Tra le catene più note la palma della "superconvenienza" spetta a Esselunga, seguita da Auchan e Ipercoop. La mappa del risparmio disegnata da Altroconsumo in un'indagine che ha coinvolto 885 punti vendita in 68 città italiane
Supermercati, iper e hard discount. Come ogni anno Altroconsumo ha stilato la classifica delle catene più convenienti e di quelle più care. Sono oltre un milione i prezzi rilevati, in un'indagine che ha coinvolto 885 punti vendita in 68 città italiane.
Altroconsumo ha fissato a 100 la soglia della massima convenienza, che ha riscontrato nei supermercati Emisfero (non proprio tra i più conosciuti e diffusi d'Italia).
A quota 101 ci sono i Famila Superstore e, a 102, un marchio conosciuto e diffuso quale è Esselunga. A 104 troviamo Bennet e Auchan; a 105 Ipercoop; a 106 Iper, Panorama, Coop, Conad Ipermercato e A&O; a 107 Il Gigante e Pam; a 108 Dok, Carrefour, Crai, Simply e Sigma; a 109 Eurospar; a 110 Conad, Pim, Sidis, Isa; a 112 Sisa e Carrefour Market; a 113 (cioè il più caro) Tigre.
Quanto alle regioni la palma della "superconvenienza" spetta alla Toscana, dove fare una spesa comprando prodotti di marca costa 6.039 euro all'anno a fronte dei 6.636 euro della Valle d'Aosta, la regione italiana più cara. Seguono a ruota il Veneto, il Piemonte, la Puglia, l'Umbria e la Liguria.
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