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lunedì 25 novembre 2019

Crollo in A6, l'uomo che ha bloccato il traffico: «Se nel baratro ci fosse stata qualche auto, sarei sceso giù»

Il governatore ligure, Giovanni Toti, lo ha chiamato in Provincia a Savona, per ringraziarlo pubblicamente del suo repentino intervento ieri in autostrada

Savona - «Quando sono arrivato, c’era già una macchina ferma che urlava di fermarci: io e un’altro automobilista su una macchina bianca ci siamo fermati e l’istinto è stato quello di scendere e bloccare subito il traffico. Una volta che c’erano le prime auto ferme, tra cui anche il pullman delle Fs, sono andato sull’orlo del viadotto per vedere se c’era qualche macchina: se ci fosse stata, non avrei esitato a scendere giù. Poi sono riuscito a mettermi in contatto con le forze dell’ordine e gli ho detto quanto era accaduto»: è il racconto di Daniele Cassol, vigilante di 56 anni che il governatore ligure, Giovanni Toti, ha chiamato in Provincia a Savona, per ringraziarlo pubblicamente del suo repentino intervento ieri in A6.
L’uomo, scendendo dall’auto ad un passo dal baratro del viadotto crollato, ha fermato gli altri mezzi che procedevano in direzione Torino, evitando la strage. Nella sala della provincia dove si trovavano i sindaci del savonese e gli esponenti di Regione Liguria, gli è stato attribuito un lungo applauso.
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Viadotto A6, gli esperti: 15 mila metri cubi di fango in bilico. La Torino-Savona già oggetto di un'indagine di Anac sui costi di manutenzione. Maltempo, la Regione: «Danni stimati per 330 milioni»

Germania, furto miliardario nel Castello di Dresda: "Il più clamoroso della storia del dopoguerra"

Lo ha rivelato la Bild. Il colpo nel museo delle Volte Verdi che contiene la più grande collezione di gioielli in Europa. Nel bottino, tre parure di diamanti e brillanti del diciottesimo secolo, di valore inestimabile

DRESDA - Clamoroso furto da un miliardo di euro nel Castello di Dresda, in cui è stata saccheggiata la celeberrima collezione della Grünes Gewölbe, nella sala delle Volte Verdi. Per la Bild si tratta del "più grande furto d'arte nella storia del dopoguerra". Il bottino è composto per lo più di gioielli antichi mentre sono stati tralasciati vasi e dipinti, probabilmente perchè troppo ingombranti. Il castello è stato circondato dalle forze di sicurezza tedesche ma gli autori del furto erano giù riusciti a fuggire.

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domenica 24 novembre 2019

Crollato viadotto in A6

Potrebbero esserci veicoli coinvolti. Al momento la Prefettura non conferma e non smentisce

È crollato un viadotto in autostrada A6 Torino Savona, in direzione Torino. Articolo in aggiornamento. È successo prima del casello di Altare. Il presidente della Regione Giovanni Toti sta andando in Prefettura a Savona.
Ancora frammentarie le notizie: si sarebbe staccata una frana che si sarebbe portato dietro il pezzo di ponte.
Aggiornamento – È crollata una porzione di circa 30 metri del viadotto della autostrada A6 Torino Savona, a circa 1,5 chilometri da Savona, all’altezza dell’abitato di Madonna del Monte. Al momento non si può confermare né smentire se ci fossero auto in transito al momento del crollo.
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Maltempo, una donna dispersa: trascinata via dalla piena del Bormida a Sezzadio

La donna ha 52 anni: stava attraversando un ponte a piedi, salvati dai vigili del fuoco due automobilisti rimasti bloccati e che hanno assistito al dramma. Strade chiuse nell’Acquese: l’elenco si allunga 


ALESSANDRIA. Una donna di 52 anni è dispersa  per il maltempo della scorsa notte a Sezzadio, paese lungo la provinciale fra Acqui e Alessandria. E’ stata trascinata via dalla  piena del fiume Bormida. Tutto è accaduto la notte scorsa. Secondo quanto hanno riferito due automobilisti rimasti bloccati nello stesso punto, la  donna  Rosanna Parodi, che lavora nella casa di riposo di Sezzadio, era diretta in paese proprio per andare a lavorare. Giunta all’altezza del ponte sul Bormida, transennato, ha lasciato  l’auto, una Panda, e ha proseguito a piedi. Al di là del ponte c’era una Mercedes Classe A di due persone che avevano attraversato il viadotto poco prima ed erano poi rimaste rimaste bloccate perché l’auto si era spenta per l’acqua alta. La donna si è diretta verso la vettura, forse per cercare aiuto. La corrente però ha trascinato via lei e l’auto. Aveva telefonato al marito: «Non posso andare oltre, è tutto allagato. Lascio l’auto e provo a passare a piedi». Lui, poi, non l’avrebbe più sentita. I due automobilisti, che erano riusciti ad aggrapparsi ai rami di un albero, hanno assistito impotenti alla scena. Sono poi stati portati in salvo dai vigili del fuoco. La donna non è stata ancora ritrovata. le ricerche continuano. I due automobilisti sono stati portati all’ospedale di Alessandria perché erano in ipotermia.

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La grande paura sul Tanaro: “Come nel 1994”

Sposta le transenne e finisce nell'acqu. Salvato dalla Municipale


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Ancora perturbazioni atlantiche, poi dicembre porta freddo e neve?

Da un eccesso all'altro, senza dubbi: dopo due mesi (quelli di settembre e ottobre) praticamente estivi siamo passati ad un mese di novembre assolutamente autunnale in tutto e per tutto. Anzi, probabilmente stiamo assistendo ad un'estremizzazione del concetto di "autunno", considerando che sono giunte sull'Italia numerosissime perturbazioni in appena tre settimane, alcune delle quali decisamente dannose per il territorio e la popolazione.
Ora potremmo trovarci davanti ad un nuovo cambio sensibile delle condizioni meteo, tanto da passare da un clima autunnale ad uno prettamente invernale. In particolare ci stiamo riferendo ai primi giorni dicembre, periodo propizio per i modelli matematici per assistere ad una notevole irruzione d'aria fredda capace di gettare l'Italia in pieno inverno.

Freddo e prime nevicate a bassa quota in arrivo?

Per il momento si parla solo di ipotesi a lunga scadenza: tra 1 e 4 dicembre, quindi tra il prossimo week-end e l'inizio della settimana successiva, l'anticiclone delle Azzorre potrebbe ergersi sin sulla Gran Bretagna riuscendo a bloccare nettamente le correnti atlantiche che sino ad allora continueranno a portare piogge sull'Italia.

Il meteorologo Giuliacci: “Liguri, dovete abituarvi: il clima sarà sempre più estremo”

"L'aumento dei fenomeni violenti è sicuramente da attribuire al cambiamento climatico provocato dall'uomo. Ma sono ottimista, riusciremo ad adattarci sempre meglio"


Genova. La pioggia che non smette di cadere, la terra che si scioglie, l’ennesima allerta meteo che preannuncia conseguenze gravissime su una regione che troppe volte, negli ultimi anni, è finita in ginocchio. Eppure bisognerà imparare a farci i conti, perché in buona parte la colpa è nostra. È quanto sostiene Andrea Giuliacci, noto meteorologo e climatologo, figlio del colonnello diventato un’icona televisiva negli anni Novanta. A Genova è intervenuto di recente nel corso di un evento didattico organizzato dall’associazione Limet. Noi gli abbiamo chiesto di approfondire per capire cosa sta succedendo in Liguria e cosa succederà nei prossimi anni.
Quanto di ciò che sta avvenendo è attribuibile al cambiamento del clima? Molto. Non siamo in grado di dire se ogni singolo evento sia dovuto al cambiamento climatico, ma sicuramente lo è l’aumento in futuro di questi episodi, che sono diventati incredibilmente frequenti. Trenta-quaranta anni fa capitavano una volta ogni tanto, adesso ad ogni perturbazione in pieno autunno – e non è un caso – siamo qui a parlare di violenti nubifragi, rischio alluvioni, piogge eccezionalmente intense e abbondanti. Stiamo andando verso l’estremizzazione del clima.

sabato 23 novembre 2019

PROVINCIA DI ALESSANDRIA. AGGIORNAMENTO SITUAZIONE MALTEMPO: CRITICITÀ STRADE EVACUATI E SFOLLATI

Provincia di Alessandria. Aggiornamento situazione Maltempo: Criticità strade evacuati e sfollati
Aggiornamento ore 18.00


La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nelle prossime ore, stante il perdurare delle precipitazioni: per questo motivo si fa ulteriormente avviso alla popolazione di non spostarsi se non in caso di estrema necessità e di rimanere lontano da ponti e corsi d’acqua. 
Per informazioni si consiglia di seguire gli account social della Protezione Civile presenti su Facebook, Twitter, Instagram nonché il canale Telegram.
Sta apportando gravi disagi alla provincia di Alessandria l’ondata di maltempo che da ieri sera interessa il Nord Ovest Italia in maniera incessante.
Circa una sessantina le persone evacuate o sfollate su tutto il territorio provinciale, ripartite tra i comuni di Alessandria, Acqui Terme, Cremolino, Gavi, Ovada e Prasco.
Innumerevoli le criticità legate alla viabilità, sia stradale che ferroviaria: diversi i ponti chiusi sulla Bormida (in primis quelli sulla ex SS10 tra Alessandria e Spinetta Marengo) e sull’Orba.
Chiuse le ferrovie Alessandria-Casale (attivato servizio sostitutivo con bus) e la Alessandria-Savona tra Montechiaro d’Acqui e Ponti per una frana: qui non è possibile effettuare il servizio sostitutivo con bus. 

Al momento, questo l’elenco delle criticità sulle strade della provincia di Alessandria aggiornato alle ore 18:
  • SP 10 – Chiusura ponte sulla Bormida tra Alessandria e Spinetta Marengo
  • SP 1 – strada della Gaminella, allagamenti tra Monbello e Cerrina
  • SP 9 – allagamenti tra Mombello e Solonghello
  • SP 27 – allagamenti tra Rive Pertengo e Balzola
  • SP 30 chiusa tra Cassine e Strevi dal km21 al km 25
  • SP 31 del Monferrato di Chivasso chiusa dal Km 36+450 al km 39+050 (variante di Morano Po per viadotto in stato critico. Traffico deviato sulla SP25; in località Squarzolo (frazione di San Salvatore Monferrato) frana in corso
  • SP 59 – Chiusura tra Fosseto e Villabella per allagamenti
  • SP 61 – Chiusura strada tra Villabella e Mirabello per esondazione
  • SP 63 – Chiusura strada tra Mirabello Monferrato e Valenza per allagamento
  • SP 65 – Chiusura strada tra località Cappelletto e località Giardinetto per caduta albero
  • SP 75 – Chiusura strada tra Quargnento e Castelletto Monferrato per allagamenti e caduta albero
  • SP 76 – Chiusura tra Solero e Quargnento per allagamenti
  • SP 83 – Chiusura all’altezza di Sale
  • SP 98 – Pontecurone-Viguzzolo segnalati allagamenti al km 4 nel comune di Pontecurone
  • SP 99 – Tratto comunale passante davanti all’Iper di Tortona chiuso
  • SP 130 – Costa Vescovato segnalati allagamenti
  • SP 141 – Frana tra Malvino e Cuquello
  • SP 151 – Chiusura in comune di Pozzolo Formigaro
  • SP 154 – Chiusura tra Novi Ligure e Basaluzzo dal km 0 al km 6+000;
  • SP 183 – A Castellazzo Bormida chiusa dal km 1 al km 3 per allagamenti 
  • SP 35 – Chiusura via Frugarolo a Litta Parodi per esondazione Rio Lovassina
  • SP 179 – Chiusura ponte sul Torrente Orba dal km 0 al km 3 tra Predosa e Basaluzzo
  • SP 184 – Strada Rampina chiusa tra Castelspina e Portanova per allagamento sottopassaggio
  • SP 185 – Chiusura a Roccagrimalda
  • SP 192 – Chiusura tra Sezzadio e Mantovana per allagamenti e per ponticello pericolante
  • SP 194 – Chiusura al km 2, Frazione Ricciotti di Rivalta Bormida per allagamenti
  • SP 195 – Allagamenti tra Castelspina e Sezzadio con segnaletica sul posto
  • SP 197 – Chiusura nel comune di Montaldo Bormida per frana
  • SP 198 – Chiusura nel comune di Montaldo Bormida per frana al km 0
  • SP 199 – Chiusura per frana nel Comune di Rocca Grimalda
  • SP 204 – Chiusura tra Ovada e Cremolino del ponte sull’Orba
  • SP 202 – Chiusura per frana
  • SP 205 – Chiusura tra Morbello e Visone
  • SP 207 – Isolata Olbicella per frana al km 4 prima della frazione San Luca
  • SP 210 – Chiusura ad Acqui Terme – località Palo, km 17+200; chiusura tra Cavatore e Ponzone per frana; chiusura tra Ponti e Cavatore
  • SP 212 – Chiusura al km 1+500 tra Ponzone e Malvicino
  • SP 222 – Chiusura ponte sull’Erro nel comune di Cartosio al km 5+050
  • SP 225 – Chiusura ponte sull’Erro per problemi strutturali al km 5; chiusura in comune di Castelletto d’Erro direzione Montechiaro
  • SP 246 – Chiusura tra Alessandria e Oviglio per allagamenti tra il km 2 e il km 6+220
  • SP 247 – Chiusura tra Quattordio e Masio
  • SS 334 – Chiusura tra Acqui e Cartosio dal Km 51 al km 41+600 località Colombaie
  • SP 233 – Chiusura nel comune di Acqui Terme al km 4 per frana
  • Strada delle Fontane – Roccagrimalda chiusura fino a fine emergenza in via precauzionale
  • SP 456 – Chiusura da Acqui verso Ricaldone 
  • SP 181 – Chiusura tra Bosco Marengo e Casal Cermelli per allagamenti
  • SP 186 – Chiusura ponte sulla Bormida dal km 6+300 al km 9+300
Questo l’elenco dei guadi che sono chiusi in provincia di Alessandria:
Chiuso il guado del torrente Valla in Comune di Pareto:
  • Località Squaneto e guado Val San Ry su strada comunale Roboaro – Sbernera
Chiuso il guado sul fiume Bormida nel comune di Ponti;
Chiusi anche i seguenti guadi:
  • SP 170 – Chiusura guado Lemme nel comune di Gavi;
  • SP 166 – Chiusura guado torrente Morsone comune di Voltaggio
  • SP 165 – Chiusura nel comune di Bosio dei guadi su Torrente Gorzente e torrente Erro;
Questa la situazione degli evacuati e degli sfollati:
  • Alessandria: 10 persone evacuate;
  • Acqui Terme: 14 persone evacuate;
  • Cremolino: 4 persone evacuate;
  • Gavi: 3 persone sfollati;
  • Ovada: 15 persone evacuate, 5 sfollati
  • Prasco: 3 famiglie
La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nelle prossime ore, stante il perdurare delle precipitazioni: per questo motivo si fa ulteriormente avviso alla popolazione di non spostarsi se non in caso di estrema necessità e di rimanere lontano da ponti e corsi d’acqua. 


Per informazioni si consiglia di seguire gli account social della Protezione Civile presenti su Facebook, Twitter, Instagram nonché il canale Telegram.

Femminicidio a Partinico: accoltella l’amante incinta di lui, poi confessa

Femminicidio nel Palermitano: una donna di origini romene, Ana Maria Lacramioara Di Piazza, 30 anni, residente a Giardinello, è stata uccisa ieri a coltellate. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini arrivando in poche ore al nome del presunto omicida.
Sarebbe Antonino Borgia, 51 anni, un imprenditore edile di Partinico con il quale la vittima aveva una relazione da circa un anno. Avrebbe ucciso l’amante, che minacciava di rivelare tutto alla moglie dell’imprenditore, dopo una richiesta di denaro. Il corpo della donna, colpita diverse volte alla nuca e poi accoltellata, è stato ritrovato nelle campagne tra Balestrate e Partinico, lungo la statale 113.
Borgia, dopo l'interrogatorio, ha confessato ricostruendo le fasi del delitto. La giovane, che era stata adottata da una coppia di Giardinello, gli aveva comunicato che aspettava un figlio da lui. I due si sono incontrati nella zona di Balestrate, ieri verso le 7, poi lei è salita a bordo del furgone bianco in un cantiere dove l’impresa di Borgia stava facendo alcuni lavori.
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Annullata la Fiera di Santa Caterina a Novi

⚠️ #AVVISO⚠️ [aggiornamento del 23 novembre ore 15:40]
A causa del peggioramento delle condizioni meteo l'amministrazione di Novi Ligure ha disposto la sospensione definitiva della Fiera di Santa Caterina anche per le giornate di domenica 24 e lunedì 25 novembre.
Inoltre, sono stati annullati tutti gli eventi che avrebbero dovuto svolgersi nella giornata di Domenica 24 novembre.
Resterà chiuso nella giornata di Domani, 24 novembre anche il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.
Ad oggi vengono confermati solamente gli eventi della rassegna La Torre di Carta in programma per lunedì 25 novembre 2019


Fonte: Distretto del Novese

Crolla un pino in Corso Marenco e travolge un auto con a bordo una mamma e la sua bimba

Un grosso pino è caduto in Corso Marenco su un’auto a bordo della quale c’erano una donna con figlia. I sanitari del 118 coadiuvati dal vigili del fuoco sono riusciti a liberarle, e fortunatamente non hanno riportati lesioni gravi, sono state tuttavia tradotte all’ospedale San Giacomo per  controlli di rito.  L’albero ha invaso la careggiata bloccandone il traffico. Non si conosce ancora la causa del crollo.
Vigili del fuoco e personale comunale stanno già provvedendo alla rimozione del pino e a breve la strada sarà riaperta.

La notte infernale dei vigili del fuoco – IL VIDEO

Genova - La notte dei vigili del fuoco: strade come fiumi, sottopassi allagati, case evacuate, persone in difficoltà, chiuse nelle auto che tentavano di sottrarre all’acqua e al fango. Sono intervenuti anche i vvf sommozzatori con i gonfiabili: canotti per recuperare le persone in difficoltà.

Video


Allerta rossa: notte da incubo a Genova. Esondato il Fegino. Valpolcevera la più colpita. La mappa delle strade chiuse per allagamenti


Crisi ex Ilva, a rischio 3mila imprese artigiane nel Piemonte

Sono 3mila le imprese artigiane piemontesi dell'indotto a rischio a causa della crisi dell'ex Ilva a Taranto. A lanciare l'allarme è la Confartigianato locale che chiede "misure urgenti per salvare aziende e posti di lavoro". "Le imprese artigiane - afferma Giorgio Felici, presidente dell'associazione - sono sconcertate dall'esito che sta avendo la gestione della crisi da parte del governo".

Fonte


venerdì 22 novembre 2019

Dieta vegana al figlio di 18 mesi, arrestati i genitori: “Pesava 7 chili, è morto di fame”

Ryan e Sheila O’Leary, rispettivamente di 30 e 35 anni, sono stati arrestati in Florida con l’accusa di omicidio colposo per aver fatto “morire di fame” il loro figlio di 18 mesi, nutrito solo a base di frutta e verdura. L’autopsia ha infatti rilevato che il bambino soffriva di complicazioni di salute dovute alla malnutrizione e alla disidratazione: a poco più di un anno di vita pesava solo 7 chili, quanto cioè un neonato di sette mesi, mentre mani, piedi e gambe erano gonfi.

Facevano mangiare al figlio di soli 18 mesi solo frutta e verdura. Una dieta che si potrebbe definite vegana ma che è stata letale per il piccolo che è letteralmente morto di fame. È successo lo scorso mese di settembre a Cape Coral, in Florida, dove i genitori del piccolo, Ryan e Sheila O’Leary, rispettivamente di 30 e 35 anni, sono stati infine arrestati la scorsa settimana per omicidio colposo dopo la conferma della causa del decesso con i risultati dell'esame post mortem. L’autopsia ha infatti rilevato che il bambino soffriva di complicazioni di salute dovute alla malnutrizione e alla disidratazione: a poco più di un anno di vita pesava solo 7 chili, quanto cioè un neonato di sette mesi, mentre mani, piedi e gambe erano gonfi. Sotto accusa è finita la dieta dei genitori, che mangiavano solo frutta e verdura crude e che nella sua ultima settimana di vita avevano nutrito il figlio solo con latte materno.

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Maltempo in Liguria, sabato di allerta rossa su Centro e Ponente: gli orari e le modalità zona per zona

L'Arpal: «In arrivo ingenti quantitativi di pioggia diffusa, anche sotto forma di temporali stazionari forti o molto forti, su un terreno già ora incapace di reggere nuova acqua»


Genova - Il maltempo non concede tregua alla Liguria. La regione, già in allerta gialla, sarà colpita da una nuova perturbazione e, a partire dalla mezzanotte, l'allerta diventerà rossa per tutta la giornata di sabato 23 novembre interessando l'intero territorio delle province di Imperia e Savona e gran parte di quella di Genova, dove nell'entroterra del golfo del Tigullio sarà arancione. Nella provincia della Spezia l'allerta resta gialla.
Questi i dettagli dell'allerta emanato da Arpal:
Estremo ponente ligure (zona A): GIALLA dalle 18 fino alle 23.59 oggi, venerdì 22 novembre; poi ARANCIONE PER TEMPORALI fino alle 6 di domani, sabato 23 novembre; poi ROSSA fino alle 23.59 di domani, sabato 23 novembre (bacini piccoli gialla dalle 18 alla mezzanotte di oggi; poi arancione dalla mezzanotte alle 23.59 di domani; bacini medi gialla dalle 18 alle 23.59 di oggi; poi arancione dalla mezzanotte alle 6, poi rossa dalle 6 alle 23.59 di domani; bacini grandi gialla dalla mezzanotte alle 3, poi arancione dalle 3 alle 6, poi rossa dalle 6 alle 23.59 di domani).
Centro regionale (zona B): GIALLA fino alle 18, ARANCIONE PER TEMPORALI dalle 18 alle 23.59 di oggi, venerdì 22 novembre; ROSSA fino alle 23.59 di domani, sabato 23 novembre (tutti i bacini).
Levante regionale (zona C): GIALLA fino alle 23.59 di domani, sabato 23 novembre (bacini piccoli e medi; bacini grandi gialla da mezzanotte fino alle 23.59 di domani, sabato 23 novembre).

Entroterra di centro ponente (zona D): ARANCIONE PER TEMPORALI dalle 18 fino alle 23.59 di oggi, venerdì 22 novembre; poi ROSSA fino alle 23.59 di domani, sabato 23 novembre (bacini piccoli e medi arancione dalle 18 alle 23.59 di oggi; poi rossa da mezzanotte alle 23.59 di domani; bacini grandi gialla dalle 18 di oggi alle 3, poi arancione dalle 3 alle 6, poi rossa dalle 6 alle 23.59 di domani).

Entroterra di centro levante (Zona E): ARANCIONE PER TEMPORALI dalle 18 di oggi, venerdì 22 novembre fino alle 15 di domani, sabato 23 novembre; poi GIALLA fino alle 23.59 di domani, sabato 23 novembre (bacini piccoli e medi); bacini grandi GIALLA dalle 18 di oggi, venerdì 22 novembre fino alle 23.59 di domani, sabato 23 novembre.

Banditi in fuga, è caccia all'uomo in tutta la provincia

Spari di kalashnikov contro i carabinieri. L'obiettivo una azienda orafa che ha sede nei pressi del cimiteri

AGGIORNAMENTO - ORE 16.44 - Sono in atto le ricerche per rintracciare il commando che questa mattina avrebbe agito nella zona di Sale, se non fosse stato intercettato dai carabinieri di Tortona. La telefonata di un passante ha allertato la centrale operativa, che ha inviato sul posto il Radiomobile, giunto per primo perché già di pattuglia in zona. 
Nei pressi del cimitero c'erano tre auto con cinque banditi incappucciati e completamente vestiti di nero. Quando hanno visto arrivare il Radiomobile sono scappati: immediato l'inseguimento nella zona di Sale. Tre auto dei banditi una in fila all'altra tallonate dalla macchina dei carabinieri. Dall'ultima, a un certo punto, uno dei banditi ha imbracciato il kalashnikov e ha sparato contro i militari. 
Gli spari non hanno fermato la pattuglia, che ha continuato la corsa dietro ai banditi. Giunti in una strada seconda in frazione Lucchina i banditi, per guadagnare la fuga, hanno bloccato la via con due delle loro auto  - due Giuliette - e prima di ripartire sulla terza, una Audi, hanno ancora sventagliato dei colpi contro i carabinieri, che hanno risposto al fuoco. 
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Arriva il maltempo, sospesa la fiera di Santa Caterina

Lo ha deciso l'amministrazione comunale in via precauzionale, per la giornata di sabato. La fiera si terrà domenica e lunedì

ORE 14.30 — A Novi Ligure l'amministrazione comunale ha deciso di sospendere in via precauzionale la tradizionale fiera di Santa Caterina nella giornata di domani, sabato 23 novembre. Salvo imprevisti, la fiera si terrà nei giorni di domenica 24 e lunedì 25 novembre.
NOVI LIGURE — Da domani, per tre giorni, Novi Ligure sarà invasa da trecento bancarelle per la fiera di Santa Caterina, dislocate nel centro storico, in corso Marenco, lungo viale Saffi, via Garibaldi e via Cavallotti. Tornerà in viale della Rimembranza l'esposizione di attrezzature agricole che da sempre richiama coltivatori diretti e appassionati da tutto il Piemonte e dalla vicina Liguria. Circa quaranta operatori proporranno le nuove tecnologie per l’agricoltura. Sabato e domenica si terrà anche una esposizione di cavalli tra piazza Pascoli e la chiesa dei frati. Non si terrà, invece, il salotto delle auto lungo corso Marenco. L'amministrazione comunale ha deciso di non dare l'ok alla chiusura della principale arteria cittadina per la vetrina delle concessionarie.
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Olbia, ai parenti dei morti in auto nel fango dell’alluvione: “Ora pagate la rimozione delle vetture”

OLBIA. Per 1774 giorni nessuno ha mai considerato che quelle carcasse arrugginite potessero rappresentare un grave rischio ambientale. Più che un caso di inquinamento, la storia delle auto dimenticate nella scarpata tra Olbia e Tempio Pausania sembrava il simbolo di un doppio dramma. Quello dell’alluvione del 18 novembre, che nel 2013 ha messo a soqquadro la Sardegna e provocato 19 morti, e quello successivo fatto di opere rimaste distrutte, processi mai conclusi e mancanza di rispetto verso le persone che in quella voragine avevano perso la vita e verso quelle che si erano salvate solo per miracolo.

Fino al settembre del 2018 di quelle due macchine accartocciate, sommerse di fango e sassi lungo la strada che qui tutti conoscono come Monte Pino, nessuno si è preoccupato tanto. Ma ora il punto di vista sembra essere cambiato: un anno fa i mezzi sono stati finalmente tirati fuori dal groviglio di terra e cespugli e nei giorni scorsi è arrivata la beffa. A farne le spese sono ora i figli delle vittime e la ragazza che era uscita viva da quella trappola. «Le auto sono state lasciate in un terreno accanto alla zona del crollo e ora devono essere rimosse a nostre spese - racconta Veronica Gelsomino, che quel pomeriggio viaggiava sulla sua Alfa 147 e che da allora ha subito ben cinque operazioni chirurgiche - Ci ha chiamato la Guardia di finanza e ci ha comunicato che spetta a noi recuperare i rottami e pagare lo smaltimento».

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giovedì 21 novembre 2019

Allerta Meteo, potente tempesta nel weekend: prima forti piogge al Nord-Ovest, poi rischio alluvioni lampo e venti distruttivi al Sud

Allerta Meteo: nel weekend in arrivo forti piogge in grado di provocare alluvioni e potenti venti che potrebbero determinare blackout e alterazioni della viabilità


Allerta Meteo – Un altro sistema in rafforzamento prenderà di mira parti dell’Europa centrale e occidentale alla fine di questa settimana, con importanti effetti sull’area interessata. L’area dalla Penisola Iberica alla Francia meridionale e all’Italia dovrà fare i conti con il peggio della tempesta che colpirà i Paesi da domani, venerdì 22 novembre, fino a domenica 24, riporta AccuWeather, autorevole centro meteorologico statunitense. Questi effetti includeranno forti piogge in grado di provocare alluvioni e potenti venti che potrebbero determinare blackout e alterazioni della viabilità.

La pioggia si diffonderà su Portogallo e Spagna nordoccidentale stanotte prima di attraversare il resto della Spagna e le parti meridionali e occidentali della Francia nella giornata di domani, venerdì 22 novembre. La pioggia più intensa si consoliderà sulla Francia meridionale e il Nord-Ovest dell’Italia tra la notte di venerdì 22 e sabato 23. In questo periodo, saranno possibili importanti alluvioni e alterazioni della viabilità, avvisa AccuWeather. “Quantitativi di pioggia di 75-150mm sono possibili in quest’area, incluse Montpellier, Marsiglia e Nizza in Francia e Genova e Torino in Italia”, afferma Dave Houk, meteorologo di AccuWeather. Queste forti piogge aumenteranno anche il rischio di frane nelle aree con terreno accidentato.

Frequenti raffiche di vento di 50-65km/h, oltre ai terreni saturi, aumenteranno il rischio di danni agli alberi e blackout. I forti venti accompagneranno la pioggia anche sulla Penisola Iberica tra stanotte e domani. “Raffiche di vento di 80-105km/h sono attese lungo e vicino la costa di Portogallo e Spagna settentrionale. Raffiche di 65-80km/h sono possibili sul resto della Penisola Iberica”, aggiunge Houk.


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RISCHIO ALLUVIONALE al NORDOVEST dal 22 al 25 NOVEMBRE: tra Liguria e Piemonte previsti fino a 300-400mm




Comune di Genova: sì all'unanimità alla cittadinanza a Liliana Segre

Approvata anche l'immediata eseguibilità: domenica 24 novembre il sindaco Marco Bucci conferirà la cittadinanza alla senatrice a vita

Genova - Con un lungo applauso e il voto all'unanimità il Consiglio comunale di Genova ha approvato durante la seduta di oggi la delibera per l'assegnazione della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.
La proposta era partita da un ordine del giorno del consiglio poi recepito dalla delibera della giunta di centrodestra.
Approvata anche l'immediata eseguibilità, in questo modo domenica 24 novembre il sindaco Marco Bucci conferirà la cittadinanza a Liliana Segre, che sarà a Genova per ritirare il Premio Primo Levi a Palazzo Ducale.
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Ponte Morandi, i sensori erano ko dal 2015. La ministra De Micheli: «Lette cose inaccettabili»

Il sistema di monitoraggio del viadotto, crollato il 14 agosto 2018, era stato danneggiato da alcuni lavori di manutenzione sulla sede stradale

Genova - Il Documento di Programmazione del rischio, in cui nel 2014 venne scritto che il viadotto Morandi era «a rischio crollo», veniva compilato con i dati dei sensori che Autostrade aveva montato anni prima sul viadotto. Che però dal 2015 non funzionavano più, perché i cavi di collegamento erano stati tranciati durante lavori di manutenzione sulla carreggiata. Secondo gli inquirenti, inoltre, i sensori non vennero sostituiti, nonostante che il Cesi e il Politecnico di Milano avessero consigliato di farlo.
Il sistema era stato poi inserito nel progetto di "retrofitting", i lavori di rinforzo delle pile 9 e 10, che però non sono mai partiti perché nel frattempo il ponte è crollato, provocando la morte di 43 persone.