Genova - «Ci vorrebbe almeno un altro avvistamento. Capire quale
sentiero prende l’animale, dove si dirige. Così si potrebbero cercare le
impronte e scoprire di che specie si tratta. Segnalazioni ne riceviamo
di tutti i tipi, stiamo attenti ad ogni chiamata alla quale rispondiamo.
Ma salire a Vobbia e cercare una pantera sarebbe come cercare un ago in un pagliaio».
Pietro Ghersi, commissario capo della guardia forestale, è perplesso ma non esclude nulla. Parliamo, ovviamente, della pantera avvistata nelle campagne di Vobbia,
località Salata, in valle Scrivia. «Quando abbiamo segnalazioni di
pantere avvistate in libertà - dicono ancora alla Forestale - per prima
cosa, cerchiamo di capire se qualche circo o qualche parco naturale
possa aver denunciato la scomparsa di un esemplare. C’è poi chi le
cresce in cattività fuorilegge. Loro non denunciano, chiaramente. Ma se
si ha una pantera in casa non si può tenere nel sottoscala. Prima o poi
qualcuno si accorge della sua presenza».
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