I risultati delle analisi sulla capsula di veleno ritrovata nello
stomaco dell'uomo trovato senza vita sei giorni dopo la scomparsa del
titolare della fonderia
L'operaio Giuseppe Ghirardini, trovato
senza vita dopo essere sparito, è morto per avvelenamento da cianuro. Lo
confermano gli inquirenti. Nello stomaco del lavoratore dell'azienda
bresciana Bozzoli (il cui proprietario è sparito a sua volta l'8
ottobre) è stato trovato un oggetto, contenente un'anima di cianuro, non
naturale e che non si troverebbe sul mercato libero.
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venerdì 13 novembre 2015
Processo escort, atti in procura: "Berlusconi potrebbe aver intralciato la giustizia"
Sette anni e 10 mesi a Gianpaolo Tarantini, pena di 16 mesi a Sabina Began. Assolti Claudio Tarantini, Letizia Filippi e Francesca Lana. Esclusa l'associazione a delinquere. Negato il risarcimento, D'Addario colta da malore soccorsa dall'ambulanza
Il tribunale di Bari ha condannato a 7 anni e 10 mesi Giampaolo Tarantini, l'imprenditore barese accusato di aver organizzato tra il 2008 e il 2009 un giro di prostituzione nelle residenze dell'ex premier Silvio Berlusconi. La pena di un anno e 4 mesi è stata inflitta a Sabina Beganovic (in arte Began), l'Ape regina dei party berlusconiani.
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Trovati i corpi di sette neonati in una casa, orrore in Germania
I cadaveri rinvenuti dalla polizia nella cittadina di Wallenfels, in
alta Baviera. Irreperibile la donna che viveva nell’abitazione
Sette corpi di neonati sono stati trovati dalla polizia nella cittadina di Wallenfels, in Franconia, la regione settentrionale della Baviera. Lo ha comunicato la polizia, che ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto. Gli inquirenti sono sulle tracce della donna che abita nella casa dove sono stati rinvenuti i cadaveri. Si tratta di una 45enne titolare di un chiosco nella cittadina ed è al momento irreperibile.
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Sette corpi di neonati sono stati trovati dalla polizia nella cittadina di Wallenfels, in Franconia, la regione settentrionale della Baviera. Lo ha comunicato la polizia, che ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto. Gli inquirenti sono sulle tracce della donna che abita nella casa dove sono stati rinvenuti i cadaveri. Si tratta di una 45enne titolare di un chiosco nella cittadina ed è al momento irreperibile.
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Croce rossa, 37 i morti attentati Beirut
I feriti sono 181. 'Bilancio destinato a salire'
(ANSA) - BEIRUT, 12 NOV - E' di 37 morti e 181 feriti il bilancio del duplice attentato compiuto stasera alla periferia sud di Beirut secondo quanto riferito dalla Croce rossa libanese. Il bilancio è destinato a salire a causa della gravità delle condizioni di salute dei numerosi feriti.
Fonte
Isis: Jihadi John colpito in raid Usa, sorte ignota
Media Usa, boia britannico forse e' stato ucciso
NEW YORK - Gli Usa hanno lanciato un raid a Raqqa, in Siria, con l'obiettivo di colpire Jihadi John, ma la sorte del boia britannico dell'Isis non e' ancora nota. Lo riferiscono il Washington Post e la Cnn che citano alti funzionari. Secondo le prime informazioni, Jihadi John potrebbe stato colpito a morte da un drone, ma gli Usa stanno ancora verificando
Fonte
Missione da drone mirata sull'inglese protagonista dei video delle decapitazioni del Califfato. Si attendono conferme, ma fonti Usa si dicono convinte della sua morte |
Siria, un missile Usa per colpire il boia dell'Is Jihadi John. "Mohammed Emwazi è stato ucciso"
Is: ecco chi è Jihadi John
giovedì 12 novembre 2015
Unicredit taglia 18.200 posti e 800 sportelli
Roma - Il piano europeo della banca. In Italia i nuovi esuberi sono 540. Via libera a piani di risparmio per 1,6 miliardi. Ghizzoni: «Palenzona? Per me il caso è chiuso».ù
Roma - Una rivoluzione, e non solo nei numeri. Che restano comunque impressionanti: sono 18.200 i posti di lavoro che saranno tagliati nel gruppo entro il 2018 nei “corporate centres” e nella rete; di questi 6.900 saranno in Italia, tra uscite vere e proprie e business destinati alla cessione. I risparmi ipotizzati sono pari a 1,6 miliardi. Nel frattempo l’istituto archivia i 9 mesi 2015 con un utile in calo (-16,1%) a oltre 1,5 miliardi (507 milioni nel terzo trimestre e sopra il consensus). Sui conti pesano 400 milioni di svalutazione della controllata in Ucraina e la conversione in euro dei mutui in franchi svizzeri in Croazia. Unicredit dà un netto taglio al passato varando un piano che si articola in tre capitoli: drastica riduzione della forza lavoro, addio ai business non performanti, rafforzamento delle funzioni di governo in Italia.
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Blitz dei carabinieri anti-terrorismo: diciassette persone arrestate in Europa
Roma - Sgominata in Italia una cellula jihadista con
diramazioni in più Paesi europei. I carabinieri del Ros in
collaborazione con le forze anti-terrorismo di Gran Bretagna, Norvegia,
Finlandia, Germania e Svizzera, coordinate da Eurojust, hanno arrestato
16 curdi ed un kosovaro accusati di «associazione con finalità di
terrorismo internazionale».
Sette sospetti terroristi in Italia
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Sette sospetti terroristi in Italia
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Scarcerato per la strage Borsellino, torna in cella Salvatore Profeta nuovo capomafia di Palermo
Dal 2011 era in libertà dopo la revisione del processo per la strage di
via d'Amelio. Le intercettazioni della squadra mobile hanno sorpreso
Salvatore Profeta a riorganizzare le fila di Cosa nostra in città. E la
processione del quartiere deviava percorso per ossequiarlo.
Era stato scagionato dall'ergastolo per la strage Borsellino, Salvatore Profeta era tornato in libertà nel 2011. Nel suo quartiere, la Guadagna, l'avevano accolto con una grande festa. E il giorno dopo, c'era già una processione di persone davanti a casa sua. Non solo per riabbracciarlo. Salvatore Profeta è tornato presto ad essere uno dei capimafia più temuti di Palermo, la squadra mobile diretta da Rodolfo Ruperti l'ha arrestato nuovamente questa notte con l'accusa di essere stato il regista di estorsioni e altri affari criminali nel mandamento mafioso di Santa Maria di Gesù.
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Era stato scagionato dall'ergastolo per la strage Borsellino, Salvatore Profeta era tornato in libertà nel 2011. Nel suo quartiere, la Guadagna, l'avevano accolto con una grande festa. E il giorno dopo, c'era già una processione di persone davanti a casa sua. Non solo per riabbracciarlo. Salvatore Profeta è tornato presto ad essere uno dei capimafia più temuti di Palermo, la squadra mobile diretta da Rodolfo Ruperti l'ha arrestato nuovamente questa notte con l'accusa di essere stato il regista di estorsioni e altri affari criminali nel mandamento mafioso di Santa Maria di Gesù.
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mercoledì 11 novembre 2015
Primavera a novembre, oggi il picco in Piemonte. Il record del caldo (27 gradi) nell’Alessandrino
Ma è la montagna a soffrire in mesi normalmente segnati da freddo e accumulo di neve
Il caldo anomalo di novembre è arrivato oggi al suo apice in
Piemonte, secondo quanto ha previsto l’Agenzia regionale di protezione
ambientale. Ovunque massime estive, con il picco finora a Basaluzzo (Alessandria): 26,5 gradi.
Ma è la montagna a soffrire in mesi normalmente segnati da freddo e accumulo di neve: +21.5 gradi a 1.300 metri sopra Bardonecchia. Ed a quota 4.500 sul Monte Rosa, termometro sopra lo zero (+0.8).
Quella che anche gli esperti chiamano l’estate di San Martino sembra poter proseguire ancora per almeno una settimana anche sul Piemonte. Secondo quanto riferiscono le previsioni Arpa. Tuttavia la zona di alta pressione, attualmente localizzata fra le coste meridionali spagnole e le isole Baleari, dovrebbe spostarsi verso Est.
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Massimo Putzu
Alessandria 10 novembre 2015
Ma è la montagna a soffrire in mesi normalmente segnati da freddo e accumulo di neve: +21.5 gradi a 1.300 metri sopra Bardonecchia. Ed a quota 4.500 sul Monte Rosa, termometro sopra lo zero (+0.8).
Quella che anche gli esperti chiamano l’estate di San Martino sembra poter proseguire ancora per almeno una settimana anche sul Piemonte. Secondo quanto riferiscono le previsioni Arpa. Tuttavia la zona di alta pressione, attualmente localizzata fra le coste meridionali spagnole e le isole Baleari, dovrebbe spostarsi verso Est.
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Indagato giudice della sentenza De Luca. Il governatore: 'Sono totalmente estraneo'
Ipotesi di reato di corruzione in atti giudiziari
La Procura di Roma avvia indagini a carico del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che afferma "senza alcun margine di equivoco" la sua "totale estraneità a qualunque condotta meno che corretta", chiede di essere ascoltato dai magistrati e annuncia per domani una conferenza stampa per chiarire "ogni aspetto" della vicenda. La bufera sul Presidente della Regione Campania si abbatte in serata con la notizia che la Procura di Roma ha indagato per l'ipotesi di corruzione in atti giudiziari Anna Scognamiglio, uno dei giudici del Tribunale civile di Napoli che, lo scorso 22 luglio, confermando una precedente decisione del giudice monocratico, ha accolto il ricorso di De Luca, contro la sospensione dall'incarico di Governatore. Nella stessa inchiesta è indagato, per l'ipotesi di reato di induzione alla corruzione, il capo della segreteria di De Luca, Nello Mastursi, che ieri si è dimesso da tale incarico.
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martedì 10 novembre 2015
Olio extravergine truffa, indagati i responsabili di sette aziende produttrici
Torino - Olio venduto come «extravergine» che in realtà non lo
era. Si trattava di semplice olio d’oliva, meno pregiato e soprattutto
meno costoso. Lo ha scoperto la procura di Torino dopo aver fatto
analizzare dei campioni di bottiglie prelevate nei supermercati dai
carabinieri del Nas dal laboratorio dell’Agenzie delle dogane e dei
monopoli.
L’indagine è partita dopo la segnalazione di una testata giornalistica specializzata, Test Magazine, e anche annunciata da Altroconsumo. Il pm Raffaele Guariniello ha iscritto sul registro degli indagati per frode in commercio i responsabili legali di sette aziende produttrici di olio: Carapelli, Bertolli, Sasso, Coricelli, Santa Sabina, Prima Donna e Antica Badia. E’ stato informato dell’indagine anche il ministero delle Politiche agricole.
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L’indagine è partita dopo la segnalazione di una testata giornalistica specializzata, Test Magazine, e anche annunciata da Altroconsumo. Il pm Raffaele Guariniello ha iscritto sul registro degli indagati per frode in commercio i responsabili legali di sette aziende produttrici di olio: Carapelli, Bertolli, Sasso, Coricelli, Santa Sabina, Prima Donna e Antica Badia. E’ stato informato dell’indagine anche il ministero delle Politiche agricole.
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Meteo a 15 giorni: l'alta pressione tenderà a cedere e forse...
Lento cedimento dell'alta pressione durante la seconda parte del mese, forse con un cambiamento più consistente dopo il giorno 20. Il punto della situazione.
Nell'intricato mosaico previsionale che si staglia a lungo termine, proviamo a dare una linea di tendenza che tenga conto di tutte le corse imbastite dal modello americano nell'ultima sua uscita.
Si cerca disperatamente una scappatoia ad una situazione che sta diventando abbastanza pesante soprattutto dal punto di vista termico e sul fronte del ricarico nevoso sulle nostre montagne (segnatamente le Alpi).
Novembre e la prima parte di dicembre sono solitamente deputati a frequenti nevicate a quote medio-alte sulle montagne più alte d'Europa. Il "fondo" costruito dai bianchi fiocchi dovrebbe poi accogliere altra neve che saltuariamente cade in inverno, raramente con la forza e la violenza che abbiamo in questo periodo.
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Si cerca disperatamente una scappatoia ad una situazione che sta diventando abbastanza pesante soprattutto dal punto di vista termico e sul fronte del ricarico nevoso sulle nostre montagne (segnatamente le Alpi).
Novembre e la prima parte di dicembre sono solitamente deputati a frequenti nevicate a quote medio-alte sulle montagne più alte d'Europa. Il "fondo" costruito dai bianchi fiocchi dovrebbe poi accogliere altra neve che saltuariamente cade in inverno, raramente con la forza e la violenza che abbiamo in questo periodo.
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Cina: 'apocalisse' smog al nord, il peggiore del mondo
Voli cancellati, autostrade chiuse, visibilità solo 500 metri
Voli cancellati, autostrade chiuse, visibilità di 500 metri al massimo. 'L'apocalisse dell'aria' prosegue in tutto il nordest della Cina. Secondo gli ecologisti, il livello di inquinamento rilevato nella metropoli di Shenyang è "il più alto che si sia mai registrato nel mondo".
Domenica scorsa il livello di particelle p.m. 2,5, ritenute rischiose per la salute, e' stato di 1400 microgrammi per metro cubico, cioè 56 volte più' alto di quello ritenuto il massimo sopportabile dall' Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), che e' di 25 microgrammi per metro cubico. I livelli sono di poco inferiori in tutto il nordest del Paese. Tra le città' avvolte da domenica in una nube grigio-giallastra ci sono la capitale Pechino, la vicina città' portuale di Tianjin e numerosi centri delle province del Liaoning, Hebei, Henan ed Heilongjiang.
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Doping, Wada accusa la Russia: "Governo coinvolto, fuori l'atletica" . Il Cremlino si difende: 'Servono le prove'
Agenzia mondiale accusa Mosca di "intimidazioni" sui controlli
La Wada ha invitato la IAAF a sospendere tutti gli atleti russi da ogni competizione di atletica leggera e ha accusato il governo russo di "intimidazioni dirette" nei confronti del laboratorio antidoping di Mosca. Sono alcune delle accuse choc di un Rapporto di una commissione d'inchiesta dell' Agenzia antidoping mondiale. Che, in 323 pagine, parla di coinvolgimento degli agenti del FSB - il servizio segreto russo - nelle Olimpiadi di Sochi e accusa il ministro dello sport di Mosca Vitaly Mutko di aver dato ordini diretti di ''manipolare alcune specifiche provette" per le analisi antidoping.
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lunedì 9 novembre 2015
Yara, colpo di scena: sulla giacca sangue dell'insegnante?
Nuovo capitolo in uno dei processi più intricati, costruito sulla prova principe: il DNA
Un nuovo, inquietante colpo di scena nel processo a carico di Massimo Giuseppe Bossetti dovrebbe innescare dubbi dulle granitiche certezze acquisite, in questi anni di indagine, da parte della procura e dal pm, Letizia Ruggeri sulla morte di Yara Gambirasio.
Dopo la rivelazione sul montaggio ad arte del video dei Ris, in cui si vede il furgone appartenente a Bossetti nei pressi della palestra di Yara,
a far vacillare la tesi accusatoria eleborata dalla procura bergamasca
sarebbe un nuovo elemento, rivelato dal settimanale Oggi: sulla giacca
della 13enne di Brembate sarebbero state rilevate delle macchie di
sangue, appartenenti a Silvia Brena, una delle insegnanti di ginnastica di Yara .
"E' positiva al sangue, abbiamo escluso che sia saliva o altro
materiale biologico", ha rivelato, incalzato dalle domande dei difensori
di Bossetti, il capitano Nicola Staiti, uno degli ufficiali del
Ris di Parma che ha firmato la relazione su tutte le attività di
indagine scientifica. E non può che essere una traccia lasciata nelle
ultime ore di vita di Yara perché ha resistito molto bene a tre mesi di
intemperie, pioggia e neve.
"Non era stata dilavata", ha aggiunto il capitano. "Aveva un
profilo complesso. L’abbiamo trovata perché sul polsino del giaccone
abbiamo notato alcuni aloni scuri. Così abbiamo scoperto che si trattava
di una traccia genetica. Era il Dna della Brena". Ma può essere una
traccia lasciata per contatto?, ha chiesto l’avvocato del carpentiere di
Mapello, Claudio Salvagni. "Lo escluderei", ha risposto l’ufficiale, "E' qualcosa di più corposo".
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Fisco: metri quadri in catasto per 57 mln immobili
Per 57 milioni di immobili. Aiuto per la tassa sui rifiuti
I metri quadri fanno il debutto nelle visure catastali. Per 57 milioni
di immobili il 'documento di riconoscimento' rilasciato dall'Agenzia
delle Entrate conterrà nero su bianco anche il dato relativo alla
superficie ''mandando in soffitta definitivamente - è scritto in una
nota - i calcoli basati sui vani". Una semplificazione concreta anche
per la tassa sui rifiuti (Tari).
"Da oggi - è scritto nel
comunicato - l'Agenzia delle Entrate rende disponibile la superficie
catastale nelle visure delle unità immobiliari censite nelle categorie
dei gruppi A, B e C. Una novità che semplifica la vita ai proprietari di
57 milioni di immobili, mettendo a loro disposizione un dato finora
visibile solo nelle applicazioni degli uffici, e che manda
definitivamente in soffitta i calcoli basati sui vani". "Arriva
direttamente in visura anche la superficie ai fini Tari, per consentire
ai cittadini di verificare con facilità la base imponibile utilizzata
per il calcolo della tassa rifiuti", spiega l'Agenzia delle Entrate. E'
una semplificazione della quale, inoltre, è ovvio che i proprietari
dovranno tener conto per evitare poi di essere sanzionati.
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sabato 7 novembre 2015
Usa, robot a scuola al posto della bimba malata di cancro
Grazie a dispositivo potra' frequentare lezioni mentre si cura
Andare a scuola grazie ad un robot nonostante la malattia: e' la storia di Peyton Walton, una bambina di 10 anni del Maryland. La piccola e' malata di cancro e presto dovra' affrontare una cura di cinque settimane al Memorial Sloan Cancer Center di New York.
Durante quel periodo, pero', potrà frequentare ugualmente la scuola grazie ad un robot che lei chiama "Peyton's Awesome Virtual Self", e che si recherà al suo posto in classe. Il dispositivo, che le e' stato regalato dai suoi amichetti, è dotato di un schermo iPad grazie al quale Peyton potra' vedere e sentire tutto come se fosse in classe.
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venerdì 6 novembre 2015
Alessandria, 6 novembre 1994: la città sommersa da acqua e fango. In un documentario i volti di quella tragica alluvione
Commemorazione domani, alle 10,30, nell’aula magna del liceo scientifico
Galilei. In un’altro video, realizzato da Francesco Rizzo, il racconto
di quei giorni
Rising, rialzarsi. È quello che ha fatto la città di Alessandria dopo l’alluvione del 1994. Rising,
i volti nell’alluvione è il titolo di un documentario che sarà
presentato domani, alle 10,15, nell’aula magna del liceo scientifico
Galilei di Alessandria.
Sarà l’elemento principale della commemorazione del tragico evento che ha segnato il destino della città in riva al Tanaro. Il filmato di cui su youtube è possibile vedere un’anteprima, racconta le storie di quattro eroi della società civile che, ciascuno dal proprio punto di vista e professione, hanno dato tutto se stessi in quei drammatici momenti.
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Massimo Putzu
Alessandria
Sarà l’elemento principale della commemorazione del tragico evento che ha segnato il destino della città in riva al Tanaro. Il filmato di cui su youtube è possibile vedere un’anteprima, racconta le storie di quattro eroi della società civile che, ciascuno dal proprio punto di vista e professione, hanno dato tutto se stessi in quei drammatici momenti.
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Il dossier dell’Istituto superiore di sanità: “A Bosco Marengo tumori legati alle attività del nucleare”
Mortalità generale più alta dal 1980 al 2008, anche a causa di malattie
in qualche modo legate all’attività della Fabbricazioni Nucleari
Mortalità generale più alta a Bosco Marengo dal 1980 al 2008,
anche a causa di malattie in qualche modo legate all’attività della
Fabbricazioni Nucleari. Il dato emerge dal rapporto sullo «Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impianti nucleari»,
redatto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e riferito alle 9
località italiane dove si trovato impianto nucleari, tutti in
dismissione. L’impianto alessandrino era entrato in funzione nel 1973 per produrre combustibile nucleare e l’attività è cessata nel 1995. È ancora in corso lo smantellamento da parte della Sogin, operazione che dovrebbe terminare tra il 2016 e il 2017.
Il rapporto dell’Iss stabilisce che a Bosco la mortalità generale risulta in eccesso, rispetto alla media regionale. Lo stesso accade per la mortalità da malattie del sistema circolatorio. «Tra le patologie - recita il rapporto - con una evidenza sufficiente o limitata di associazione con esposizioni a radiazioni ionizzanti (cioè con la radioattività; ndr), il tumore della tiroide risulta in eccesso nel trentennio, anche se basato su un numero esiguo di casi, e in eccesso, seppur non significativo, nelle singole decadi. Il tumore del polmone risulta in eccesso nella prima decade e sull’insieme dei 30 anni e in eccesso, seppur non significativo, nelle altre decadi. Il tumore dell’utero risulta in eccesso a partire dal 1990, eccesso che si riscontra anche nell’analisi sull’intero trentennio». Lo studio dell’Iss evidenzia un eccesso anche nei casi di mortalità causata dalla malattia di Hodgkin, tumore piuttosto raro del sistema linfatico.
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Giampiero Carbone
BOSCO MARENGO (AL)
Il rapporto dell’Iss stabilisce che a Bosco la mortalità generale risulta in eccesso, rispetto alla media regionale. Lo stesso accade per la mortalità da malattie del sistema circolatorio. «Tra le patologie - recita il rapporto - con una evidenza sufficiente o limitata di associazione con esposizioni a radiazioni ionizzanti (cioè con la radioattività; ndr), il tumore della tiroide risulta in eccesso nel trentennio, anche se basato su un numero esiguo di casi, e in eccesso, seppur non significativo, nelle singole decadi. Il tumore del polmone risulta in eccesso nella prima decade e sull’insieme dei 30 anni e in eccesso, seppur non significativo, nelle altre decadi. Il tumore dell’utero risulta in eccesso a partire dal 1990, eccesso che si riscontra anche nell’analisi sull’intero trentennio». Lo studio dell’Iss evidenzia un eccesso anche nei casi di mortalità causata dalla malattia di Hodgkin, tumore piuttosto raro del sistema linfatico.
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Paura a Lecce: detenuto ruba pistola, spara in ospedale, e fugge: 3 i feriti
E' riuscito a fuggire rubando un'auto. E' caccia all'uomo
Evasione da film a Lecce: un detenuto, che doveva sottoporsi ad un esame sanitario mentre era all' ospedale 'Vito Fazzi', ha rubato la pistola ad uno dei due agenti di polizia penitenziaria che lo accompagnavano cominciando a sparare all'impazzata. Il bilancio è di tre feriti - un poliziotto penitenziario, un vigilante e un utente del nosocomio.
L'uomo è l'ergastolano Fabio Perrone, di 42 anni responsabile di un omicidio avvenuto il 28 marzo 2014 a Trepuzzi (Lecce). Doveva sottoporsi ad una colonscopia. Dopo che gli sono state sfilate le manette per poter eseguire l'esame, Perrone ha sfilato la pistola dalla fondina di uno dei poliziotti penitenziari che lo scortavano e ha sparato almeno 12 colpi di pistola calibro 9 ferendo alle gambe, in modo lieve, un agente penitenziario e un utente della struttura ospedaliera. Poi è fuggito ed è salito su un'auto con la quale ha travolto un vigilante in servizio alla portineria del nosocomio. Quest'ultimo è ferito ed in stato di shock. Si è impossessato dell'auto, dopo aver puntato la pistola alla tempia della donna che era alla guida della sua Yaris.
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«Fossano non deve morire», in piazza i dipendenti Michelin
Cuneo “Fossano non deve morire”: questo il cartello esposto stamane
(mercoledì 4 novembre) dai lavoratori davanti allo stabilimento di
Fossano della Michelin (400 addetti) che chiuderà entro la fine del 2016
. I leader sindacali annunciano «lotta dura». Nel piazzale si sono
ritrovati centinaia di lavoratori fra i quali anche una delegazione da
Cuneo (il turno di notte ha scioperato con una partecipazione dell’80%) e
dipendenti dell’Alstom di Savigliano. Bandiere, interventi e un
corteo che ha bloccato per circa un’ora la statale di fronte alla
fabbrica. Tra gli interventi anche quello del segretario Fiom Maurizio Landini:
«Dobbiamo lavorare insieme per far cambiare idea alla Michelin. L’unità
dei lavoratori è già riuscita altre volte a cambiare i piani aziendali
di multinazionali. I lavoratori devono rimanere uniti. Non è questo il
metodo di comunicare, l’azienda deve parlare prima con i diretti
interessati. L’obiettivo ora è aprire un tavolo di confronto nazionale».
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La grande paura a Sharm el-Sheikh
Voli cancellati, disdette, governi che lo sconsigliano. Il disastro
dell’Airbus affonda la perla del Mar Rosso e danneggia i nostri
operatori. Ecco come stanno reagendo gli addetti ai lavori fra l’Italia e
l’Egitto
LE COMPAGNIE AEREE
Dall’Italia resta Meridiana. Voli regolari da Istanbul e Mosca
Avanti, in ordine sparso. Ma comunque avanti, in molti casi. Le compagnie aeree sono state le prime, per ovvie ragioni, a reagire al disastro aereo sul Sinai. E l’hanno fatto senza un criterio unico. Allo stop di tutti i voli britannici verso Sharm – compresi quelli di Easyjet da Malpensa – ieri è seguito il blocco anche delle compagnie olandesi. E poi quello di Lufthansa e delle sue controllate Edelweiss ed Eurowings. Ma la situazione è, più che fluida, caotica. E fino a ieri molte aerolinee continuavano come se nulla fosse successo. È il caso di Meridiana, che dall’Italia verso la località egiziana fa rotta quattro giorni su sette, tra charter e voli di linea. E ieri ha vissuto una giornata normale, nonostante tutto. Ad Ancona alle 15.55 è atterrato il volo in partenza da Sharm, carico di 168 passeggeri. Lo stesso aereo è partito alle 16.55 con 55 viaggiatori a bordo, e - fa sapere l’azienda - sole due rinunce tra chi aveva acquistato il biglietto. «I voli italiani non sono stati interrotti», ha confermato la Farnesina verso sera. Easyjet a parte, ovviamente. L’Enac intanto disponeva controlli di sicurezza supplementari per tutte le compagnie aeree nazionali. Pure da Mosca si continua a volare da e verso Sharm.
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Stefano Rizzato, Enrico Caporale
Dall’Italia resta Meridiana. Voli regolari da Istanbul e Mosca
Avanti, in ordine sparso. Ma comunque avanti, in molti casi. Le compagnie aeree sono state le prime, per ovvie ragioni, a reagire al disastro aereo sul Sinai. E l’hanno fatto senza un criterio unico. Allo stop di tutti i voli britannici verso Sharm – compresi quelli di Easyjet da Malpensa – ieri è seguito il blocco anche delle compagnie olandesi. E poi quello di Lufthansa e delle sue controllate Edelweiss ed Eurowings. Ma la situazione è, più che fluida, caotica. E fino a ieri molte aerolinee continuavano come se nulla fosse successo. È il caso di Meridiana, che dall’Italia verso la località egiziana fa rotta quattro giorni su sette, tra charter e voli di linea. E ieri ha vissuto una giornata normale, nonostante tutto. Ad Ancona alle 15.55 è atterrato il volo in partenza da Sharm, carico di 168 passeggeri. Lo stesso aereo è partito alle 16.55 con 55 viaggiatori a bordo, e - fa sapere l’azienda - sole due rinunce tra chi aveva acquistato il biglietto. «I voli italiani non sono stati interrotti», ha confermato la Farnesina verso sera. Easyjet a parte, ovviamente. L’Enac intanto disponeva controlli di sicurezza supplementari per tutte le compagnie aeree nazionali. Pure da Mosca si continua a volare da e verso Sharm.
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giovedì 5 novembre 2015
L'Inps svela le proposte sulle pensioni: contro la povertà prelievi da 250mila assegni d'oro
Contro la povertà che colpisce chi ha più di 55 anni e non ha ancora
maturato i requisiti per la pensione. Da oltre 4.000 percettori di
vitalizi si possono recuperare 87 milioni. L'Istituto propone anche un
reddito minimo da 500 euro. Il documento in 16 articoli: "Non per cassa
ma per equità". Costo: 160 mln nel 2016, 3 miliardi dal 2019
MILANO - A pochi giorni dalle polemiche che hanno seguito la proposta del presidente dell'Inps, Tito Boeri, sul taglio al vitalizio dei politici, l'Istituto della previdenza ha pubblicato sul suo sito il documento che contiene le proposte consegnate al Governo nel giugno 2015: "Non per cassa ma per equità", il titolo suggestivo. Una decisione che farà storcere il naso ad alcuni, basti pensare la stoccata di Cesare Damiano - presidente della Commissione Lavoro della Camera - che ha invitato l'Istituto a fare il suo lavoro, che non è proporre leggi.
In ogni caso, il documento svela la posizione dell'Inps, destinata con ogni probabilità ancora a far discutere. Contro la povertà che colpisce chi ha più di 55 anni e non ha ancora maturato i requisiti per la pensione, l'Inps propone ad esempio di reperire risorse in vari comparti, tra cui 250.000 pensioni d'oro e oltre 4.000 percettori di vitalizi.
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MILANO - A pochi giorni dalle polemiche che hanno seguito la proposta del presidente dell'Inps, Tito Boeri, sul taglio al vitalizio dei politici, l'Istituto della previdenza ha pubblicato sul suo sito il documento che contiene le proposte consegnate al Governo nel giugno 2015: "Non per cassa ma per equità", il titolo suggestivo. Una decisione che farà storcere il naso ad alcuni, basti pensare la stoccata di Cesare Damiano - presidente della Commissione Lavoro della Camera - che ha invitato l'Istituto a fare il suo lavoro, che non è proporre leggi.
In ogni caso, il documento svela la posizione dell'Inps, destinata con ogni probabilità ancora a far discutere. Contro la povertà che colpisce chi ha più di 55 anni e non ha ancora maturato i requisiti per la pensione, l'Inps propone ad esempio di reperire risorse in vari comparti, tra cui 250.000 pensioni d'oro e oltre 4.000 percettori di vitalizi.
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Mafia Capitale, via al processo. Il legale di Carminati: "Parlerà ma non ha rivelazioni da fare"
Ressa nella cittadella giudiziaria di piazzale Clodio. E l'avvocato di
Buzzi presenta una nuova richiesta di patteggiamento, già respinta in
precedenza dalla procura: "A Roma la mafia non esiste". Odevaine: "Ho
fatto degli errori, sto collaborando". Scintille tra i legali della
difesa e i pm. No dei giudici alla presenza in aula dei vertici
dell'organizzazione
Massimo Carminati "è pronto a parlare" e "si difenderà" anche se "non ha rivelazioni da fare", Salvatore Buzzi non ancora. I due personaggi chiave dell'inchiesta di Mafia Capitale - l'ex Nar e il capo delle cooperative, ritenuti a capo dell'organizzazione che fino allo scorso anno ha operato a Roma e nel Lazio corrompendo pubblici funzionari, amministratori di società ed esponenti politici - nell'aula Occorsio del tribunale di Roma dove si è aperto oggi il maxi processo appaiono solo in video. Collegati, per ragioni di sicurezza, dai rispettivi carceri in cui sono detenuti: il primo a Parma, il secondo a Tolmezzo, provincia di Udine. Una decisione che ha provocato subito lo scontro tra i legali, schierati a favore del ritiro del provvedimento, e i pm, decisi a tenerli fuori, come poi confermato dai giudici che hanno respinto le richieste della difesa.
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Massimo Carminati "è pronto a parlare" e "si difenderà" anche se "non ha rivelazioni da fare", Salvatore Buzzi non ancora. I due personaggi chiave dell'inchiesta di Mafia Capitale - l'ex Nar e il capo delle cooperative, ritenuti a capo dell'organizzazione che fino allo scorso anno ha operato a Roma e nel Lazio corrompendo pubblici funzionari, amministratori di società ed esponenti politici - nell'aula Occorsio del tribunale di Roma dove si è aperto oggi il maxi processo appaiono solo in video. Collegati, per ragioni di sicurezza, dai rispettivi carceri in cui sono detenuti: il primo a Parma, il secondo a Tolmezzo, provincia di Udine. Una decisione che ha provocato subito lo scontro tra i legali, schierati a favore del ritiro del provvedimento, e i pm, decisi a tenerli fuori, come poi confermato dai giudici che hanno respinto le richieste della difesa.
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mercoledì 4 novembre 2015
Elena Ceste, il marito Buoninconti condannato a trent'anni
Il giudice Roberto Amerio ha accolto le tesi dell'accusa, che aveva chiesto il massimo della pena nel processo di primo grado col rito abbreviato
Michele Buoninconti è stato condannato a trent'anni per l'omicidio e l'occultamento di cadavere della moglie, Elena Ceste. Il giudice Roberto Amerio ha accolto le tesi dell'accusa, che aveva chiesto il massimo della pena nel processo di primo grado col rito abbreviato. Il giudice ha anche assegnato un risarcimento di 300mila euro per ciascuno dei quattro figli, di 180mila euro per i genitori e la sorella, e di 50 mila euro per il cognato.
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