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venerdì 6 dicembre 2019

Vilipendio, Mattarella ha concesso la grazia a Umberto Bossi

L'ex leader della Lega era stato condannato per aver definito "terrone" Napolitano facendo il gesto delle corna. C'è stato il via libera del presidente emerito. Il ringraziamento del Senatur

Umberto Bossi - condannato a un anno per vilipendio - ha ricevuto la grazia dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Il senatur aveva definito "terrone" Giorgio Napolitano, allora in carica come presidente della Repubblica, e gli aveva fatto il gesto delle corna durante un comizio ad Albino, in provincia di Bergamo. Napolitano ha dato il via libera al provvedimento: "Nessun motivo di risentimento". Ed è arrivata la risposta dell'ex leader del Carroccio:  "Sono molto contento. Ringrazio sia il Presidente della Repubblica Mattarella sia il Presidente Napolitano".

I fatti risalgono al 2011. In primo grado la condanna era stata a 18 mesi di reclusione. La sentenza era diventata definitiva nel 2018, confermando sostanzialmente il giudizio di appello. Quella sera il Senatur, parlando dal palco della festa provinciale del Carroccio, aveva detto: "Abbiamo subìto anche il presidente della Repubblica che è venuto a riempirci di tricolori, sapendo che non piacciono alla gente del Nord".  E ancora: "Mandiamo un saluto al presidente della Repubblica. Napolitano, Napolitano, nomen omen, non sapevo fosse un terùn". Un riferimento alle origini partenopee dell'ex presidente. E aveva fatto il gesto delle corna con la mano destra. Accanto a lui i "colonnelli" del partito, Roberto Maroni e Roberto Calderoli. Bossi "rimproverava" a Napolitano di aver celebrato i 150 anni dell'unità d'Italia.


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Salvini contro la Nutella: "Ci sono dentro le nocciole turche, scelgo di mangiare italiano"

Il leader della Lega lo ha detto durante un comizio a Ravenna


"No signora, non ho freddo... sto bene. Poi mangio pane e salame e due sardine e sto ancora meglio...". Scherza Matteo Salvini a Ravenna, quando una simpatizzante sotto il palco gli chiede se non ha freddo. Il leader della Lega però torna serio quando gli ricordano di mangiare la Nutella. "La Nutella? Ma lo sa signora che ho cambiato? Perché ho scoperto che per la Nutella usa nocciole turche, e io preferisco aiutare le aziende che usano prodotti italiani, preferisco mangiare italiano, aiutare gli agricoltori italiani", spiega.

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Salvini contro la Nutella: «Usa nocciole turche». Ma è vero?



Nutella, Novi, Pernigotti… Cos’è cambiato negli ultimi anni tra le creme spalmabili al cacao e nocciole


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giovedì 5 dicembre 2019

Ilva, il piano di ArcelorMittal: “4700 esuberi in 3 anni, 2900 già nel 2020. Sì al forno elettrico”. I sindacati: “Irricevibile, martedì sciopero”

Condizioni pesantissime della multinazionale per restare: forza lavoro ridotta del 40 per cento nel 2023. Come "contropartita" la trasformazione di una parte della produzione - circa un quinto - con forno elettrico. Chiesta anche "ricontrattazione" dell'accordo di secondo livello. I sindacati: "Non ci sono le condizioni per aprire confronto". Patuanelli: "Passi indietro, il governo presenterà un suo piano industriale ecosostenibile. Lo Stato è disposto a investire"

Un totale di 4.700 esuberi nei prossimi 3 anni, circa 3mila già dai prossimi mesi. È questa la condizione posta da ArcelorMittal per restare a Taranto. Dal 2020 la multinazionale dell’acciaio intende licenziare 2900 persone per portare avanti il nuovo piano industriale e un’altra tornata di esuberi – circa 1.800 lavoratori – è prevista nel 2023, quando verrà spento l’altoforno 2 e attivato un forno elettrico in grado di garantire 1,2 milioni di tonnellate di acciaio “pulito”.
Il “no” di sindacati: “Martedì sciopero” – Dopo aver rallentato la propria fuga, il colosso franco-indiano mette sul tavolo del ministero dello Sviluppo Economico, davanti ai sindacati, le proprie richieste per garantire la presenza in Italia. “Non ci sono le condizioni per aprire confronto per un’intesa. Si deve ripartire dall’accordo di un anno fa, con i livelli occupazionali e investimenti indicati dal piano del 2018″, è stata la prima reazione di FiomUilm e Fim alle slide mostrate dall’amministratore delegato Lucia Morselli. I rappresentanti dei lavoratori hanno quindi annunciato uno sciopero con manifestazione unitaria a Roma il 10 dicembre.
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mercoledì 4 dicembre 2019

Sardine, Mattia Santori: "Salvini riempiva le piazze, ora solo stanze e bar"

Intervenuto nella trasmissione "DiMartedì" in onda su La7, il leader delle "Sardine" Mattia Santori ha precisato quanto detto in una sua precedente intervista, nella quale aveva detto di "aver imparato in breve tempo il lavoro di Salvini": "Si tratta del vecchio lavoro di Salvini, ovvero riempire le piazze abbastanza facilmente". Santori ha poi aggiunto: "Salvini ora riempie stanze, bar e palazzetti dello sport quando va bene.

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Sondaggi sardine: il movimento prenderebbe il 17% alle elezioni politiche

Rigopiano, archiviate le accuse per ventidue indagati. Il padre di una vittima: "Traditi dalla giustizia"

Escono dal processo gli ex presidenti della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, Ottaviano Del Turco e Gianni Chiodi. Per la funzionaria che non credette all'allarme rimane solo il depistaggio. Restano sotto processo figure pubbliche minori e il titolare del resort. Familiari delle vittime: "Un colpo che fa molto male, daranno la colpa a chi era in vacanza in hotel"

PESCARA - Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, ha disposto l'archiviazione di 22 indagati nell'inchiesta madre sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), avvenuto il 18 gennaio 2017, quando una valanga travolse il resort provocando la morte di 29 persone.

Escono definitivamente dall'inchiesta, tra gli altri, gli ex presidenti della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, Ottaviano Del Turco e Gianni Chiodi, l'ex sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli e la funzionaria della Protezione Civile, Tiziana Caputi.

Sono fuori dal processo anche gli assessori che si sono succeduti alla Protezione civile: Tommaso Ginoble, Daniela Stati, Mahmoud Srour, Gianfranco Giuliante e Mario Mazzocca, quindi l'ex vicepresidente della Regione Abruzzo Enrico Paolini, l'ex direttore generale Cristina Gerardis e Giovanni Savini, direttore del Dipartimento di protezione civile per tre mesi nel 2014. Archiviati, poi, Silvio Liberatore, responsabile della sala operativa della Protezione civile; Antonio Iovino, dirigente del servizio di Programmazione di attività della Protezione; Vittorio Di Biase, direttore del Dipartimento opere pubbliche fino al 2015; Vincenzino Lupi, responsabile del 118. 

E' stata archiviata anche la posizione di Daniela Acquaviva, funzionaria della Prefettura di Pescara nota per avere risposto con sufficienza ("la madre degli imbecilli è sempre incinta") al primo allarme lanciato dal ristoratore Quintino Marcella: resta, tuttavia, imputata nel procedimento bis per depistaggio.


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Bibbiano, il sindaco Pd torna libero. Per la Cassazione “non doveva essere arrestato”

Cosa dirà adesso Salvini? Cosa dirà adesso la Meloni? Cosa diranno tutti quelli che si sono scagliati in questi mesi contro il sindaco PD di Bibbiano, Andrea Carletti? Il primo cittadino è infatti tornato libero dopo la decisione della Cassazione. I giudici hanno accolto il ricorso degli avvocati del sindaco, per il quale il tribunale del Riesame lo scorso 20 settembre aveva revocato i domiciliari, pur conservando l’obbligo di dimora. “La Cassazione ha stabilito che non ci sono mai state le condizioni per l’arresto del sindaco di Bibbiano – ha esultato il deputato Pd Andrea Rossi – Annullata di conseguenza ogni misura cautelare nei confronti di Andrea Carletti”.

Carletti, sospeso dall’incarico di sindaco dallo scorso luglio, è indagato nell’inchiesta sui presunti affidi illeciti di minori in val d’Enza per abuso d’ufficio e falso, accusato di aver affidato spazi per la cura di minori senza una procedura a evidenza pubblica. L’arresto di Carletti, esponente del Pd, è stato da subito usato per confermare la teoria del “Pd partito di Bibbiano”. Una teoria che, con l’ultima decisione della Cassazione, viene ulteriormente smentita. E dopo mesi di attacchi e scontri politici durissimi, il commento dell’ex deputato dem di Reggio Emilia, Pier Luigi Castagnetti, è lapidario: “La Cassazione ha stabilito che non vi sono mai state le condizioni per l’arresto del Sindaco di BIBBIANO. Non aggiungo commenti”.

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martedì 3 dicembre 2019

La frana cancella il cortile della cascina e devasta i vigneti del Gavi

Una frana di proporzioni impressionanti quella che si è staccata dal versante della cascina Sciottra verso il corso del rio Ardana, a Gavi. Il cortile di fronte all’edificio è praticamente scomparso, essendo sceso di parecchi metri portandosi via i vigneti del Gavi docg dell’azienda La Centuriona.

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Meteo a 7 giorni: dall'Immacolata segnali d'inverno!

In arrivo temporali su Sardegna e meridione ma il fine settimana dell'Immacolata partirà con tempo buono; terminerà però con l'ingresso di correnti settentrionali più fredde, prodromo di un nuovo importante cambiamento del tempo.

Si deve ancora esaurire l'ultimo scampolo di maltempo sulle isole e sul meridione, che già si pensa al passaggio di testimone tra l'autunno e l'inverno, che termicamente avverrà in modo soft, ma che invece a livello precipitativo si farà notare e non poco.

Infatti dalla seconda decade di dicembre assisteremo ad un repentino abbassamento del flusso perturbato atlantico sino all'area mediterranea: transiteranno così diversi fronti in maniera abbastanza rapida, in un contesto spiccatamente variabile ed anche caratterizzato da sbalzi termici moderati ma sufficienti a regalare anche episodi nevosi a bassa quota, segnatamente al nord. 

Di tutto questo e molto altro tratterà la rubrica del "fantameteo", perché il primo vero episodio perturbato di stampo invernale dicembrino non si consumerà prima del 12-13 dicembre a quanto pare.

Da notare invece quasi nell'immediato il rischio di nubifragi tra Sardegna meridionale ed orientale (nel pomeriggio-sera di mercoledì 4) e quello su Calabria Jonica, Golfo di Taranto e Salento (nella giornata di giovedì 5).
Il Week-end dell'Immacolata invece trascorrerà abbastanza tranquillo su tutta l'Italia, anche se correnti più instabili cominceranno ad investire le Alpi già nel corso di domenica.
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Giornata della Disabilità: i disabili sono oltre 3 milioni. Mattarella: "Sono una risorsa"

Messaggio del Papa. Conte incontra le associazioni: dal 1 gennaio ufficio permanente a Palazzo Chigi

Oggi è la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Sono tre milioni e centomila in Italia le persone con disabilità, pari al 5,2% della popolazione. Gli anziani sono i più colpiti: quasi un milione e mezzo gli ultra settantacinquenni sono in condizione di disabilità, dei quali 990 mila sono donne. E' quanto emerge dal rapporto Istat "Conoscere il mondo della disabilità", in un incontro organizzato dal Cip e dall'Inail, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presentato in occasione della Giornata delle persone con disabilità.
Oltre seicentomila persone con limitazioni gravi vivono in una situazione di grande isolamento, senza nessuna rete su cui poter contare in caso di bisogno. Di queste, ben duecentoquattro mila vivono completamente sole. 
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Unicredit, dal 2020 al 2023 altri 8mila posti tagliati e 500 sportelli chiusi: colpita soprattutto l’Italia. Agli azionisti 8 miliardi

Il nuovo piano prevede risparmi per 1 miliardo di euro in Europa occidentale grazie alla "ottimizzazione dei processi" e agli interventi sui costi. Stando ai bilanci, tra 2008 e 2018 l'istituto ha ridotto il numero di dipendenti nel mondo del 50%, da 174mila a 86.786 unità a tempo pieno. L'ad Mustier: "Nel piano precedente abbiamo agito in modo molto socialmente responsabile e continueremo a farlo"

Unicredit presenta il suo piano al 2023 e, come anticipato quest’estate da Bloomberg, arrivano nuovi tagli ai dipendenti. La banca guidata da Jean Pierre Mustier ridurrà il personale di circa 8.000 unità soprattutto in Italia (5.500-6mila dipendenti in meno), Germania e Austria, dove il personale verrà ridotto complessivamente del 12% e le filiali ridotte del 17 per cento. In parallelo è prevista la chiusura di circa 500 sportelli. Nel frattempo i ricavi dell’istituto – che un mese fa a sorpresa ha liquidato la sua partecipazione in Mediobanca, ultimo legame forte con l’Italia – cresceranno ogni anno dello 0,8% dal 2019 al 2023 fino ad arrivare a 19,3 miliardi. L’utile netto sottostante “si attesterà a 4,3 miliardi nel 2020 per salire a 5 miliardi nel 2023 sulla base di un’aliquota fiscale sottostante compresa tra 18 e 20 per cento lungo l’arco del piano”, spiega la nota. “Stiamo iniziando ora le trattative con i sindacati. Sono 8mila tagli, non diamo dettagli su dove verranno fatti. Nel piano precedente abbiamo agito in modo molto socialmente responsabile e continueremo a farlo”, ha detto Mustier in conferenza stampa.

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Alessandria: ragazzi ritrovati, denunciata la venticinquenne che era con loro

“È stata una ragazzata” ha commentato il capo della Squadra Mobile, Marco Poggi, questa mattina  3 dicembre in questura, dopo aver illustrato le fasi della fuga
ALESSANDRIA. Sono tornati a casa i due sedicenni alessandrini di cui non si avevano più notizie da mercoledì. I poliziotti, cui le famiglie si erano rivolte fin da subito, li hanno rintracciati l’altra sera, lunedì 2 dicembre, poco dopo le 21,30, in via Santorre di Santarosa, a bordo di una vettura guidata da un adulto che li stava riaccompagnando a casa.
«E’ stata una ragazzata» ha commentato il capo della Squadra Mobile, Marco Poggi, questa mattina in questura, dopo aver illustrato le fasi della fuga.
Una ragazzata che ha tenuto in apprensione i famigliari per cinque giorni e quattro notti: «Non hanno mai dormito, erano molto preoccupati.Quando hanno potuto riabbracciare i figli, erano emozionati, ci hanno ringraziato e abbracciavano anche noi per averli ritrovati».
Non è stato facile «perché i ragazzi avevano adottato accorgimenti per non farsi trovare», ad esempio tacitando i cellulari.
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lunedì 2 dicembre 2019

Dopo tre mesi di Lamorgese l’accordo di Malta sui migranti funziona (e Salvini non parla più)

Vi ricordate l’accordo di Malta sulla ridistribuzione dei migranti? Non appena venne annunciato il meccanismo che coinvolgeva Italia, Germania, Francia e Malta ci si accorse improvvisamente che la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese in un mese aveva ottenuto di più che Salvini in un anno di sceneggiate su porti chiusi che poi facevano regolarmente sbarcare i migranti.

L’accordo di Malta sui migranti è in funzione (e Salvini non parla più)
Nell’occasione, insieme a molti che esprimevano perplessità giuridiche ed etiche intorno alle affermazioni contenute nell’accordo, era improvvisamente spuntato anche un grande numero di sommelier degli accordi internazionali dei migranti che, da espertoni, facevano sapere che le cose bisognava farle meglio: in prima fila tra questi c’era l’ex inquilino del Viminale, il quale, a un certo punto, decise persino di sciogliere i cani come mr. Burns annunciando al suo pubblico che l’accordo era una presa in giro e che non veniva applicato. Ebbene, era una balla (strano, non ne dice mai…). La svolta sulla distribuzione di chi sbarca in Italia arrivata dieci giorni fa — quando Germania, Francia e Malta hanno indicato a Bruxelles la cifra di stranieri che avrebbero accolto — è ormai operativa per tutti gli approdi delle navi, racconta oggi Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera. Questo vuol dire che nel momento in cui da bordo viene chiesto il via libera all’attracco nei porti, scatta la divisione per quote tra i governi.

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Lamorgese prende i dati e svela tutte le bugie di Salvini: il suo fallimento su rimpatri e sbarchi

Tweet prof Siena pro Hitler, polemiche

Rettore esprime ferma condanna e annuncia provvedimenti


Polemiche per un tweet pro Hitler di un docente dell'Ateneo di Siena: "Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo", la frase, accompagnata da una foto di Hitler, apparsa il 30 novembre sul profilo del professor Emanuele Castrucci che insegna filosofia del diritto all'ateneo senese. Commenti critici ci sono stati anche per la prima presa di posizione, ritenuta troppo lieve, del rettore di Siena Francesco Frati. "Il professor Castrucci scrive a titolo personale e se ne assume la responsabilità" le sue prime parole su twitter. 

domenica 1 dicembre 2019

Uccise la fidanzata, si impicca dopo la condanna a 30 anni. Disse: «Non merito perdono»

Un epilogo amaro in una vicenda ancor più amara. È quella di Francesco Mazzega, condannato a 30 anni per aver ucciso la fidanzata, Nadia Orlando, suicidatosi nella tarda serata di ieri impiccandosi nel giardino della abitazione di famiglia. Erano le 23 circa quando proprio i familiari hanno trovato il suo corpo, a casa perché agli arresti domiciliari, monitorato negli spostamenti dal braccialetto elettronico. Forse non è un caso che abbia deciso di togliersi la vita proprio ora. 

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Le Sardine invadono Milano nonostante la pioggia, 25 mila in Piazza Duomo

In piazza anche Roberto Saviano: «Bellissimo perché non c’è nessun leader

MILANO. In 25 mila hanno sfidato la pioggia e il freddo per raggiungere, alle 17, piazza del Duomo a Milano dove si è spostato il raduno delle “Sardine”, che nel capoluogo lombardo in un primo momento era stato convocato in piazza Mercanti (una piccola piazza a poche decine di metri dal Duomo). Ma già l’alta partecipazione all’evento di Facebook sulla pagina delle “Sardine Milanesi” - circa 10 mila persone - aveva fatto dubitare gli organizzatori che la prima location sarebbe “bastata”. Così, intorno alle 16, il cambio: tutti in piazza del Duomo, dove sono arrivate 25 mila persone. Che hanno intonato il classico coro del movimento, “Milano, Milano, Milano non si lega”, in opposizione al leader del Carroccio Matteo Salvini. E dal palco hanno cantato “Com’è profondo il mare” del cantautore bolognese Lucio Dalla, “Mamì” del milanese Giorgio Streheler, il canto della Resistenza “Bella Ciao” e “Volare” di Domenico Modugno. 

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Maltempo, agricoltori isolati nell’Alessandrino: “Tra frane e strade chiuse viviamo sempre in allerta”. E il dissesto mette a rischio il lavoro

Stefania Grandinetti e Antonio Aricò dell’azienda agrituristica “Le Piagge” di Ponzone, in provincia di Alessandria, ci mostrano la realtà di disagio e isolamento che stanno vivendo in questi giorni a seguito di settimane di piogge e nubifragi. Frane e smottamenti hanno aperto crateri nelle strade e reso inutilizzabili o pericolosi i collegamenti con le città, mentre molte case risultano ancora raggiungibili solo a piedi e senza acqua potabile.
Come Stefania e Antonio, che ci mostrano la strada interrotta che, fino alla scorsa settimana percorrevano tutti i giorni per andare da Ponzone verso Acqui Terme, decine di persone si trovano quindi a vivere situazioni di isolamento e preoccupazione per il futuro.
Ortaggi distrutti, allevamenti allagati, vigneti e frutteti devastati, serre inagibili. “La stima dei danni economici subiti in queste settimane, nella sola provincia di Alessandria – spiega il referente territoriale di Coldiretti Andrea Branda che sta monitorando la situazione di agricoltori e allevatori – è sui dieci milioni di euro”. Ma oltre ai danni economici già subiti e quelli che si potrebbero sommare nei prossimi mesi, la paura degli abitanti di queste zone dell’Appennino tra Liguria e Piemonte è che i tempi per la messa in sicurezza delle strade possano essere lunghi, e questa attesa di un ritorno alla “normalità” possa essere infinita e trasformarsi in perdite di lavoro, fallimenti e abbandono di un territorio già ampiamente spopolato.

sabato 30 novembre 2019

Genova, masso cade sul campo da calcio: i ragazzi avevano appena giocato

Per precauzione 14 persone sono state momentaneamente sfollate

GENOVA -  Tragedia sfiorata la scorsa notte a Bavari, località sulle alture di Genova, dove un grande masso è precipitato dal versante della collina rotolando sul campo di calcio in cui avevano appena finito di giocare due squadre di ragazzi.  Lungo il percorso, la roccia ha distrutto due auto e la rete di recinzione finendo sul campo da gioco accanto a una delle postazioni per le panchine.

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venerdì 29 novembre 2019

Nuova frana nel pomeriggio a Sorli, frazione di Borghetto Borbera

BORGHETTO BORBERA (AL). Nuova frana oggi pomeriggio a Sorli, nel Comune di Borghetto Borbera. Da un costone roccioso in paese si sono staccate una serie di pietre finite sulla strada provinciale 135, già chiusa di recente a causa di una frana caduta non molto lontano. Attualmente, sul posto ci sono il personale del Comune e della Provincia, i vigili del fuoco e i carabinieri forestali: a far temere il peggio è un masso che potrebbe anch’esso cadere sulla carreggiata.
“Per questa notte – dice il sindaco Enrico Bussalino – chiuderemo anche quel tratto di strada provinciale in attesa che domani si possa valutare come intervenire per quel masso. Da quanto mi è stato spiegato non dovrebbe esserci pericolo per le abitazioni vicine. Alcune case di Sorli non saranno raggiungibili con le auto ma solo a piedi”. Da giorni è chiusa anche la provinciale 120 per Garbagna ma la Provincia sta già intervenendo per sistemare la frana.

Maltempo, chi mette a posto le strade in Piemonte?

Persino Bloomberg critica il Black Friday

La testata – notoriamente pro-business – spiega che le ragioni per farne a meno non sono soltanto ambientali ma anche economiche


Il Black Friday, da usanza tipicamente americana legata al giorno del Ringraziamento, è ormai da anni largamente diffuso anche in Europa: siti di e-commerce e negozi fisici di tutti i paesi fanno sconti più o meno marcati, adeguandosi a quella che è diventata un’esigenza dei clienti. Il sito Bloomberg, che appartiene al miliardario americano Michael Bloomberg ed è uno dei principali organi di informazione economica del mondo, associato tradizionalmente a lettori ricchi e con interessi nella finanza, ha pubblicato un articolo dell’editorialista Andrea Felsted che critica il Black Friday per un motivo inaspettato, rispetto quelli che si sentono di solito: perché fa male all’economia.
Il Black Friday è un fenomeno molto criticato e pieno di contraddizioni. Una delle accuse più frequenti è che sia la ricorrenza consumistica per eccellenza, per questo malvista in tempi in cui la necessità di consumare meno per ridurre l’impatto umano sulla Terra è sempre più sentita. In diversi paesi, poi, è accompagnato dalle critiche alle condizioni lavorative dei magazzinieri dei siti di e-commerce, specialmente di Amazon, i cui ritmi si intensificano in occasione del Black Friday e delle festività. Quest’anno, per esempio, ci sono state agitazioni sindacali e scioperi in Piemonte, tra i fattorini che si sono lamentati per i maggiori carichi di lavoro.

Omicidio Sacchi, indagata fidanzata Anastasia: aveva 70mila euro per comprare 15 kg di droga. Altri due arresti: anche Princi, amico di Luca

Venerdì mattina i carabinieri hanno eseguito cinque misure cautelari: tra i destinatari per concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo anche i due ragazzi già reclusi, fermati nei giorni successivi all'omicidio. Obbligo di firma per la compagna della vittima

Anastasia Kylemnyk nella borsa aveva 70mila euro per comprare 15 chili di droga. Per questo la ragazza è indagata nell’inchiesta sulla morte del suo fidanzato, Luca Sacchi, ucciso la sera del 23 ottobre con un colpo di pistola alla testa nel quartiere Appio Latino, a Roma. E’ quanto è emerso nel corso della conferenza stampa svolta a piazzale Clodio alla presenza del procuratore Michele Prestipino e dell’aggiunto Nunzia D’Elia, nella quale i magistrati hanno illustrato i dettagli dell’operazione in cui questa mattina sono stati eseguite cinque misure cautelari, emessa dal gip della Capitale. Nei confronti della giovane, la cui abitazione è stata perquisita, è stato disposto l’obbligo di presentazione in caserma. “Anastasia ha un ruolo centrale nel l’acquisto degli stupefacenti”, ha scritto il gip nell’ordinanza di custodia. E aggiunge: “Ha agito con freddezza e professionalità nella gestione della trattativa dell’incarico affidatole di detenzione del denaro e di partecipazione alla delicata fase dello scambio“.

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Londra, accoltella i passanti sul London Bridge: 2 morti e diversi feriti. Polizia spara e uccide l’aggressore. “Aveva finto giubbotto esplosivo”

L'uomo ha attaccato i passanti poco prima delle ore 14 locali (le 15 in Italia): gli agenti intervenuti hanno aperto il fuoco. Scotland Yard: "Dichiarato un attacco terroristico". La zona rimane chiusa e circondata da un cordone di polizia

Un uomo armato con un coltello ha attaccato i passanti che camminavano sul London Bridge, nel cuore di Londra. La polizia è intervenuta e ha sparato all’aggressore, uccidendolo. Secondo quanto riferisce la Bbc, oltre all’attentatore sono morte altre due persone. Sono almeno dieci i feriti. In una conferenza stampa Scotland Yard spiega che “è stato dichiarato un attacco terroristico”. “Non appena saremo in grado di fornire ulteriori aggiornamenti sulle condizioni dei feriti, lo faremo”, riferisce il vice commissario Neil Basu. In merito al sospetto che l’aggressore indossasse un giubbotto esplosivo, la polizia ritiene si tratti di un finto giubbotto ma la zona intorno a London Bridge rimane comunque chiusa e circondata da un cordone di agenti.
Le immagini di un video mostrano che l’aggressore ha avuto uno scontro con alcuni passati prima che intervenisse la polizia, arrivata pochi minuti dopo l’allarme scattato alle 14 ora locale (le 15 in Italia). 
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Maltempo, tregua fino a sabato 30 novembre, pioggia e neve domenica 1° dicembre

Lunedì 2 dicembre possibile temporaneo rinforzo di un campo di alta pressione al Nord che potrà favorire una fase più stabile ma a tratti nebbiosa sulle aree pianeggianti

ALESSANDRIA.  Tregua del maltempo  venerdì 29 e  sabato  30 novembre, anche sull’Alessandrino. Però i sistemi di previsione indicano un nuovo peggioramento del meteo per la giornata di domenica 1° dicembre, per l'arrivo dell'ennesima perturbazione atlantica sull'Italia.
A confermarlo è Andrea Vuolo, meteorologo di 3bmeteo.com che spiega: «Tornerà infatti a piovere già entro domenica mattina al Nordovest, specie su Liguria e Piemonte, ma con le piogge che si estenderanno rapidamente al resto del Nord, fino alla Toscana entro il pomeriggio-sera, dove sono attesi fenomeni anche localmente di forte intensità e a carattere temporalesco nella notte su lunedì sulla Liguria di levante e sull'alta Toscana. Il tutto sarà accompagnato da forti venti di libeccio e scirocco, con mari mossi o molto mossi».
«La perturbazione che giungerà domenica porterà nuove copiose nevicate su tutto l'arco alpino, inizialmente sui settori centro-occidentali e nella seconda parte della giornata anche su quelli orientali, con conseguente aumento del pericolo valanghe anche considerando la presenza di notevoli accumuli già presenti al suolo» avverte Vuolo di 3bmeteo.com che aggiunge:  «Nevicherà probabilmente fino a quote di fondovalle su Alpi Liguri e Marittime (probabile una fase di neve umida anche su Cuneo città) e sopra i 600-800 metri sui restanti settori alpini piemontesi e valdostani; sulle Alpi centro-orientali nevicate copiose dal pomeriggio-sera sopra i 600-1.000 metri, a quote un po' più elevate sulle Prealpi e solo a quote piuttosto alte sull'Appennino settentrionale (specie versante emiliano)».
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giovedì 28 novembre 2019

Indagati estremisti di destra, pronti a partito nazista. Ai vertici una donna: 'Sergente di Hitler'

C'è anche esponente della 'ndrangheta. 'Abbiamo armi ed esplosivi'. Attività di reclutamento sui social


Volevano costituire un movimento d'ispirazione apertamente filonazista, xenofoba ed antisemita denominato "Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori". E' quanto emerso dalle indagini della Digos di Enna e del Servizio Antiterrorismo Interno che hanno portato oggi a 19 perquisizioni in tutta Italia nei confronti di altrettanti estremisti di destra. Sempre secondo le indagini, alcuni degli accusati avevano anche fatto riferimento ad una disponibilità di armi ed esplosivi e avevano condotto attività di reclutamento attraverso i propri account social.
Tra le persone coinvolte nel tentativo di creazione di un partito filonazista e antisemita c'è anche un pluripregiudicato calabrese, ex "legionario" ed esponente di spicco della 'ndrangheta, con un passato da collaboratore di giustizia e già referente di Forza Nuova per il ponente ligure. E' quanto emerge dalle indagini della Digos di Enna e del Servizio Antiterrorismo Interno che hanno portato oggi a 19 perquisizioni in tutta Italia nei confronti di altrettanti estremisti di destra.
Ai vertici del gruppo che voleva ricostituire il Partito nazista c'era anche una donna, una 50enne impiegata e incensurata, che faceva parte del direttivo nazionale dell'autonominato 'Partito Nazionalsocialista Italiano dei lavoratori'. La donna si faceva chiamare 'Sergente maggiore di Hitler' e aveva il compito di reclutamento e diffusione di ideologie xenofobe. 
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Schio dice no alle pietre d'inciampo in memoria dei deportati. "Portano odio e divisioni"




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