RANGOON - Il rilascio della leader dell'opposizione birmana Aung San Suu Kyi, da sette anni ininterrotti agli arresti domiciliari, appare sempre più vicino anche se forse non avverrà oggi, come da più parti si era sperato. I termini della sua detenzione scadono domani, ma in mattinata a Rangoon vari elementi avevano indotto a pensare che la sua liberazione, annunciata nei giorni scorsi 1 da fonti governative, sarebbe potuta avvenire anche prima della scadenza di sabato.
"E' imminente", continuano a sostenere fonti militari. Ma le centinaia di sostenitori radunatisi davanti all'abitazione di Suu Kyi che aspettavano di festeggiarla oggi, stanno lentamente lasciando la zona, pattugliata dalle forze di polizia, la cui presenza è aumentata nelle ultime ore per le strade della città. Gli stessi rappresentanti del suo partito, la Lega Nazionale per la democrazia, che avevano accolto i sostenitori della "dama di Rangoon" nella loro sede in mattinata, li hanno invitati a tornare domani.
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venerdì 12 novembre 2010
Repubblica Domani
L'incubo del Cavaliere: perdere tutto
Il video
POVERTA', IRPEF: OLTRE 10 MILIONI DI ITALIANI NON PAGANO LE TASSE
Siamo un paese di poveracci. Forse magari non sono tutti poveracci.
Non si capisce molto bene come facciano questi quasi undici milioni di italiani a tirare avanti, visto che in media ciascuno di loro (per quel che valgono le medie) ha detto all'Erario di aver guadagnato in un anno la bellezza di 4.701 euro. Ma e' tutto il paese che ha grossi, grossi problemi, si direbbe. Il 49,79 per cento dei contribuenti italiani (20,8 milioni di soggetti) dichiara redditi Irpef inferiori a 15.000 euro l'anno, insomma per capirci quel che prende al lordo un operaio metalmeccanico non qualificato. Altri 17 milioni, ovvero il 40,61 per cento dichiara redditi tra 15.000 e 35.000 euro. In totale, il 90,4 per cento dei contribuenti dichiara meno di 35.000 euro, che e' il reddito di un impiegato di medio livello.
Forse molti un reddito ce l'hanno, ma poco cambia. Lo dicono i numeri del Dipartimento delle Politiche Fiscali del ministero dell'Economia, che ieri ha diffuso i dati delle dichiarazioni dei redditi 2009, che fotografano i redditi denunciati al Fisco nel 2008. Un'istantanea - comunque la si voglia interpretare, pensando alla condizione reale dell'Italia o piuttosto ai livelli di evasione fiscale - davvero deprimente. - prosegue LA STAMPA - Addirittura 10,7 milioni di contribuenti, ovvero un italiano su tre, non hanno pagato un centesimo di Irpef. Su un totale di 31,1 milioni di soggetti Irpef, per l'appunto uno su tre e' riuscito a risultare completamente esente dall'imposta sui redditi delle persone fisiche. O perche' hanno denunciato talmente poco da finire nell'area di esenzione, oppure perche' hanno utilizzato detrazioni fiscali tali da azzerare l'imposta lorda.
Non si capisce molto bene come facciano questi quasi undici milioni di italiani a tirare avanti, visto che in media ciascuno di loro (per quel che valgono le medie) ha detto all'Erario di aver guadagnato in un anno la bellezza di 4.701 euro. Ma e' tutto il paese che ha grossi, grossi problemi, si direbbe. Il 49,79 per cento dei contribuenti italiani (20,8 milioni di soggetti) dichiara redditi Irpef inferiori a 15.000 euro l'anno, insomma per capirci quel che prende al lordo un operaio metalmeccanico non qualificato. Altri 17 milioni, ovvero il 40,61 per cento dichiara redditi tra 15.000 e 35.000 euro. In totale, il 90,4 per cento dei contribuenti dichiara meno di 35.000 euro, che e' il reddito di un impiegato di medio livello.
Monumenti da salvare, le foto dei lettori
Coordinamento dei Comitati e dei Cittadini delle Periferie - Le "grotte dell'acqua" sono resti di un complesso termale romano sulle sponde nord del lago Fusaro (Bacoli, NA) dalle quali tutt'oggi sorgono acque solfuree a 38°. L'incuria della malapolitica ne hanno fatto una discarica a "cielo aperto" con rifiuti, erbacce, scarichi fecali, ecc... mentre la struttura comincia a cedere... Come comitato civico abbiamo anche organizzato una "pulitura simbolica" del sito: ma come si può vedere tutto è stato vano rispetto la noncuranza delle istituzioni
Le foto
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Fallisce la mediazione di Bossi con Fini Berlusconi: "Non lascio, Fli mi sfiduci"
Il Senatur vede il presidente della Camera e apre all'ipotesi di dimissioni del premier con la sicurezza di un reincarico. Ma il leader dei Futuristi lo gela: "La fa troppo semplice". Il Pdl: "O Silvio resta a Palazzo Chigi o si va al voto". Bocchino: "Se ci sarà fiducia sulla Finanziaria non partecipiamo al voto"
ROMA - Nulla di fatto dal vertice tra Gianfranco Fini e Umberto Bossi. Il summit, che avrebbe dovuto favorire un chiarimento sul futuro della maggioranza, è finito senza novità. Con Fini che ha ripetuto a Bossi le cose dette dal palco a Perugia: nuovo programma, nuova maggioranza e nuovo governo. E Berlusconi che da Seul ripete: "Non lascio, il Fli mi sfiduci" mentre i suoi da Roma alzano il muro: "Silvio a Palazzo Chigi o si torna al voto". Solo La Russa concede: "Possibile un allargamento della maggioranza".Continua a leggere
giovedì 11 novembre 2010
E' morto Dino De Laurentiis dal Neorealismo all'America
Il produttore napoletano aveva 91 anni. Al suo attivo molti capolavori del dopoguerra, tra cui "Riso Amaro" e i classici di Fellini. Da 40 anni si era trasferito negli Stati Uniti: da "I giorni del condor" ad "Hannibal". Una vita all'insegna dei grandi amori (come quello per Silvana Mangano) e della passione per la settima artedi CLAUDIA MORGOGLIONE
DA TORRE Annunziata, nell'hinterland napoletano, a Hollywood, passando per la grande stagione del neorealismo e della commedia all'italiana. E oggi il mondo del cinema, al di qua e al di là dell'oceano, piange la scomparsa di Dino De Laurentiis: il grande produttore è morto a Los Angeles, dove risiedeva da tantissimi anni. Aveva 91 anni. Con lui viene meno una delle ultime figure planetarie di tycoon vecchio stile, padre-padrone innamorato della settima arte, uomo di forte temperamento e passioni. Nella vita e sul set.
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Sequestrato a Pinerolo l'asilo nido degli orrori
Denunciate a piede libero le tre donne che lo gestiscono
bambini picchiati, insultati, chiusi nel camino dietro una grata
di MEO PONTEPicchiano, insultano, maltrattano i bambini. Li chiudono per punizione dietro a una grata nel camino. Li costringono a dormire in bagno e a mangiare il cibo che hanno prima vomitato. L'asilo nido il Paese delle Meraviglie di Pinerolo, è stato sequestrato oggi pomeriggio per ordine del gip Alberto Giannone e denunciate a piede libero per maltrattamenti le tre donne che lo gestiscono Francesca Panfili, di 36 anni, Elisa Griotti di 43, e Di Maria Stefania, di 28 anni.
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Milano, è morto il tassista picchiato per aver investito e ucciso un cane
Non ce l'ha fatta Luca Massari, nonostante da due giorni avesse ripreso a respirare autonomamente
Cambia il capo di imputazione per i tre responsabili del pestaggio: l'accusa è di omicidio volontario
Luca Massari, il tassista picchiato un mese fa a Milano, in largo Caccia Dominioni, per avere investito e ucciso un cane, è morto stamani nel reparto di rianimazione dell'ospedale Fatebenefratelli, dove era ricoverato. Fino all'altro giorno era attaccato a una macchina che lo aiutava a respirare. Due giorni fa era stato trasferito nel reparto di neurochirugia perché aveva iniziato a respirare autonomamente, ma non era stato registrato alcun miglioramento.
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Concorrenza su binari, debutta Arenaways
Il 15 primo viaggio Torino-Milano. Polemica con Rfi e regione
di Amalia Angotti
TORINO - E' un percorso a ostacoli sui binari della Torino-Milano quello di Arenaways, prima azienda privata che prova a spezzare il monopolio delle Ferrovie. Lunedi' prossimo il primo treno viaggera', nonostante l'ultimo stop arrivato dell'Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari che vieta le fermate intermedie tra i due capoluoghi perche' non vi sia ''interferenza alcuna con i servizi per i quali e' previsto un contributo pubblico''.
''Questa decisone e' folle, assurda e rappresenta un grave danno per tutto il sistema Piemonte. E' un'opportunita' di scelta negata ai viaggiatori, negativa anche per l'azienda che in questo modo vede rallentare lo sviluppo di un'attivita' che avrebbe creato ulteriori nuovi posti di lavoro'', osserva Giuseppe Arena, amministratore delegato di Arenaways, che incontra i giornalisti in una conferenza stampa 'itinerante' a bordo del treno.
''Comunque finalmente possiamo partire, ogni volta inventavano qualcosa per non farci iniziare. Diamo fastidio anche alla Regione a cui da luglio chiediamo un incontro senza ottenerlo. Si parla tanto di liberalizzazioni, ma poi nessuno le vuole'', polemizza Arena.
Maltempo: nel Salernitano sfollati e acquedotto ko
di Maurizio Dente
ROMA - La provincia di Salerno e' la zona piu' colpita dal maltempo in Campania. Sono 400 gli sfollati nelle campagne di Capaccio per lo straripamento del fiume Sele. L'esondazione ha provocato la rottura di una condotta idrica dell'acquedotto del Basso Sele, che serve la zona orientale di Salerno e 14 Comuni tra i quali grossi centri come Battipaglia, Eboli, Pontecagnano ed Agropoli, in totale 500 mila persone. Per il ripristino della rete, danneggiata in un tratto di circa tre chilometri, si prevede un mese di tempo. I danni ammontano a 5-6 milioni di euro. La Protezione civile della Campania sta valutando, con l'assessore Eduardo Cosenza, interventi straordinari per un approvvigionamento idrico minimo della popolazione. Da domani arriveranno autobotti e imbustatrici d'acqua. Si ipotizza la riapertura di vecchi pozzi, anche se la strada piu' percorribile nell'immediato sembra quella del rifornimento, con autobotti, dei serbatoi esistenti nei singoli Comuni.
Governo, Berlusconi riflette sul bis Letta pessimista: "Prospettive si restringono"
Il premier vaglia l'ipotesi di una crisi pilotata con l'ingresso dell'Udc. Ma teme di essere bruciato. In una giornata densa di colloqui e consultazioni, Bersani annuncia l'avvio della raccolta delle firme per la mozione di sfiducia. Il finiano Granata: "Presto via la nostra delegazione dal governo". Mpa: "Piena sintonia con Fli". Schifani: "No ai tatticismi, stabilità contro poetri non democratici"
ROMA - Non è tanto la frase in sé. Il fatto rilevante è da chi arriva. L'uomo più abbottonato e riservato dell'inner circle berlusconiano. "Le prospettive di vita del governo sembrano essere brevi" afferma il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, nel suo intervento a un convegno sulle prospettive delle telecomunicazioni. Un pessimismo che assume colori ancor più cupi se si pensa che a prevedere un rovescio per l'esecutivo è uno degli uomini più vicini al premier. Uno che non può essere inserito nella lista dei falchi. Un trattativista a oltranza, piuttosto. Ma anche lui, oggi, sembra abbandonare la proverbiale riservatezza e gettare la spugna: "Questo governo che rappresento pro tempore ha prospettive molto più brevi del 2020, e in queste ultime ore sembrano restringersi non ad anni ma a periodi e misure di tempo più contenuti".
mercoledì 10 novembre 2010
Ruby, il pm minori smentisce Maroni "Mai dato l'autorizzazione all'affido"
Il magistrato che fu chiamata a intervenire il 27 maggio scorso dopo il fermo a Milano si rivolge al Csm perché faccia chiarezza e ribadisce il suo disaccordo con il il ministro dell'interno secondo il quale "il caso è chiuso". Il procuratore di Milano: "Nessun commento"
MILANO - Si riapre il caso Ruby. Perché sul fatto che sia una vicenda chiusa il pm dei Minori Annamaria Fiorillo, che si occupò della vicenda la notte del 27 maggio quando Ruby fu portata in questura 1, non ci sta. E si rivolge al Csm: "Chiedo che la discrepanza con i dati di realtà che sono a mia conoscenza venga chiarita" perché "le parole del ministro Maroni 2 che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso". Ma soprattutto perché, precisa, "si deve sapere che io non ho mai dato alcuna autorizzazione all'affido della minorenne".
Il Nordest resta una periferia
Politica ed economia non hanno riscattato il territorio
di ILVO DIAMANTICONTINUA a piovere nel Veneto. A Caldogno, Cresole, Rettorgole Lobbia. E a Vicenza. Dove il Bacchiglione è esondato a Ognissanti. Ha sommerso case, botteghe, aziende, garage. L'acqua è arrivata improvvisa, violenta e limacciosa. Ha fatto danni pesanti. Alle abitazioni, alle attività, alle cose. Alcune persone sono morte. Migliaia di sfollati. Al proposito ho scritto una Bussola 1 (su Repubblica. it) quasi una settimana fa. In tempo reale. Come alcuni sanno, io abito a Caldogno, anche se il lavoro mi porta spesso - anzi: prevalentemente - lontano. L'alluvione mi ha sfiorato. Si è fermata a pochi chilometri da me. La strada che attraversa Rettorgole e si dirige a Vicenza ora è transitabile. Ma ai lati, ammassate, vi sono ancora le cose - mobili, elettrodomestici e altri oggetti - abbandonate dai residenti. Distrutte dall'acqua e dal fango.
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Famiglia, ItaliaFutura contro il governo "Solo uno show fatto di slogan"
La fondazione presieduta da Montezemolo attacca: i ministri Sacconi e Giovanardi si sono soffermati solo su inutili questioni ideologiche, senza prospettare alcun serio progetto politico
ROMA - Dopo aver demolito le scelte in materia di tagli 1 operate dal ministro dell'Economia Tremonti, e l'omofobia del premier 2, ItaliaFutura critica le posizioni espresse dal governo alla Conferenza Nazionale sulla Famiglia. Nel mirino della fondazione presieduta da Luca Cordero di Montezemolo in particolare il ministro Maurizio Sacconi e il sottosegretario Carlo Giovanardi, accusati di aver espresso solo una serie di slogan, senza presentare alcun serio progetto politico.
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Anche la Ue sconvolta per Pompei "Se l'Italia vuole, pronti ad aiutare"
La Commissione "triste e scioccata" per il crollo della Domus dei Gladiatori, "parte non solo della storia d'Italia, ma dell'Europa e del mondo". Ma per Zaia il governo deve dare i "soldi prima al Veneto, poi a Pompei". Bondi riferirà alla Camera domani e al Senato giovedi. Cicchitto: "E' colpa sua se piove?". Il capo dello Stato Giorgio Napolitano: "Cambio climatico non può essere alibi"
BRUXELLES - Il crollo della Domus dei Gladiatori a Pompei ha suscitato scalpore anche a Bruxelles. Dove la Commissione europea si dice "rattristata e scioccata" per l'accaduto e fa sapere che, se le autorità italiane ne faranno richiesta, potrebbe intervenire per aiutare le operazioni di restauro. "E' ovvio che chiunque abbia un senso della storia sia rimasto sconvolto - dichiara a AdnKronos Dennis Abbott, portavoce della commissaria alla Cultura Androulla Vassiliou - La Domus dei Gladiatori è parte non solo della storia d'Italia e dell'Europa, ma di tutto il mondo".
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martedì 9 novembre 2010
"Tu bunga-bunga, all'Aquila macerie" Proteste per l'arrivo di Berlusconi
L'AQUILA - Ha lasciato il clima teso e le proteste del Veneto del dopo alluvione (fino a saltare una conferenza stampa già convocata), ma all'Aquila non lo attende certo un'atmosfera migliore. L'arrivo di Silvio Berlusconi è infatti già preceduto da manifestazioni di cittadini. Carriole con dentro mattoni, cartelli con scritto "Tu bunga bunga, noi macerie", ma anche un grosso striscione "Macerie di Democrazia - L'Aquila chiama Italia il 20 novembre".
La protesta spontanea è in corso davanti alla Caserma della Guardia di Finanza dove il premier è atteso per la consegna dei riconoscimenti per la Protezione Civile nazionale. I manifestanti, una cinquantina, per un presidio che loro definiscono simbolico, si sono portati nei pressi di una rotatoria a ridosso del viale di accesso alla caserma. Al centro della rotatoria lo striscione provocatorio "Paramilitari in polo blu", ma un cordone di polizia sta impedendo alle persone intervenute di procedere oltre.
Fonte
La protesta spontanea è in corso davanti alla Caserma della Guardia di Finanza dove il premier è atteso per la consegna dei riconoscimenti per la Protezione Civile nazionale. I manifestanti, una cinquantina, per un presidio che loro definiscono simbolico, si sono portati nei pressi di una rotatoria a ridosso del viale di accesso alla caserma. Al centro della rotatoria lo striscione provocatorio "Paramilitari in polo blu", ma un cordone di polizia sta impedendo alle persone intervenute di procedere oltre.
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Berlusconi e Bossi in Veneto "Aiuti sostanziosi e immediati"
Il premier e il leader leghista nella regione più colpita dalle alluvioni promettono un sostegno già in Finanziaria. Il sindaco di Padova: "Parole vuote". E la folla li contesta. Napolitano: "Disastri ambientali perché non si rispettano le regole"
MONTEFORTE D'ALPONE (VERONA) - L'aiuto dello Stato alle zone del Veneto alluvionate sarà "sostanzioso e immediato": è questa la promessa del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, giunto questa mattina a Monteforte D'Alpone (Verona), da dove ha iniziato il sopralluogo nei comuni più colpiti dall'ondata di maltempo di questi giorni. Si provvederà ad inserirlo subito nella Finanziaria, spiega Berlusconi. Quanto alla proposta avanzata del governatore Zaia 1, che aveva ipotizzato di trattenere l'acconto Irpef sul territorio in modo da avere fondi immediati, il premier assicura: "Non ce ne sarà bisogno".
Amanda Knox rinviata a giudizio Calunniò sette agenti e un interprete
La studentessa americana aveva lanciato accuse di maltrattamenti durante l'interrogatorio in cui aveva ammesso la sua presenza nella casa che condivideva con Meredith Kercher la notte del delitto. "Voleva solo difendersi" spiega il legale Carlo Dalla Vedova. "Pronta per il processo d'appello"
PERUGIA - Amanda Knox è stata rinviata a giudizio per aver calunniato sette agenti della polizia e un interprete nel corso delle indagini sull'omicidio di Meredith Kercher. Lo ha deciso oggi il Gip di Perugia. Il processo nei confronti della studentessa americana comincerà il 17 maggio 2011 davanti al giudice monocratico del capoluogo umbro.
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Mette figlia in lavatrice: Muore a 10 giorni
Una bimba di soli dieci giorni è morta a Bartlesville, in Oklahoma, dopo essere stata messa in lavatrice e aver affrontato un intero ciclo di lavaggio. La madre, Lyndsey Fiddler, già nota alle forze dell'ordine per problemi di droga, avrebbe messo la neonata tra la biancheria sotto l'effetto di stupefacenti. Solo dopo 40 minuti un parente ha scoperto quanto stava accadendo, ma per la piccola Maggie May non c'è stato nulla da fare.
"Quando sono entrato in casa, ho trovato Lyndsey svenuta, probabilmente a seguito di un'overdose", racconta il familiare che ha lanciato l'allarme. "Ho subito cercato Maggie May, ma non l'ho trovata da nessuna parte. Solo dopo qualche minuto ho sentito un suono strano che veniva dalla lavatrice e quando ho controllato ho scoperto il corpo della piccola tra i vestiti". I soccorritori, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno provato a rianimare la bimba, ma durante il tragitto verso l'ospedale è morta. La donna è stata arrestata con l'accusa di omicidio colposo. Ad aprile, quando era incinta di quattro mesi, era già finita in manette per droga e da allora l'attenzione della polizia si era concentrata sulla sua famiglia. Poche ore prima della tragica morte della neonata, il capo della polizia, Tom Holland Coshatt, aveva telefonato in casa Fiddler per sapere come andavano le cose dopo l'arrivo della piccola. Gli altri due figli della donna, di tre e quattro anni, sono stati affidati agli assistenti sociali.
Fonte
"Quando sono entrato in casa, ho trovato Lyndsey svenuta, probabilmente a seguito di un'overdose", racconta il familiare che ha lanciato l'allarme. "Ho subito cercato Maggie May, ma non l'ho trovata da nessuna parte. Solo dopo qualche minuto ho sentito un suono strano che veniva dalla lavatrice e quando ho controllato ho scoperto il corpo della piccola tra i vestiti". I soccorritori, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno provato a rianimare la bimba, ma durante il tragitto verso l'ospedale è morta. La donna è stata arrestata con l'accusa di omicidio colposo. Ad aprile, quando era incinta di quattro mesi, era già finita in manette per droga e da allora l'attenzione della polizia si era concentrata sulla sua famiglia. Poche ore prima della tragica morte della neonata, il capo della polizia, Tom Holland Coshatt, aveva telefonato in casa Fiddler per sapere come andavano le cose dopo l'arrivo della piccola. Gli altri due figli della donna, di tre e quattro anni, sono stati affidati agli assistenti sociali.
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Ascolti record per "Vieni via con me" Su Rai3 il più visto negli ultimi 10 anni
Ottimi risultati per la prima puntata della coppia Fazio-Saviano con Benigni, Vendola e Abbado: 7,6 milioni di spettatori e il 25,48% di share. Battuto GF, seguito da 4 milioni 850mila. Ruffini: "Sono felice, una tv diversa è possibile"
Fazio e Saviano
Seguito da giovani e laureati. Ieri sera in prima serata sulla terza rete Rai, Vieni via con me è stato visto da 7.622.677 spettatori e ha registrato anche 18.019.000 contatti con una permanenza record del 42.30 per cento. Notevoli in particolare i risultati nel pubblico più giovane e laureato: nella fascia tra i 15 e i 24 anni il programma ha raggiunto il 28 per cento di share, ha superato il 30 per cento (30,14 per cento) in quello tra i 25 e i 34 anni e, infine, è andato oltre il 46 per cento di share (46,21 per cento) nel pubblico laureato.
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Veneto, tornano pioggia e paura Domani visita di Berlusconi e Bossi
Maltempo su tutta Italia fino a mercoledi. Il governatore del Veneto Zaia chiede di trattenere l'Irpef per rimediare ai danni nella regione. Il ministro Prestigiacomo: "I soldi ci saranno". Altri 17 sfollati in provincia di Massa Carrara per timore di nuove frane. Circolazione ferroviaria rallentata nel Lazio, voli cancellati o dirottati a Capodichino
ROMA - Pioggia e vento sono tornati. Come anticipato dalle previsioni, l'Italia dovrà affrontare fino a mercoledì una perturbazione che ha concesso un po' di tregua solo nel finesettimana. In queste ore sono interessate dalle precipitazioni soprattutto le regioni tirreniche della Penisola, mentre un forte vento agisce su tutto il centro-sud e sulla Liguria. Ma a preoccupare è ancora il Veneto, alluvionato la scorsa settimana, dove assieme alla pioggia è tornata la paura. Non solo nella campagna padovana e a Vicenza, le zone più colpite nei giorni scorsi, ma anche in montagna, dove si temono grandi e piccole frane. I vigili del fuoco segnalano che per il momento la tenuta dei fiumi è sotto controllo: i livelli idrometrici sono in calo, con un particolare decremento del Po. Ma c'è il rischio, segnala ancora la Protezione Civile, che le nuove piogge possano portare a cedimenti degli argini. E domani, nelle zone alluvionate del Veneto, arriveranno per una visita Bossi e Berlusconi.
lunedì 8 novembre 2010
Marina uccisa e sepolta nel cemento
Torino, rapita e drogata dall'amante del marito. Il corpo trovato in giardino. Coinvolto il figlio
di FEDERICA CRAVERO e MEO PONTEIl ritrovamento del corpo di Marina, vicino casa dell'ex amante del marito
TORINO - Quell'esile filo di speranza a cui per quasi nove mesi si è aggrappata la famiglia di Marina Patriti si è spezzato ieri sera alle 22. Mentre tutti la cercavano, la casalinga di Bruino scomparsa nel nulla a 44 anni la mattina del 18 febbraio era già morta, assassinata, seppellita sotto una colata di cemento nel giardino della cascina di Sant'Ambrogio di Torino dove da un anno si era trasferita la sua assassina, Maria Teresa Crivellari, 53 anni, da tutti conosciuta come Antonella. Ad uccidere Marina è stata la donna che per quasi due anni era stata l'amante del marito della casalinga,Giacomo Bellorio, 46 anni, nonché la sua aiutante al banco del pane che aveva al mercato. Una relazione stroncata dall'uomo nel settembre del 2009 proprio per ricominciare una nuova vita assieme alla moglie e ai tre figli di 23, 13 e 5 anni.
Il Tg1 cala negli ascolti, sale il tg5 E continua il boom di Mentana
ROMA - Cala il telegiornale di Rai 1, decolla quello de La7. È in corso una vera e propria migrazione di telespettatori che dal Tg1 di Augusto Minzolini hanno deciso di spostarsi al notiziario da due mesi firmato e condotto da Enrico Mentana. Con un trend in costante crescita. I dati sugli ascolti dei tg serali raccolti da Vidierre non lasciano dubbi: mettendo a confronto gli ascolti della settimana precedente all'arrivo di Mentana (dal 23 al 29 agosto) con quelli dell'ultima settimana disponibile (25-31 ottobre) emerge che il telegiornale della rete ammiraglia Rai ha perso il 3,95% di share con uno speculare aumento del 4,33% per quello de La7. Che ha clamorosamente raddoppiato la propria fetta di ascoltatori, posizionandosi sistematicamente intorno al 9% dello share nazionale. In termini numerici è passato da 1 milione e 489mila spettatori a 2 milioni e 420mila di lunedì scorso. Nel frattempo cresce, seppur in misura più contenuta, anche il Tg5 guidato da Clemente Mimun con l'1,32%.
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Terza Fed Cup alle 'streghe' azzurre Brivido Schiavone, decide Pennetta
A San Diego, ancora un trionfo (3-1) sulle americane. La Leonessa si fa sorprendere dalla Oudin (6-3, 6-1), poi Flavia rimedia facilmente con la Vandeweghe. Bissato il successo dell'anno scorso. I meriti di Barazzuti.
dall'inviato PAOLO ROSSIFlavia Pennetta
Finisce 3-1, con un brivido dovuto alla sconfitta (inattesa da tutti) di Francesca Schiavone contro Melanie Oudin (6-3, 6-1). L'azzurra non è in giornata ("può capitare, purtroppo, questo è lo sport. Mi sono sentita dispiaciuta per la squadra, desideravo tanto conquistare il punto") e cede nettamente ad una Oudin che, effettivamente, gioca al massimo del suo livello. Curiosamente l'americana ha giocato solo per rimpiazzare la Mattek-Sands alle prese con i crampi. Viene dunque da chiedersi perchè Mary Joe Fernandez l'abbia esclusa a favore dell'esordiente Vanderweghe: di sicuro ha perso la sua personale scommessa (buon per noi). Ed infatti, dopo, Flavia Pennetta ha disposto facilmente della teen-ager californiana (vive a Rancho Santa Fe). "Ero un po' nervosa, ma non preoccupata" ha poi detto l'azzurra che aveva definito il gioco di Coco "discontinuo, a fiammate".
In realtà, nella storia della competizione, mai nessuna finalista era riuscita a rimontare dallo 0-2. E non è stato il caso neppure questa volta: la pugliese ha fatto 'sfogare' la bionda debuttante nei primi games e, prese le misure, non ha più avuto problemi, come lo score
conferma: 6-1, 6-2.
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domenica 7 novembre 2010
Fini: "Berlusconi si dimetta". Ed il Giornale censura i commenti dei lettori.
Gianfranco Fini ha concluso il suo discorso da circa 2 ore, un discorso molto atteso, probabilmente determinante per il futuro del Paese: ma sul sito del Giornale, a differenza di quello che avviene normalmente, nemmeno un commento. Io stesso ho provato a lasciare un messaggio, ma le mie parole sono state bloccate dal sistema: "Nonleggerlo: non hai i permessi per accedere a questa pagina". Strano, perché la possibilità di lasciare commenti sembra abilitata. E doppiamente strano, perché sono certo che i lettori di Alessandro Sallusti e Vittorio Feltri avrebbero pronte centinaia e centinaia di critiche, se non migliaia. La pagina Facebook de Il Giornale è invece ferma da più di 2 giorni, dal discorso del governatore Draghi dell'altro ieri. Ai 32 mila fan del quotidiano della famiglia Berlusconi - che spesso si sono contraddistinti per violentissime discussioni - è stata quindi tolta la possibilità del confronto digitale, peraltro in una giornata così importante.
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