"Ho solo aiutato una famiglia che versava in situazione difficilissima".
"Mi fu presentato come un imprenditore di successo". Sono alcune delle
frasi presenti nel memoriale difensivo di Silvio Berlusconi, con il
quale il premier presenta la sua verità sul caso di tentata estorsione
nei suoi confronti da parte di Giampaolo Tarantini. Cinque pagine, che
peraltro non hanno pienamente soddisfatto i pm di Napoli. Nel memoriale
Berlusconi parla anche genericamente di Valter Lavitola, che conosceva
"perché giornalista" e conferma la tesi di aver fornito aiuto economico a
una famiglia "che versava in situazione difficilissima" e di aver fatto
avere ai Tarantini denaro attraverso Lavitola. Si trattava di somme che
variavano tra i 5mila e i 10 mila euro: "5mila per Tarantini e 5mila
per la moglie".
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