Era assieme alla scrittrice Antonella Prenner, anche lei ricoverata. Ipotesi monossido di carbonio
Un incidente domestico, un'intossicazione da monossido di carbonio. E' l'ipotesi più probabile di quanto accaduto allo scrittore e storico Valerio Massimo Manfredi, trovato esanime in un appartamento in via dei Vascellari nel centro di Roma e ricoverato in condizioni critiche nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Grosseto.
Lo scrittore è stato trasportato nella città toscana da Roma in prima serata per intossicazione da monossido di carbonio. Dopo l'accesso al pronto soccorso dell'ospedale del capoluogo maremmano, é stato sottoposto a trattamento in camera iperbarica e successivamente ricoverato in terapia intensiva.
Manfredi, era in casa con la scrittrice Antonella Prenner, anche lei ritrovata priva di sensi. L'allarme è stato dato dalla figlia dello scrittore. Entrambi sono stati portati in ospedale in gravi condizioni: lui in serata è stato trasferito con l'elisoccorso dal 118 all'ospedale di Grosseto per essere ricoverato in camera iperbarica. La scrittrice è stata ricoverata in codice rosso al policlinico Umberto I. Insegna Letteratura latina all'Università degli Studi di Napoli Federico II, ed è autrice di importanti studi sulla letteratura antica e del romanzo Tenebre (2018).
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