, ma
con le notizie"
"Costretti a sentirsi un pericolo ambulante"
Vite sotto scorta, la testimonianza di Roberto Saviano
( ...) Lirio Abbate non ha una vita normale. Anche lui, come Giovanni Tizian de L'Espresso e Federica Angeli de La Repubblica, cerca una spiegazione ad una realtà che non si sarebbe mai aspettato. Ha fatto solo il suo lavoro. Ha raccolto voci, informazioni, le ha verificate. Le ha scritte. Magdi Cristiano Allam, editorialista de Il Giornale, si muove da anni circondato da 4 auto blindate. Ha raccontato il tenore dei sermoni che gli imam tenevano nelle diverse moschee italiane. Di origini egiziane, conosce l'arabo. E ha spiegato, in epoca non sospetta, che nei discorsi della preghiera del venerdì si usavano spesso parole di fuoco e di incitazione alla jihad contro gli infedeli. Lo hanno minacciato di morte. (...)
"Costretti a sentirsi un pericolo ambulante"
Vite sotto scorta, la testimonianza di Roberto Saviano
( ...) Lirio Abbate non ha una vita normale. Anche lui, come Giovanni Tizian de L'Espresso e Federica Angeli de La Repubblica, cerca una spiegazione ad una realtà che non si sarebbe mai aspettato. Ha fatto solo il suo lavoro. Ha raccolto voci, informazioni, le ha verificate. Le ha scritte. Magdi Cristiano Allam, editorialista de Il Giornale, si muove da anni circondato da 4 auto blindate. Ha raccontato il tenore dei sermoni che gli imam tenevano nelle diverse moschee italiane. Di origini egiziane, conosce l'arabo. E ha spiegato, in epoca non sospetta, che nei discorsi della preghiera del venerdì si usavano spesso parole di fuoco e di incitazione alla jihad contro gli infedeli. Lo hanno minacciato di morte. (...)
mercoledì 13 maggio 2015
Servizi taroccati su rom e islamici, Mediaset licenzia giornalista
Milano - Aveva confezionato due servizi su misura per due trasmissioni di Mediaset specializzate nel mettere in cattiva luce categorie già guardate con diffidenza come i rom e i musulmani.
Ma era stato così stupido da utilizzare lo stesso “personaggio” per
interpretare una volta un rom truffatore e un’altra volta un fanatico
islamista apologeta degli stermini dell’Isis. Ma sempre dentro Mediaset
esiste un anticorpo - “Striscia la Notizia”
- che ieri sera ha smascherato i due servizi taroccati. Così il
giornalista che li ha realizzati è stato cacciato, mentre non sono
stati presi provvedimenti contro Paolo Del Debbio,
che conduce entrambe le trasmissioni che hanno ospitato i servizi
fasulli e che sostiene di essere stato ingannato a sua volta.
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Is, Bagdad: ucciso numero due dello Stato islamico. Abu Alaa al-Afri morto in raid aereo
L'attacco a nord di Mosul. Il leader designato a sostituire al-Baghdadi,
ferito alla spina dorsale, si trovava in una moschea insieme a decine
di militanti, tutti deceduti sotto le bombe. Washington non conferma
BAGDAD - Abdul Rahman Mustafa al-Qardashi, alias Abu Alaa al-Afri, numero due del sedicente Stato Islamico (Is), sarebbe stato ucciso in un raid aereo della coalizione internazionale guidata dagli Usa. Ad annunciarlo è il governo iracheno. Un comunicato diffuso dal ministero della Difesa precisa che il raid è stato effettuato a ovest di Mosul.
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BAGDAD - Abdul Rahman Mustafa al-Qardashi, alias Abu Alaa al-Afri, numero due del sedicente Stato Islamico (Is), sarebbe stato ucciso in un raid aereo della coalizione internazionale guidata dagli Usa. Ad annunciarlo è il governo iracheno. Un comunicato diffuso dal ministero della Difesa precisa che il raid è stato effettuato a ovest di Mosul.
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