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martedì 14 dicembre 2010

Salta l'ultima mediazione di Fli Berlusconi: "Non lascio, no ai diktat"

I parlamentari di Futuro e libertà, comprese le 'colombe', chiedevano al premier di lasciare dopo aver ottenuto la fiducia al Senato e prima del voto a Montecitorio in modo da fare un Berlusconi bis. Bossi li gela: "Troppo tardi per trattare", il premier fa saltare ogni trattativa

 

ROMA - In queste ore dove l'incertezza regna sovrana, Fli trova una via d'uscita per evitare che il partito si spacchi sulla fiducia al premier. Accade che, dopo una girandola di incontri, l'ala trattativista dei finiani, (Silvano Moffa, Maria Grazia Siliquini, Catia Polidori e Giuseppe Consolo), trovi l'intesa e metta la firma su un documento firmato da tutti e 35 i deputati futuristi.  Un testo di mediazione che chiede a Berlusconi di dimettersi dopo aver ottenuto la fiducia al Senato e prima del voto alla Camera. Tra i punti del documento, anche l'impegno a un reincarico per un Berlusconi bis e la parola di Fli sul fatto che il partito di Fini non sosterrà alcun governo diverso da uno guidato da una personalità di centrodestra. Un ultimo tentativo di mediazione sponsorizzato dalle colombe finiane che però si scontra con il muro del Cavaliere: "Non mi dimetto, no ai diktat", manda a dire il premier attraverso una nota, salvo poi ribadire di persona l'impercorribilità di questa soluzione nella replica pronunciata in aula alla Camera.   


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lunedì 13 dicembre 2010

Pensioni. L'INPS tace. Nel 2037 un quinto in meno in busta

Il Corriere Della Sera aumenta il gelo che ci affligge in dicembre con una inchiesta di Enrico Marro sul futuro delle pensioni e sui loro “veri conti” e conferma quello che già sospettavamo, che “gli assegni diminuiranno”. Solo che lo fa con tanto di tabella. Il risultato è sconfortante: dipendenti e artigiani che andranno in pensione dopo il 2037, cioè tutti i giovani che abbiano la fortuna di trovare un posto di lavoro con contributi pagati oggi, prenderanno il 20 per cento di pensione in meno rispetto alla retribuzione di quanto ricevano i loro genitori.

La conclusione è che entra ora nel mondo del lavoro “avrà il 47% del reddito”. Ai precari andranno “6.351 euro l’anno”. Difficile pensare che in futuro le pensioni saranno adeguate a garantire almeno una parvenza del precedente tenore di vita, anche perché, secondo Marro, “la soluzione della previdenza integrativa appare ancora insufficiente”.


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Liberi i bambini tenuti in ostaggio Arrestato il giovane sequestratore

Un diciassettenne si è presentato nell'istituto di Besançon con due sciabole in mano. All'inizio aveva preso 20 bimbi per poi tenerne cinque. Sul posto sono stati inviati gli agenti della GIPN di Strasburgo

PARIGI - Dopo una mattina di tensione sono stati finalmente liberati i cinque bimbi (quattro secondo alcune fonti) e la loro istitutrice che erano stati sequestrati da un giovane di 17 anni con disturbi mentali nella scuola materna Charles Fourier di Besançon, nell'est della Francia. Il ragazzo era entrato verso le 8.30 armato di due sciabole e aveva preso in ostaggio una ventina di bambini fra i quattro e i sei anni.
 

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Milano, la Moratti e Podestà contestati in piazza Fontana

Urla e fischi contro il sindaco e il presidente della Provincia alla cerimonia per la commemorazione delle vittime della strage. La protesta è proseguita anche mentre veniva suonato il Silenzio

La commemorazione ufficiale della strage di piazza Fontana è iniziata a Milano tra i fischi e le urla di meno di un centinaio di contestatori che hanno preso di mira il sindaco Letizia Moratti e il presidente della Provincia, Guido Podestà. I fischi e le urla sono proseguiti anche mentre veniva suonato il Silenzio in onore di tutti i caduti. Il sindaco ha lasciato la piazza scortata dalle forze dell'ordine, in tutta fretta, dopo qualche minuto. "Purtroppo un gruppo di ragazzini ha deciso di contestare come al solito la manifestazione. Vedo che sono molto giovani, dovrebbero imparare dalla compostezza degli adulti", ha commentato Podestà.

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Fini: da mercoledì siamo all'opposizione Berlusconi: "Così perde ogni credibilità"

Il presidente della Camera: "Serve un nuovo governo, magari con Tremonti". "Vuole restare al governo almeno finché c'è il legittimo impedimento". Il finiano Moffa "amareggiato" per il no del leader alla lettera delle "colombe". Berlusconi riunisce i senatori Pdl: "Se Udc e Fli votano con la sinistra non hanno più spazio politico". Bossi: "Dopo la fiducia? vedremo"

ROMA - "Dopo il 14 dicembre serve un nuovo governo di centrodestra, e un esecutivo guidato da Giulio Tremonti lo sarebbe certamente, anche se non è una questione di nomi". Così Gianfranco Fini, nel corso del programma "In mezz'ora" di Lucia Annunziata, esclude governi tecnici e ribadisce: "Non ho la sfera di cristallo però credo che Berlusconi non avrà la fiducia. Con un voto in più tirerà a campare. Il suo interesse è restare a Palazzo Chigi almeno finchè c'è il legittimo impedimento", dice il presidente della Camera. Che comunque vada dice che da mercoledì mattina Fli sarà "a tutti gli effetti un movimento politico di opposizione", anche se sempre "nell'ambito del centrodestra".

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sabato 11 dicembre 2010

Analisi e radiografie, le tariffe pazze del federalismo sanitario

Indagine di Altroconsumo. Prezzi triplicati da una regione all'altra. Non sempre in quelle del Nord i prezzi più bassi

di LUISA GRION


ROMA - La sanità in Italia non è uguale per tutti: cambia l'offerta di servizi, ma soprattutto cambia il costo che il cittadino è chiamato a pagare per avere accesso alle prestazioni di base. Una giungla di tariffe che trova il suo culmine proprio nell'analisi più comune: quella del sangue, dove la variazione fra una regione e l'altra può superare il mille per cento. Fare un prelievo in una struttura pubblica o convenzionata del Lazio costa solo 52 centesimi, ma la stessa analisi eseguita in un laboratorio delle Marche viene pagata dal paziente 6 euro e 20 centesimi. Poco meglio va per i controlli dal ginecologo: le donne umbre, se la cavano con 16 euro a visita, ma le loro amiche piemontesi - per la stessa prestazione - sono chiamate a sborsarne più di 30 (l'aumento è del 82 per cento). E la radiografia del polso? In Veneto ve la fanno per 28 euro, ma se siete disposti a fare qualche chilometro e a varcare il confine con l'Emilia Romagna pagherete la metà. La confusione è totale: da un capo all'altro del territorio nazionale variano le tariffe, le esenzioni ammesse, le norme che regolano l'intricata galassia delle ricette, perfino i ticket da versare per accedere ad esami, visite, terapie. La maggior parte delle regioni chiede 36,15 euro, ma si arriva ai 45 della Calabria e ai 46,15 della Sardegna. 

A compiere questo lungo viaggio nell'Italia delle mille differenze è un'indagine di Altroconsumo ("Il prezzo della salute") che passando al setaccio i tariffari 2009 delle
varie regioni ha scoperto come in Italia i pazienti non siano tutti uguali: al di là delle differenze qualitative dei servizi offerti, vi sono anche notevoli varietà nelle tariffe che sono chiamati a versare.

Oggetto dell'indagine sono state le 31 prestazioni ambulatoriali più richieste divise fra visite specialistiche, esami di laboratorio e diagnostici. Il risultato si presta a paragoni sconcertanti: i principali esami di laboratorio in Puglia costano in media il 56 per cento in più rispetto all'Emilia Romagna, le visite specialistiche in Piemonte sono più care dell'82 per cento rispetto all'Umbria. E non è detto che nelle classifiche dei prezzi, il Sud sia sempre maglia nera: in realtà, riguardo agli esami di laboratorio la palma della regione più esosa va alle Marche, che però diventa la più virtuosa quanto a visite ed esami diagnostici. Campi in cui le tariffe più alte si registrano invece in Piemonte, Friuli e Veneto.


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Clima. A Cancun trovato l'accordo un capolavoro di diplomazia

L'intesa alla conferenza Onu tiene insieme i tagli alle emissioni (25-40% entro il 2020) e gli interessi dei vari Stati rinviando la definizione degli impegni vincolanti Paese per Paese dal nostro inviato ANTONIO CIANCIULLO

CANCUN - Per ora è solo architettura, ma è un'architettura robusta: il disegno di un progetto concreto per la salvaguardia del clima. Alleggerito dal peso di target immediati sul taglio delle emissioni, il meccanismo del piano di protezione dell'atmosfera ha preso forma in due settimane di abile regia messicana della conferenza Onu che ha lasciato spazio a tutti e ha dato tutti una ragione per aderire. Se nelle prossime ore il testo dell'accordo, che ha già ottenuto un larghissimo consenso, verrà approvato all'unanimità, l'incubo del fallimento di Copenaghen sarà dimenticato e la strada per un'intesa contro il caos climatico sarà tracciata: taglio delle emissioni del 25-40 per cento rispetto al livello del 1990 entro il 2020 per evitare che l'aumento di temperatura superi i 2 gradi e un pacchetto da 100 miliardi di dollari l'anno per il trasferimento delle tecnologie pulite e il mantenimento delle foreste tropicali.

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venerdì 10 dicembre 2010

18 anni di carcere per Calisto Tanzi L'imprenditore condannato per il crac

PARMA - Per il crac Parmalat 1 da 14 miliardi di euro, il tribunale di Parma ha condannato l'ex patron della società Calisto Tanzi a 18 anni di reclusione. Il tribunale, presieduto da Eleonora Fiengo, ha emesso la sentenza dopo circa 6 ore di camera di consiglio. Il pm aveva chiesto per lui 20 anni 2 di carcere. Si è chiuso così, a sette anni dal crac che sconvolse il mondo, il processo sulla grande truffa della Parmalat, scoperta a dicembre del 2003. Dei 17 imputati per bancarotta fraudolenta, ne sono stati condannati 15. "Non mi aspettavo una sentenza così severa", ha detto Tanzi al suo legale subito dopo la lettura del verdetto.

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Per Liu Xiaobao una sedia vuota Obama: "Suoi valori universali, liberatelo"

Giro di vite delle forze dell'ordine cinesi per prevenire contestazioni. La polizia disperde una dimostrazione davanti alla sede delle Nazioni Unite. Black out tv e internet sulle notizie della cerimonia del premio ad Oslo. Anche l'Ue chiede che il dissidente venga rilasciato

 

PECHINO - Una sedia vuota per il Premio Nobel per la Pace a Oslo, in una cerimonia simbolica che è un colpo fortissimo all'immagine della Cina. Il diploma nel quale si attesta il riconoscimento al dissidente Liu Xiaobo, bloccato agli arresti dalle autorità di Pechino, viene appoggiato sulla seggiola dove campeggia un ritratto dell'intellettuale cinese. A parlare in sua vece è l'attrice Liv Ullmann, che legge l'ultimo discorso di Liu, intitolato "Non ho nemici, pubblicato il 23 dicembre 2009, due giorni prima della condanna a 11 anni di carcere per istigazione alla sovversione. 

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Compravendita, indaga la Procura L'ira del Pdl: "Interferenza gravissima"

Dopo la decisione delle toghe romane, si scatena la reazione del centrodestra. Fini: ora inizia il calciomercato. L'esposto di Di Pietro. Per Famiglia Cristiana "è peggio di Tangentopoli". Il Cavaliere insiste: "Ci sarò io fino alla fine della legislatura"


ROMA -  La procura di Roma ha aperto una inchiesta sulla presunta compravendita di deputati avviata da Silvio Berlusconi per assicurarsi la fiducia in vista del voto del 14 dicembre. Il fascicolo è in realtà doppio e riguarda sia l'esposto presentato oggi da Antonio Di Pietro sia un atto avviato precedentemente dai pm sulla base di notizie di stampa. Il leader dell'Idv ha presentato una denuncia sulla fuoriuscita dal partito degli ex colleghi Antonio Razzi e Domenico Scilipoti. Nell amani del procuratore Ferrara l'ex pm ha consegnato una serie di articoli di stampa, comprese alcune interviste rilasciate in questi giorni dai due deputati che hanno lasciato l'Idv. A svolgere le indagini sarà il procuratore aggiunto Alberto Caperna, ma dagli ambiente della procura si fa notare che provare da un punto di vista giudiziario provare la compravendita è estremamente difficile in quanto occorrono le prove certe, anche perché "un parlamentare non ha alcun vincolo di mandato ed è libero di cambiare casacca mille volte". 

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Studenti, Londra a ferro e fuoco Assalto all'auto di Carlo e Camilla

Sì al disegno di legge che triplica le tasse universitarie, i manifestanti sfondano il cordone eretto dalla polizia ed entrano in Parliament Square. Poi l'irruzione al ministero del Tesoro. Cariche degli agenti a cavallo, lancio di bottiglie, scoppio di petardi. La furia di Cameron: "Sentiranno il braccio della legge"

 

LONDRA - Nel giorno del sì in Parlamento sul disegno di legge che triplica le tasse universitarie, un mese dopo l'inizio della protesta 1, oltre 20mila persone tra studenti, genitori e attivisti inglesi hanno stretto d'assedio la Camera dei Comuni a Londra, scontrandosi con la polizia. Poi, dopo aver sfondato il cordone delle forze dell'ordine, hanno fatto irruzione al ministero del Tesoro. In serata, un gruppo di manifestanti ha bloccato l'auto su cui viaggiavano il principe Carlo e sua moglie Camilla: l'auto dei reali è stata circondata e presa a calci dai manifestanti a Regent Street; poi si è potuta allontanare senza danni. Il principe e la moglie sono arrivati quindi all'evento dove erano attesi al Palladium di Londra non senza aver trascorsi attimi di paura. Il bilancio a fine serata è si 12 agenti e 43 manifestanti feriti. La furia del primo ministro Cameron: "I violenti sentiranno il braccio della legge". 

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FOTO: L'ASSALTO ALL'AUTO DI CARLO 2

Sakineh: tv Iran smentisce liberazione

TEHERAN -La televisione iraniana in inglese PressTv ha smentito oggi il rilascio di Sakineh Mohammadi-Ashtiani, sottolineando che la donna e' stata portata nella sua abitazione solo per realizzare un programma che sara' trasmesso questa sera. La notizia della liberazione della donna, condannata alla lapidazione per adulterio e in attesa di sentenza in un processo per l'uccisione del marito, era stata data ieri sera dal Comitato internazionale contro la lapidazione, con sede in Germania. Il rappresentante del Comitato in Italia aveva detto che Sakineh e suo figlio, Sajjad Ghaderzadeh, anch'egli arrestato nell'ottobre scorso, erano stati visti nel cortile della loro casa di Tabriz, nel nord-ovest dell'Iran. La televisione PressTv aveva effettivamente diffuso fotografie di Sakineh e del figlio nella casa. Ma 'contrariamente ad una vasta campagna di propaganda da parte dei mezzi di informazione occidentali secondo cui l'assassina Sakkineh Mohammadi-Ashtiani e' stata rilasciata - spiega oggi sul suo sito PressTv - una nostra equipe televisiva, ha concordato con l'autorita' giudiziaria di seguire la Ashtiani nella sua abitazione per produrre una ricostruzione video dell'omicidio sulla scena del delitto''. Il Comitato internazionale contro la lapidazione aveva annunciato il 2 novembre scorso anche l'impiccagione per il giorno dopo di Sakineh.

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giovedì 9 dicembre 2010

Sakineh finalmente libera fuori anche il figlio e l'avvocato

La donna condannata alla lapidazione per adulterio scarcerata mercoledì. Tornano a casa anche i due giornalisti tedeschi che erano accusati di spionaggio. La gioia della comunità internazionale.

 

TEHERAN - Sakineh Mohammadi Ashtiani è salva, ed è già tornata a casa, a Tabriz" nel nord ovest dell'Iran. La donna condannata alla lapidazione per adulterio, suo figlio Sajjad Qaderzadeh e l'avvocato Javid Hutan Kian "sono stati liberati ieri", hanno riferito varie fonti del Comitato Internazionale contro la lapidazione. "Non abbiamo ancora parlato con lei", ha detto Mina Ahadi, presidente del comitato. Ma sulla tv di Stato iraniana la notizia del ritorno a casa di Sakineh è continua. Insieme a Sakineh, a suo figlio e al suo avvocato sono stati liberati anche i due giornalisti tedeschi arrestati il 10 ottobre mentre intervistavano Sajjad e il suo legale. I due erano accusati di spionaggio.

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"Basta tagli alla polizia" Gli agenti protestano ad Arcore

ARCORE - Un centinaio di agenti della Polizia di Stato sta dando vita ad una manifestazione ad Arcore. I poliziotti, appartenenti a tutte le principali sigle sindacali della polizia, stanno protestando davanti a Villa San Martino, residenza del premier Silvio Berlusconi. Il presidio è stato deciso a livello unitario per protestare contro i tagli al bilancio delle forze dell'ordine. Analoghe manifestazioni sono in corso in tutto il territorio nazionale.

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Precipita aereo da turismo in fiamme sul deposito bus

Il velivolo decollato dall'aeroporto dell'Urbe si è schiantato dopo un minuto di volo. Il pilota, Giovanni Magliocca di 51 anni, è morto carbonizzato nel rogo. Tragedia sfiorata: a 50 metri di distanza stavano lavorando circa 15 operai. Il governatore Polverini: "Aperta un'inchiesta". Non ci sono mezzi danneggiati.

 

Un aereo da turismo è precipitato fa tra via di Grottarossa e via Flaminia, schiantandosi sul più grande deposito Atac della Capitale. Morto il pilota, nel rogo del velivolo che si è incastrato sulle tetto del capannone. L'assessore Marchi: a 50 metri di distanza stavano lavorando circa 15 operai.

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"Yara ha interrotto Cenerentola" Bufera sullo spot di Porta a Porta

Il promo della puntata durante il cartone animato. E i genitori protestano: una scelta nefasta. Vespa: "Allarme ingiustificato"

ROMA
Il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, Antonio Marziale, attacca Rai1 per «l’interruzione di Cenerentola con il trailer di Bruno Vespa sulla puntata di "Porta a Porta" dedicata alla scomparsa di Yara e Sarah», una scelta «da considerarsi nefasta». 

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mercoledì 8 dicembre 2010

La Spezia, albero cade e uccide agente

La poliziotta stava effettuando rilievi su un incidente stradale

LA SPEZIA - Una sovrintendente della Polstrada della Spezia è morta mentre rilevava un incidente, travolta da un albero abbattuto dal maltempo. E' successo a Fornola (La Spezia) poco dopo le 3 della scorsa notte. La donna si chiamava Teresa Marcocci e aveva 43 anni. La sovrintendente era sul posto per rilevare un incidente capitato a un automobilista la cui auto era stata colpita da un ramo spezzato. Mentre era intenta ai rilievi, un altro albero è caduto, travolgendola. Sul posto sono stati tentati i primi soccorsi. Trasferita d'urgenza all'ospedale Sant'Andrea, la donna è stata sottoposta ad un intervento chirurgico urgente, ma, purtroppo, non ce l'ha fatta. La strada della Ripa era stata riaperta solo ieri, dopo una lunga chiusura dovuta proprio al maltempo e alle frane. Da poche ore le auto avevano ripreso a circolare sull'arteria, molto trafficata.

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Mutuo, è ancora incubo: il 5% non riesce a pagarlo

Italia e Spagna con dato più alto tra 7 paesi Ue

Le famiglie italiane sono tradizionalmente "formiche" e spaventate dal debito, tuttavia quelle che decidono di fare un mutuo (il 13,1% sul totale) circa una volta su venti non lo rimborsano secondo la scadenza. Quasi il 5% delle famiglie sottoscrittrici di un mutuo, infatti, si sono rilevate insolventi. E' questo "il valore più alto, insieme a quello della Spagna, tra i sette Paesi europei analizzati" (tra cui Gran Bretagna, Francia, Finlandia, Olanda e Irlanda). 

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Cile, incendio nel carcere uccide 83 persone

Polemiche per il ritardo nei soccorsi

SANTIAGO DEL CILE - Ottantatrè morti e almeno 12 persone ricoverate con ustioni gravi: è il bilancio confermato poco fa dal ministro della sanità cileno Jaime Manalich, che si trova nel carcere San Miguel di Santiago dove stamani è scoppiato un incendio di grandi proporzioni.

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Il ragazzino che intervistò Lennon «John mi disse: non sono un eroe»

Diventa un libro la storia del canadese Jerry Levitan:  a 14 anni si finse giornalista e ottenne l'esclusiva

MILANO — Il ragazzino travestito da reporter con la giacca dei giorni di festa, la macchina fotografica del papà e la cinepresa super 8 del fratel­lo maggiore a tracolla bussa alla por­ta della camera d'albergo di John Lennon e Yoko Ono. «Canadian News», dice bluffando clamorosa­mente, con il cuore in gola. Ma in questa storia le bugie, per una volta, hanno le gambe lunghissime, e «Ca­nadian News» suona come «apriti Sesamo». Perché, dall’altra parte, qualcuno apre la porta.

Comincia così il giorno più bello della vita di Jerry Levitan, 26 maggio 1969, quando il liceale di 14 anni di­ventò giornalista per un giorno, en­trò nella suite del suo idolo con uno stratagemma e lo intervistò per 50 minuti. La storia di Jerry nel corso degli anni è diventata una specie di leggenda metropolitana, una delle fiabe (vere, e sono poche) del rock. E’ stata anche trasformata dallo stes­so Levitan in un «corto» a cartoni animati, nomination all’Oscar nel 2008 con il titolo I met the walrus («Ho incontrato il tricheco», dalla canzone dei Beatles «I Am the Walrus»), 5 minuti ispirati ai disegni un po' pazzi di John.

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In due milioni dicono: ciao tv

La tv del lunedì dopo, senza Fazio&Saviano. Maluccio il nuovo programma di Lucarelli che è partito con una puntata ispida e ostica, risale a livelli eccellenti Gad Lerner con puntata intensa su 'ndrangheta e nord. Male, peggio che contro Saviano, il Grande Fratello che accusa i colpi della favolissima di Raiuno Paura d'amare. I due-tre milioni di spettatori che solitamente non guardano la tv e che l'hanno guardata solo per Vieniviaconme hanno ripreso tranquillamente a farsi invidiare da molti ricominciando a non guardare la tv.


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Sciopero, l'accordo è vicino

La trattativa tra Lega e Aic va avanti, ma lo stop al campionato sembra possa essere scongiurato. Campana: ''Verso la revoca della protesta. Sul settimo punto Abete ha suggerito di lasciare per il momento il testo immutato, con la possibilità di approfondire la norma nel corso della stagione"

ROMA - Non c'è ancora accordo tra Lega serie A e Aic sul rinnovo del contratto collettivo dei giocatori, ma l'intesa sembra essere vicina e così la revoca dello sciopero programmato per la prossima giornata di campionato (11 e 12 dicembre). E' quanto emerge dopo l'ultimo incontro tra le parti andato in scena nella sede della Figc in via Allegri. L'incontro, alla presenza del presidente federale Giancarlo Abete, è servito a riavvicinare le parti. Lega e Aic hanno trovato l'intesa sui primi 6 punti del nuovo contratto, sul settimo, quello dei fuori rosa, si continuerà a parlare domani. Messo da parte, invece, il punto relativo al trasferimento coatto.

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Berlusconi, Putin e quel biglietto la vera storia del gas di Mosca

Chi è Valentino Valentini: nelle rivelazioni del sito di Assange sarebbe lui l'uomo ombra indicato dall'ambasciatore Spogli come internediario d'afferi del presidente del Consiglio in Russia. Le altre figure dei "fedelissimi" del premier e il loro ruolo nel grande affare

da Roma GIUSEPPE D'AVANZO
da Milano ANDREA GRECO
da New York FEDERICO RAMPINI


"VALENTINO Valentini, fino a qualche anno fa, non parlava il russo: diciamo che lo balbettava...", ricorda chi glielo ha sentito parlare a Villa Abamelek, la residenza dell'ambasciata russa a Roma. "Era il russo di un bambino ai primi anni della scuola elementare". Eppure, nelle rivelazioni di WikiLeaks, sarebbe lui la shadowy figure, l'uomo ombra indicato dall'ambasciatore Spogli come intermediario d'affari di Silvio Berlusconi in Russia. Allevato da Publitalia, assistente del Cavaliere al parlamento europeo, deputato dal 2001, oggi segretario particolare del premier, Valentini si autodefinisce "consigliere speciale per le relazioni estere e tutor delle imprese italiane in Russia". Ci hanno detto, appunto: "Per la conoscenza di quella lingua". Che però - almeno fino al 2005 - non conosce. 


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martedì 7 dicembre 2010

L'addio ai ciclisti, In migliaia a funerali

La camera ardente è rimasta aperta per tutta la notte. La cerimonia funebre allo stadio. Lutto cittadino, negozi e scuole chiuse

LAMEZIA TERME (CATANZARO) - E' iniziata con un lungo applauso, in uno stadio D'Ippolito gremito da migliaia di persone, la cerimonia funebre collettiva dei sette ciclisti travolti e uccisi domenica scorsa da un giovane extracomunitario a bordo di un'auto sulla statale 18 a Lamezia Terme.

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Petrolio supera i 90 dlr al barile

Si tratta, riferisce la Bloomberg, del livello più alto da 26 mesi a questa parte

ROMA - Il petrolio infrange quota 90 dollari al barile e a New York sale a 90,08 dollari. Si tratta, riferisce la Bloomberg, del livello più alto da 26 mesi a questa parte.

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