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mercoledì 21 settembre 2011

Costruzioni, è crisi nera

Alessandria - La crisi sta segnando fortemente il settore edile. Nell’assemblea generale del Collegio Costruttori svoltasi ieri nell’auditorium del Marengo Museum, il presidente Franco Osenga ha aperto la relazione sottolineando che la situazione, per le imprese e per tutti coloro che vi lavorano «è gravemente compromessa e che occorreranno anni per ripristinare condizioni per un’attività stabilizzata e programmabile». Secondo la stima Ance, gli investimenti in costruzioni subiranno nel 2011 una flessione del 4% dopo la riduzione del 6,4 dell’anno precedente. E per il 2012 si prospetta un’ulteriore discesa di oltre tre punti percentuali. «L’occupazione si sta riducendo ai livelli del 2000 – ha aggiunto Osenga – Le imprese attive alla Cassa edile a giugno di quest’anno erano 1.161, con un calo del 19% rispetto al 2009 e i lavoratori 4.806, il 12 per cento in meno». Il presidente si è poi soffermato sui dati delle imprese iscritte alla Cassa edile, al settore costruzioni della Camera di Commercio (7.193) e all’Inail (7.539), sottolineando «quanto lavoro ci sia ancora da fare per regolarizzare tutte le imprese presenti nel nostro sistema produttivo, quante operino al margine della legalità, quanta concorrenza sleale. Non c’è più solo un “lavoro nero” dei dipendenti ma anche per molti “datori”. E molte volte i lavoratori sono datori di sé stessi». Il comparto delle opere pubbliche è quello ancora in maggiore sofferenza, sia per il numero dei bandi di gara pubblicati sia per l’importo complessivo dei lavori appaltati


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A fuoco il centro di accoglienza In fuga 400 immigrati, è rivolta

LAMPEDUSA

A Contrada Imbriacola, dove erano ospitati oltre 1300 migranti tunisini. Incendio quasi spento e diversi intossicati. Chiuso l'aeroporto. Fuga di massa, poi tutti rintracciati, portati nel campo sportivo e in serata 100 trasferiti. Il sindaco: "Il fuoco ha distrutto tutto, il Cie non esiste più. E' guerra, i cittadini reagiranno". La procura di Agrigento apre un'inchiesta

LAMPEDUSA - Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato nel pomeriggio nel centro d'accoglienza di Contrada Imbriacola a Lampedusa, dove erano ospitati circa 1300 immigrati tunisini. Ed è allarme in tutta l'isola.

Fiamme e nube nera sull'isola: FOTO 1 - VIDEO 2

Circa 800 gli immigrati erano riusciti a fare perdere le loro tracce ma 400 sono stati rintracciati dai carabinieri vicino al molo Favaloro, gli ltri in vari luoghi dell'isola. La nube di fumo sollevatasi dal rogo ha investito anche il centro abitato, arrivando fin sopra l'aeroporto che è stato momentaneamente chiuso. Ci sono diversi intossicati.

 

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Chat tra robot: il dialogo tra avatar finisce in lite

Quando due menti artificiali progettate per interagire con gli umani si incontrano, può scoccare un'inedita conversazione elettronica. E gli argomenti possono passare rapidamente dalla religione alle questioni più quotidiane e personali. In questo esperimento, due "cleverbot" fanno conoscenza e ragionano tra loro, ognuno ignaro di parlare con un altro automa. Con risultati sorprendenti

Napolitano: "Chi parla di secessione è fuori dalla storia e dalla realtà"

Il capo dello Stato replica a Bossi e alla Padania come alternativa a "un'Italia che affonda". "E' necessario quel cemento nazionale unitario che può mobilitare le energie del Paese". La crescita, secondo il presidente, può partire solo da "un pacchetto di misure" che nasca da "ampie consultazioni". Ma l'Italia resta "una grande economia e un Paese vitale. Da mettere a frutto con scelte poltiche appropriate"

 

ROMA - "Agitare ancora la bandiera della secessione significa porsi fuori dalla storia e dalla realtà". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano visitando la mostra "La macchina dello Stato", presso l'archivio centrale dello Stato all'Eur.

"Questa mostra, così come tante altre iniziative per i 150 anni dell'Unità, mi dice come siano profonde le radici del nostro stare insieme in quanto italiani" ha premesso il capo dello Stato, sferrando poi la sua dura critica alle recenti affermazioni del leader leghista Umberto Bossi,  secondo cui "alternativa a un'Italia che affonda" è quella Padania che a giudizio del leader del Carroccio può realizzarsi concretamente soltanto con la secessione 1


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martedì 20 settembre 2011

Rai Uno scatenata, da Minzolini a Ferrara mezz'ora al servizio di Berlusconi

In rapida sequenza, prima al Tg1 e poi a Radio Londra, due interventi partigiani per minimizzare i guai del premier. "Lui è un eroe, i magistrati dei ragazzotti". "Perché dovrebbe dimettersi proprio ora?". E scattano le proteste. Il presidente Garimberti: "Opinioni che non impegnano la Rai"

 

ROMA - E' tornata in azione la Squadra Delta. Tra le 20 e le 20.30 la speciale "formazione" giornalistica al servizio di Silvio Berlusconi ha sferrato questa sera un micidiale uno-due dagli schermi di Rai Uno nel tentativo di minimizzare i guai politici e d'immagine del presidente del Consiglio. Ad aprire il fuoco è stato il direttore del Tg1 Augusto Minzolini con un imbarazzante editoriale a difesa del premier.

"Perché il premier dovrebbe farsi da parte ora che non c'è stata alcuna scissione nella maggioranza, una maggioranza che ha il merito di aver varato manovra di dimensioni gigantesche per salvare il paese?", ha ammonito il responsabile del telegiornale dell'ammiraglia Rai. "In fondo - ha proseguito - ci sarebbe un'unica ragione per disfarsi di questo governo: proprio il diktat della magistratura che non lo vuole e il giudizio della grande stampa a cui non è mai piaciuto. Considerazioni ragionevoli per alcuni ma a mio avviso per nulla convincenti e che hanno ben poco a che fare con le regole della democrazia. Anche perché, con l'opposizione alle prese con i suoi problemi, non si vede all'orizzonte una maggioranza alternativa che possa varare qualsiasi manovra in una situazione di emergenza. E questa è una considerazione razionale di non poco conto".

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"Propaganda anti-Tav" coro di critiche a Fazio

 

 

 

Standard and Poor's taglia il rating del debito italiano

L'agenzia porta la valutazione da A+ ad A. Decisione motivata con le prospettive di crescita indebolite e la situazione politica che "probabilmente continuerà a limitare la capacità del governo di rispondere a un contesto difficile"

 

WASHINGTON - Standard and Poor's ha abbassato il rating sul debito italiano dell'Italia portandolo da A+ ad A. E l'outlook è negativo, il che significa che in futuro potranno esserci ulteriori tagli. Anche perché le previsioni per il debito sono decisamente peggiorate: il picco - spiegano gli analisti dell'agenzia - è atteso più in là nel tempo e raggiungerà un livello ancor più elevato del previsto. La decisione di S&P arriva in una fase in cui tutti gli occhi erano puntati su Moody's 1, che giorni fa aveva rinviato la sua decisione sul nostro Paese e oggi ha avvertito che la manovra del governo mette a rischio 2 i bilanci degli enti locali. 

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lunedì 19 settembre 2011

Allarme povertà ad Acqui

Acqui Terme - Riprende oggi il servizio offerto dalla mensa della fraternità. Ovvero quel servizio che permette ai bisognosi presenti in città di poter contare su di un pasto caldo, consumato nei locali messi a disposizione dalla Croce Bianca in via Nizza. Sono circa un centinaio i pasti che vengono preparati e serviti quotidianamente, e a questi dati vanno aggiunti quelli registrati dal centro d’ascolto di San Francesco. È di circa una cinquantina la media delle persone che quotidianamente si rivolgono ai volontari per chiedere un aiuto nel pagamento delle bollette di casa, affitti, e quant’altro. Nel corso del 2010 le richieste d’aiuto registrate dal centro sono state 1.457, mentre i contributi erogati sono stati 577 per un importo complessivo di circa 37 mila euro. Una cifra che secondo i volontari è destinata a salire ancora. Analizzando le cifre, sono 1.150 le persone aiutate dal Centro che corrispondono a 325 famiglie di varie nazionalità. Novanta sono italiane.

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Berlusconi, la sfida dei pm a Napoli "Si presenti subito a rispondere"

Scaduta ieri la "finestra" offerta al capo del governo per essere ascoltato come teste nell'inichuesta sul ricatto di Lavitola-Tarantini di LIANA MILELLA

ROMA - Ancora una settimana shock per Berlusconi e il governo. Tra palazzi di giustizia, fibrillazioni interne e l'opposizione decisa a mandare a casa il Cavaliere. Il segretario del Pdl Alfano lo blinda a colpi di frasi-manifesto - "Lui non ha alcuna voglia di dimettersi", "Il Pdl dice no a larghe intese", "Vinceremo le elezioni nel 2013" - ma oggi ecco ad attendere il premier un doppio showdown giudiziario.

A Milano dovrà essere presente per la ripresa del processo Mills. Per starci, e dimostrare ai pm di Napoli che non fugge davanti ai giudici, ha disertato l'assemblea dell'Onu. Routine per Mills, mentre le sorprese potrebbero venire proprio da Napoli, dove il procuratore Lepore e i tre pm Woodcock, Curcio e Piscitelli sono ancora alle prese con l'interrogatorio come testimone da cui finora il Cav è scappato. L'ultima data utile, su quattro giorni, era ieri. Ma gli inquirenti sono pronti a fissarne una nuova se Berlusconi rinuncia alla pretesa di presentarsi con l'avvocato. Altrimenti non resta che l'accompagnamento coatto. Si aspetterà comunque mercoledì, quando il tribunale del riesame si pronuncia sulla competenza. 

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I festini organizzati da due deputate

Nelle carte dell'inchiesta su Tarantini spuntano i nomi di Elvira Savino e dell'europarlamentare Licia Ronzulli. La prima fece incontrare il premier e l'imprenditore pugliese. La seconda aveva il compito di smistare le ospiti nei bungalow di villa La Certosa e di organizzare i voli
Non era solo Gianpaolo Tarantini a organizzare le serate del premier: tra le conversazioni intercettate dalla Guardia di Finanza (inchiesta di Bari sulle escort) spuntano i nomi di due deputate del Pdl, che non sono però indagate. Si tratta di Elvira Savino, in Parlamento dal 2008, e di Licia Ronzulli, deputata al Parlamento Europeo.

La prima fece incontrare Tarantini e Berlusconi al suo matrimonio: il premier le faceva da testimone. Alla cerimonia era presente anche l’ex concorrente del Grande Fratello Carolina Marconi, subito notata dal presidente del Consiglio: “A un certo punto è impazzito per Carolina Marconi e ha detto (a Tarantini, ndr) ‘fammi avere il suo numero’”. Dalle intercettazioni, secondo Repubblica, emerge come Tarantini si sia subito messo in moto per mettere in contatto i due: “Presidente, ha detto volentieri. Quando vuole organizziamo una cena. Ma non le posso dare il numero perché sta sempre con il fidanzato. Le do il mio numero e chiami quando vuole”. E’ la Savino poi a fare pressione sulla concorrente del Grande Fratello perché accetti le avance del premier. E, per essere sicura che la trattativa sia andata a buon fine, chiede a Tarantini: “Ci hai parlato (con Carolina Marconi, ndr), vero?”. “Sì, ho parlato con lei e mi ha detto di sì… e mi vedo domani pomeriggio al De Russie alle sette parlo di persona con lei e poi andiamo là”, risponde l’imprenditore barese.

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Le "spese" di Gianpi per le escort oltre ottantamila euro in nove mesi


domenica 18 settembre 2011

Frana travolge sei alpinisti: muoiono due genovesi

Cuneo - Sono Giulio Gamberoni e Carla Sirio, entrambi di Genova, i due alpinisti trovati morti sulle montagne di Entracque (Cuneo) dopo essere stati travolti, assieme ad altri quattro escursionisti, da una frana ad alta quota ieri pomeriggio.
I due facevano parte del gruppo alpinistico `Le Gritte´ del Cai di Bolzaneto. I quattro feriti, invece, sono tre uomini e una donna e provengono da Genova e Torino.
I sopravvissuti si trovano ora in condizioni di totale sicurezza nel “Rifugio Genova”. Due di loro, che erano riusciti a salvarsi da soli, l’hanno raggiunto ieri sera; gli altri due, dopo una notte all’addiaccio, sono stati salvati e accompagnati dalle squadre di soccorso di Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino.

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Corteo contro la Lega, una ventina i feriti negli scontri tra centri sociali e forze dell'ordine

I manifestanti hanno provato a forzare il blocco per arrivare a Riva Schiavoni, dove domani si terrà l'adunata del partito di Bossi, e sono scoppiati i tafferugli. Tra le persone colpite, 12 tra poliziotti e carabinieri, due consiglieri comunali e diversi studenti

 

VENEZIA - Tafferugli, lanci di fumogeni e petardi. E' finito così, a Venezia, il corteo organizzato dai centri sociali, dalla Fiom e dall'associazione Stop razzismo contro la tradizionale manifestazione del Carroccio in programma domani in Laguna. I dimostranti - almeno 800 persone, che sfilavano dietro lo striscione "Liberi dalla Lega" - hanno provato a forzare il blocco per arrivare nel centro storico. Gli organizzatori volevano infatti arrivare fino a Riva Schiavoni, dove domani si terrà l'adunata del partito di Bossi. Ma sono stati respinti dalle forze dell'ordine e a quel punto sono iniziati gli scontri.

 

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sabato 17 settembre 2011

Confesercenti: "Peserà per 33 mld su famiglie" Entrate: "Stretta su evasione, abbassata soglia"

Manovra

L'allarme è stato lanciato dal presidente, Marco Venturi: "Il debito va gestito solo con le armi della crescita e della fiducia". Il presidente dell'Istat, Giannini: "Famiglie risparmiano meno per mantenere consumi". Codacons: "Prezzi già aumentati nel 35% dei negozi". Il direttore centrale dell'accertamento: "Sufficiente imposta evasa di 30mila euro per far scattare i reati di dichiarazione fraudolenta"

 

PERUGIA - La manovra varata dal governo pesa per ben oltre la metà sulle famiglie italiane e deprimerà ulteriormente i consumi. Nel suo intervento introduttivo in occasione del Meeting 2011, il presidente di Confesercenti, Marco Venturi traccia un quadro della situazione allarmante e chiede che di "cambiare rotta e rendersi conto che, per reperire risorse, sono necessari tagli alla spesa poiché la pressione fiscale effettiva è alla soglia insostenibile del 54%. La previsione trova conferma anche nelle stime della Cgia di Mestre: "Per i contribuenti onesti è sicuramente una notizia shock: nel 2014, gli effetti complessivi delle manovre correttive di luglio e di Ferragosto faranno schizzare la pressione fiscale reale oltre il 54%", aggerma il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi, indicando che si tratta di un livello "che rischia di deprimere l'economia e gettare nello sconforto milioni e milioni di italiani fedeli al fisco". 


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Travolta la Polonia Italia in finale per l'oro

Volley - Europei

Gli azzurri di Berruto superano 3-0 in semifinale i campioni d'Europa in carica guidati dall'ex ct italiano Anastasi (25-22, 25-21, 25-20) e attendono la vincente della sfida tra Serbia e Russia

di ROBERTO MARCELLETTI

VIENNA - L'Italia travolge 3-0 (25-22, 25-21, 25-20) la Polonia e approda alla finale del campionato europeo di volley 2011. Domenica alle 18 si gioca per la medaglia d'oro e gli azzurri affronteranno la vincente dell'altra semifinale tra Russia e Serbia. Un successo netto e meritato per la squadra allenata dal ct Mauro Berruto che tiene gli avversari sotto pressione per tutto il match. La nazionale confeziona cifre positive in ogni settore del campo e migliora nei fondamentali che avevano lasciato qualche dubbio nel corso della competizione. A spianare la strada alla vittoria muro e battuta, diventati due compagni di viaggio affidabili, ma finalmente la ricezione risponde bene e permette all'attacco di viaggiare con medie stratosferiche. In evidenza l'opposto azzurro, ironia della sorte di nascita proprio polacca e figlio d'arte, Michal Lasko prezioso in tutti i momenti e Savani che nel fase decisiva del terzo set diventa trascinatore.

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Berlusconi e le escort: lo scandalo sul web

Prostitute, women, parties, sex. Sono le parole-chiave dello scandalo escort che ha travolto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: a lui (e a Gianpaolo Tarantini) sono dedicati i titoli di moltissimi quotidiani e siti di informazione esteri che fotografano 'l'ossessione' del premier italiano

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"L'Italia non può permettersi Berlusconi" pressing dell'opposizione sul premier

Pd, Idv, Sel e Udc chiedono al Cavaliere di farsi da parte. Duro anche Fini: "Al Paese non serve un presidente del Consiglio a mezzo servizio, auspico un nuovo esecutivo"

 

ROMA - All'indomani della nuova valanga di imbarazzanti intercettazioni telefoniche 1 che vedono Silvio Berlusconi protagonista, l'opposizione torna a chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio. "L'Italia, con i suoi gravi problemi, non si può permettere un esecutivo che governa a tempo perso. Le parole sono finite. Berlusconi si rechi al Quirinale e rassegni le dimissioni", afferma per conto della segreteria democratica Davide Zoggia, responsabile Enti locali del partito.


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Si schianta aereo durante show Molti morti, decine di feriti

L'incidente durante una manifestazione competitiva di aerei a Reno, in Nevada. A schiantarsi davanti alla folla un anziano ed esperto pilota. Le persone coinvolte sono oltre 50, di cui 13 in pericolo di vita. Incerto bilancio delle vittime

dal nostro inviato ANGELO AQUARO

NEW YORK - L'incubo della strage sullo show aereonautico più famoso d'America. Ci sono molti morti, decine e decine di feriti. Ma la situazione è rimasta poco chiara per tutta la notte mentre le televisioni riportavano le immagini del "crash" che hanno fatto subito il giro di Interet. Migliaia di persone si ritrovano ogni anno a metà settembre a Reno, Nevada, per quel Reno Air Races che trasforma questa landa del deserto nel paradiso degli amanti dei velivoli d'epoca. A perdere il controllo del suo P51 Mustang sarebbe stato un anziano pilota, Jimmy Leeward, 74 anni e più di mezzo secolo di esperienza alla cloche. Al suo aereo aveva dato un nome che adesso suona tragicamente profetico: Galloping Ghost, Fantasma al Galoppo.

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venerdì 16 settembre 2011

IL PONTE DI CARTA

Tra consulenze, progetti e personale, fino a ora è costato quasi 400 milioni. Ma l'Ue, a giugno, ne ha bocciato la realizzazione perché non la ritiene strategica per la viabilità. Eppure la Regione Calabria ha appena stanziato 454 mila euro per finanziare i primi corsi di formazione professionale

Clientele, disegni e quattrocento milioni sullo Stretto c'è un pozzo senza fondo

 

Clientele, disegni e quattrocento milioni  sullo Stretto c'è un pozzo senza fondo

Del Ponte si parla dal 1969. Ma finora non è stata messa neanche una pietra. Secondo la Corte dei Conti, tra il 1986 e il 2008, è costato poco più di 200 milioni di euro. In realtà, tra trivellazioni, progetti e personale la cifra totale dovrebbe arrivare al doppio. Eppure si continua a spendere senza risultati anche se tutti sono convinti che l'opera non si farà
di GIUSEPPE BALDESSARRO e ATTILIO BOLZONI

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Fiat, calo immatricolazioni agosto -7,6% su 2010

Scende la quota di mercato del gruppo in Europa, dal 6,8% al 5,8%

ROMA - Nel mese di agosto Fiat Group Automobiles ha immatricolato in Europa (27 Paesi Ue + Efta) 45.585 nuove vetture, segnando un calo del 7,6% rispetto alle 49.324 unità di un anno fa. A luglio le vendite europee del gruppo torinese avevano invece subito una flessione del 9,9%, attestandosi a 75.365 unità contro le 83.612 di luglio 2010. Lo comunica l'Acea, l'associazione che riunisce i costruttori di auto in Europa.
Nel mese di agosto la quota di mercato in Europa (27 Paaesi Ue + Efta) di Fiat Group Automobiles scende al 5,8%, contro il 6,8% segnato un anno fa. A luglio invece si era attestata al 7,2%, contro il 7,8% di luglio 2010. Lo comunica l'Acea.
Nei primi otto mesi dell'anno il gruppo Fiat ha immatricolato in Europa 667.096 unità, in calo del 12,5% rispetto alle 762.312 dello stesso periodo di un anno fa. Nei primi sette mesi, invece, la flessione delle vendite era stata del 12,8% a 621.511 unità (erano 712.988 nei primi sette mesi del 2010). Rispetto ai singoli marchi del gruppo, Fiat ad agosto ha ceduto in Europa l'11,9% a 32.823 unità, mentre in luglio il calo del brand è stato del 15,3% a 52.781 unità.
Nei primi otto mesi Fiat ha immatricolato 481.826 nuove vetture (-18,2%), mentre nei sette mesi erano state 449.003 (-18,6%). Lancia/Chrysler ha venduto ad agosto 4.908 unità, segnando un incremento del 13,4%. A luglio invece il progresso si era fermato a +1,2% a fronte di 9.187 immatricolazioni. Negli otto mesi il brand Lancia/Chrysler ha venduto in Europa 69.618 nuove vetture, in ribasso del 13,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, mentre nei sette mesi il calo era stato del 14,9% a 64.710 unità. Alfa Romeo ha ceduto ad agosto in Europa l'1,8% attestandosi a 5.919 unità, mentre a luglio le vendite del brand avevano segnato un rialzo del 6,4% a 10.291 unità. In progresso anche il consuntivo dei otto mesi (+37,7% a 94.625 unità) e dei sette mesi (+41,5% a 88.706 unità). Continua il boom del marchio Jeep che ad agosto ha registrato un incremento del 134,4% a 1.613 unità e a luglio del 140,6% a 2.413 unità. Negli otto mesi, il rialzo messo a segno da Jeep é del 46% a 14.729 unità e nei sette mesi del 39,5% a 13.116 unità.

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Iva piu' cara, da domani possibili rincari Oggi il decreto in Gazzetta

Lungo l'elenco di prodotti il cui prezzo potrebbe aumentare

ROMA - Dal frigorifero alle scarpe, dal profumo alla tovaglia, dalla tvalla chitarra. E dal biglietto per il parco di divertimento all'iscrizione in palestra, alla parcella all'avvocato o all'affittodel garage. E' lungo l'elenco dei prodotti di largo consumo arischio rincaro, col passaggio dell'aliquota Iva del 20% al 21%.
CONSUMATORI, TRA AUMENTI E PIU' IVA +471 EURO ANNO  - "Mentre il prezzo della benzina raggiunge nuovi record, le famiglie si preparano a ricevere una nuova batosta su questo versante". Lo sottolineano i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti e Elio Lannutti, ricordando che "non appena la manovra sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, infatti, scatterà l'aumento dell'Iva dal 20 al 21%, che farà schizzare immediatamente il prezzo della benzina ad oltre 1,64-1,65 al litro. Questo comporterà una ulteriore ricaduta per le famiglie, il cui benessere è già fortemente compromesso dall'inarrestabile caduta del loro potere di acquisto". Nel dettaglio le ricadute nel settore dei carburanti calcolate dalle associazioni dei consumatori sono complessivamente di +471 euro annui. Agli aumenti registrati dall'agosto 2010 ad oggi, pari a +440 euro, tra costi diretti ed indiretti, si aggiungeranno infatti altri +31 euro dovuti alle ricadute dell'aumento dell'Iva sia per i costi diretti e che indiretti. Per le due associazioni "le ripercussioni più importanti sono quelle che si avranno proprio nel settore dei carburanti: gli aumenti in questo comparto, infatti, hanno l'importante caratteristica di riportare effetti non solo in termini diretti sulle tasche dei cittadini, per i pieni di benzina, ma anche in termini indiretti sul tasso di inflazione" i rincari scatteranno da domani, tenuto conto che oggi è prevista la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della manovra

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A scuola senza libri, iPad per tutti

Genova - La rivoluzione digitale della scuola genovese parte da Mele. Siamo in Val Leira, ma ai ragazzini che hanno appena iniziato la prima media sembrerà di trovarsi nella Silicon Valley grazie a quell’iPad nuovo fiammante nello zaino al posto dei vecchi libri di testo.

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Massacrato per una collanina «Vivo col terrore di incontrarli»

Gli hanno rotto le gambe

Genova - «Sono terrorizzato, tutti mi dicono che dovrei pensare soltanto a guarire, ma ho paura per me e per i miei famigliari. È vero che li hanno presi quei due là? L’ho visto al telegiornale». In una clinica riabilitativa del Levante, dopo aver trascorso settimane nel reparto di ortopedia dell’ospedale Galliera, Aurelio (il nome è di fantasia, per tutelare la sua sicurezza, le sue iniziali sono I. D., ndr) cerca di dimenticare, di rimettere in sesto le gambe che due marocchini di 22 anni gli hanno spaccato in piazza Portello, tra centro storico e Castelletto, il 28 giugno scorso. 


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Ecco il memoriale di Berlusconi: "Ho solo aiutato una famiglia"

"Ho solo aiutato una famiglia che versava in situazione difficilissima". "Mi fu presentato come un imprenditore di successo". Sono alcune delle frasi presenti nel memoriale difensivo di Silvio Berlusconi, con il quale il premier presenta la sua verità sul caso di tentata estorsione nei suoi confronti da parte di Giampaolo Tarantini. Cinque pagine, che peraltro non hanno pienamente soddisfatto i pm di Napoli. Nel memoriale Berlusconi parla anche genericamente di Valter Lavitola, che conosceva "perché giornalista" e conferma la tesi di aver fornito aiuto economico a una famiglia "che versava in situazione difficilissima" e di aver fatto avere ai Tarantini denaro attraverso Lavitola. Si trattava di somme che variavano tra i 5mila e i 10 mila euro: "5mila per Tarantini e 5mila per la moglie".

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I pm: «L'Arcuri rifiutò di prostituirsi»

Depositate le carte dell'inchiesta di Bari

Tarantini chiese all'attrice di prostituirsi con Berlusconi promettendole che il premier l'avrebbe favorita nella conduzione del Festival di Sanremo


Manuela Arcuri (Ansa)
Manuela Arcuri (Ansa)
MILANO - Manuela Arcuri figura tra le donne che Tarantini voler far prostituire, come si legge nell'avviso di conclusione delle indagini sulle escort: l'imprenditore chiese all'attrice di prostituirsi con Berlusconi promettendole che il premier l'avrebbe favorita nella conduzione del Festival di Sanremo, ma lei rifiutò. Della Arcuri si parla in due capi di imputazione. Uno riguarda il solo Tarantini per un episodio del 10 dicembre 2008: secondo gli investigatori, avrebbe cercato di indurre l'attrice «a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi, promettendole che egli l'avrebbe favorita per la conduzione del festival di Sanremo, non riuscendo a portare a termine il suo proposito a causa del rifiuto opposto della stessa».

 

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giovedì 15 settembre 2011

"Nastro su Unipol-Bnl un regalo elettorale anche Berlusconi va processato"

Il gip di Milano ordina alla procura di chiedere il rinvio a giudizio del premier per concorso in rivelazione di segreto d'ufficio. La vicenda riguarda l'intercettazione fra Giovanni Consorte e Piero Fassino ai tempi delle scalate bancarie. Chiesta l'iscrizione nel registro degli indagati per Maurizio Belpietro

 

MILANO - Il giudice per le indagini preliminari di Milano, Stefania Donadeo, ha respinto la richiesta di archiviazione della procura di Milano, sollecitando invece il pm a formulare la richiesta di rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi, accusato di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio per la vicenda della fuga di notizie sull'intercettazione tra Giovanni Consorte e Piero Fassino 1 ai tempi della tentata scalata di Unipol alla Bnl. I pubblici ministeri, stando a quanto si è saputo, potrebbero formulare la richiesta di processo per il presidente del Consiglio già domani.


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Ungheria: il governo di destra toglie l'immunità al leader dell'opposizione

L'ex premier socialista, Ferenc Gyurcsany, rischia una condanna. Ma il processo suscita molti dubbi. Ennesima svolta di una deriva autoritaria in corso nel Paese. Mentre la maggioranza prova a far passare una manovra durissima e cancella diritti dei lavoratori

 

dal corrispondente ANDREA TARQUINI

BERLINO - Grave svolta nel confronto politico in Ungheria: per la prima volta, in un paese membro dell'Unione europea, la maggioranza di governo tenta la strada di un processo-farsa che quasi evoca alla lontana i decenni bui dello stalinismo o, in Germania, del tribunale speciale di Roland Freisler, per decapitare l'opposizione. L'ex premier socialista Ferenc Gyurcsany, accusato di abuso di potere e danni allo Stato per un contratto con un'azienda americana che egli non firmò mai e che poi nemmeno si materializzò, si è visto togliere l'immunità parlamentare. Sarà indagato e rischia una condanna. Cioè avviene in un paese dove il governo di destra nazionalista-autoritario del premier Viktor Orban, riscritta la Costituzione in senso drammaticamente antidemocratico, varata una legge-bavaglio che limita pesantemente la libertà di stampa con un'autorità di controllo in pugno al governo (Nmhh), epurati media pubblici e pubblica amministrazione, sta tentando anche la scalata del potere giudiziario, e secondo osservatori internazionali vedrebbe volentieri l'opposizione di sinistra privata del suo leader più abile.


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