Battute nei campi alla ricerca del serpente, battezzato Niño. Il padrone, un camionista, è stato denunciato
GENOVA — Nessuna notizia di Niño. Si chiama «bambino» ed è un boa constrictor lungo un metro e settanta centimetri. «L'ho chiamato così perché è nato in Colombia» dice il padrone, Luigi Bianchi, camionista. Poi spiega come Niño è sfuggito alla sua sorveglianza, proprio come un bambino: «Lo perdi di vista cinque minuti, poi gli lasci un po' più di indipendenza, passano dieci minuti, e l'altra domenica dopo un quarto d'ora non è tornato a casa... e non l'abbiamo trovato più». Niño, come ha raccontato ieri Il Secolo XIX, ha scelto la libertà nei campi di Albarasca, minuscola frazione del Comune di Stazzano, Alessandria. Le pigre giornate di Albarasca sono state scosse da un brivido: dov'è il boa fuggitivo? Cosa fa? Il sindaco di Stazzano, Graziano Montessoro, ha fatto affiggere manifesti con la foto di Niño e i numeri della Forestale e del Comune «da contattare se qualcuno lo vede»....
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