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giovedì 23 maggio 2019

Roma, individuato il ladro che rubò portafogli a ciclista morto

Il responsabile del furto del portafogli del ciclista morto a Roma è stato individuato grazie all'ausilio delle telecamere

È stato individuato il responsabile del furto del portafogli della vittima dell’incidente mortale avvenuto nel pomeriggio di venerdì 17 maggio sulla via Tiburtina a Roma.
Il furto del portafogli dell’uomo travolto e ucciso da un tir mentre era in sella alla sua bicicletta, come riporta l'”Ansa”, è stato commesso da un cinquantenne, italiano, fermato a Guidonia dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale.
La sua identificazione è arrivata al termine di una complessa attività di indagine, tramite la visione di oltre 20 telecamere presenti nella zona attorno alla banca in cui lo sciacallo ha prelevato 500 euro con il bancomat del 54enne morto nell’incidente.
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Pensioni tagliate a 5,6 milioni d’italiani per ripagare il reddito di cittadinanza

La manovra colpirà 5,6 milioni di italian i. Per i pensionati scatta, infatti, il mese prossimo il conguaglio (in questo caso unico) conseguente al taglio della rivalutazione annuale degli assegni per il 2019, previsto dall’ultima legge di bilancio, per le pensioni superiori a tre volte il minimo (1.522 euro lordi al mese) e applicato a partire da aprile. Sul prossimo cedolino, quindi, viene recuperata la differenza relativa ai tre mesi precedenti, gennaio-marzo 2019.
Sempre a giugno parte il taglio sulle pensioni d’oro, anch’esso previsto dalla legge di bilancio, per i trattamenti pensionistici superiori a 100 mila euro lordi annui a decorrere dal primo gennaio 2019 e per cinque anni (riguarderà solo 26mila persone). Trattamenti che vengono ridotti di un’aliquota percentuale in proporzione agli importi. Cinque le fasce: la riduzione parte dal 15% per la quota di importo da 100 mila a 130 mila euro; è del 25% per la quota da 130 mila a 200 mila euro; del 30% da 200 mila a 350 mila euro; del 35% da 350 mila a 500 mila euro; fino ad arrivare al 40% oltre i 500 mila euro. Il via a questi tagli sarà accompagnato dal conguaglio per il periodo gennaio-maggio, che sarà fatto in tre rate: la prima a giugno, appunto, la seconda a luglio e la terza ad agosto. In manovra dall’intervento sulle pensioni superiori ai 100 mila euro è stato previsto un risparmio di 76 milioni di euro nel 2019, 80 milioni nel 2020 e 83 milioni nel 2021.
Dal solo conguaglio di perequazione sui tre mesi, invece, lo Spi-Cgil calcola che saranno recuperati 100 milioni di euro.


Capaci, 27 anni dalla strage in cui morirono Falcone, la moglie e tre agenti.

Nell'esplosione sull'autostrada tra l'aeroporto di Punta Raisi e Palermo, oltre al magistrato, persero la vita pure la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Per l'attentato condannati, tra gli altri, i boss Riina e Provenzano (a cura di Francesco Sicilia)



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23 maggio – Oggi ricordiamo anche Francesca Morvillo, moglie di Falcone, la prima e unica Magistrata a essere assassinata dalla mafia

mercoledì 22 maggio 2019

Sfida tra Lactalis e Granarolo per il colosso del Parmigiano reggiano

Il colosso alimentare francese Lactalis punta a rilevare il gruppo Nuova Castelli, principale esportatore italiano di parmigiano reggiano. La nuova mossa della multinazionale della famiglia Besnier, che in Italia detiene già Parmalat, scalata nel 2011, arriva un po’ a sorpresa: Lactalis avrebbe secondo le indiscrezioni mostrato il suo interesse all’interno del processo in corso da alcuni mesi e gestito da Rothschild, per l’individuazione di nuovi parter azionari per il gruppo Nuova Castelli. Da inizio anno il socio di controllo di Nuova Castelli, il fondo britannico Charterhouse, sta studiando infatti l’ingresso di un partner finanziario nella compagine tramite un aumento di capitale da 40-50 milioni: il dossier sarebbe stato esaminato dunque da fondi come Capvest, Oxy Capital e QuattroR.

(...)
Nel 2018 la società ha avuto invece un giro d’affari di 460 milioni, con 27 milioni di ebitda e 190 milioni debito, di cui però 100 milioni garantiti alle banche con forme di parmigiano reggiano. Tra i principali bacini commerciali del gruppo ci sono la Francia, la Gran Bretagna, la Russia e la Germania. I prodotti dell’azienda variano dal parmigiano reggiano Dop, al grana padano, fino al gorgonzola, al taleggio, alla mozzarella di bufala campana e al pecorino toscano.
L’acquisizione (dopo Galbani, Vallelata e Parmalat) permetterebbe a Lactalis di fare un altro passo avanti sul mercato italiano, dove già detiene un terzo del settore lattiero-caseario, il secondo più importante dopo quello transalpino.

Tria vuole sacrificare gli 80 euro per salvare i conti pubblici. I timori sul giudizio Ue a giugno

Il ministro dell’Economia punta a recuperare 14 miliardi per evitare gli aumenti dell’Iva. Nel 2020 previsti 3-4 miliardi di euro di minori spese per pensioni e reddito di cittadinanza

ROMA
Il governo cadrà davvero il giorno dopo le elezioni? Il resoconto del Consiglio dei ministri di lunedì notte ci offre una narrazione diversa dalle urla della campagna elettorale: tre nomine cruciali (Inps, Ragioneria, Guardia di Finanza), nove minori, quattro spostamenti di prefetti. Stessa cosa si può dire per l’attivismo mediatico di Giovanni Tria, che ieri ha adombrato l’abolizione del bonus Renzi da 80 euro a partire dal 2020. Più che l’influente ministro di un governo al capolinea si è mostrato nuovamente garante di una nazione che rischia grosso.
Per riepilogare: lo spread coi Bund tedeschi si è stabilizzato attorno ai 270 punti base, cento in più di un anno fa, il doppio del livello a cui era stato lasciato dal governo Gentiloni. Siamo a ottanta punti dallo spread che pagano i titoli greci, tuttora i più rischiosi dell’area euro. Il Pil quest’anno crescerà di uno striminzito +0,1 per cento, con conseguenze nefaste sul debito. Nonostante questo, sulla testa degli italiani incombono due aumenti dell’Iva da oltre cinquanta miliardi nei prossimi diciotto mesi; senza coperture alternative, il primo gennaio dovranno essere onorati i primi ventitré.Con sprezzo del pericolo, Matteo Salvini e Luigi Di Maio promettono di tutto: tassa piatta, aiuti alle famiglie numerose, allargamento del reddito di cittadinanza. In fondo la promessa del leader leghista di sforare il tre per cento nel rapporto deficit-Pil è la più veritiera delle ipotesi, purtroppo i mercati la giudicano una prospettiva infausta. L’iceberg è sotto gli occhi di tutti, ma sul Titanic Italia si continua a ballare.
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Scontro a distanza Tria-Di Maio sul decreto famiglia

Ad Acqui il primo raduno di bici elettriche e un itinerario per e-bike di 37 km

Un progetto turistico al quale Palazzo Levi vuole abbinare l’enogastronomia

ACQUI TERME
Ad Acqui è diventato un imperativo, per il Comune e anche per gli albergatori: emanciparsi dal solo turismo termale, vista la crisi del settore, e puntare su altro per attrarre visitatori. Nasce così il primo dei vari percorsi per appassionati di bicicletta allo studio di Palazzo Levi, un circuito di 37 chilometri battezzato «Bike Tasting» con partenza e arrivo da piazza Levi e che toccherà Strevi, Ricaldone, Alice e centri dell’Astigiano per portare i turisti a scoprire le vigne, i paesaggi (con sosta per foto e selfie alle Grandi Panchine), le cantine a portata di pedale.
Viste le pendenze, però, l’itinerario è concepito soprattutto per l’utilizzo delle «e-bike», le bici elettriche, che consentiranno di godersi la gita anche a chi viene definito «diversamente ginnico». Accanto a cantine, ristoranti e attività che si trovano sul percorso, sono state quindi coinvolte nel progetto le tre aziende locali che si occupano di noleggiare le speciali biciclette - Ebike-Acqui Terme, La bicicletteria e la Cicli 53x12 – per un totale di 25 e-bike a disposizione.
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Scavano per la posa dei cavi e bucano 2 Km di acquedotto in Val Borbera

Forate le condutture sotto la strada provinciale, Gestioni Acqua ha bypassato il tubo per garantire comunque la fornitura, danni per centinaia di migliaia di euro

NOVI LIGURE
Hanno bucato almeno 2 chilometri di acquedotto durante la posa di cavi elettrici e per la fibra ottica rischiando di mettere in crisi l’approvvigionamento idrico di buona parte del Novese. È accaduto in alta Val Borbera. Una ditta che sta eseguendo lavori per conto di Enel ha trivellato più volte l’acquedotto lungo la provinciale 140 della Val Borbera, nei Comuni di Albera Ligure e Cabella Ligure.
La condotta porta acqua nelle case non solo nei due paesi ma anche di Rocchetta Ligure, Cantalupo Ligure, Borghetto di Borbera, Vignole Borbera, Stazzano, Arquata Scrivia, Serravalle Scrivia, Novi Ligure e Gavi, in quantità differenti.
Gestione Acqua ha accertato una serie di rotture nell’acquedotto valborberino sin da venerdì e sabato e ha scoperto che i danni sono stati causati dalle operazioni messe in atto dalla ditta.
«Attualmente - ha scritto Gestione Acqua in un post su Facebook - il sistema idrico è gestito in condizioni d’emergenza ricorrendo ad alimentazioni straordinarie che hanno evitato disservizi all’utenza. Ci scusiamo per il disagio».
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Pensioni, a giugno conguaglio e taglio pensioni d’oro

A giugno scatterà il conguaglio conseguente al taglio della rivalutazione annuale delle pensioni per il 2019, previsto dall’ultima legge di bilancio per i trattamenti sopra tre volte il minimo (1.522 euro al mese) e applicato da aprile.
Lo indica l’Inps, in un messaggio pubblicato sul sito.
“Nel mese di giugno 2019 viene recuperata la differenza relativa al periodo gennaio-marzo 2019”, si legge.

martedì 21 maggio 2019

Con il cuore trapassato da una freccia di 30 cm, salvato in ospedale

Alle Molinette di Torino


E' arrivato in sala operatoria con una freccia di oltre 30 centimetri che gli trapassava il ventricolo sinistro, la più importante delle camere cardiache, e un polmone. Un 47 enne residente in un comune della cintura di Aosta, è stato salvato, con un intervento considerato eccezionale, alla Cardiochirurga dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. L'intervento di estrazione del dardo e di cura delle lesioni cardio-polmonari è perfettamente riuscito. Ancora da chiarire le cause dell'accaduto.
Secondo quanto si è appreso, il dardo è stato scagliato da una balestra che l'uomo stava armeggiando. Probabilmente si è trattato di un incidente ma non si esclude l'ipotesi del tentato suicidio. Trasportato in condizioni disperate all'ospedale di Aosta, il 47enne è stato trasferito alle Molinette di Torino in elicottero con un servizio coordinato dalla centrale operativa del 118 piemontese. Il paziente, che è sempre rimasto sveglio prima dell'intervento, è stato preso in cura dall'equipe di Cardiochirurgia universitaria diretta dal professor Mauro Rinaldi che, preventivamente allertata, ha condotto l'operazione salvavita. La rimozione immediata del dardo - spiegano i medici - avrebbe potuto innescare un'emorragia incontrollabile. 
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Torna libera Deborah dopo la morte del padre violento

Accusa derubricata in eccesso colposo di legittima difesa, la ragazza ha sferrato un colpo fatale

Torna libera Deborah Sciacquatori, 19 anni, che domenica scorsa a Monterotondo, vicino a Roma, ha sferrato un colpo fatale al padre, poi morto, che da tempo vessava la famiglia con violenze e aggressioni. La Procura di Tivoli ha firmato il decreto di remissione in libertà. Deborah era ai domiciliari: l'accusa nei suoi confronti è stata derubricata da omicidio volontario in eccesso colposo di legittima difesa.

"Al momento la ragazza è indagata per eccesso colposo di legittima difesa, ma non è escluso che, nelle prossime 2 settimane, si possa chiedere al gip l'archiviazione perché la ragazza, allo stato degli atti a nostra conoscenza, ha agito per difendersi". A dirlo il Procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto.

"Papà fermati, non fare più niente". Prima di colpirlo e ucciderlo Deborah Sciacquatori aveva scongiurato e implorato l'uomo di fermarsi. Un tentativo disperato quanto vano. Le parole della 19enne sono confermate dal procuratore di Tivoli e riferite da alcuni testimoni.

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Incedio a Mirandola, arrestato un giovane. Due donne morte

Due feriti gravi e 16 intossicati, rogo di natura dolosa


È in stato di arresto il giovane nordafricano preso questa notte dai carabinieri di Carpi ritenuto responsabile di aver incendiato gli uffici della polizia municipale di Mirandola. Il ragazzo, che annovera numerosi precedenti e che, da ultimo, è stato colpito da ordine di espulsione, èstato arrestato con le accuse di furto aggravato, danneggiamento a seguito di incendio e morte come conseguenza di altro delitto.
Nel rogo sono morte due persone, un'anziana di 84 anni e la sua badante di 74 anni,  due feriti gravi e 16 intossicati. L'incendio, sviluppatosi negli uffici della polizia locale, ha provocato un'esplosione che ha coinvolto un appartamento adiacente, al primo piano, dove sono morte le due persone. 
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Migranti, il balletto delle cifre. Salvini dice di aver fatto diminuire le morti, ma i dati dimostrano il contrario

Il vicepremier: "Nel 2019 solo due morti in mare"


ROMA. Due per Salvini, 402 per l'Unhcr, 307 per l'Oim. Basterebbe questa discrasia tra cifre a capire che i morti in mare nel Mediterraneo sono un numero imprecisato. Semplicemente perché non si possono contare con i corpi recuperati. Nel mare senza soccorsi e senza occhi ormai da mesi, i gommoni e i barconi vanno giù molto spesso senza testimoni e nessuno sa quanti scompaiono. L'unica indicazione è quella che arriva dagli eventuali superstiti dei naufragi, gli unici in grado di dire quanti erano a bordo delle imbarcazioni affondate.

Messo all'angolo dallo sbarco dei migranti della Sea Watch a Lampedusa nonostante il suo divieto, il ministro dell'Interno prova a rilanciare gli unici numeri che "danno ragione al Salvini buon cristiano" dice, e che gli servono per giustificare la sua politica e ripete il solito ritornello :"Meno sbarchi, meno morti, meno dispersi nel Mediterraneo. I dati aggiornati a maggio registrano due cadaveri recuperati in mare nello specchio acqueo del Mediterraneo centrale. Le stime dell'Unhcr contano nello stesso periodo, 402 persone tra dispersi e morti". E poi fa il confronto con gli anni precedenti: "Nel 2015 i cadaveri recuperati furono 296 a fronte di una stima di 3771; nel 2016 furono 390 contro 5096 stimati; nel 2017, 210 contro 3139 e nel 2018 sono stati recuperati 23 corpi a fronte di una stima di 2277 scomparsi".

Una lettura, quella del ministro dell'Interno, che contrasta con quella delle agenzie dell'Onu, Oim e Unhcr, che da mesi sottolineano come la rotta dalla Libia sia diventata sempre più pericolosa proprio per la mancanza di soccorsi e che il rapporto tra le vittime e le persone partite è in netto aumento (muore uno su cinque di quelli che tentano la traversata).
"Meno partenze dalla Libia ma le morti nel Mediterraneo centrale nel 2019 (307) sono quasi uguali al 2018 (333) - ha twittato solo pochi giorni fa il portavoce di Oim Italia Flavio Di Giacomo -. E' chiaro che attraversare il Mediterraneo è ora più pericoloso che mai e salvare vite in mare (e portare i migranti in un porto sicuro, non in Libia) dovrebbe essere la priorità numero uno".


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F1, morto a 70 anni l'ex pilota Niki Lauda

Vinse tre titoli mondiali con Ferrari e McLaren tra 1975 e 1984

(ANSA) - ROMA, 21 MAG - E' morto all'età di 70 anni l'ex pilota austriaco Niki Lauda, leggenda della Formula 1 tre volte campione del mondo. Lo rende noto la famiglia.
    "Con profonda tristezza annunciamo che il nostro amato Niki è morto pacificamente con la sua famiglia accanto lunedì", si legge nella nota. Lauda era ricoverato in una clinica privata in Svizzera per problemi ai reni. Otto mesi fa aveva subito un trapianto di polmone.
    "I suoi risultati unici come atleta e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili, come il suo instancabile entusiasmo per l'azione, la sua schiettezza e il suo coraggio. Un modello e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, un padre e nonno lontano dal pubblico, e ci mancherà", scrivono i familiari.

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Bolzano, Pescara, Nuoro province più sane

In base all'indice dal Sole 24 Ore, la maglia nera va a Rieti


Bolzano è la provincia più sana. Lo stabilisce l'incrocio di ben 12 indicatori diversi per l'"Indice della Salute" del Sole 24 Ore. L'incidenza delle malattie in un determinato territorio: la possibilità di curarle attraverso i farmaci, l'accesso alle cure e la disponibilità di personale specializzato, dall'infanzia alla vecchiaia. Oppure, la necessità di spostarsi altrove.

Sul podio per miglior livello di salute si trovano Bolzano, Pescara e Nuoro. Di contro, l'indice assegna la maglia nera a Rieti, con Alessandria e Rovigo penultima e terzultima. Tra le grandi città, Milano e Firenze sono le uniche a comparire nella top ten, che include tre province della Sardegna (Nuoro, Sassari e Cagliari) e due lombarde (oltre a Milano, Brescia). Complessivamente, aggregando le performance delle province su base regionale, i risultati migliori sono quelli delle due province del Trentino alto Adige seguite dalle sarde, lombarde e dalle venete; all'ultimo posto le province laziali.
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lunedì 20 maggio 2019

Il MALTEMPO si attenua un po', l'alta pressione tenta la riscossa ma...

L'instabilità finirà per localizzarsi su nord-est e dorsale appenninica del centro tra martedì e giovedì, ma la prognosi per la parte finale della settimana è ancora alquanto incerta.


SI ALLONTANA gradualmente verso levante l'area depressionaria che ha coinvolto il nostro Paese durante lo scorso fine settimana. Ancora per oggi essa risulterà comunque ancora determinante per il tempo su molte regioni, specie del nord e del centro, guarda la mappa del nostro modello relativa alle precipitazioni previste sino alle 18 di oggi:


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Ultimi aggiornamenti:
PROSSIMO WEEK-END: ancora da verificare la traiettoria di una goccia fredda in discesa dal Mediterraneo, ma sembrano comunque probabili disturbi temporaleschi su molte regioni, specie sabato.


Sequestrata la Sea Watch, i migranti scendono. L'ira di Salvini. Scontro con M5s

La nave al largo dell'isola in acque italiane. Intanto le chiese protestanti fanno sapere di essere pronte a ospitare i migranti

Scatta il sequestro della Sea Watch ferma da due giorni al largo di Lampedusa e i 47 migranti a bordo vengono fatti sbarcare. La svolta arriva nonostante il no ripetuto per tutto il giorno da Matteo Salvini, e ribadito con forza dopo il sequestro: "Sono pronto a denunciare per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina chiunque sia disponibile a far sbarcare gli immigrati irregolari su una nave fuorilegge. Questo vale anche per organi dello Stato: se questo procuratore autorizza lo sbarco, io vado fino in fondo". Il riferimento è al procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio: il blocco dell'imbarcazione, infatti, è finalizzato a fare i necessari accertamenti e a verificare se la condotta del comandante della nave abbia violato la legge. Ma porta con sé anche lo sbarco dei migranti che "messi in salvo saranno affidati a personale della Questura di Agrigento per la identificazione e per i necessari atti di polizia giudiziaria" ha detto Patronaggio.
Matteo Salvini assiste in diretta tv allo sbarco dei migranti dalla nave Sea Watch 3. E' in diretta a L'Arena su La7, quando una telecamera che trasmette immagini in diretta mostra alcuni migranti, con giubbotto di salvataggio, che scendono in porto da un'imbarcazione della Capitaneria di porto. "Qualcuno l'ordine lo avrà dato. Questo qualcuno ne dovrà rispondere", si irrita il ministro. Il M5s fa sapere che non sono stati i suoi ministri. Ma Salvini insiste: "Chiunque sia stato ne risponderà davanti agli italiani".

domenica 19 maggio 2019

Modena, si filmano a 220 km all'ora. Il video prima dello schianto

Incidente mortale sulla A1 nel tratto tra Modena Nord e Modena Sud. Due persone, Luigi Visconti, 39 anni, e Fausto Dal Moro, 36, entrambi residenti a Reggio Emilia, sono morti dopo aver perso il controllo dell’auto ed essersi schiantati contro un jersey. Una volta scesi dalla vettura, sarebbero stati falciati da un secondo mezzo. Poco prima dello schianto, i due avevano pubblicato un video in diretta su Facebook. “Faglielo vedere a quanto andiamo, siamolo solo ai 200”, dice uno dei due inquadrando il tachimetro. "Ci fermiamo in Autogrill?" chiede l'autista all'amico: "No, ci aspetta la droga" la sua risposta.

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Europee, l’odissea alle urne di milioni di disabili: tra barriere e poca assistenza. “Diritto di voto negato per 800mila”

La denuncia del Comitato economico e sociale europeo nella sua relazione informativa: "A tantissimi disabili che sono intenzionati a votare viene negata la possibilità a causa di ostacoli tecnici”. Inoltre, in 16 Stati membri, ma non il nostro, sono in vigore norme che impediscono la partecipazione ai disabili intelletivi. I problemi presenti in Italia e raccontati dalle associazioni: scale, urne anguste, mancanza del voto assistito e di schede elettorali ad hoc


Barriere, scale, urne anguste, mancanza del voto assistito e di schede elettorali ad hoc. È l’odissea che milioni di disabili in tutta Ue si apprestano a vivere alle elezioni Europee del prossimo 26 maggio. Di più, perché a circa 800mila persone con disabilità intellettive verrà negato il diritto di voto, a causa delle norme nazionali in vigore in 16 Stati membri, tra cui non c’è l’Italia. Lo denuncia il Comitato economico e sociale europeo (Cese) nella sua relazione informativa che illustra lo stato di avanzamento sul tema. Lo studio, intitolato, “I diritti reali delle persone con disabilità di votare alle elezioni del Parlamento europeo”, dimostra che nonostante esistano leggi e documenti vincolanti che garantiscono i diritti dei disabili nell’Unione europea, centinaia di migliaia di loro avranno difficoltà a esercitare il proprio voto. 

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Austria, legami tra ultradestra di governo e russi su media e appalti: tutto in video. Si dimette vicecancelliere, voto anticipato

Una ripresa mostra Strache, ormai ex leader della Fpö, e il capogruppo in Parlamento - che si è a sua volta dimesso - mentre si intrattengono con una sedicente nipote di un oligarchica in una villa di Ibiza tre mesi prima delle elezioni 2017. Lei propone l'acquisto del più popolare giornale austriaco e Strache replica: "Vogliamo creare un sistema mediatico come quello di Orban". Il cancelliere Kurz in serata annuncia la fine della coalizione e il presidente Van Der Bellen annuncia nuove elezioni

Appalti pubblici promessi in cambio dell’acquisto del più popolare giornale austriaco, il Kronen-Zeitung, per influenzare la campagna elettorale del 2017. Il vicecancelliere Heinz-Christian Strache della Fpö, il partito di ultradestra oggi al governo con la Övp di Sebastian Kurz, e Johann Gudenus, capogruppo dell’Fpö in Parlamento, si sono dimessi questa mattina dai loro incarichi dopo la pubblicazione, da parte dei giornali tedeschi Süddeutsche Zeitung e Der Spiegel, di un video in cui sono ripresi mentre si intrattengono con una sedicente nipote di un oligarca russo in una villa di Ibiza tre mesi prima delle elezioni 2017. “Ho proposto al presidente federale di celebrare elezioni anticipate prima possibile”, ha annunciato in serata il cancelliere austriaco Kurz, decretando di fatto la fine del governo di coalizione. “L’Austria non è così”, ha detto il presidenteAlexander Van der Bellen. Il capo dello Stato ha annunciato elezioni anticipate, senza però indicare una data. In riferimento al video dell’ormai ex vicecancelliere Strache, ha parlato di un “quadro vergognoso“.

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Roma, ciclista investito da un tir: uno sciacallo gli ruba il portafogli

Dal marsupio incustodito un passante ha sottratto il bancomat della vittima, incassando 500 euro in due tranche


Sciacallo senza pietà. Solo così si può definire la persona che ha rubato il portafogli di un ciclista investito e ucciso venerdì a Roma, sulla Tiburtina. Nel tragico impatto il marsupio della vittima è volato via e un passante ha pensato bene di approfittarne, andando al bancomat per incassare 500 euro.

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L’Onu all’Italia: «Il decreto sicurezza viola i diritti umani»

Lettera delle Nazioni unite all’Italia. Sea Watch davanti a Lampedusa, Salvini: finché ci sono io non sbarcano

Una lettera della Rappresentanza permanente presso le Nazioni Unite a Ginevra è arrivata al ministro italiano degli Affari Esteri, Enzo Moavero. Contiene - ne dà conferma la Farnesina - richieste di chiarimenti e «rilievi di preoccupazione» con riguardo alla bozza del cosiddetto «decreto sicurezza bis» non ancora discusso a palazzo Chigi. La lettera è già stata trasmessa per competenza al ministero dell’Interno e riceverà «da parte del governo la dovuta attenzione - sottolinea la nota di Moavero - in coerenza con il tradizionale rispetto degli impegni internazionali e dell’assoluta tutela dei diritti umani». L’Onu, in sostanza, ha chiesto al governo di fermare il decreto sicurezza bis di Matteo Salvini in quanto «potenzialmente in grado di compromettere i diritti umani dei migranti, inclusi richiedenti asilo e le vittime o potenziali vittime di detenzione arbitraria, tortura, traffico di esseri umani e altre gravi violazioni dei diritti umani».

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sabato 18 maggio 2019

In piazza a Milano anche il corteo anti-sovranista

Ha partecipato anche il cantautore Vinicio Capossela


Erano oltre un migliaio - secondo gli organizzatori - le persone che hanno sfilano nel corteo anti sovranista organizzato da centri sociali, Non una di meno e antifascisti, in risposta a quello promosso dal leader della Lega, Matteo Salvini, in piazza Duomo.
I manifestanti hanno realizzato anche un flash mob a favore dell'accoglienza nella fontana di piazza del Castello, dove hanno immerso delle barchette di carta. Poi è scattato un applauso "per i compagni" che hanno appeso lo striscione in piazza del Duomo, durante il comizio sovranista, con la scritta "Restiamo umani".
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Papa Francesco ha pagato 3,5 milioni di euro di bollette e medicine ai poveri

L’Elemosineria di Papa Francesco nel 2018 ha sostenuto 3,5 milioni di euro di spese per pagare bollette, affitti e medicinali ai più poveri.

"Conto che l'elemosiniere del Papa, intervenuto per riattaccare la corrente in un palazzo occupato di Roma, paghi anche i 300mila euro di bollette arretrate". Quando il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato in un comizio elettorale il gesto del cardinale polacco Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco, che ha riallacciato la corrente in un palazzo ex Inpdap di Roma non immaginava che nel giro di pochi giorni la Santa Sede avrebbe risposto per le rime, affidando a un articolo pubblicato su Avvenire un "resoconto" delle donazioni del Pontefice ai più poveri. Papa Bergoglio nel 2018 ha donato tre milioni e mezzo di euro per pagare bollette arretrate, affitti e farmaci a migliaia di persone in difficoltà economiche, sia italiane che straniere, utilizzando denaro delle donazioni e non fondi pubblici.

"Le attività dell’Elemosineria, come le ha ‘ridisegnate' Francesco, sono note a tutti. I bagni e le docce per i senza fissa dimora sotto al Colonnato di San Pietro. Il servizio di barberia gratuita il lunedì, il dormitorio aperto nel 2015, la lavanderia per i clochard, i pasti distribuiti ogni martedì e giovedì alle stazioni Termini e Tiburtina, le coperte per l’inverno, le auto lasciate aperte intorno a Via della Conciliazione per consentire ai ‘barboni' di dormirvi dentro nelle notti più rigide, le visite mediche nell’ambulatorio nato dalla collaborazione con il Servizio sanitario vaticano e l’Associazione di Medicina Solidale".

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“Mi candido per garantire sicurezza in città”. Ma ha commesso 40 reati

Riccardo Sala, candidato nella lista di Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Fidenza, promette: “Più sicurezza”. Ma nel suo certificato penale compaiono decine di furti in appartamento.

Prometteva sicurezza, lotta alla criminalità con un occhio di riguardo, naturalmente, per i reati commessi gli immigrati. Ma a giudicare dal suo curriculum vitae il primo ad avere una fedina penale non propriamente limpida era lui. Stiamo parlando di Riccardo Sala, candidato nella lista di Fratelli d'Italia al consiglio comunale di Fidenza, in provincia di Parma. Il 35enne aveva assorbito in tutto e per tutto la battaglia del suo partito sulla sicurezza, tanto da averne fatto uno dei principali punti del suo programma. 

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Il prof che inneggia al nazismo e definisce la Costituzione un “libro di merda”.

Sebastiano Sartori, già segretario veneto di Forza Nuova, è un insegnante di sostegno all’istituto alberghiero Barbarigo. Numerosi sono su Facebook i post e i commenti contro gli stranieri e le manifestazioni di simpatie per i gerarchi nazisti. E così è arrivato un esposto dei genitori in procura.


"La Costituzione? È un libro di merda, buono per pulircisi il culo. La senatrice Liliana Segre? Starebbe bene in un simpatico termovalorizzatore. Erdogan? Avrà anche dei difetti ma rubargli qualche idea come le purghe a stampa, sindacati e polizia non sarebbe male”. Lo ha scritto su Facebook un professore sostegno di Storia dell'Arte di un istituto alberghiero di Mestre, il Barbarigo. “Campi di concentramento in Libia, sembra che la proposta sia già condivisa da tutti. A me piace”, ha scritto Sebastiano Sartori, già segretario veneto di Forza Nuova, in un altro post. E poi: “Hanno aizzato un cane contro un ambulante sulla spiaggia. E tutti applaudivano e ridevano”, il titolo di un articolo postato sulla sua pagina. “Ma hanno anche sicuramente dei difetti questi bagnanti” il suo commento sopra.

Il prof nel 2012 era già finito sotto processo per le sue posizioni xenofobe ma l'anno dopo era stato assolto. In questi sette anni però la musica non è cambiata. E anzi, Sartori lavora ancora a scuola. Tanto che un gruppo di genitori ha deciso di denunciarlo con un esposto alla direzione scolastica e alla procura, chiedendo, tra l'altro, la rimozione dall'insegnamento.  "Quello che Sartori esprime non è libertà di pensiero" scrivono i genitori in una lettera indirizzata al quotidiano La Nuova Venezia. "Noi crediamo nei valori della Costituzione e riteniamo che gli insulti che Sartori fa alla Costituzione stessa, al Papa e al presidente Mattarella siano fortemente lesivi dei valori educativi che ispirano le nostre famiglie e la scuola italiana".


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