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mercoledì 10 dicembre 2014

Rapallo, uccide la moglie poi si suicida con il figlio

La tragedia sulla riviera ligure di levante. L'uomo, 37 anni, era separato e senza lavoro. Il bambino non aveva neppure un anno

Prima uccide a coltellate la moglie, poi si getta dal terzo piano stringendo in braccio il figlio di un anno. L'omicidio-suicidio a Rapallo, sulla riviera ligure di levante, in via Lamarmora, nei pressi della stazione ferroviaria. L'uomo, Alessio Loddo, 37 anni, era separato dalla moglie, Gisella Mazzoni, e disoccupato. Risparmiati dalla furia dell'uomo i due cani.

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Frosinone, uccisa la prof scomparsa. Fermato un muratore: ha confessato

Di Gilberta Palleschi non si avevano più notizie da inizio novembre. Ad ucciderla un muratore che ha portato i carabinieri nel luogo del ritrovamento, in località Carpello, nel Comune di Campoli Appennino. Incastrato dalla testimonianza di una donna. "E' stato un raptus, cercavo un donna", avrebbe detto l'uomo agli inquirenti.

SORA -  E' in stato di fermo il muratore di 43 anni che ha confessato di aver ucciso Gilberta Palleschi, 57 anni, la professoressa il cui corpo è stato trovato oggi in Ciociaria, vicino Sora, a 40 giorni dalla sua scomparsa. E' stato lui, come ha rivelato dopo un interrogatorio di due ore dei carabinieri, a indicare il luogo del ritrovamento del cadavere. L'uomo, Antonio Palleschi, ha lo stesso cognome della vittima, ma non la conosceva.

Scomparsa un mese fa.
Dalle prime notizie emerge che Palleschi era stato arrestato nel 2009 per tentata violenza sessuale. Ad incastrarlo l'analisi delle celle telefoniche e la testimonianza di una donna che l'avrebbe visto caricare il corpo senza vita della professoressa su un'automobile. Gli inquirenti erano sulle sue tracce da tempo. Nella tarda mattinata, su sua indicazione, è stato ritrovato il corpo della professoressa di inglese scomparsa più di un mese fa. Si trovava nel frusinate in fondo a un precipizio alto circa 100 metri tra i boschi del Parco Nazionale d'Abruzzo, nel comune di Campoli Appennino.  


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'Ndrangheta in Umbria, 61 arresti. Sequestri per 30 milioni

Infiltrazioni nell'economia locale", "saldi collegamenti" con le cosche di origine. Operazione anche a Reggio Calabria

ROMA - Le mani della 'ndrangheta sull'Umbria: 61 gli arresti in corso di esecuzione da parte dei carabinieri del Ros. Sequestrati beni per oltre 30 milioni. Nel mirino degli investigatori un sodalizio radicato nella regione, con "diffuse infiltrazioni nel tessuto economico locale" e "saldi collegamenti" con le cosche calabresi di origine.

Diversi i reati contestati nelle misure cautelari, richieste dalla Procura distrettuale antimafia di Perugia: associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, danneggiamento, bancarotta fraudolenta, truffa, trasferimento fraudolento di valori, traffico di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione.


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Ancona: spara per uccidere la moglie e il figlio di 5 anni, infine si toglie la vita

L'omicidio-suicidio è avvenuto in una palazzina di via Urbino a Numana. L'uomo, un operaio 38enne aveva un regolare porto d'armi, ha cominciato a sparare durante una lite per la separazione, infine ha puntato l'arma contro se stesso

ANCONA - Li ha uccisi entrambi con la pistola per cui aveva un regolare porto d'armi. Daniele Antognoni aveva 38 anni e faceva l'operaio. Questa mattina è andato nella palazzina di via Urbino dove vivevano Paula Corduneanu, la ex moglie romena, una ragazza di 28 anni, e il figlio di 5 anni e ha sparato diversi colpi. La prima a morire è stata lei, subito dopo è stato colpito il bambino, infine l'uomo si è suicidato puntandosi l'arma contro. 

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martedì 9 dicembre 2014

Mango, morto anche il fratello Giovanni. Si trovava nella villa del cantante

Settantacinque anni, ha accusato un malore mentre si trovava a casa dell'artista, a Lagonegro (Potenza), dove era stata allestita da poco la camera ardente. Si è spento in ospedale

A poche ore dalla scomparsa di Mango, colpito da un infarto la sera del 7 dicembre mentre si esibiva a Policoro (Matera), è morto anche il fratello del cantante. Giovanni Mango, 75 anni, si è spento nella mattina di mercoledì a Lagonegro, in provincia di Potenza, dove era stata aperta la camera ardente dell’artista. 

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Ragusa, la madre di Loris fermata per omicidio: “Non l’ho ucciso”. Alle 10,30 altro interrogatorio

La svolta arrivata nella notte dopo 8 ore davanti agli inquirenti. La donna adesso è piantonata in Questura. In mattinata la parola passerà al gip per la convalida dell’arresto

Omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela, e occultamento di cadavere: dopo 8 ore di interrogatorio la procura di Ragusa ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di Veronica Stival, la mamma del piccolo Loris. Sarebbe stata dunque lei, da sola, secondo magistrati e investigatori di polizia e carabinieri, a uccidere con una fascetta da elettricista stretta attorno al collo il figlio di 8 anni la mattina di sabato 29 novembre. E sarebbe stata sempre lei a gettare il corpicino nel canalone in contrada Mulino Vecchio, a meno di due chilometri di distanza dal centro di Santa Croce Camerina.

IL PADRE: “SE È STATA LEI MI CADE IL MONDO”

(...) «Questi sono omicidi che non si confessano» dice uno di quelli che ha partecipato all’interrogatorio. (...)

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Morte di Loris, radiografia di una indagine

 

La vita difficile di Veronica, mamma ragazzina

 

“Vendesi”, il cartello di casa Stival fissato con le fascette da elettricista

 

 

lunedì 8 dicembre 2014

PREVISIONI METEO: arriva la NEVE a quote collinari su parte del nord Italia

Martedi passaggio perturbato da nord a sud con neve a quote collinari al nord-ovest in mattinata e rovesci sulla Sardegna e Tirreno. Mercoledì e giovedì bel tempo su tutta l'Italia a parte fenomeni residui sulla Sicilia e all'estremo sud.

 



NORD-OVEST
Tra la notte e la mattinata tempo perturbato con temporali sul Golfo Ligure e cadute di neve sulle Alpi Marittime, Alpi Occidentali e Appennino Ligure sopra i 500-600 metri, 600 metri (deboli) sulla Val d'Aosta, 700-800 metri sulle Prealpi Lombarde. Nel corso della giornata attenuazione dei fenomeni da nord a sud e cessazione delle precipitazioni. Sensibile calo delle temperature e venti forti settentrionali sulla Liguria, orientali altrove.

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Sia il modello americano che europeo contemplano questa mattina la possibilità di un nuovo peggioramento piovoso al centro-nord nel prossimo fine settimana. 

Maltempo, dal Nord arriva il grande freddo Attese nevicate in Piemonte e Lombardia


Radar pioggia in diretta


Loris, spunta l'ombra di un secondo uomo. La zia del bimbo su Fb: "Costituitevi"

Secondo gli inquirenti il piccolo potrebbe essere stato legato con le fascette da una persona e strangolato da un'altra

SANTA CROCE CAMERINA - Tutto adesso sembra ruotare attorno alle fascette. Quella che ha strangolato il piccolo Loris e quelle che gli stringevano i polsi. Troppe, forse, per essere state usate da una persona sola. Ed ecco che sulla scena del delitto entra l'ipotesi, in queste ore al vaglio degli inquirenti, che ad uccidere il bambino possano essere stati anche in due. Un'ipotesi sostenuta anche dagli esiti dell'esame autoptico che in questi giorni ha evidenziato tutta una serie di ferite e lesioni sul corpo di Loris. L'ombra di un secondo uomo, dunque. Ma chi? E che rapporto potrebbe avere con le tante bugie di Veronica? Interrogativi ai quali gli inquirenti, che stanno passando al vaglio anche i tabulati telefonici della mamma di Loris, stanno cercando di dare una risposta.

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Infarto durante il concerto, morto il cantante Mango

Il decesso a Policoro (Matera). Aveva compiuto 60 anni il 6 novembre. Mentre stava cantando la sua ultima canzone, ha detto al microfono: "Scusate, non mi sento bene". E poi si è accasciato


MATERA - Il cantante Giuseppe Mango è morto, stroncato da un infarto, durante il concerto che stava tenendo al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera. L'artista, che aveva compiuto 60 anni il 6 novembre scorso, è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove è giunto privo di vita.

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sabato 6 dicembre 2014

Scossa di terremoto nell’Alessandrino ai confini con la Lombardia

Sentito distintamente a Voghera e in Val Curone


L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia comunica che alle 18,40 di stasera 6 dicembre, c’è stata una scossa di terremoto del grado 3,6 della scala Richter, localizzato nel distretto Appennino Ligure. Rilevata dagli strumenti ad una profondità di 5,1 km. La scossa è stata distintamente avvertita a Voghera e in Val Curone. Ma al momento, al di là di un po’ di spavento, non siu segnalano danni.

I Comuni interessati entro una raggio di 10 km dall’evento sono stati:
in provincia di Alessandria, Avolasca, Berzano di Tortona
Brignano Frascata, Casalnoceto, Casasco, Castellar guidobono
Momperone, Monleale, Montegioco, Montemarzino
Pozzol groppo, Volpedo, Volpeglino, in provincia di Pavia, Cecima, Codevilla, Godiasco, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano e Rocca Susella.

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Cinque anni fa il rogo Thyssen La commemorazione a Torino

La tragedia costò la vita a 7 persone Cerimonia al cimitero Monumentale Al processo è il giorno dell’accusa

Oggi è il quinto anniversario dal rogo della Thyssenkrupp, che nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007, provocò la morte di sette operai. Antonio Schiavone, si spense quasi subito. Agli altri Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi toccarono giorni o settimane di agonia. L’anniversario è stato ricordato questa mattina al cimitero monumentale, poi con un convegno sulla sicurezza sul lavoro. L’udienza del processo d’appello ai vertici dell’acciaieria è cominciata più tardi. Non c’era l’unico sopravvissuto di quella tragedia, Antonio Boccuzzi, parlamentare, che anche oggi ha detto di non voler dimenticare quei momenti, battendosi contro le morti bianche.

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Varese, stupra e mette incinta la figlia tredicenne della convivente: 36enne in manette

L'uomo, con un passato da militare professionista nel suo Paese di origine, era spesso ubriaco. Aveva intimato alla ragazzina a prepararsi ad attribuire la paternità a un "fidanzatino"

Un giardiniere 36enne di origine salvadoregna è stato fermato in una cittadina del Varesotto per violenza sessuale ai danni della figlia poco più che tredicenne della sua convivente, dalla quale ha avuto altri figli in tenera età. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, sono scattate il 4 novembre scorso, dopo che il locale pronto soccorso pediatrico aveva segnalato l'arrivo della minorenne in stato di gravidanza accompagnata dalla madre, insospettita dal fatto che la 13enne fosse affaticata e in sovrappeso. La ragazzina ha rivelato ai medici e agli agenti che il giorno del suo compleanno, approfittando dell'assenza della madre per motivi di lavoro, il patrigno, ubriaco, l'aveva costretta con la forza a un rapporto non protetto, prima minacciandola pesantemente e infine, a causa della sua resistenza, violentandola.

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MARTEDI 9 DICEMBRE: il "rischio" neve si sposta al nord-ovest

Il fronte freddo potrebbe avere un ingresso più occidentale sul Mediterraneo. Al momento le regioni più coinvolte sembrano essere le nord-occidentali e la Sardegna, ma la situazione è ancora in evoluzione. 

 


E' sempre difficile stilare una previsione quando le correnti hanno matrice settentrionale. Basta un leggero spostamento della colata fredda per avere grosse ripercussioni sulla scena meteorologica locale.
Se poi ci aggiungiamo che l'Italia è un paese orograficamente tormentato, il quadro tende a complicarsi ulteriormente.
La situazione è ancora in evoluzione, ma le analisi odierne propendono per un ingresso più occidentale del nucleo freddo, che andrebbe a colpire prima il nord-ovest, poi la Sardegna (e parte del Tirreno) e successivamente la Sicilia e il meridione.
La prima cartina ci mostra le precipitazioni (piovose e nevose) attese in Italia tra la mezzanotte e le ore 7 di martedì 9 dicembre. I valori più intensi saranno ubicati in prossimità del nord-ovest, stante la formazione di un minimo barico in corrispondenza del Mar Ligure, per via dello specchio di mare ancora troppo caldo.

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Tutti i soldi ai politici del faccendiere e quelle 174 gare vinte in dieci anni

Solo nel 2013, l’anno delle comunali, 120mila euro. Il Ros dei carabinieri ricostruisce i contributi versati ufficialmente a fondazioni e comitati elettorali dalle coop di Buzzi Destinatari bipartisan, da Alemano a Marino E molti consiglieri coinvolti nell’inchiesta

ROMA. L'uomo che oggi è accusato di mafia ha ottenuto da Roma, negli ultimi dieci anni, 174 appalti. Nelle casse della rete di cooperative riconducibili a Salvatore Buzzi, il braccio imprenditoriale di Carminati, sono finiti qualcosa come 34 milioni di euro direttamente dalle casse del Campidoglio. Senza considerare, dunque, quelli sotto inchiesta della municipalizzata Ama.

Un tesoretto che poi il "compagno B." non ha spartito solo con Carminati, il capo di Mafia Capitale. Perché tutta questa fortuna, in un modo o nell'altro, ha avuto un prezzo. Nella lunga informativa dei carabinieri del Ros, allegata agli atti dell'inchiesta dei pm Cascini, Ielo e Tescaroli, vengono ricostruiti i denari che Buzzi ha consegnato alla politica. Tutti.  


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Cinquanta milioni di appalti nelle mani dei soliti noti, ecco l’oro della monnezza

De Rossi, telefonate a De Carlo in piena notte. In un'intercettazione di Buzzi citato Veltroni

Si fanno più soldi con gli immigrati che con il traffico di droga

Loris, l'auto della madre a 50 metri da strada Mulino Vecchio. Madre in casa per 36 minuti dopo rientro bimbo

Fascette sequestrate sarebbero compatibili con quelle usate per uccidere il bambino

La Polo nera della mamma di Loris Stival il giorno della scomparsa del figlio non ha mai raggiunto la scuola del bambino di 8 anni, ma è ripresa mentre passa a 50 metri dalla strada che porta al Mulino Vecchio, dove lo stesso giorno, il 29 novembre, è poi trovato il cadavere del piccolo. E' il 'grande fratello' di Santa Croce Camerina, una quarantina di telecamere di sorveglianza sparse per il paese, a svelare i dettagli agli atti dell'inchiesta sulla morte di Loris Stival, strangolato con una fascetta di plastica e gettato in un canalone. Come il fatto che il bambino non arriva a scuola, ma torna a casa alle 8.32. Trascorsi 17 minuti, alle 8.49, rientra anche la madre, che esce nuovamente 36 minuti dopo, alle 9.25. L'analisi di polizia e carabinieri dei video delle telecamere di Santa Croce Camerina ricostruisce così la mattina della scomparsa del bambino, come registrato dalle telecamere di sorveglianza. Sono quattro quelle che 'guardano' il tratto di strada indicato dalla madre nella sua ricostruzione. La donna ha raccontato di essere transitata da via Giacomo Matteotti, nei pressi della scuola e di aver lasciato il figlio a poche decine di metri dall'ingresso. Ma nessuna telecamera la riprende, mentre la vettura è visibile in immagini vicino alla ludoteca dove Veronica Panarello lascia il bambino più piccolo. La mamma di Loris quindi ritorna a casa, dove resta 36 minuti. Poi esce, con destinazione Donnafugata dove deve partecipare a un corso di cucina, e l'auto è nuovamente ripresa dalle telecamere mentre transita a 50 metri dalla strada che porta a Mulino Vecchio, ma non si vede che direzione imbocca. A riprenderla è una telecamera di una stazione di carburanti: si vede l'auto "completare il curvone sulla sinistra, scomparendo dal campo visivo della telecamera". 

 
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venerdì 5 dicembre 2014

Standard&Poor’s taglia rating Italia: ‘Forte aumento debito e crescita debole’

L'agenzia ritocca al ribasso da BBB a BBB- il giudizio sul debito sovrano italiano. In mattinata il ministro Padoan aveva rivendicato: "E' sostenibile, se l'inflazione fosse in equilibrio scenderebbe"

L’agenzia di rating Standard&Poor’s ha declassato l’Italia. Il rating della Penisola scende da BBB a BBB-, un gradino sopra il livello “junk”, cioè spazzatura. “Il forte aumento del debito, accompagnato da una crescita perennemente debole e bassa competitività, non è compatibile con un rating BBB secondo i nostri criteri”, spiegano gli analisti. La decisione riflette la revisione al rialzo della stima sul debito pubblico, che a fine 2017 è visto in salita a 2.256 miliardi di euro, 80 in più rispetto al livello attuale. Al tempo stesso l’agenzia ha limato la previsione sull’andamento del prodotto interno lordo e ritiene che l’inflazione continuerà a mantenersi troppo bassa. L’outlook resta però stabile, perché S&P si aspetta che il governo attui le riforme necessarie a ridare competitività all’economia mantenendo livelli di spesa sufficienti a contrastare l’eccesso di debito. Ma una mano arriva anche da Mario Draghi: gli analisti di S&P sono convinti che la Bce “lavorerà per riportare a livelli normali” l’inflazione italiana e quella dei Paesi europei che ne sono i principali partner commerciali.

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Loris, fascette sequestrate sarebbero compatibili con quelle del delitto

I lacci consegnati da Veronica Panarello a una delle insegnanti del figlio. Secondo gli inquirenti potrebbero essere l'arma del delitto

Indagini e incongruenze. Loris sarebbe stato strangolato con una fascetta in plastica, uno di quel lacci plastificati che una volta stretti non si possono più riaprire se non tagliandoli. Questa una delle ultime ipotesi dall'autopsia. E proprio su questo punto emerge un dettaglio inquietante.

LE INCONGRUENZE DELLA MADRE DI LORIS: FOTO

VERONICA, LA MAMMA DI LORIS: FOTO

IL GIALLO DELLE FASCETTE - Un mazzo di fascette era stato consegnato da Veronica alla maestra di Loris che era andata a farle le condoglianze. "Ve le restituisco, sono quelle che servivano per le lezioni di scienze" ha detto Veronica all’insegnante, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Ma a scuola i bambini non hanno mai lavorato con quelle strisce di plastica, né per le ore di scienze né per ricerche o compiti di altro genere. E la maestra, per quanto trovasse strano l’episodio, ha fatto finta di nulla, le ha prese e subito dopo le ha consegnate alla polizia. Secondo le ultime notizie le fascette sequestrate sarebbero compatibili con quelle del delitto.

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Ragusa, l’auto della madre non ha mai raggiunto la scuola 

 

 

L’America in marcia per i neri: proteste e arresti

Sale la tensione. A Phoenix un afroamericano disarmato ucciso da un agente in strada

Cresce la protesta a New York contro le violenze della polizia sui neri. I manifestanti hanno provocato la chiusura del ponte di Brooklyn, dell’Holland Tunnel e della West Side Highway di Manhattan, paralizzando il traffico. Decine gli arresti: 50 persone sono state fermate nella notte a New York. La rabbia per la mancata incriminazione dell’agente Daniel Pantaleo che ha soffocato l’afro-americano disarmato Eric Garner, è esplosa anche a Chicago, Orlando, Baltimora, Boston e Seattle, dove si è sfiorato lo scontro tra manifestanti e poliziotti. A Washington un corteo si è diretto verso Capitol Hill, anticipando la marcia organizzata per il prossimo 14 dicembre.
A guidare il corteo verso il ponte di Brooklyn, nella Grande Mela, è stata Costance Malcom, mamma del 18enne Ramarley Graham ucciso nel 2012 da un poliziotto mentre era a casa, nel Bronks, disarmato. «Hanno ucciso mio figlio nella mia casa. Non rappresentava una minaccia per nessuno e l’hanno fatto fuori come se niente fosse - ha denunciato - dobbiamo far sentire la nostra voce, siamo stanchi, dobbiamo reagire». Vicino al Barclays Center sono state allineate delle finte bare con i nomi delle vittime della polizia.

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giovedì 4 dicembre 2014

Picchiata brutalmente dal compagno, si sveglia dal coma dopo 11 mesi

Roma - Dopo 11 mesi di coma si è risvegliata. Chiara Insidioso Monda, 20 anni, fu picchiata selvaggiamente dal suo fidanzato, Maurizio Falcioni, a Roma nel febbraio scorso. Chiara, che ha subito tre interventi per le percosse subite, è ricoverata al San Camillo.

«Oggi Chiara ha superato una grande sfida», commenta il nosocomio romano che ha in cura la giovane dallo scorso febbraio. Chiara fu massacrata dal compagno dopo una lite avvenuta nel loro appartamento ad Ostia per motivi di gelosia: calci e pugni e poi la testa fracassata dopo essere stata sbattuta violentemente contro il muro.

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Auto in sottopasso allagato, 2 morti in Ciociaria Nubifragio a Fiumicino, ritardi nel traffico aereo

Allagamenti a Napoli, voragine in strada ad Albenga. Quarto giorno di acqua alta a Venezia. Temperature in calo, dopo il weekend arriva l’inverno.

Due anziani sono morti in Ciociaria dopo essere rimasti bloccati con la loro auto in un sottopasso allagato dopo un nubifragio. I due, marito e moglie di 71 e 63 anni, hanno perso la vita a Pontecorvo, in provincia di Frosinone.

LIGURIA, VORAGINE IN STRADA AD ALBENGA
Una voragine ha provocato il crollo della strada poco oltre il ponte dell’Arroscia a Villanova d’Albenga. È una delle conseguenze del maltempo che ha colpito l’entroterra albenganese con lo smottamento di massi e detriti lungo la strada provinciale 6 fra Villanova a San Fedele. Non ci sono feriti. Sul posto stanno intervenendo tecnici della protezione civile. Per raggiungere Villanova è aperta la strada di Lusignano e quella della frazione di Coasco da Ortovero.

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Fulmini e saette, oggi è Santa Barbara

Il 4 dicembre si festeggia la patrona che protegge chi ogni giorno rischia la vita


Il 4 dicembre si festeggia Santa Barbara, la patrona che protegge chi ogni giorno rischia la vita.
È patrona dei minatori, di chi maneggia esplosivi, e' invocata dai militari, è anche la protettrice della Marina Militare Italiana, dei Vigili del fuoco, delle armi di Artiglieria e Genio.  La Santa nacque nel 273 d.C. in Turchia anche se durante la  giovinezza si trasferi' a Scandriglia, in provincia di Rieti.

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Vigili del fuoco, eroi di ogni giorno
 

Concordia, Schettino: "Sulla nave io, come comandante, sono il primo dopo Dio"

Il pm ha incalzato l'imputato, che rischia 20 anni di carcere, sul tardato allarme dopo l'urto al Giglio: "Perché non diede subito l'emergenza generale?"

Prosegue l'interrogatorio del comandante Francesco Schettino, contro il quale la Procura intende chiedere più di 20 anni di carcere per la tragedia della Concordia. Sulla nave "io, come comandante, sono il primo dopo Dio", ha detto al pm Alessandro Leopizzi che lo incalzava sul tardato allarme dopo l'urto al Giglio. Schettino ha risposto così mentre spiegava come agì nelle fasi successive all'impatto contro gli scogli.

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Liguria, novembre da incubo per la pioggia

Genova - “Possiamo ancora trovare una via - cantavano i Guns N’ Roses negli anni ‘90 - Perché niente dura per sempre, nemmeno la fredda pioggia di novembre”. Non durerà per sempre, la “november rain” ligure, ma di sicuro è durata abbastanza. Tanto da entrare nel guinness ligure delle precipitazioni polverizzando i precedenti record.

 Speciale La Liguria delle alluvioni 

Basti pensare che su Genova e il resto della regione è piovuta una quantità d’acqua superiore di tre volte rispetto alla media dell’ultima metà di secolo. Ovunque, nella regione, nel mese di novembre le precipitazioni sono state superiori ai 450 millimetri. Ma sono soprattutto i picchi registrati, in alcuni casi superiori al metro d’acqua piovuta su terreno e costruzioni, a scrivere la nuova storia della pioggia in Liguria.
Fino ad arrivare al dato più sconcertante, il “cumulo” delle precipitazioni nel corso del 2014: da gennaio a novembre a Genova, la Provincia più colpita, sono caduti più di 4 metri d’acqua a Lorsica, 3,9 a Rezzoaglio, 3,5 a San Colombano Certenoli e a Torriglia.

Fonte 

Provincia di Alessandria: Lomellina, una strada bombardata

WEEK-END IMMACOLATA: le ultimissime sul tempo in Italia

 NEVE: le ultime emissioni modellistiche confermano l'arrivo di precipitazioni nevose importanti sull'Appennino settentrionale e le Alpi Marittime dalla serata di lunedì alla mattinata di martedì con limite in calo sino a quote collinari. Accumuli anche superiori ai 30cm oltre i 1200m.

METEO A 7 GIORNI: conferme per l'arrivo di aria FREDDA la prossima settimana

mercoledì 3 dicembre 2014

Loris, l’ultimo orrore. “Era abusato da tempo”

Giallo sul ritrovamento di un paio di slip. La madre interrogata per ore

Colpi di teatro a ripetizione, in questa brutta storia di Loris Andrea Stival. La giornata si apre con il ritrovamento in strada, davanti alla scuola del bimbo, e sotto l’occhio di una telecamera, di un paio di mutandine blu che potrebbero essere quelle sue o forse no. Era già un capitolo da chiarire: Loris portava un tipo preciso di mutandine quando è uscito al mattino, ma quando l’hanno trovato non le aveva più e per di più aveva i pantaloni slacciati. Segno che qualcuno l’aveva spogliato e poi rivestito malamente. Ora che spuntano nel centro del paese, ed è successo nella notte perché lunedì le mutandine lì non c’erano di sicuro, sembra la trama di un telefilm, con l’assassino che sfida gli investigatori. 

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Un video smentisce la madre di Loris, perquisizione in casa

Delitto di Loris, il giallo delle telecamere. Arrivano i Ros del caso Yara 

Andrea Loris Stival, pm: “Bimbo strangolato con fascetta elettrica”

 

martedì 2 dicembre 2014

Maltempo: l’aggiornamento delle strade chiuse. In totale sono ventuno

In provincia di Alessandria

Dopo le ultime piogge, alcune interrotte anche in più punti come la Novi - Gavi, ossia della Lomellina

La Provincia di Alessandria comunica l’elenco delle strade chiuse sulle quali ha la competenza, aggiornato a ieri pomeriggio 1 dicembre. Sono le seguenti, alcune delle quali, interrotte in più punti, per frane, smottamenti, cedimento della carreggiata o di un ponticello e per le quali se non interverranno finanziamenti di Stato e Regioni si prevedono tempi lunghi di ripristino : la 18 Valle Cerrina - Ponzano, chiusa a Castelletto Merli, 38 Chiabotto di San Giorgio - Ozzano a Rosignano, 70 Quargnento - Mirabello a Lu, 72 Cuccaro - Vignale a Vignale, 142 di Sardigliano a Stazzano, 104 Volpedo - Pozzolgroppo a Volpedo, 139 Carezzano-Cassano a Sant’Agata Fossili.

E ancora: la 120 della Val Grue chiusa a Garbagna, 123 d Montebore a Garbagna, 135 Serravalle- Carezzano a Borghetto, 135 Serravalle - Carezzano a Stazzano, 137 Garbagna - Bastita a Garbagna , 158 Novi - Gavi della Lomellina a Novi, 158 Novi - Gavi della Lomellina a Gavi, e ancora la 158 Novi - Gavi della Lomellina a Gavi; 160 della Val Lemme a Voltaggio compromesso il passo della Bocchetta, in un secondo punto della val Lemme 160 sempre a Voltaggio, 160 della val Lemme a Gavi. 166 della val Morsone a Voltaggio.

Infine: la 168 di San Remigio a Parodi, 176 Gavi- Castelletto a Castelletto , 199 RoccaGrimalda - Carpeneto a Rocca Grimalda, l’ex statale del Turchino 456 a Ovada, 224 del Bricco a Ponti, 227 del Rocchino a Melazzo, 220 Montechiaro Pareto a Montechiaro d’Acqui.

Fonte

La salita della Bocchetta di coppiana memoriacontinua a restare chiusa: domani un’assemblea pubblica

Meteo 7 giorni: l'Italia a mollo...e non è finita!