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sabato 19 marzo 2011

Lampedusani bloccano sbarco motovedetta con immigrati

Sono un centinaio, minacciano di buttarsi in mare

di Ruggero Farkas
 
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Lampedusa e' stretta dalla morsa dei migranti che giungono con cadenza periodica e che hanno riempito il centro di accoglienza diventato invivibile (ne puo' ospitare 800 ve ne sono tremila) e dalla paura suscitata dalle notizie di azioni militari che riecheggiano tra la Libia e i palazzi romani. L'isola e' a un tiro di schioppo dal Paese Nordafricano come ricordano bene i lampedusani: il 15 aprile 1986 due missili Scud libici furono lanciati contro la base statunitense Loran sull'isola dopo il bombardamento del Paese di Gheddafi da parte degli Usa che con l'operazione ''Eldorado canyon'' volevano eliminare il colonnello. Ma la guerra, finora, l'hanno provocata gli stessi isolani che stanchi di vedere arrivare migranti, oggi ne sono giunti oltre 500 ma le cifre variano di ora in ora, recuperati a decine di miglia dall'isola, hanno tentato di impedire lo sbarco degli extracomunitari da alcune motovedette della guardia di Fiananza e della guardia costiera. 

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Emergenza in Yemen. Oltre 40 morti a Sanaa

Dimostranti uccisi dai colpi d'ara da fuoco sparati dalla polizia sulla manifestazione di prototesta nella capitale

SANAA - La protesta nello Yemen si e' trasformata in un inferno anche nella capitale: 41 manifestanti dell'opposizione sono stati massacrati a Sanaa da non meglio identificati ''cecchini'' appostati sui tetti, che ne hanno feriti almeno altri 200, stando a fonti ospedaliere. Poco dopo e' stato dichiarato lo stato d'emergenza. E' finita cosi' la grande protesta, migliaia di persone scese in piazza per quello che doveva essere il ''Venerdi' dell'avvertimento'' convocato dall'opposizione, che da mesi chiede la fine del regime del presidente Ali Abdullah Saleh, al potere da 32 anni. Un bagno di sangue che ha suscitato lo sdegno di molte cancellerie occidentali, a cominciare dal presidente Usa, Barack Obama, che e' intervenuto rivolgendo allo stretto alleato yemenita la sua ''ferma condanna''.

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Forze di Gheddafi entrate a Bengasi. Probabile raid dopo il summit di Parigi

Il Rais: 'La risoluzione dell'Onu è una palese forma di colonialismo'

Le forze di Gheddafi sono entrate a Bengasi, dove stamani si erano udite forti espolsioni. L'ambasciatore francese alle Nazioni Unite Gerard Araud ha detto che un intervento militare contro la Libia potrebbe scattare già oggi dopo il summit in programma a Parigi tra Ue, Unione Africana, Lega Araba e Stati Uniti. Il ministro degli Esteri libico ha annunciato il cessate il fuoco, ma per gli insorti 'è un bluff'. A Misurata 25 i morti. Il ministro degli Esteri Franco Frattini annuncia l'uso di jet italiani se Tripoli violerà la 'no fly zone'. Messe a disposizioni sette basi aeree nel nostro Paese. Per Gheddafi la risoluzione dell'Onu è 'sfacciato colonialismo'.

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venerdì 18 marzo 2011

Si riprendono l’Ici con gli interessi: ecco le nuove tasse provinciali e regionali

ROMA – Si riprendono l’Ici con gli interessi. Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha infatti presentato la bozza per il fisco regionale. Il progetto prevede che ci sia un’addizionale Irpef fissa dello 0,9% e una variabile. Cosa vuol dire? Che, già dal 2011, l’addizionale è sbloccata, cioè da subito e fino al 2013 può passare all’1,4% 2 nel 2014 e 3% nel 2015.

E sono tutte percentuali da calcolare sul reddito di ciascuno e quindi è facile il calcolo la cui risultante, dolorosa, è che il governo si riprende con uno stratagemma silenzionso quello che ha suon di fanfara ha più volte sbandierato come grande successo, la cancellazione dell’Ici.

Alla bozza ha collaborato anche l’opposizione, nello specifico il Pd. Ottenendo, si fa per dire, che non si potrà andare oltre l’1,4% per i primi due scaglioni di reddito. Chi guadagna, o dichiara di guadagnare, meno di 28.000 euro non potrà insomma pagare più dell’1,4%.

Il recupero di quanto perso con l’Ici non si ferma con l’Irpef. C’è l’Irap, la tassa sulle imprese, In teoria dal 2013 potrebbe essere azzerata ma non nelle regioni che hanno portato Irpef oltre 1,4%. In pratica non sarà azzerata in nessuna regione.

E veniamo alle province. Dal 2012 prenderanno il 12,5% della Rc auto e potranno aumentarla di un ulteriore 3,5%. In passato il margine provinciale era del 2,5%. Un 1% in più. E di questi tempi di caccia alle risorse non è esattamente una bazzecola.



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Libia, La Russa: 'Possibili raid Italia' H.Clinton: 'Via Gheddafi subito'

Frattini: Chiudiamo ambasciata. Napolitano: ore difficili. Sette basi italiane pronte

Il ministro degli Esteri libico ha reso noto che la Libia ha deciso un cessate il fuoco immediato e di mettere fine a tutte le operazioni militari per proteggere i civili in linea con la risoluzione dell'Onu sulla no fly zone. Per gli insorti quello del rais ''e' un bluff''. A Misurata 25 morti. 'Città in fiamme, non c'è alcun cessate il fuoco', dice un testimone alla Cnn. La Francia pronta all'attacco: 'La minaccia resta'. Premier Gb Cameron dice che Gheddafi sara' giudicato dai fatti e non dalle parole. Si muove la Nato. Rasmussen: 'Decisione Onu e' un forte segnale al regime libico'. Ban Ki-Moon: 'Risoluzione storica'. Rais lancia avvertimento contro attacchi alla Libia, promettendo di 'trasformare in un inferno la vita' di coloro che oseranno compierlo.

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Fukushima, sale il livello di allarme. Nocciolo e' quasi fuso

Situazione simile a Three Mile Island, nel 1979. A 7 giorni dal sisma, 16 mila tra morti e dispersi

Il Giappone alza il livello d'allarme alla centrale nucleare di Fukushima da 4 a 5. Lo riferisce l'Aiea. Nei reattori 1, 2 e 3 il nocciolo è parzialmente fuso. I contenitori che racchiudono le barre di combustibile sarebbero invece integri, secondo fonti italiane a diretto contatto con il gestore della centrale di Fukushima 1 (Tepco) e l'Autorità giapponese per la sicurezzanucleare e industriale. La crisi nucleare in Giappone 'rimanemolto grave' ma 'il Giappone si riprenderà' ha affermato il primo ministro Naoto Kan, 'ricostruiremo il paese dalle rovine'.
La Banca centrale decide un'ulteriore iniezione di liquidità nel sistema finanziario per calmare i mercati, mentre il G7 dispone un intervento coordinato sui mercati valutari per scongiurare per Tokyo rischi recessione, borse europee in rialzo.

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Dopo il sì dell'Onu Parigi vuole attaccare La Libia proclama il "cessate il fuoco"

Il Consiglio di sicurezza ha approvato la risoluzione che prevede il divieto di sorvolo e "tutte le misure necessarie per proteggere i civili": nessun voto contrario, cinque astenuti. La Francia preme per un attacco immediato. La città dei ribelli festeggia la decisione delle Nazioni Unite. Udite esplosioni, in azione la contraerea. Le forze di Gheddafi avanzano. Il colonnello annuncia: "Nessuna pietà". E minaccia ritorsioni nel Mediterraneo. Poi il suo vice ministero degli Esteri comunica la disponibilità alla tregua. Il figlio: "Non abbiamo paura". Consiglio dei ministri straordinario con Berlusconi 

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Frana sulla Roma-Napoli, un morto

Un costone di una collina si è sbriciolato finendo in autostrada Situazione critica in tutto il Lazio

Il maltempo dà tregua al nord dove migliora la situazione in Veneto e Piemonte ma flagella il centro, in particolare il Lazio, dove sono esondati i fiumi minori e preoccupano le dighe del reatino. E l’allerta meteo non fa sperare per le prossime ore soprattutto al centro sud. Frana sull’A1 nel Comune di Pofi, tra Ceprano e Frosinone. Un costone di una collina si è sbriciolato finendo sull’Autostrada e travolgendo un furgone e un Tir. Una persona è morta e ci sarebbero alcuni feriti. Vigili del fuoco e mezzi di soccorso sono al lavoro per liberare l’Autostrada e verificare se ci siano altre persone sotto il fango. 

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Nato il primo bimbo senza il gene del cancro


Madrid - In Spagna è nato il primo bebè senza - dopo una `selezione genetica´ - un gene, il `Brca1´, fortemente legato allo sviluppo di tumori, soprattutto al seno, alle ovaie e al pancreas, riferisce El Mundo.
La mamma aveva deciso, insieme al suo compagno, di rivolgersi al programma di riproduzione assistita Puigvert-Sant Pau di Barcellona per evitare che la sua storia familiare di cancro al seno continuasse a ripetersi, dopo ben cinque casi di tumore.
L’autorizzazione alla procedura è arrivata dalla Commissione Nazionale per la Riproduzione Assistita che, dopo una scrupolosa valutazione del caso, ha dato il via libera, per la prima volta in Spagna, a tecniche di diagnosi genetica preimpianto per un tumore. In pratica dopo la fecondazione di più uova, tra gli embrioni ottenuti sono stati impiantati nella madre solo i due senza il gene in questione. 

In Spagna la legge autorizza questa procedura per i casi di gravi malattie genetiche. Per quanto riguarda i tumori, ogni caso richiede una valutazione a sé. Senza la selezione genetica, il bebé avrebbe avuto l’80% di possibilità di nascere con la mutazione ereditaria del gene BRCA1. L’intervento è stato realizzato dall’équipe medica del Sant Pau guidata dal responsabile del reparto di Ginecologia ed Ostetricia, Joaquim Calaf-Alsina.

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Fukushima, sale il livello di allarme. Nocciolo e' quasi fuso

Situazione simile a Three Mile Island, nel 1979. A 7 giorni dal sisma, 16 mila tra morti e dispersi

Il Giappone alza il livello d'allarme alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi (Fukushima n1) da 4 a 5. Lo riferisce l'Aiea, l'agenzia dell'Onu per l'energia nucleare. Ad una settimana dal sisma e con un bilancio di oltre 16 mila tra morti e dispersi, proseguono i tentativi di raffreddare i reattori della centrale: si lavora al sistema elettrico per cercare di rimetterlo in funzione e accelerare il raffreddamento, e non viene esclusa
l'ipotesi di chiudere i reattori in un sarcofago di cemento armato e seppellirli, come fu fatto a Cernobyl nel 1986.
La Banca centrale decide un'ulteriore iniezione di liquidità nel sistema finanziario per calmare i mercati, mentre il G7 dispone un intervento coordinato sui mercati valutari per scongiurare per Tokyo rischi recessione, borse europee in rialzo.


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Canada, incidente alla centrale nucleare

Pickering: guasto al sistema di scarico. Contaminata l'acqua dell'Ontario.



Incidente nucleare a Pickering, città situata a 25 chilometri da Toronto - capoluogo della provincia dell'Ontario - dove nella giornata di ieri un malfunzionamento al sistema di scarico della centrale ha fatto sì che 73 mila litri di acqua radioattiva si riversassero nel Lago Ontario. A renderlo noto è stata la società che gestisce l'impianto, la Ontario Power Generation, dopo aver prontamente allertato le autorità competenti. A detta della stessa, di proprietà del governo provinciale dell'Ontario, gli effetti per l'ambiente sono «trascurabili e l'incidente non avrà implicazioni per la salute umana». Nell'acqua sono state rilevate tracce di trizio in quantità inferiori alla soglia considerata pericolosa per la salute delle persone. Dalla società fanno sapere, inoltre,  che l'evento, dal punto di vista normativo, ha un'importanza molto bassa e che «non vi è alcun impatto sull'acqua potabile». Sulla falsariga, l'intervento della commissione canadese per la Sicurezza nucleare che ha immediatamente tranquillizzato la popolazione. Quella di Pickering è una delle cinque centrali nucleari presenti in Canada.

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Sì delle Nazioni Unite alla no fly zone Gheddafi pronto al cessate il fuoco

Il Consiglio di sicurezza ha approvato la risoluzione che prevede il divieto di sorvolo e "tutte le misure necessarie per proteggere i civili": nessun voto contrario, cinque astenuti. La Francia preme per un attacco immediato. La città dei ribelli festeggia la decisione delle Nazioni Unite. Udite esplosioni, in azione la contraerea. Le forze di Gheddafi avanzano. Il colonnello annuncia: "Nessuna pietà". E minaccia ritorsioni nel Mediterraneo. Poi il suo vice ministero degli Esteri comunica la disponibilità alla tregua 

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giovedì 17 marzo 2011

Vergogna Nazionale: Tra i Deputati presenti al Discorso di Napolitano per i 150 anni d’Italia c’è chi Dormiva e chi Giocava con il telefonino…

Si è da poco concluso il Discorso di Napolitano per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Già da qualche giorno la Lega aveva avvertito che non avrebbe partecipato ai festeggiamenti, ma dopo un richiamo di Silvio Berlusconi alcuni hanno partecipato, non tutti ovviamente. Durante il Discorso, in onda in diretta su Rai 1, le telecamere hanno inquadrato, alcune volte, la camera, ma di certo non sono sfuggiti immagini che inquadravano alcuni Deputati che giocavano con il Telefonino ma cosa ancora più grave c’è chi Dormiva! Si, il discorso è durato parecchio, c’è chi, annoiato, ha pensato di appisolarsi sulla scrivania, ma un pò di Rispetto! Potevano andare Via o cosa più gradita non presentarsi proprio! Ancora una volta siamo costretti a Vergognarci dei Nostri Deputati!

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Nucleare: Prestigiacomo, e' finita

Colloquio con ministro Tremonti, non possiamo rischiare elezioni

ROMA, 17 MAR - 'E' finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate'. Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo si ferma a colloquio con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e il sottosegretario Paolo Bonaiuti, e indica la strategia per l'uscita dell'Italia dal nucleare. Tremonti ascolta la collega con interesse nei corridoi di Montecitorio. 'Bisogna uscirne - aggiunge Prestigiacomo - ma in modo soft. Ora non dobbiamo fare niente.

Si decide tutto tra un mese'.


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Napolitano: 'Federalismo sia per l'unita''. Cerimonia alla Camera, solo 5 leghisti

Festa per i 150 anni, qualche contestazione per Berlusconi a Roma

 

L'Unità d'Italia compie 150 anni, il Paese celebra da Nord a Sud. La notte del Tricolore ha segnato l'avvio delle varie cerimonie e manifestazioni, con spettacoli, musei aperti, fuochi d'artificio. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con le più alte cariche dello Stato, ha reso omaggio all'Altare della Patria, poi si è recato al Pantheon e al Gianicolo dove il premier è stato salutato con fischi e cori di
protesta
. Infine nella Basilica di Santa Maria degli Angeli è stata celebrata la messa dal card. Bagnasco. 'Né retorica né nostalgia nel dire grazie a Dio per l'Italia, ma consapevolezza che la Patria che ci ha generato è una preziosa eredità e insieme una esigente responsabilità', ha detto il cardinale nell'omelia. Messaggi d'auguri al capo dello stato anche da Obama e da Tokyo.


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Ambasciata Italia: lasciareTokyo. Giappone a rischio black out

Fukushima, 'fuoriescono radiazioni letali'. Rischio di maxi-black out


Foto: L'esodo da Tokyo

Con un cannone che spara acqua ed elicotteri militari che la scaricano, le autorità giapponesi tentano di raffreddare i reattori 3 e 4 della centrale di Fukushima, che sprigiona, secondo l'Ente nucleare Usa, radiazioni "estremamente forti, potenzialmente letali". Il bilancio del terremoto/tsunami è stato aggiornato a 5.187 morti e 8.606 dispersi, ma solo nella regione di Miyagi i dispersi sarebbero 20 mila. Obama e il premier nipponico Naoto Kan hanno parlato al telefono e il presidente ha detto che gli Usa collaboreranno "in tutti i modi possibili", e promesso di inviare altri esperti nucleari Usa".

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DENTRO IL REATTORE N.4 DISTRUTTO

Il video

«Non si può morire per quel flagello»

Genova: i funerali della studentessa in cura per bulimia

«SE NON ERA PERFETTA non usciva di casa. E lo era perfetta, anche se aveva delle debolezze, delle fragilità». Lo sguardo è perso nel vuoto e la voce si interrompe. Filippo, come tutti i ragazzi venuti a questo funerale, è stordito, si sente fuori posto. Lo sente anche lui, c’è qualcosa di sbagliato in una processione funebre fatta soprattutto da adolescenti. Qualcosa che fa a pugni con il senso comune della vita e della morte. Ma oggi le campane suonano per dare l’addio a una giovane di 17 anni, che da tempo combatteva con i disturbi alimentari. E anche il parroco fatica a trovare parole che diano conforto.
Sono venuti in tanti, tantissimi, per l’ultimo saluto a Giulia Tavilla, celebrato ieri a Nervi. Si sono dati appuntamento su Facebook e via sms. La chiesa di San Giuseppe Padre Santo, in via del Commercio, è piccola e riesce ad accogliere una piccola parte di folla. Quattrocento persone riempiono il piazzale.

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Caso Yara, il procuratore ironizza sulla "bilancia" del premier

La famosa bilancia sulla riforma della giustizia, mostrata in pubblico dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, quella in cui la "giustizia attuale pende dalla parte dei pm e non dei cittadini", è stata ripresa, modificata e adattata al caso di Yara Gambirasio dal procuratore aggiunto di Bergamo, Massimo Meroni. Il procuratore, al termine della conferenza stampa di questa mattina, ha mostrato un disegno che aveva già preparato. "Ho semplicemente ripreso il disegno del premier in merito a questo caso. Il pm non rappresenta sè stesso, ma la collettività". E infatti, nel disegno del procuratore la bilancia pende dalla parte del pubblico ministero e di Yara, la vittima. Non a favore dell'assassino. "Se il processo iniziasse oggi quindi, secondo il procuratore, la magistratura che rappresenta Yara avrebbe più peso rispetto al cittadino-assassino". E' sembrata una frecciata alla riforma della giustizia, al presidente del Consiglio in particolare."Quel che penso della riforma - ha concluso Meroni - non ha importanza. Questo disegno è qui da quando in tv è stato mostrato l'originale proprio in merito alla riforma". Nei primi mesi del 2010, a milano, non sono mancate scintille tra l'allora sostituto procuratore Meroni e Niccolò Ghedini, avvocato del premier e parlamentare. Da pm a Milano Meroni aveva messo in conto anche "l'accompagnamento coattivo" di ghedini per farlo testimoniare al processo per farlo testimoniare al processo Unipol

Le foto

Maltempo, allerta in Veneto Si innalza il bacino del Po

Allarme per le possibili esondazioni dei fiumi in diverse zone della regione. Zaia si appella al governo: "Servono più risorse". Nel veronese, due anziani intrappolati in auto salvati da un elicottero. L'Aipo: sale il livello in Piemonte e Emilia


ROMA - Stato di massima allerta in Veneto per le abbondanti precipitazioni che stanno interessando zone già colpite dalla disastrosa alluvione dell'autunno scorso, e per la situazione idrogeologica critica. Luca Zaia, presidente della regione Veneto, dichiara la sua preoccupazione: "La concomitanza di piogge torrenziali oltre il previsto e lo scioglimento delle nevi in montagna si fa pesantemente sentire nell'alta pianura. La macchina della Protezione Civile è stata già mobilitata da qualche ora. Ma il governo deve fornire immediate risorse, con le quali risarcire la popolazioni già alluvionate e mettere in sicurezza il territorio".

IL METEO 1


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Vendola: 'Porta a Porta trasmissione ignobile'

La replica di Vespa: 'E' un pavido. Spaventoso il suo livello di intolleranza'

VENDOLA, NON VADO A PORTA A PORTA, UCCIDE IL CONFRONTO - Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, pur partecipando ai talk show, non andrà a 'Porta a porta' in quanto la ritiene "una trasmissione ignobile". Vendola, che ha incontrato nel pomeriggio a Milano gli studenti della Bocconi, ha infatti detto: "Io partecipo ai talk show, ma l'unico a cui non vado è 'Porta a porta' perché é un luogo che uccide il confronto. E' una trasmissione ignobile".

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Iris Berardi racconta il Bunga Bunga: “Silvio ci toccava, ma solo se prima ci lavavamo”

17 marzo 2011
Travestimenti da infermierina, ragazze vestite da giocatore del Milan, un premier schizzinoso. Su Repubblica le nuove carte del Rubygate.
Nuove carte a completare la situazione del Rubygate ai danni di Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, affiorano. E sono tantissime. Ne parlano oggi su Repubblica Pietro Colaprico ed Emilio Randacio su Repubblica: gli atti depositati ai danni di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, imputati di favoreggiamento della prostituzione, si contano di 10mila in 10mila. E all’interno di queste nuove risultanze sono molti i guai che Silvio Berlusconi potrebe passare, visto che le ragazze, intercettate, confermano molte cose e ne peggiorano alcune.
IRIS BERARDI -Ad esempio il coinvolgimento di minorenni nelle feste ad Arcore. Iris Berardi, la modella brasiliana, è noto, sarebbe stata contattata dagli agenti di Arcore nel 2009, quando era ancora minorenne. Ebbene, pare che sia andata anche peggio, perchè risultanze probatorie dimostrerebbero che la ragazza è entrata nel giro di Papi un anno prima, addirittura: nel 2008.

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Iris Berardi, l’altra minorenne alla corte di B.

 

 

La casa al mare, quei 100mila euro e quella strana fiction: Masi non risponde e querela

17 marzo 2011 Seconda puntata dela saga sul nido d’amore ad Anacapri impegnato ma mai acquistato dal Dg Rai, che minaccia improcedibili azioni giudiziarie contro il Fatto Quotidiano.

Continua la saga della villa ad Anacapri di Mauro Masi, direttore generale della Rai, raccontata ieri dal Fatto Quotidiano che ne ha avuto informazione e notizia. La vicenda è ormai nota: Masi conclude un preliminare di vendita per un villone vista mare da regalare alla sua ex-compagna, Susanna Smit, 



come regalo di nozze. Poi l’amore finisce – non che fosse molto in salute anche prima, pare, viste le volanti sotto casa di Masi dopo un litigio fra i due – e non se ne fa più niente. Il preliminare di vendita salta, e Masi lascia al venditore, come da stipula, la metà della caparra, ovvero 100mila euro.
 
IL PRELIMINARE EVASO – Il punto davvero strano è che nello stesso momento in cui il contratto si conclude, al venditore, Umberto Marrone, figlio di un noto e pluripremiato sceneggiatore cinematografico, viene garantita la messa in produzione di una fiction sul padre. Come si spiega? Il Fatto lo chiede a Masi, che si arrabbia parecchio e minaccia querela per stalking, ovvero per molestia reiterata. Nervoso, l’uomo: forse perchè è stata tirata in mezzo la cricca dei grandi appalti? E’ sicuro infatti che il Dg Rai si rivolse ad Angelo Balducci per sottoporgli una perizia tecnica di ristrutturazione della casa, e per fargli assumere il poi non più cognato al Salaria Sport Village. Sul Fatto di oggi è Susanna Smit, l’ex di Masi, a raccontare qualche dettaglio in più della storia. Ovvero, a non raccontarlo, perchè di ciò che dice si capisce poco.

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Unità d'Italia, la Lega nella bufera Pd: "Maggioranza finita se disertano"

Ai rappresentanti del "Carroccio" "libertà di scelta" se partecipare o no alle celebrazioni. Dure reazioni di tutti gli schieramenti politici. Napolitano: "Divisi saremmo stati spazzati via". Fischi per La Russa e Alemanno

 


ROMA - Si moltiplicano gli episodi di "guerriglia" simbolica della Lega contro l'Unità d'Italia. Dopo il caso del Consiglio regionale lombardo 1, anche in Emilia Romagna 2 i rappresentanti del Carroccio hanno lasciato l'aula consigliare al momento dell'Inno nazionale. Mentre è oramai ufficiale la decisione di lasciare "liberta' di coscienza" ai propri parlamentari sul partecipare o meno ai festeggiamenti di domani a Montecitorio.

In serata, il presidente della Repubblica, aprendo dalla piazza del Quirinale le celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia e senza fare riferimenti espliciti, ha però ribadito il valore dell'unificazione del paese: "Divisi - ha detto il capo dello Stato - saremmo stati spazzati via dalla storia. Discutiamo e battagliamo, ma ciascuno deve sempre ricordare di qualcosa di più grande, che è la nostra nazione e la nostra patria, e se saremo uniti sapremo vincere le sfide che ci attendono". Napolitano ha poi concluso facendo gli auguri a tutti gli italiani, "di ogni fede politica". 


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Governo: "Prioritaria sicurezza reattore 3" Tokyo rischia un gigantesco black-out

Nonostante il lancio dell'acqua con gli elicotteri sull'impianto nucleare di Fukushima per raffreddare il combustibile che minaccia la fusione, resta alto il livello di radiazioni. Gli esperti americani hanno parlato di dosi "potenziamente letali" rilevate nell'impianto di Fukushima: "Livello di radioattività letale nel reattore 4". Ma la Tepco ribatte: "È il 3 a preoccupare". Nel pomeriggio, nella centrale, dovrebbe tornare l'elettricità e arriveranno pompe di fabbricazione Usa per rinforzare i tentativi di raffreddamento. Intanto, i dispersi hanno raggiunto quota 20.000. In parte del Nord del Paese la situazione è difficilissima e i soccorsi ritardano o sono poco efficaci. La Borsa di Tokyo perde l'1,44%. Nel mondo si discute sul futuro dell'energia atomica. Clinton invita a rivedere i piani Usa e Sarkozy chiede alla Ue di ridiscutere le opzioni energetiche. LE DIRETTE PRECEDENTI: 11 marzo - 12 marzo - 13 marzo - 14 marzo - 15 marzo - 16 marzo
REPORTAGE - MAPPA - INTERATTIVO