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domenica 29 maggio 2011

Barça irresistibile. Ancora sul trono d'Europa

Champions

Il Barcellona trionfa nella finale di Wembley battendo il Manchester United per 3-1. Successo pienamente meritato dei blaugrana al termine di una bellissima partita. Reti di Pedrito e Rooney nel primo tempo, Messi e Villa nella ripresa

di LUIGI PANELLA


IL PERCORSO perfetto e la finale perfetta. La Champions League prende la strada di Barcellona: battuto 3-1 il Manchester United in un ultimo atto raramente così degno. Il classico delle finali noiose, zeppe di gente terrorizzata di sbagliare, lascia spazio ad una gara altamente spettacolare. Gli uomini di Guardiola la vincono con pieno merito, sovrastando gli avversari non solo dal punto di vista tecnico, ma anche - particolare che non sempre viene sottolineato - da quello della freschezza atletica. Va però dato atto agli inglesi di averle provate tutte: da una partenza lanciata, ad una maniacale concentrazione in fase difensiva. Tutto inutile, troppe le soluzioni a disposizioni del dettatore dell'ultimo passaggio nel Barcellona. Inoltre, quando serve l'episodio, c'è Messi, ed allora per gli altri c'è poco da fare.

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Il governo perde i pezzi: Melchiorre lascia Anm: "Attacchi a pm danneggiano l'Italia"

L'esponente dei Liberaldemocratici: "Lascio dopo le incredibili esternazioni di Berlusconi contro i magistrati all'incredulo presidente Obama al G8. Si è superata la misura: non è francamente accettabile che si giunga alle volgarità dei giorni passati e alla delegittimazione dei magistrati"


ROMA  - Il governo perde i pezzi. Dopo lo sfilacciamento del gruppo dei Responsabili, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Daniela Melchiorre, presidente dei Liberaldemocratici ha rassegnato le proprie dimissioni con una lettera a Silvio Berlusconi. La liberaldemocratica, che assieme a Italo Tanoni aveva abbandonato il terzo polo per tornare in maggioranza, fa riferimento proprio alle "incredibili esternazioni del presidente del Consiglio contro i magistrati all'incredulo presidente Obama al G8" 1. E spiega: "Non ho potuto far altro che constatare che non vi è, almeno per me, uno spazio per proseguire, o meglio avviare, un contributo effettivo all'attività governativa". Per la Melchiorre "si è superata la misura: non è francamente accettabile che si giunga alle volgarità dei giorni passati" e alla "delegittimazione" dei suoi colleghi, per di più in un vertice internazionale.

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Antonveneta, Fazio condannato 4 anni all'ex governatore di Bankitalia

I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano l'hanno condannato anche al pagamento di un milione e mezzo di multa per aggiotaggio e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Tre anni a l'ex presidente di Unipol, Giovanni Consorte e due e 8 mesi al senatore del Pdl, Luigi Grillo.  L'ex ad di Bpi, Giampiero Fiorani è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione in continuazione con i 3 anni e 3 mesi di carcere che aveva patteggiato nel marzo del 2008

 

ROMA - I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano hanno condannato l'ex governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio 1a 4 anni di reclusione e un milione e mezzo di multa per aggiotaggio nel processo sulla tentata scalata ad Antonveneta. Una pena maggiore rispetto ai 3 anni chiesti dalla procura. L'ex governatore è stato condannato anche a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, mentre per due anni non potrà contrattare con la pubblica amministrazione. Condannati anche l'ex presidente di Unipol, Giovanni Consorte (3 anni di reclusione e a un milione di multa) e il senatore del Pdl, Luigi Grillo (2 anni e 8 mesi). L'ex ad di Bpi, Giampiero Fiorani è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione in continuazione con i 3 anni e 3 mesi di carcere che aveva patteggiato nel marzo del 2008. ll processo avviato contro i cosiddetti "furbetti del quartierino" (molti di loro, come stefano ricucci e emilio gnutti, avevano patteggiato la pena in sede di udienza preliminare), arriva a sentenza con una sola assoluzione: quella di francesco frasca, ex capo della vigilianza di Bankitalia. Per lui la procura aveva chiesto una pena di 1 anno e 8mesi, il tribunale ha deciso di assolverlo "per non aver commesso il fatto". "Mi aspettavo di essere assolto lo dico con franchezza", ha affermato al Tg1 l'ex presidente di Unipol, Giovanni Consorte. "Sono molto deluso e amareggiato" afferma Consorte.

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sabato 28 maggio 2011

Tangenti, scandalo in Piemonte Indagato l'assessore alla Sanità

La Ferrero restituisce le deleghe. Sette arresti: dirigenti e sindaci

Torino

Un tornado si abbatte sulla sanità piemontese. L’assessore regionale Caterina Ferrero riceve un avviso di garanzia (e restituisce le deleghe) per turbativa d’asta, cinque persone - tra cui il suo braccio destro Piero Gambarino - finiscono in carcere, altri due vanno agli arresti domiciliari e altri due vengono indagati a piede libero.

È l’inchiesta "Dark Side" della guardia di finanza, che ha spalancato uno scenario fatto di appalti truccati, concorsi pilotati e tentativi di neutralizzare le iniziative dello Spresal, l’ufficio che si occupa di sicurezza sul lavoro. Il tutto nell’arco meno di otto mesi. Il procuratore Gian Carlo Caselli rispondendo alle domande dei giornalisti, parla di «una sanità buona e una cattiva». «Una sanità "pret-a-porter" confezionata su misura per favorire alcuni soggetti - ha aggiunto il colonnello Carmelo Cesario, che ha coordinato l’operazione delle Fiamme Gialle del Gruppo Torino - alla quale si è opposta una sanità composta di figure molto attente al buon andamento della pubblica amministrazione». 

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Attentato contro caschi blu italiani Unifil: 6 feriti, tutti fuori pericolo

Una jeep del contingente italiano investita dall'esplosione di un ordigno sulla superstrada per Sidone. Lo Stato Maggiore dà per morto un militare, poi aggiorna il bilancio. Al Arabya aveva dato la notizia di due soldati morti e cinque feriti. Portavoce Onu: "Attentato nella giornata mondiale dei peacekeeper". Hezbollah nega coinvolgimento. Frattini: "Intenzionati e ridurre contingente". Calderoli: "Ritiro"


 
BEIRUT - Dopo avere confermato la morte di un casco blu italiano, lo Stato Maggiore della Difesa ha aggiornato il bilancio dell'esplosione che ha investito un mezzo di Unifil II, la missione Onu in Libano, sulla superstrada che collega Beirut alla città portuale di Sidone (40 km a sud della capitale) nei pressi del fiume Awwali, lo stesso luogo in cui il 1 agosto 2008 fu compiuto un attentato dinamitardo contro i caschi blu irlandesi. Nella deflagrazione, dichiara il generale Massimo Fogari, portavoce dello Stato Maggiore, nessun militare ha perso la vita, sono rimasti feriti sei soldati italiani, di cui due in gravi condizioni. Più tardi, il portavoce della missione Unifil Andrea Tenenti ha annunciato che "nessun ferito rischia la vita".

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Muore bambino lasciato al sole in auto Indagato il padre per omicidio colposo

I sanitari del 118 hanno tentato inutilmente di rianimare il piccolo Jacopo, 11 mesi. Le indagini sono ancora in corso. Sergio Riganelli, impiegato al centro velico di Passignano, ha lasciato il bimbo nel veicolo per circa tre ore. Domani l'autopsia. Dopo quello di Elena, è il secondo caso in dieci giorni 1

 

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venerdì 27 maggio 2011

La grandinata che nessuno vorrebbe mai incontrare

La sequenza mostra l'impressionante escalation di una grandinata in America.

 

Certo che il tempo spesso da proprio del filo da torcere agli Americani. In inverno tra Blizzard, tempeste di neve e temperature glaciali e d'estate tra tornado e grandinate super, non è facile barcamenarsi e rimanere sempre al riparo.Guardate in questa sequenza il crescendo di una grandinata avvenuta in Oklahoma, i cui chicchi assumono dimensioni davvero spropositate. In Italia raramente è possibile imbattersi in fenomeni del genere... e per fortuna.


Il video

Cibo radioattivo, è allarme in Italia, gli esperti: “Non consumare pesce surgelato”

Stamattina abbiamo rilanciato una denuncia che arriva da Napoli: i verdi e alcuni docenti della Facoltà di Veterinaria dell’Università Federico II sostengono di aver ricevuto delle segnalazioni secondo cui del cibo surgelato contaminato, proveniente dal Giappone, starebbe entrando nel mercato italiano tramite la camorra. E’ una denuncia grave, che arriva da figure qualificate, cui non si può non dare ascolto. A lanciare l’allarme, appunto, non sono dei passanti ma alcuni esperti e in particolare i professori Vincenzo Peretti e Luigi Esposito.

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Arrestato Ratko Mladic "Il boia" di Srebrenica

Accusato di crimini contro l'umanità per il genocidio avvenuto durante la guerra in Bosnia del '92-'95, l'ex capo militare è stato preso dopo 15 anni di latitanza grazie a una segnalazione anonima. La conferma del presidente Boris Tadic: "Il Paese è più sicuro. Ora troveremo i complici". Obama: "Giustizia fatta"

 

BELGRADO - La polizia serba ha arrestato Ratko Mladic, l'ex capo militare dei serbi di Bosnia latitante dal '96 e ricercato per genocidio e crimini contro l'umanità. L'ha prelevato da una casa di un suo parente, una casa semplice in un villaggio vicino al confine, a 80 chilometri da Belgrado. L'operazione è scattata all'alba, i poliziotti sono entrati nell'abitazione senza usare armi, senza usare violenza, e senza opporre resistenza Mladic, l'ex militare, l'uomo che era stato soprannominato il boia di Srebrenica e che da 15 anni viveva sotto falso nome vicino alla capitale della Serbia, si è consegnato alle guardie. I vicini quasi non si sono accorti di nulla. "Non sembrava che fosse un'operazione segreta per prendere un criminale così pericoloso", ha detto un abitante dello stesso villaggio. L'annuncio ufficiale della fine della fuga, è stato dato dal presidente serbo Boris Tadic: "In nome della Repubblica di Serbia vi posso confermare che stamane Ratko Mladic è stato arrestato", ha detto il presidente.

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Napoli, attentato contro Lettieri in fiamme il comitato elettorale

Nella sede ritrovati razzi esplosi e tracce di benzina. Non ci sono feriti, ma il materiale è andato distrutto. Il candidato di centrodestra: "Considero l'ex pm moralmente colpevole". Lo sfidante respinge le insinuazioni e si augura che la magistratura faccia piena luce

 

Napoli, attentato contro Lettieri in fiamme il comitato elettorale Gianni Lettieri e Luigi De Magistris NAPOLI - Fiamme nella notte in un seminterrato pieno di materiale elettorale destinate a rendere ancora più dura, se possibile, la coda della campagna elettorale per il Comune di Napoli. Un incendio doloso si è sviluppato al piano terra del comitato elettorale del candidato sindaco di Napoli del Pdl Gianni Lettieri. I vigili del fuoco hanno rinvenuto dei razzi bengala esplosi, probabilmente lanciati secondo i presenti, e tracce di benzina.L'incendio è stato domato dai vigili del fuoco e non si registrano danni a persone. Il materiale elettorale invece è andato distrutto. A dare l'allarme è stata una collaboratrice di Lettieri che si è accorta dell'incendio mentre lasciava l'edificio di via Palepoli, lungomare  di Napoli. Il candidato del Pdl è stato avvisato dal portiere dello stabile che per primo si è introdotto nel seminterrato che affaccia su via Partenope cercando di spegnere il rogo con l'aiuto di un estintore. Poco dopo sono giunti i vigili del fuoco e lo stesso Lettieri che è tuttora sul posto. Nell'incendio oltre a volantini e manifesti, sono andati distrutti ventisei gazebo che dovevano essere impiegati in occasione del comizio di chiusura del candidato del Pdl, in programma stasera in Piazza del Plebiscito.


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giovedì 26 maggio 2011

Avetrana, zia Cosima in arresto

E' accusata per l'omicidio di Sarah: "Era in garage all'ora esatta del delitto"

 

Cosima Serrano è stata arrestata e adesso sarà trasferita nel carcere di Taranto.La mamma di Sabrina e moglie di Michele, entrambi in carcere da ottobre con l'accusa di concorso in omicidio e soppressione di cadavere di Sarah Scazzi, è stata convocata dai carabinieri nel tardo di pomeriggio di oggi. Cosima è accompagnata dalla sorella Emma.

La moglie di Michele Misseri si sarebbe trovata in garage all’ora esatta dell’omicidio di Sarah Scazzi, le 15,25 del 26 agosto scorso, e nella zona dove è stato abbandonato il cadavere la mattina seguente. 


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Dalla caparra alla ristrutturazione le prove dei pm sulla casa di Scajola

La nuova lista Anemone da oggi al vaglio della procura di Roma. Dopo dodici mesi di indagini, sono evidenti le anomalie nella compravendita dell'appartamento con vista sul Colosseo. Umiliata la tesi dell'acquisto "incosapevole" dal nostro inviato CARLO BONINI

 

PERUGIA - Il fantasma del Fagutale, il mezzanino da 1 milione 700 mila euro vista Colosseo abitato dall'"inconsapevole" proprietario Claudio Scajola e acquistato per due terzi con denaro altrui, torna ad afferrare l'ex ministro. La Procura di Roma riceverà forse già oggi le novecento pagine della "nuova" contabilità segreta estratta dai computer di Diego Anemone, il Grande Elemosiniere del sistema degli appalti pubblici. E una partita che Scajola aveva dato frettolosamente e strumentalmente per archiviata (da quando aveva ritenuto che il tempo del suo breve purgatorio politico si fosse esaurito, ripeteva di essere stato "scagionato") riprenderà esattamente dal punto in cui l'avevamo lasciata. Con una differenza sostanziale, rispetto ai giorni dell'aprile 2010, quando il caso scoppiò. Che dodici mesi di indagini dei pm umbri Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi, il patteggiamento e le ammissioni dell'architetto Angelo Zampolini, "corriere" e "spicciafaccende" di Anemone, hanno fissato documentalmente - e dunque in modo incontrovertibile - le anomalie di quella compravendita, umiliando la tesi dell'"acquisto inconsapevole".

Fonte

 

Elisa Anzaldo lascia il Tg1 per protesta contro il direttore

La giornalista ha chiesto di essere sollevata dalla conduzione dell'edizione della notte. "Non intendo mettere la mia faccia in un giornale che fa campagna politica"


ROMA – Il nuovo caso nel Tg1 scoppia in serata. Manca poco all´ora di cena quando sulla bacheca del tiggì condotto da Augusto Minzolini compare una lettera. È firmata da Elisa Anzaldo, storico volto della cronaca e attuale conduttrice dell´edizione della notte. Chiede al direttore di essere sollevata dalla conduzione perché non può più «mettere la faccia» in un giornale che nasconde le notizie in favore di una parte politica. Quella del premier Silvio Berlusconi. E giù con l´elenco delle news censurate per far piacere al Cavaliere. Non solo l´oscuramento del Rubygate, ma anche l´aver ignorato lo scandalo dei manifesti sui pm brigatisti, la proposta di un deputato del Pdl di cambiare l´articolo primo della Costituzione o il nuovo caos rifiuti a Napoli (trattato solo quando l´esecutivo ha mandato l´esercito). Tutte notizie scomode per il governo che – denuncia la giornalista – non sono state raccontate, o sono state raccontate solo in parte, al pubblico del telegiornale dell´ammiraglia Rai.

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Berlusconi ammette: "Nostri candidati deboli Vince la sinistra? Elettori senza cervello"

Il Cavaliere si scatena contro De Magistris e Pisapia. "Non c'è alternativa a noi e alla Lega". "Non ho attaccato i magistrati". "Contro di me un blocco mediatico". "Crisi economica? I ristoranti sono pieni". "La telefonata per Ruby? L'avrei fatta anche per Rosy Bindi". "Disposto a passo indietro per riunire i moderati"

 

ROMA - In vista dei ballottaggio Silvio Berlusconi convoca l'ufficio di presidenza del Pdl e allo stato maggiore del partito riunito a Palazzo Grazioli spiega che il risultato delle elezioni amministrative al primo turno è dipeso anche dalla scelta dei candidati a sindaco e dall'eccessiva politicizzazione di un voto amministrativo. Poi va da Bruno Vespa e ammette che nella scelta delle candidature non tutto è andato per il verso giusto: "Le amministrative sono elezioni particolarissime in cui influisce la scelta e la personalità del candidato e lo scontro con un altro candidato". Comunque la sinistra riuscirà a vincere ai ballottaggi solo se "gli italiani andranno a votare lasciando a casa il cervello". Sparisce, nelle parole del premier, il valore nazionale del voto amministrativo: "Non penso a un voto contro di me, sono applaudito dappertutto". Una virata totale rispetto a quello che diceva solo 15 giorni fa.   1Che termina con l'ammissione che il voto locale rappresenta anche un dato nazionale ("Tutti i governi sono in calo") e con la certezza che nessuno, meno che mai la Lega ("che a luglio insieme a Tremonti voleva il voto"), "voglia farlo fuori". Di dimissioni in caso di sconfitta elettorale e di un nuovo governo neanche a parlarne: "Lo escludo, a meno che non mi venga un colpo domattina..". Casomani, concede il Cavaliere, "sarei disposto ad un passo indietro per riunire i moderati".  

 

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La gaffe di Vespa su Pisapia: ''Per la moglie è inadatto a governare''

Clamorosa svista di Bruno Vespa a Porta a porta: il giornalista cita un'intervista di Cinzia Sasso, moglie di Giuliano Pisapia, attribuendole un giudizio sul marito come di una persona "simpatica e estremamente tollerante" ma "inadatta a governare". Ma nell'intervista Cinzia Sasso definiva "inadatto a governare" non suo marito bensì Silvio Berlusconi

Il reporter 'dentro' il tornado: ''Andatevene da lì, è già tardi''

Un giornalista della televisione KFOR, di Oklahoma City, protagonista di questo impressionante video nel cuore del tornado che ha colpito la città, uccidendo 8 persone. Il giornalista da studio incita la popolazione: "Andatevene da lì, è già tardi, fatelo ora! O mio dio, andatevene o infilatevi sotto terra" 
 

mercoledì 25 maggio 2011

Fincantieri, la rabbia di Genova



Genova - Dopo il piano industriale di Fincantieri, che prevede la chiusura degli stabilimenti di Sestri Ponente e Castellammare di Stabia, oltre a esuberi in tutta Italia per 2.551 persone, ieri è stato il giorno della protesta e del terremoto istituzionale. Prima del nuovo incontro azienda-sindacati del 6 giugno, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, ha fissato d’urgenza un vertice con i rappresentanti dei lavoratori tre giorni prima, il 3. Perché quando si accende la protesta in un’azienda con 9.000 dipendenti, bisogna cominciare a muoversi con la dovuta attenzione. Ieri a Genova, mentre era in corso una difficile mediazione in prefettura, la piazza ha registrato diversi episodi di violenza. Le cose vanno anche peggio a a Castellammare, mentre a Riva Trigoso (altro stabilimento ligure che pagherà un prezzo pesantissimo alla ristrutturazione) i dipendenti hanno invaso l’autostrada. Intanto, mentre l’amministratore delegato della società, Giuseppe Bono, dirama un comunicato ai dirigenti («il piano serve per salvarci») nel consiglio regionale ligure il centrodestra registra una clamorosa spaccatura proprio sul nodo Fincantieri.

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martedì 24 maggio 2011

Istat: Italia fanalino di coda Ue, 1 italiano su 4 è povero

ROMA – Un italiano su quattro è povero, il Pil italiano è fanalino di coda in Europa, circa due milioni di giovani sono disoccupati, aumentano gli abbandoni degli studi, il lavoro manca, soprattutto al sud, ma anche al nord e così la nostra ripresa stenta. E’ questa la fotografia sconsolante che fa di noi l’Istat nel suo rapporto annuale.
Circa un quarto degli italiani (il 24,7% della popolazione, piu’ o meno 15 milioni) ”sperimenta il rischio di poverta’ o di esclusione sociale”. Si tratta di un valore – rileva l’Istat – superiore alla media Ue che è del 23,1%. Il rischio povertà riguarda circa 7,5 milioni di individui (12,5% della popolazione). Mentre 1,7 milione di persone (2,9%) si trova in condizione di grave deprivazione si trova 1,7 milione (2,9%) e 1,8 milione (3%) in un’intensità lavorativa molto bassa. Si trovano in quest’ultima condizione l’8,8% delle persone con meno di 60 anni (6,6% contro il valore medio del 9%).

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Sarah: avviso di garanzia per Cosima Serrano

Lo ha reso noto l'avv. Franco De Jaco, legale di Cosima Serrano, a 'Chi l'ha visto?'

 

ROMA - L'avv. Franco De Jaco, legale di Cosima Serrano, ha reso noto a "Chi l'ha visto?" che la sua assistita ha ricevuto un avviso di garanzia per "concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere" di Sarah Scazzi. "E' un atto dovuto in riferimento alle perizie genetiche in programma il 25 maggio", ha spiegato l'avvocato della moglie di Michele Misseri e madre di Sabrina.


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lunedì 23 maggio 2011

Stangata Agcom su Rai e Mediset per le interviste dei tg a Berlusconi

Multe di 258mila euro a Tg1 e Tg4. 100mila euro ciascuno per Tg2, Tg5 e Studio Aperto. Cologno Monzese: "Allibiti". Fede e Minzolini protestano.

 

ROMA
A Tg1 e TG4 la sanzione nella misura massima prevista dalla legge (258.230 euro), in quanto recidivi, e sanzioni di 100 mila euro ciascuno a Tg2, Tg5 e Studio Aperto: lo ha deciso oggi a maggioranza la commissione Servizi e Prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo aver analizzato la trasmissione delle interviste al premier Berlusconi venerdì 20 maggio.


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La bimba "dimenticata". Elena salva tre vite. Donati cuore, fegato e reni

23-05-2011


ANCONA. Elena non c'é più, ma grazie a lei, Tommaso, un bambino ligure di nove mesi che aveva poche ore di vita, ha un fegato nuovo e un futuro davanti a sé. Una bambina di due anni, in attesa di trapianto, vivrà con il cuore di Elena. Un terzo piccolo paziente riceverà i reni. "Per noi rinasce una nuova speranza" dice il padre di Tommaso: "Ringraziamo i genitori per il gesto grande, e prezioso, che hanno deciso di compiere". "Siamo vicini a loro in questa tragedia enorme che li ha colpiti". Parole che forse aiuteranno la mamma di Elena, Chiara Sciarrini, e il padre, Lucio Petrizzi, a superare un dolore atroce: aver perso la loro bambina di soli 22 mesi, e averla vista spegnersi piano piano, a dispetto di terapie, macchinari avanzati, sale operatorie e tutto quello che un ospedale di eccellenza del ventunesimo secolo poteva fare per lei, perché il papà non ha saputo proteggerla dal proprio stress, dalla stanchezza, dal "non fermarsi mai" che accomuna tutti.

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Si riattiva il vulcano Grimsvotn chiuso spazio aereo per 220 km

E' il più grande dell'isola e da ieri emette fumo bianco, una colonna che al momento raggiunge i 15 km. Un anno fa la ripresa dell'attività dell'Eyjafjallajokull mise in ginocchio il trasporto aereo con danni per milioni di euro. Un'eventualità che gli esperti scongiurano: "Sono ceneri di tipo diverso". Ma potrebbero arrivare in Francia e Spagna

 

REYKJAVIK - E' il più grande vulcano dell'isola, situato sul Vatnajokull, il più grande ghiacciaio dell'Islanda. E dai ieri, il temibile gigante Grimsvotn ha ripreso l'attività eruttiva e iniziato a emettere una densa colonna di fumo bianco, che ha raggiunto i 15 chilometri di altezza. Uno scenario che riporta la memoria alla ripresa dell'attività del vulcano Eyjafjallajokull, sempre in Islanda, che ha gettato nel caos il traffico aereo europeo per oltre un mese, causando danni per quasi 5 miliardi di dollari. C'è la preoccupazione che, se l'eruzione continuerà con questa entità, la nube di cenere raggiungerà entro venerdì Gran Bretagna, Francia e Spagna.

FOTO 1 / VIDEO 2


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Tolo tv: "Morto il mullah Omar"

AFGHANISTAN


KABUL - Il mullah Omar, guida spirituale dei talebani afgani, sarebbe stato ucciso due giorni fa in Pakistan. Lo riferisce Tolo Tv che cita fonti anonime dei servizi di sicurezza di Kabul.

Fonte

Ministeri al nord, un coro di "no" nel Pdl Berlusconi: "A Milano arriveranno dipartimenti"

Pisapia: "Spettacolo indegno". I capigruppo Pdl a Camera e Senato: "Meglio conferenze periodiche". Formigoni: "Altre priorità". Polverini e Alemanno: "Non se ne parla neppure" e chiedono "incontro urgente" con Berlusconi. Forza Sud: "Ministeri anche nel meridione". Il presidente del Pd, Rosy Bindi: Una proposta alla Totò.

 

ROMA - Sì va da " è una trovata alla Totò" ad un più serioso "non è certo l'esigenza prioritaria". Nel centro destra e naturalmente nello schieramento di sinistra la proposta Berlusconi-Lega di trasferire due ministeri "di peso" a Milano suscita, di fatto, un coro unanime di "no". Ma Bossi insiste: "Berlusconi a noi a detto di sì,
parola data non torna indietro". "I ministeri creano posti di lavoro, per questo li vuole Roma". Quindi, ha spiegato, che a Milano non dovranno arrivare solo il suo dicastero, quello delle Riforme, e quello di Calderoli alla Semplificazione, ma anche "il ministero di peso, il più grande che c'è, che fa muovere l'economia" senza specificare altro. E Calderoli rincara la dose: "Io sono abituato che nel Pdl decide Berlusconi e lui ci ha detto di sì, a me questo basta". E lo scontro sui ministeri al nord diventa incandescente soprattutto all'interno della maggioranza. E Berlusconi in serata annuncia: "Ci sono già a Milano dipartimenti delle opere pubbliche e del provveditorato scolastico, penso che non ci sia nessuna difficoltà a che alcuni ministeri possano venire a Napoli e in altre città anche del sud, e che potranno essere in grado di lavorare conoscendo da vicino le situazioni".


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venerdì 20 maggio 2011

Sgarbi debutta ed è subito flop La Rai sospende il programma

Risultati poco incoraggianti per il primo appuntamento di "Ci tocca anche Vittorio Sgarbi", ieri sera su RaiUno. Circa due milioni di telespettatori: la metà di quello che RaiUno realizza abitualmente in quella fascia oraria. Viale Mazzini dice stop ma onorerà comunque il contratto. Il critico: "Non mi aspettavo questi ascolti"

 

ROMA - Risultati d'ascolto ben poco lusinghieri per il primo appuntamento con Ci tocca anche Vittorio Sgarbi, il programma condotto dal critico d'arte e politico in onda ieri in prima serata su RaiUno. Gli ascolti non sono andati oltre l'8,3% di share, con circa due milioni di spettatori: la metà di quello che, di solito, RaiUno realizza in quella fascia. Meglio tutti gli altri. A partire dalla finale di Europa League 1 fra le squadre portoghesi, che ha ottenuto il 9,35% di share con due milioni 577 mila spettatori. Ma soprattutto Chi l'ha visto?, dedicato alla vicenda di Melania Rea 2, con oltre quattro milioni di spettatori e il 15,6% di share; e poi Le Iene con tre milioni e mezzo di spettatori e il 15%; I liceali, su Canale 5, con il 15% di share. Considerato il risultato, la Rai ha deciso di sospendere il programma. "La decisione è stata comunicata al professor Sgarbi - si legge in una nota di viale Mazzini - che l'ha condivisa". E in serata è arrivata anche una nota della direzione di RaiUno che esclude la
possibilità che possano andare in onda sulla rete ammiraglia ulteriori puntate del programma: il direttore Mauro Mazza - si legge nella nota - alla richiesta del critico di avere una seconda chance ha risposto scherzosamente: "Caro Vittorio, Rai1 ha già dato... Grazie, basta così". L'azienda sarebbe comunque orientata a onorare il contratto sottoscritto con il conduttore.

ASCOLTA L'INTERVISTA 3

 

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