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venerdì 10 dicembre 2010

Compravendita, indaga la Procura L'ira del Pdl: "Interferenza gravissima"

Dopo la decisione delle toghe romane, si scatena la reazione del centrodestra. Fini: ora inizia il calciomercato. L'esposto di Di Pietro. Per Famiglia Cristiana "è peggio di Tangentopoli". Il Cavaliere insiste: "Ci sarò io fino alla fine della legislatura"


ROMA -  La procura di Roma ha aperto una inchiesta sulla presunta compravendita di deputati avviata da Silvio Berlusconi per assicurarsi la fiducia in vista del voto del 14 dicembre. Il fascicolo è in realtà doppio e riguarda sia l'esposto presentato oggi da Antonio Di Pietro sia un atto avviato precedentemente dai pm sulla base di notizie di stampa. Il leader dell'Idv ha presentato una denuncia sulla fuoriuscita dal partito degli ex colleghi Antonio Razzi e Domenico Scilipoti. Nell amani del procuratore Ferrara l'ex pm ha consegnato una serie di articoli di stampa, comprese alcune interviste rilasciate in questi giorni dai due deputati che hanno lasciato l'Idv. A svolgere le indagini sarà il procuratore aggiunto Alberto Caperna, ma dagli ambiente della procura si fa notare che provare da un punto di vista giudiziario provare la compravendita è estremamente difficile in quanto occorrono le prove certe, anche perché "un parlamentare non ha alcun vincolo di mandato ed è libero di cambiare casacca mille volte". 

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