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martedì 14 dicembre 2010

Salta l'ultima mediazione di Fli Berlusconi: "Non lascio, no ai diktat"

I parlamentari di Futuro e libertà, comprese le 'colombe', chiedevano al premier di lasciare dopo aver ottenuto la fiducia al Senato e prima del voto a Montecitorio in modo da fare un Berlusconi bis. Bossi li gela: "Troppo tardi per trattare", il premier fa saltare ogni trattativa

 

ROMA - In queste ore dove l'incertezza regna sovrana, Fli trova una via d'uscita per evitare che il partito si spacchi sulla fiducia al premier. Accade che, dopo una girandola di incontri, l'ala trattativista dei finiani, (Silvano Moffa, Maria Grazia Siliquini, Catia Polidori e Giuseppe Consolo), trovi l'intesa e metta la firma su un documento firmato da tutti e 35 i deputati futuristi.  Un testo di mediazione che chiede a Berlusconi di dimettersi dopo aver ottenuto la fiducia al Senato e prima del voto alla Camera. Tra i punti del documento, anche l'impegno a un reincarico per un Berlusconi bis e la parola di Fli sul fatto che il partito di Fini non sosterrà alcun governo diverso da uno guidato da una personalità di centrodestra. Un ultimo tentativo di mediazione sponsorizzato dalle colombe finiane che però si scontra con il muro del Cavaliere: "Non mi dimetto, no ai diktat", manda a dire il premier attraverso una nota, salvo poi ribadire di persona l'impercorribilità di questa soluzione nella replica pronunciata in aula alla Camera.   


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