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domenica 18 settembre 2016

Provincia in agonia, nuovi tagli

Alessandria - Era considerata la “madre di tutti gli sprechi”, la legge di riforma Delrio l’ha svuotata di competenze, ma non è ancora morta la provincia di Alessandria. Sopravvive «e ancora per quest’anno, almeno, riusciremo a garantire i servizi minimi». 

A salvare dal dissesto Palazzo Ghilini è arrivato un decreto governativo che ha stanziato 100 milioni di euro per tutte le province d’Italia, prendendoli dal fondo previsto per Anas, ente di gestione della rete stradale italiana. Di questi, 10 milioni sono andati al Piemonte, di cui 4,6 milioni ad Alessandria. L’altro giorno la conferenza Stato-Regioni ha dato ossigeno per altri 35 milioni: 3,3 per la provincia guidata da Rita Rossa. Totale 7,6 milioni. 

Salvi, ma ridotte all’osso le risorse di un ente che, «negli ultimi due anni ha visto tagli per 25 milioni di euro», fa presente il vicepresidente Angelo Muzio, ex senatore, deus ex machina della riconversione di Palazzo Ghilini, dopo la riforma. Scuole, strade e ambiente i servizi residui assegnati per legge

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Forte esplosione a New York, 29 feriti. Il sindaco: nessun legame con il terrorismo

È avvenuta alle 2.30 italiana. La polizia: è un attacco intenzionale. Trovato un secondo possibile ordigno esplosivo vicino al luogo della deflagrazione


inviato a New York
L’esplosione avvenuta ieri sera a New York è stata “un atto intenzionale”, ma al momento non ci sono prove di un attacco terroristico, E’ quanto ha detto il sindaco De Blasio, parlando alla città dopo lo scoppio che ha ferito almeno 29 persone, e provocato lo stato di allerta, riportando Manhattan alle paure dell’11 settembre.

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sabato 17 settembre 2016

Cagliari, tragedia allʼalba: tre giovani muoiono in un incidente stradale, due feriti gravi

Ancora da accertare le cause. Lʼauto si è schiantata sul guard rail e si è ribaltata diverse volte

Uno spettacolo agghiacciante quello trovato dai soccorsi chiamati all'alba per un incidente a Cagliari. Un'auto, per motivi da accertare, si è schiantata su un guard rail e ha preso il volo ribaltandosi diverse volte. A bordo cinque giovani, di età comprese tra i 18 e i 25 anni: tre di loro sono morti sul colpo, altri due sono ricoverati in gravi condizioni. Le vittime sono Manuelina Olla, 21 anni, Anna Maria Perra, 17, Davide Giunchini, 27.

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Ilva di Taranto, muore operaio stritolato da un nastro Mattarella: "Incidenti sul lavoro una ferita per lʼItalia"


Lʼazienda: "Applicate tutte le misure di sicurezza". I sindacati: "Non hanno aspettato i mezzi giusti, è stato un omicidio". Proclamato lo sciopero. Tragedia durante il lavoro anche in un deposito Atac

Un operaio, Giacomo Campo, che lavorava presso la Steel Service, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nel reparto Afo4 dell'Ilva di Taranto. Pare che l'operaio stesse operando sul nastro trasportatore quando la parte finale di un contrappeso avrebbe ceduto facendo precipitare un carrello che ha schiacciato l'uomo. Sul posto, ispettori del lavoro, carabinieri e vigili del fuoco. Difficoltose le operazioni di recupero del corpo.

 

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Roma, operaio Atac folgorato per aggiustare un pantografo



Tariffe, Italia al top per gas e luce, ma i trasporti sono tra i meno costosi

L’analisi della Cgia sull’Eurozona: tra 2015 e 2016 si è assistito a un calo che non ha precedenti negli ultimi 20 anni

In Italia i trasporti costano poco. La qualità del servizio, però, lascia a desiderare

Le nostre bollette della luce e del gas sono tra le più alte nell’Unione europea, anche per il pesantissimo carico fiscale. I prezzi dei biglietti dei bus e dei treni, invece, sono i meno cari d’Europa. Così dice un confronto realizzato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre su una serie di tariffe pubbliche applicate in tutta la Ue. Il prezzo dell’energia elettrica per le famiglie italiane, riferito alla classe media dei consumi domestici annui si colloca al terzo posto tra i paesi dell’area euro. Dopo la Germania e l’Irlanda, infatti, in Italia il costo dell’energia elettrica sfiora i 243 euro ogni 1000 kwattora consumati (dati del secondo semestre 2015). Rispetto alla media le famiglie italiane pagano il 10 per cento in più. Per quanto concerne il gas, facendo riferimento alla media dei consumi domestici, è il terzo più elevato nell’area euro dopo Portogallo e Spagna. Rispetto alla media dei paesi dell’euro presi in esame in questa comparazione subiamo una maggiorazione di costo pari a 18,6 punti percentuali. Anche in questo caso i dati sono riconducibili al secondo semestre 2015.

Mezzi pubblici e treni meno cari
«Oltre a scontare l’handicap di essere un paese importatore di prodotti energetici - segnala il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo - le nostre bollette della luce e del gas sono tra le più care d’Europa perché il carico fiscale è pesantissimo. Nelle tariffe elettriche l’incidenza della tassazione sul prezzo totale nelle fasce di consumo medio da noi è al 39 per cento contro una media europea del 32. In quelle del gas, invece, la componente fiscale in Italia è del 36 per cento, nell’Ue si attesta al 23». Per contro, spostarsi con i mezzi pubblici in Italia è molto conveniente, almeno in termini di prezzo.

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Belgio: primo caso al mondo di eutanasia su un bambino

La legge esiste dal 2014 ma nessuno aveva mai fatto richiesta

BRUXELLES - Primo caso di eutanasia su un bambino in Belgio, e quindi nel mondo perché il Paese è l'unico al mondo ad aver approvato nel 2014 una legge che lo consente. Lo riporta il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad. "In silenzio e nella discrezione più assoluta - sottolinea il giornale - per la prima volta nel nostro Paese un minorenne è morto per eutanasia".

Non vengono riportati dettagli né sull'età né sulla malattia del minore, ma solo che è avvenuta nelle Fiandre. E' la prima volta che si chiede l'applicazione della legge del 2014, che consente ai genitori di scegliere la 'dolce morte' per i propri figli, malati terminali, dopo averne fatto richiesta al medico curante, il quale deve sottoporre il caso e ricevere l'autorizzazione del 'Dipartimento di controllo federale e valutazione dell'eutanasia'.

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venerdì 16 settembre 2016

Ultimissime meteo week-end: dove pioverà?

Nel fine settimana inserimento di un vortice depressionario sull'Italia con instabilità e frescura.

 

Dopo il passaggio del fronte freddo atteso in queste ore sull'Italia, sabato mattina si registrerà una tregua, grazie ad una temporanea rotazione delle correnti da ovest e all'ingresso di aria decisamente più secca.
Si tratterà però di una pausa di breve durata, perché dal pomeriggio un vortice colmo di aria fresca in quota si inserirà nel Mediterraneo, favorendo una circolazione ciclonica delle correnti su nord e centro Italia con annuvolamenti e rovesci sparsi, dapprima su Valpadana,  nod-est, Liguria, dorsale appenninica settentrionale e centrale, poi anche su Toscana, ovest Sardegna e Lazio. Temporali locali anche sul Salento, legati all'inserimento di aria fresca in quota.

Nella notte su domenica si andrà formando anche un minimo di pressione al suolo anche a ridosso del Golfo ligure e il tempo andrà peggiorando ulteriormente con piogge e rovesci sino al mattino su Valpadana, Liguria ed Emilia-Romagna, gran parte del centro e poi anche la Campania, dove si attiveranno i primi forti temporali.

 

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METEO Italia - WEEKEND con piogge e temporali specie domenica. Clima fresco 

Diversi giorni di tempo instabile in previsione per l'Italia

Maltempo, nubifragi e allagamenti al Centro Nord

 

 

 

 

Che TEMPORALI tra Sardegna e regioni centrali, instabilità anche al nord!

Tutta l'isola di Sardegna è stata interessata nella notte da forti precipitazioni, coinvolti anche alto Lazio ed Umbria. Ora si attendono altri temporali tra nord e centro. Nel fine settimana depressione in approfondimento sull'Italia e graduale peggioramento da sabato sera tra nord e centro, nel corso di domenica anche al sud. Lunedì ulteriori temporali su medio Adriatico e meridione. Fresco in affermazione ovunque.

 

SITUAZIONE: un'incisiva saccatura sfonda sull'Italia portando con sé molta instabilità e un carico notevole di temporali sull'Italia centrale, ma nel pomeriggio anche su gran parte del settentrione.

NUBIFRAGI: saranno possibili ancora su gran parte del centro, specie su Lazio, Umbria, Marche meridionali ed Abruzzo, ma forti temporali si attendono tra il pomeriggio e la sera su Lombardia, Liguria e Triveneto.

EVOLUZIONE: stanotte una temporanea rotazione delle correnti da nord-ovest favorirà un effimero miglioramento, ma nel corso di sabato l'inserimento di una depressione in quota finirà per instabilizzare nuovamente la situazione tra nord e centro, determinando annuvolamenti associati a rovesci temporaleschi sparsi.

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giovedì 15 settembre 2016

Piantagione di droga in val Borbera: reti elettrificate e infrarossi per proteggerla

Un pregiudicato di 34 anni, residente a Bosco Marengo, curava con grande attenzione le sue piante di cannabis indica. Nei boschi di Fontanachiusa, a Carrega Ligure, per tenere lontani curiosi e animali aveva anche installato una recinzione elettrificata e trasmettitori a infrarossi

CARREGA LIGURE (AL) – Una vera e propria piantagione di cannabis è stata scoperta dai carabinieri a Carrega Ligure, in val Borbera. A curarla, un pregiudicato residente a Bosco Marengo, che è stato arrestato per coltivazione, produzione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

L’uomo, A.G., 34 anni, sin dallo scorso mese di luglio, stava coltivando numerose piante di cannabis, curandone con grande attenzione le varie fasi della crescita. Infatti annotava su un taccuino i giorni in cui doveva annaffiarle e concimarle. Con tale perizia, da piccole germogli di pochi centimetri, ricavava della pianta “adulte” ricchissime di infiorescenze dalla cui essiccazione ricavata la marijuana.

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L'erba di Grace

Allerta arancione, ora i rivi fanno paura

Una folta vegetazione nell’alveo del torrente Sturla

Genova - Le previsioni sono state rispettate, e nella notte sulla regione si è abbattuta una forte ondata di maltempo che ha già provocato danni e disagi. Dalla mezzanotte di ieri è scattato per la Liguria l’allerta arancione, che resterà in vigore fino alle 17.

Aggiornamenti in tempo reale

Piacenza, operaio travolto e ucciso durante picchetto a azienda

di Askanews
Roma, 15 set. (askanews) - Un operaio che la scorsa notte stava picchettando all'esterno di un'azienda di logistica a Piacenza è stato travolto e ucciso dall'autista di un camion, poi fermato dalla Polizia. Lo ha comunicato nella notte il sindacato Usb."Un nostro compagno, un nostro fratello è stato assassinato durante il presidio e lo sciopero dei lavoratori della SEAM, ditta in appalto della GLS questa notte davanti ai magazzini dell'azienda", si legge in una nota del sindacato. "Il gravissimo fatto è l'epilogo di una serata di gravi tensioni, la USB aveva indetto una assemblea dei lavoratori per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato.

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Cementir aumenta gli esuberi: ora sono 25

 

 

La truffa dell’anticipo pensionistico, col “sì” dei sindacati complici

I complici si vedono nel momento del bisogno. E Cgil-Cisl-Uil sono complici di vecchia data di ogni governo degli ultimi 25 anni, quelli che hanno segnato un accellerato smantellamento delle conquiste raggiunte – a forza di scioperi, botte, arresti, denunce, licenziamenti e morti – dagli anni '50 a metà degli anni '70.
 
Il pre-accordo siglato ieri con il governo è forse un episodio minore nella catena di infamie siglate dalle segreterie dei tre sindacati di regime, ma segna un ulteriore passo verso la completa privatizzazione della previdenza sociale. Va sottolineato come lo stesso governo abbia snobbato l'incontro, col ministro del lavoro – l'ex amministratore della Coop, Giuliano Poletti – che ha lasciato la poltrona vuota, facendosi sostituire dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Tommaso Nannicini (che è peraltro il vero architetto dell'Ape – ci scuserete la citazione deformante). Segno che l'ok di Camusso, Furlan e Barbagallo era stato dato molto prima.
 
Sul meccanismo dell'Ape abbiamo poco da aggiungere a quanto più volte scritto (ed anche qui). La filosofia è quella già esplicitata da mesi: se un lavoratore anziano (oltre i 63 anni) vuole andare in pensione prima dei 66 e 7 mesi previsti attualmente dalla legge Fornero si deve pagare da sé per tutto il periodo dell'anticipo (da una anno a 3 e sette emsi). In pratica, perdere il salario relativo e accettare un assegno pensionistico molto più basso del previsto. Un vero affare…

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mercoledì 14 settembre 2016

Dalla siccità alle alluvioni, perchè a volte il maltempo si accanisce così tanto sull'ITALIA?

Cerchiamo di capire i motivi di tanta violenza su zone che sono state lungamente interessate da periodi secchi e oltremodo miti.

 

La Toscana: una regione che spesso ha sofferto in modo particolare di una siccità cronica, che aspetta con ansia le prime gocce di pioggia e che altrettanto spesso si trova gravemente alluvionata.
La domanda sembra retorica ma non troppo, e inoltre il quesito può anche porsi su molte altre zone d'Italia: perchè così tanta acqua tutta insieme? la situazione è molto complessa e va ricercata in primo luogo negli accesi contrasti che si istaurano nella stagione autunnale tra le masse d'aria che provengono da diverse latitudinii.

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Filmini hot in rete, donna si suicida per la vergogna

Pubblicati a sua insaputa e diventati virali sul web

Si è tolta la vita impiccandosi con un foulard nella abitazione dove si era rifugiata da qualche tempo con la madre, per sfuggire al clamore mediatico sollevato dai video hard che la ritraevano e che erano finiti in rete a sua insaputa, diventando virali. La donna, 31 anni, era rimasta fortemente segnata da questa vicenda: il video era diventato virale tanto da costringerle ad avviare le procedure per il cambio del cognome.
    Residente in provincia di Napoli, si era allontanata dal suo comune natio per trasferirsi prima fuori regione e poi a Mugnano, dove i carabinieri hanno trovato il suo corpo senza vita. 

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Referendum, l’ambasciatore Usa: “Se vince il no, passo indietro e addio investimenti”. Bersani: “Da non credere”


Phillips: "E' una decisione italiana, ma Roma deve garantire di avere una stabilità di governo". Il premier alla Casa Bianca il 18 ottobre. Salvini: "Il diplomatico si faccia gli affari suoi". Forza Italia: "Più che un auspicio, è un'entrata a gamba tesa negli affari interni italiani. Intervenga Mattarella". Sinistra Italiana: "Dopo lo svizzero Marchionne, gli americani". Di Battista: "Siamo alleati, non siamo sudditi"

Una vittoria del No al referendum costituzionale sarebbe un “passo indietro” per attrarre gli investimenti stranieri in Italia. E’ il parere dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Phillips, intervenuto questa mattina a un convegno a Roma. Resta una “decisione italiana”, precisa, ma “l’Italia deve garantire di avere una stabilità di governo” proprio per attrarre investimenti. Perché, prosegue Phillips, “63 governi in 63 anni non danno garanzie”. Una posizione che il dipartimento di Stato Usa non commenta, mentre poco dopo arriva il parere dell’agenzia Fitch che prevede”uno choc per l’economia” in caso di bocciatura del quesito con rischi sul rating italiano. Risponde il silenzio imbarazzato di Palazzo Chigi e dei vertici Pd, polemiche dei sostenitori del No al referendum contro “l’indebita ingerenza” di un Paese straniero. L’endorsement nel giro di poche ore scatena l’inferno: da una parte il governo incassa quasi infastidito perché la nuova tendenza generale è quella di ammorbidire i toni e cercare di personalizzare il meno possibile la campagna, dall’altra le opposizioni gridano all’invasione.

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Referendum riforme, il libro che spiega “Perché No” al Senato dei nominati-immuni

 

 

martedì 13 settembre 2016

La beffa dei buoni fruttiferi postali: Poste italiane paga gli interessi a metà

Ma si tratta di un illecito. Ecco i dettagli

Le Poste hanno nel tempo ridotto gli interessi su alcuni buoni fruttiferi, per ragioni legate al mercato. Il risultato per molti risparmiatori è stato una riduzione degli interessi originariamente teorizzati al momento dell’investimento. A volte le cifre al momento della riscossione, erano addirittura la metà di quanto preventivato. L’Associazione dei consumatori Adico ha per la prima volta vinto nello scorso luglio un ricorso contro le Poste, ottenendo il pieno pagamento degli interessi. Vediamo il caso.

VINCONO I CONSUMATORI – Secondo l’Adico le Poste avrebbero ridotto gli interessi relativi ad alcuni buoni fruttiferi contratti alcuni anni orsono, in ragione di una “non meglio identificata manovra governativa”. Nonostante le ripetute richieste di recupero presso le Poste Italiane, i risparmiatori sono dovuti arrivare in tribunale per ottenere quanto evidentemente spettava loro a tutti gli effetti, a giudicare dal parere del giudice. “Il Tribunale di Venezia, in due differenti sentenze“, spiegano i legali dell’associazione “ha di recente accolto il ricorso con decreto ingiuntivo da noi presentato. In entrambe le posizioni i giudici hanno intimato alle Poste il pagamento di quanto maturato con i buoni fruttiferi da due risparmiatori mestrini: in un caso l’importo è di 17 mila euro, in un altro di 36 mila euro“. I due investimenti iniziali erano rispettivamente di 1 e 2 milioni di lire.

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“Non so dove andare, scusatemi”. Anziano sfrattato si impicca

Suicidio a Barzanò, Lecco: anziano sta per essere sfrattato e si uccide


9 settembre – LECCO – “Non so dove andare, scusatemi”. Sul tavolo ha lasciato una lettera indirizzata ai familiari in cui spiegava di non poter andare avanti in quelle condizioni. Poi si è impiccato. E’ successo a Barzanò, in provincia di Lecco, dove un pensionato settantenne si è ucciso nell’abitazione dalla quale stava per essere sfrattato.

Il dramma è stato scoperto dall’ufficiale giudiziario. I carabinieri di Cremella, dopo che i vigili del fuoco allertati dall’ufficiale giudiziario avevano aperto la porta, lo hanno trovato impiccato. Sull’accaduto sono ora in corso indagini da parte dei carabinieri del comando provinciale di Lecco e della compagnia di Merate.

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METEO ITALIA. TEMPORALI anche forti da giovedì al Centronord. Meno CALDO

una perturbazione attraversa l'Italia riportando la pioggia al Centro Nord

METEO ITALIA, ALTA PRESSIONE IN AFFANNO- Fino a mercoledì l'alta pressione segnerà il passo sull'Italia ed il tempo si presenterà stabile, soleggiato e con temperature superiori alle medie su molte delle nostre regioni. Nel contempo si andranno attenuando le condizioni di instabilità al Centro Sud come conseguenza dell'attenuazione del vortice di bassa pressione. Mercoledì sarà la giornata migliore-

METEO, TORNANO I TEMPORALI AL NORD - Giovedì una perturbazione in arrivo dall'Atlantico raggiungerà l'Italia dalla Francia e ci sarà un peggioramento a partire dai settori occidentali. Le prime avvisaglie già nella notte su giovedì al Nord Ovest. Piogge e temporali, anche intensi, interesseranno in particolare Piemonte, Liguria, Sardegna e si estenderanno anche a Lombardia, Toscana e poi su buona parte del Nord. Venerdì sarà interessato anche il Centro tirrenico e poi la Campania mentre nuove precipitazioni si ripresenteranno al Nord Ovest. Saranno meno coinvolte le regioni meridionali e la Sicilia con fenomeni più sporadici. Il weekend sarà all'insegna di una generale variabilità

TEMPERATURE IN DECISO CALO - Le temperature subiranno una netta diminuzione specie al Nord dove si perderanno fino a 6-8°C rispetto ai giorni precedenti. Il caldo anomalo degli ultimi giorni dunque tenderà ad attenuarsi.

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Atac, il miracolo degli autisti invalidi: guariscono dopo una visita

L'80% dei "malati" è risultato in perfetta forma dopo la visita medica

Miracolo all’Atac di Roma. Su oltre 11mila dipendenti dell’azienda di trasporti romana, in 160 avevano problemi di salute tali da dichiararsi non idonei a guidare gli autobus sulle strade della Capitale e a lavorare nelle officine come operai. Di questi, come racconta il Messaggero, l’80% è “miracolosamente risultato ideoneo” dopo le visite mediche aziendali e del Cispi.
In precedenza i dipendenti avevano presentato un certificato medico e così Atac, riporta il quotidiano romano, li aveva collocati negli uffici dell’azienda, evitando loro i turni alla guida di un bus o di un treno della metro e il lavoro nelle officine.

Fino a quando i vertici di Atac hanno deciso di avviare una serie di controlli straordinari. Mettendo in campo sia i medici aziendali sia quelli del Cispi e ricorrendo a tutti gli strumenti previsti dal decreto ministeriale 88/1999, quello che prevede l’”accertamento dell’idoneità fisica e psicoattitudinale del personale addetto ai pubblici servizi di trasporto”. Alle visite mediche si sono sottoposti oltre cento dipendenti con “inidoneità temporanee”. E l’80% è risultato in perfetta forma, tanto da tornare subito in cabina o in officina.

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Lascia il finestrino dell’auto aperto: multata

Sembra essere in Italia l’estate delle multe per chi tiene il finestrino dell’auto aperto. Dopo il caso di Viterbo, ne arriva un altro da Casasampiero (Padova) dove una donna è stata sanzionata per aver lasciato la propria auto con il finestrino abbassato.

A raccontarlo è il ‘Mattino di Padova’ che riporta anche la dichiarazioni della povera donna che aveva parcheggiato nel solito posto per entrare nella vicina chiesa.

Avevo parcheggiato al posto solito e non ho il condizionatore. Quindi ho cercato un posto all’ombra e lasciato aperti i finestrini. Ho trovato l’inconfondibile foglietto della multa e mi sono accorta che la contravvenzione aveva una nota insolita a fondo pagina: avevo infranto l’articolo 158 comma 4 del codice della strada”.

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domenica 11 settembre 2016

Liguria, in fiamme quasi 1000 ettari in 9 mesi


Genova - Le fiamme distruggono in poche ore ciò che è stato costruito nell’arco di centinaia, talvolta migliaia di anni. Lecci, pini marittimi, faggi, larici, abeti rossi. La macchia mediterranea e la vegetazione d’alta quota. Il fumo nero, i Canadair, sono un triste presagio del giorno seguente, un incubo che si ripete uguale a se stesso. Intere fette di colline e montagne annerite, morte. Sempre per mano dell’uomo, che sia per una sua colpevole distrazione o per una precisa volontà. La Liguria brucia. Nelle ultime due settimane al ritmo vertiginoso di almeno due nuovi incendi al giorno. Nel 2016 sono andati in fumo quasi 1.000 ettari di verde, un patrimonio inestimabile. Per avere un termine di paragone, è come se fosse stato distrutto quasi l’intero parco di Portofino. È il periodo, certo. La siccità, la conformazione del territorio, la difficoltà a intervenire in certi luoghi, non aiutano. Però, ragiona chi è impegnato tutti i giorni nella lotta agli incendi boschivi, negli ultimi 15 giorni «è stata una trincea». Un’emergenza vera, come riconosce anche il procuratore capo di Genova Franco Cozzi: «Ho dato disposizioni per condividere tutte le informazioni utili. Ogni episodio viene trattato come un fatto a sé, dal magistrato di turno. Ma voglio che tutti i pm, lavorino come fosse una sorta di pool, in modo da avere il quadro generale della situazione».

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Casarza Ligure, già bruciati oltre 200 ettari di bosco

 

 

I rifiuti di Roma costano il quadruplo di Milano

Duecento euro a tonnellata contro cinquanta. Una spesa di due miliardi in dieci anni. La   soluzione? Otto impianti che nessuno vuole

Alessandro Barbera, Giacomo Galeazzi
ROMA

La gestione dei rifiuti a Roma è un affare come in nessun altro angolo d’Europa. Un capolavoro di inefficienza che fa della Capitale la più costosa macchina di smaltimento mai vista nel settore. Immondizia che resta immondizia, trattata in sei impianti e due inceneritori, e che nonostante questo viene trasportata e distribuita fra dieci Regioni e cinquantacinque siti. Liberarsi di una tonnellata di rifiuti romani costa 200 euro, il quadruplo di Brescia o di Milano. Se a Parigi, Londra e perfino a Lisbona il 98 per cento del ciclo dello smaltimento avviene dentro i confini delle aree metropolitane, a Roma quella percentuale crolla al 36 per cento. Per capire le ragioni profonde della prematura crisi della giunta Raggi occorre guardare da vicino come funziona una macchina che promette di costare due miliardi di euro nei prossimi dieci anni. A vantaggio di pochi e a spese dei contribuenti romani.

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sabato 10 settembre 2016

Maltempo, in Puglia binari sommersi dalla pioggia: treni fermi tra Lecce e Brindisi

Dopo l'esondazione del torrente che ha causato la morte di un 65enne, continua l'emergenza: tre linee ferroviarie interrotte. Allagamenti a Torchiarolo e nel Foggiano

BRINDISI - Tre linee ferroviarie interrotte in Puglia a causa del maltempo. Sulla Lecce-Brindisi i binari sono completamente allagati tra Squinzano e San Pietro Vernotico. Allagamenti anche sui binari della linea ferroviaria Foggia-Potenza, tra Ascoli Satriano e Candela. Chiusa, infine, anche la linea che collega Barletta a Spinazzola a causa dei fango e dei detriti.

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venerdì 9 settembre 2016

Uno sparo e poi la fine. Muore studente di 17 anni: le indagini

Carrega Ligure (AL) — Da Arquata a Carrega Ligure. Un’intera valle e centinaia persone attonite, incapaci di dare una spiegazione alla tragica fine di Moreno Picollo, il ragazzo di 17 anni morto nel primo pomeriggio di mercoledì. Ucciso da un colpo di carabina. Una tragedia cui è difficile dare una spiegazione, Moreno era una ragazzo solare, a cui tutti volevano bene anche per il suo altruismo.

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Carrega Ligure | 09/09/2016 — Da Arquata a Carrega Ligure. Un’intera valle e centinaia persone attonite, incapaci di dare una spiegazione alla tragica fine di Moreno Picollo, il ragazzo di 17 anni morto nel primo pomeriggio di mercoledì. Ucciso da un colpo di carabina. Una tragedia cui è difficile dare una spiegazione, Moreno era una ragazzo solare, a cui tutti volevano bene anche per il suo altruismo. - See more at: http://www.ilpiccolo.net/articolo.php?ARTUUID=33958992-D867-458F-A20B-1BAAC77C2BBF&MUUID=13736974-10CC-462D-B183-9DFBDE6665FB#sthash.dDXephYh.dpuf

Guasto ai cavi della funivia dell’Aiguille du Midi, maxi operazione di salvataggio di 100 persone

Circa 60 passeggeri passeranno la notte a oltre 3000 metri di quota


Chamonix
Sono circa 60 le persone che passeranno la notte sospese a oltre 3000 metri di quota, sopra ai ghiacciai del massiccio del Monte Bianco: a causa di un guasto è bloccata dal pomeriggio la cabinovia francese che collega le stazioni dell’Aiguille du Midi (3.842 metri di quota) a quella di Punta Helbronner (3.462 metri), al confine con l’Italia.

La nube che ostacola i soccorsi
Alle 21 sono stati evacuati poco più di una cinquantina dei circa 110 bloccati negli “ovetti”: una nuvola toglie la visibilità e impedisce ai soccorritori di avvicinarsi ai cavi nel tratto terminale della linea, verso Punta Helbronner. Così neppure gli elicotteri francesi, abilitati al volo notturno, possono intervenire.
 
I bloccati
Le persone bloccate hanno a disposizione coperte e materiale utile in caso d’emergenza. In più in ogni cabina (da quattro posti) c’è un soccorritore con viveri e indumenti per il freddo.

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Un testimone: “Senza informazioni, l’ultima ora è stata molto lunga”